Visualizzazione post con etichetta terre di confine. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta terre di confine. Mostra tutti i post

martedì 17 gennaio 2017

Buoni propositi 2017 (?)

Ed eccomi qua per il primo post dell'anno ^__^
(e sì, ho anche io un calendario e, sì, mi son accorto della data odierna)
Poche righe, giusto una manciata di minuti per scribacchiare qualcosa e dare una testimonianza: c'è ancora qualcuno qui, dietro al pc, ad aggiungere contenuti a codesto blog.
Blog che, quest'anno, temo festeggi i 10 anni di vita ^__^
Ad esser sinceri avrei voluto postare qualche giorno fa, sull'onda dell'entusiasmo che, solitamente, il nuovo anno che inizia reca con sé.
Poi ho iniziato a targiversare, a procrastinare, a meditare su cosa scrivere...probabilmente andava bene qualunque cosa...
Quindi eccomi qui, praticamente a metà mese ad inaugurare i post del 2017 ciarlando di buoni propositi. Di tutti quegli slanci e quelle iniziative che, puntualmente, a inizio anno, di qualunque anno, promettiamo a noi stessi: farò questo, starò più attento a quell'altro, mi iscriverò a quella cosa, mi ricorderò di, mi comprerò, andrò....
Bisogno di rinnovamento?
Sensi di colpa per un po' di giornate all'insegna delle cibagioni fuori controllo?
Desiderio di rivalsa dopo qualche giorno di relax?
Chi può dirlo...forse il buon Giacobbo...ehi, c'è ancora in tv? Uhm, in effetti, non guardo tanto la tv ma è da un po' che non scorgo pubblicità di Voyager. Semmai continuo a imbroccare film su IpMan di cui, con tutto il rispetto parlando, son anche un po' stufo...
Ad ogni modo, dicevo, pure io qualche buon proposito me l'ero annotato.
Tra questi, per quest'anno, spero almeno di riuscire a dedicare maggior tempo alla scrittura, una passione che cerco di coltivare ma che trovo sempre più arduo coltivare causa tempo libero sempre più esiguo ed energie mentali esiguamente ridotte.
Tutto sommato, nel 2016 ce l'ho pure fatta a veder pubblicato qualcosa di mio e a completare alcuni testi tra cui un raccontino e qualche capitolo del romanzetto "Fine di un era" (titolo provvisorio) che sto portando avanti - con invereconda lentezza - oramai da qualche anno.
Purtroppo, dicevo, le energie mentali e le capacità visive a sera (dopo ore trascorse al pc) scarseggiano. Di contro, sono aumentati gli impegni settimanali per via dell'associazione Kyu Shin Ryu: al di là degli allenamenti marziali in sé ci son state - e continuano a palesarsi all'orizzonte - periodiche "opportunità" per investire tempo ed energie, sbrigando e gestendo dinamiche amministrative e organizzative. Tutte cose che non avevo messo in conto, a suo tempo, candidandomi per il direttivo ma che è necessario, di volta in volta, prendere in considerazione.
Parallelamente a ciò son invece purtroppo diminuite o si sono addirittura arrestate le partecipazioni a progetti culturali, in particolar modo con Terre di Confine, dove fondamentalmente siamo in stand by in attesa di nuove energie e, soprattutto, finanze e investitori desiderosi di supportare il progetto che, per anni, è stato condotto gratuitamente ma con serietà. Ci abbiamo provato con il corwdfunding ma, anche qui, per una serie di fattori, non abbiamo raggiunto l'obbiettivo: e sì che tra cosplayer, fumettisti, autori, fotografi, editori... intervistati e pubblicizzati negli anni qualche euro contavamo di vedercelo riconosciuto, quanto meno come gesto di riconoscenza... invece amen, è andata diversamente. Speriamo però che nel corso del 2017 arrivi qualche svolta ^_^
Per cui, ecco, mi professo ottimista e mi auguro che l'anno appena iniziato possa portare novità e soddisfazioni, magari con un po' meno di quegli stress, imprevisti e intoppi - chiamiamoli così - che hanno caratterizzato l'anno appena concluso. Non sono infatti mancate le occasioni tristi, gli incidenti di percorso, le problematiche, gli impegni pressanti, le delusioni...tutte quelle dinamiche esistenziali che tendono ad abbattere e ad annichilire e a farci dimenticare che invece bisogna esser saldi e ottimisti, capaci di guardare avanti e, soprattutto, di esser buoni. D'altra parte, se nessuno fa la sua parte, difficilmente questo mondo potrà diventare un posto migliore ^_^
Non che il 2016 sia stato solo negatività, intendiamoci, però non è stata la miglior annata di sempre seppure, per quanto mi riguarda, ci son stati anche dei bei momenti visto che l'anno di convivenza con Silvia è filato senza particolari problemi.
Per dirne una, ecco.
Motivo per cui ne approfitto per condividere un video di Rick DuFer (giovane filosofo vicentino) preso direttamente dal Tubo, video che - forse sarebbe stato meglio aver notato prima delle feste ma che, - tutto sommato, non mi spiace e che, credo, può tornar utile per qualche riflessione spiccia:





