Titolo: Cloud Atlas
Regia: Tom Tykwer, Andy Wachowski, Lana Wachowski
Anno: 2012
Genere: fantascienza, commedia, drammatico, storico, spy-story, post-apocalittico...direi un mix di generi
Cast: Tom Hanks, Halle Berry, Jim Broadbent, Hugo Weaving, Jim Sturgess, Bae Doo-na, Ben Whishaw, James D'Arcy, Zhou Xun, Keith David, Susan Sarandon, Hugh Grant
La trama in breve:
Sei storie si svolgono in parallelo anche se ambientate in sei epoche diverse, come se fossero presenti in un'unica dimensione senza tempo. A metà ottocento un avvocato americano si adopera contro la schiavitù, negli anni '30 un giovane compositore bisessuale viene incastrato da un grandissimo autore presso il quale lavora, a San Francisco negli anni '70 una giornalista cerca di svelare un complotto per la realizzazione di un reattore nucleare, ai giorni nostri in Inghilterra un anziano editore viene incastrato e internato in una casa di cura da cui cercherà di fuggire, nella Seul del 2144 un clone si unisce ai ribelli e scopre che quelle come lei sono utilizzate come cibo per altri fabbricati e infine nel 2321 in una Terra ridotta all'eta della pietra da una non ben identificata apocalisse un uomo entra in contatto con i pochi membri di una civiltà tecnologicamente avanzata e si ribella alla tribù dominante. (fonte mymovies)
Il mio commento:
ATTENZIONE: probabilmente il seguente commento conterrà spoiler e parole ammiccanti al pseudo-linguaggio usato da Tom Hanks e socu nel 2321...
Ebbene, avevo occhiato questo film al cinema due domeniche fa e desideravo ciarlarne su questo mio blog. Purtroppo il tempo libero è sempre inversamente proporzionale a ciò che si vorrebbe fare e quindi eccomi qui, ora, dopo il mangia post kung fu, a scribacchiare qualcosa.
Ordunque, da dove cominciare?
Leggo qua e là commenti eterogenei, pareri contrastanti, spettatori e critici che acclamano il film e altri che lo bocciano, altri che invece non han visto nulla e altri che vorrebbero vedere Cloud Atlas ma sono indecisi. A parer mio non vi è alcun dubbio su ciò che abbisogna fare: andate e guardate!
Credo infatti che non sia facile farsi un'opinione su un film del genere senza averlo sperimentato sulla propria pelle. Ok, tre ore di film (e assolutamente in 2D...ehi, ma come? I Wachowski, quelli che praticamente hanno rilanciato la fantascienza su grande schermo, che hanno contribuito assai e assai al "modo di fare cinema", che non puntano sul 3D!?!?! Hallelujah, dico io!!) non sono assolutamente poche (almeno qui in Italia questa produzione non ha subito particolari tagli) ma non prestano il fianco alla noia.

Se poi magari avete pure letto l'omonimo libro di Mitchell magari potrete avere ulteriori elementi su cui concentrarvi o da cui prender le distanze. Io, come al solito, non ho letto alcunché per cui proseguo con il mio parla a vanvera.
Come già riportato nella pseudo trama dell'opera, in realtà, non siamo di fronte a un unico film bensì a sei diversi "cortometraggi" appartenenti a generi diversi che, a dirla tutta, han permesso agli autori di sbizzarrirsi con ambientazioni, costumi, soluzioni visive (e pure linguaggi...) e qualunque idea avessero in mente.
Magari i Wachowski stavano semplicemente discutendo quando han scovato il progetto di Tykwer:
"...il prossimo film, di che genere lo facciamo?"
"Uhm...di tutti i generi!"
"Anche il porno?"
"Sarebbe bello, magari con un bel bullet time quando...che c'è? Ok, ok, niente porno...."
"E neanche cinepanettoni all'italiana"
"Ovvio!"
"Ma dove la troviamo una produzione che ci appoggi per..."

"Ehi, guarda qua!"
E il resto è storia, questa storia.
Ma oltre alle idee, la saviezza del triumvirato (ok, Larry è diventata Lana ma volevo tanto usare la parola triumvirato e quindi...) ha permesso loro di arruolare un manipolo di baldi attori e di "riciclarli" in ruoli e contesti tra i più disparati con risultati talvolta sorprendenti (vedasi Bae Doo-na in versione occidentale oppure Halle Berry sbiancata, per non parlare di come è stato conciato Hugh Grant nelle vesti del predone del futuro...) e altre volte inquietanti (Hugo Weaving, ommioddio, in versione donna è...ommioddio...ommmidio....ommidio...).