
Regia: Martin Scorsese
Anno: 2010
Genere: thriller, drammatico
Cast: Leonardo DiCaprio, Mark Ruffalo, Ben Kingsley, Michelle Williams, Patricia Clarkson, Max von Sydow, Jackie Earle Haley, Emily Mortimer
La trama in breve:
Nel 1954, i due agenti federali Teddy Daniels e Chuck Aule vengono inviati con un battello a Shutter Island, a largo della costa est, per investigare sull'improvvisa scomparsa di una pericolosa infanticida residente presso l'istituto mentale Ashecliffe, Rachel Solando. Il direttore dell'istituto, il dottor Cawley, e i vari infermieri sostengono che la madre assassina si sia come dileguata dalla sua stanza senza lasciare alcuna traccia, ma l'agente Daniels pare nutrire fin dal principio dei forti sospetti sul modo di condurre l'ospedale da parte del dottor Cawley e del suo medico assistente, il dottor Naehring. Un uragano costringe i due agenti a protrarre il soggiorno sull'isola, durante il quale le indagini proseguono e particolari sempre più inquietanti emergono, mentre Daniels continua ad avere delle visioni che riguardano la moglie defunta e le sue esperienze di guerra contro gli ufficiali nazisti. (fonte mymovies)

Sarà che di recente ho visto quel capolavoro di Lost Highway di David Lynch, sarà che tempo fa da qualche parte (forse su qualche fumetto di Leo Ortolani...) avevo avuto un flash spoiler sul film in questione, sarà che l'ho visto in più puntate ma nel complesso non ne sono rimasto molto soddisfatto. Per carità, siamo di fronte a un film che comunque si piazza bene in termini di recitazione, regia e cast anche se la presenza di Ben Kingsley è già di per sé sospetta. Quell'uomo lì me lo son ritrovato sia all'interno di capolavori (Gandhi a parte, penso a La casa di sabbia e nebbia e a Slevin) ma anche nel bel mezzo di filmetti più o meno accettabili (Prince of Persia, Il dittatore, Il risveglio del Tuono... che cagata pazzesca...). Però c'è anche Di Caprio, che tutto sommato mi ha quasi sempre soddisfatto azzeccando produzioni di ottimo livello e che comunque si conferma un grande attore. Mark Ruffalo invece mi ha deluso: non si è mai trasformato in Hulk...sarebbe stato un colpo di scena non da poco, in effetti.

Caspita, è sparita una paziente da un manicomio in mezzo all'oceano in cui ci stanno mille mila guardie e che contiene detenuti/malati di cui la nazione vuole sbarazzarsi... su su, la troveranno, non andiamo a scomodare degli agenti federali.
A meno che non ci siano seri e comprovati elementi su cui indagare...per carità, qualche elemento ammiccante al complotto salta anche fuori, spesso rendicontato da presunti pazienti (che stanno sull'isola appunto perché squilibrati...) ma tutto, poi, inizia a ricondursi a vicende personali del protagonista, mezzo alcolista e afflitto da costanti emicranie.