domenica 16 ottobre 2016

Appello raccolta fondi per Terre di Confine


Come già accennato qualche settimana fa, è ancora attiva la campagna di raccolta fondi per sostenere e rilanciare le attività promosse dall'associazione culturale Terre di Confine, ossia l'attività redazionale volta a proporre articoli relativi al fantastico - in tutte le sue varie e fantasiose accezioni - sia sul portale web che all'interno dell'omonima rivista aperiodica.
Seppur consapevoli del fatto che le campagne di crowdfunding rappresentano sempre una scommessa, che forse all'estero hanno una considerazione e un feedback diverso da quello riscontrabile in territorio nostrano, ma al contempo consci della necessità di capire se "fare il salto" e continuare con una dinamica più professionale e strutturata oppure rivedere ulteriormente il progetto, inclusa l'opzione di chiudere definitivamente, scenario che mi sento in dover di accennare perché non è così scontato che si continui, abbiamo tentato la via di Indiegogo.
Segnalando l'iniziativa attraverso i nostri canali e pur attivando una campagna mirata su Facebook, un bel po' di gente, lettori e non, è venuta a conoscenza di questa iniziativa.
Ma, ad oggi, ad un mese circa dall'attivazione della campagna, le donazioni non stanno fioccando come ci saremmo aspettati ... anzi, non stanno arrivando proprio :-(((
In effetti la cifra proposta è altina, magari incute perplessità da parte dei potenziali sostenitori. Forse nemmeno sarebbe mai stata raggiunta in questo o in altre linee temporali parallele - quanto meno senza la promessa di corredare alla rivista calendari, gadget, amuleti di criptonite, apparecchiature per il teletrasporto o biancheria intima di Ria Antoniou -, ma almeno confidavamo di vederlo muovere con un minimo di costanza quel caro e simpatico indicatore di donazioni raccolte.
In fondo, facendo qualche considerazione spiccia, se anche uno ogni 10 (o 100 o 1000) visitatori del portale TdC, o dei vari lettori che negli anni hanno beneficiato gratuitamente del materiale proposto, o che grazie agli articoli e alle interviste proposte hanno fruito di un minimo di pubblicità a costo zero (ad esempio editori, cosplayer, ... ), se almeno uno di loro contribuisse con una manciata di euro, la situazione sarebbe ben diversa.
Invece niente...siamo soli...o stiamo sbagliando qualcosa...
Peccato quindi.
Eh sì che Tdc Magazine avrebbe, anzi, ha tutte le carte in regola per costituire una valida esperienza di lettura, sia per gli approfondimenti su film, romanzi, fumetti, serie, anime, sia per i saggi proposti, che per le interviste oppure i racconti di qualità accuratamente selezionati e vagliati.
E magari, da rivista unicamente online magari sarebbe potuta diventare qualcosa di più, una pubblicazione con cadenza più frequente oppure - perché no? - impaginata e comodamente fruibile in formato cartaceo :-))





sabato 3 settembre 2016

Terre di Confine: Campagna di raccolta fondi


Come accennato qualche giorno fa, vi segnalo che la campagna di raccolta fondi per supportare l'attività editoriale di Terre di Confine è stata finalmente avviata.
A nome della redazione, si ringrazia fin da ora chi supporterà l'iniziativa con donazioni o anche solo aiutando a far circolare la notizia.
Qui di seguito, alcuni estratti per comprendere meglio lo scopo di questa iniziativa.

TERRE DI CONFINE è un’associazione culturale non profit, costituitasi nel 2010 con la finalità di studiare, promuovere e diffondere la cultura, le scienze e l’arte – quest’ultima con particolare riferimento ai generi letterari Fantascienza e Fantastico e all’Animazione Giapponese – intese sotto ogni loro forma espressiva (www.terrediconfine.eu/statuto/). L’Associazione pubblica Terre di Confine Magazine, rivista progettata e realizzata dalla Redazione TdC. È un magazine in pdf che si occupa di fantascienza, fantasy, fantastico in generale, in tutte le loro declinazioni; è completamente gratuita, sfogliabile on-line e scaricabile dal sito dell’Associazione, dalla piattaforma ISSUU, da Google Play e da numerosi e-book store italiani (stiamo inoltre lavorando a una versione da poter rendere disponibile in Amazon). Terre di Confine Magazine ha attualmente al suo attivo 5 numeri (l’ultimo è uscito il 3 maggio di quest’anno) ognuno con circa 240 pagine (senza alcun tipo di inserto pubblicitario).






Ci siamo impegnati per conferire a Terre di Confine Magazine una grafica moderna e originale, riservando gran cura all’impaginazione e alla qualità dei testi. L’intenzione è di offrire uno strumento di divulgazione serio e indipendente, che tratti i temi del fantastico nei loro aspetti artistici, storici e culturali, con onestà intellettuale e rispetto del lettore, promuovendo al contempo l’operato di tutti coloro che si dedicano a questo mondo affascinante: autori, illustratori, disegnatori, fotografi, artisti visuali. 

Si tratta di un lavoro redazionale complesso e impegnativo, ma il nostro team si propone oggi un obbiettivo ancor più ambizioso: raddoppiare in 18 mesi il numero delle uscite, realizzare quindi altri 5 numeri entro dicembre del 2017. E al contempo incrementare i contenuti del sito web (http://www.terrediconfine.eu/). Per riuscire a completare questo progetto in un lasso di tempo così ristretto, chiediamo il sostegno di tutti coloro che hanno apprezzato la nostra attività. Anche il più piccolo aiuto sarà per noi prezioso!

martedì 23 agosto 2016

L'ora del libro presenta Terre di Confine

Segnalo qui di seguito una video recensione recentemente realizzata da Anita Book, curatrice del blog L'ora del libro, dedicata all'associazione culturale Terre di Confine e a Terre di Confine Magazine, rivista del fantastico giunta già alla sua quinta uscita. 
Il video anticipa l'imminente campagna di crowdfunding di cui, a breve, forniremo/fornirò ulteriori dettagli per cui, stay tuned :-)


domenica 12 giugno 2016

Foto, emozioni e misteri da indagare

Roberto Giancaterina – Intervista

Nato a Roma, classe 1977, il suo nome è Roberto e la sua “ossessione” – come racconta egli stesso – “è sempre stata quella di poter fermare il tempo e poter mostrare agli altri cose che a volte le parole non riescono a esprimere”. Assecondare questa attitudine l’ha portato a scoprire il mondo della fotografia, prima da autodidatta, poi frequentando corsi tecnici e di postproduzione, e infine completando la sua formazione professionale attraverso esperienze collaborative con fotografi importanti. Oggi, al suo lavoro di freelance per varie riviste e alle attività fotografiche più ‘tradizionali’, affianca ricreative incursioni nell’universo della Fantasia, cimentandosi con servizi di cosplay, ritratti di personaggi fantasy, foto in costume d’epoca e in armatura… C’è poi qualcosa di molto particolare che lo avvicina ancor più ai nostri temi, quelli del fantastico e della fantascienza: Roberto è infatti membro attivo degli Hunter Brothers, uno dei gruppi di ricerca e investigazione sul paranormale più conosciuti d’Italia. È con molta curiosità, dunque, che ci accingiamo a intervistarlo…


LC | Cominciamo con una domanda di rito, ossia una tua presentazione: se dovessi descriverti con un tweet di 140 caratteri, quali parole useresti?

RG | Sono Roberto Giancaterina, fotografo, originario di Roma, adoro la fotografia in tutte le sue forme perché aiuta a mantenere vivi i ricordi.


LC | Quando e in che modo hai maturato la passione per la fotografia? Quale è stato il percorso formativo che ti ha portato a divenire un professionista del settore e quali sono i tuoi riferimenti in questo campo?

RG | Ho maturato questo interesse quasi per gioco: durante le escursioni con gli amici io ero ‘quello con la macchina fotografica’, anche se, in effetti, si trattava di una semplice compatta economica. Poi ho continuato su questo percorso con il gruppo di ricerca sui fenomeni paranormali, gli Hunter Brothers: quando ognuno ha scelto un settore specifico su cui concentrarsi, io ho optato per la fotografia. Così ho iniziato a studiare per migliorare le mie tecniche e la mia attrezzatura – spesso infatti ci ritrovavamo a girovagare di notte, con la necessità di scattare foto in situazioni estreme e con scarsa luminosità. Successivamente mi sono documentato sull’analisi fotografica del materiale ‘particolare’, sia quello da noi reperito durante le nostre indagini sia quello inviatoci dalla gente che richiede nostre consulenze e verifiche.
Ho poi avuto l’occasione di collaborare con alcuni fotografi professionisti e imparare da loro, molto e velocemente, anche se le ispirazioni maggiori giungono sempre dalle opere dei grandi fotografi del passato e dalla loro capacità di immortalare nei reportage il ‘momento giusto’.


LC | Di cosa ti occupi attualmente come fotografo?

RG | Oggi lavoro come freelance in collaborazione con alcune riviste di settore, in particolare automobilistico, inoltre mi occupo di fotografia di matrimoni, di book fotografici, reportage e scatti di moda.
E non scordiamoci la mia pagina personale e il mio sito, che utilizzo e tengo aggiornati per promuovere a 360 gradi le mie attività.


LC | Hai all’attivo qualche collaborazione con nomi noti?

RG | Ho avuto il piacere e l’onore di conoscere vari personaggi pubblici e del mondo dello spettacolo, per lo più scrittori, giornalisti, sportivi, con alcuni dei quali...



...

LC | Cambiando argomento, tra i soggetti da te immortalati vi sono anche cosplayer. In quale occasione hai iniziato questo tipo di servizi fotografici? Partecipi spesso a fiere del settore?

RG | Quello dei cosplayer lo conoscevo come fenomeno, ma non avevo mai avuto un contatto diretto con qualcuno di loro finché non mi sono recato a un evento presso la fiera di Roma. Questo succedeva circa tre anni fa e, per me, è stato come trovarmi in un mondo parallelo nel quale ‘quello strano’ ero io. L’aspetto che più mi ha colpito è stato notare come i cosplayer fossero disponibili, quasi alla ricerca di chi li immortalasse, e per alcuni c’era anche la fila da fare! Una sorta di paradiso per qualsiasi fotografo. Con alcuni di loro ho mantenuto i contatti, così ho potuto rivederli anche nelle successive edizioni approfondendo la loro conoscenza e scoprendo che, anche al di fuori della fiera, sono fortemente attivi. Ma ti dirò di più: ho intuito che i personaggi da loro interpretati rappresentano proprio una parte di loro, forse quella più vera, quella che possono mostrare solo in certe occasioni.
Tutt’oggi, dicevo, sono in contatto con molti di loro e ne approfitto per salutare Valerio Bertocco, alias Capitan America, e Matteo Ruzza, alias Jack Sparrow.

mercoledì 4 maggio 2016

Terre di Confine Magazine 5

Leggi TdC Mag #5
Oniricalienamente
Cari Lettori, ce l’abbiamo fatta anche stavolta! Contro ogni pronostico e avversità, eccoci a presentarVi un nuovo numero del Vostro affezionatissimo TdC Mag! Come sempre gratuito, come sempre coloratissimo, come sempre ricco di stimoli, immagini e opinioni.

Ci siamo riavvalsi del prezioso supporto de La Bottega del Barbieri. è proprio l’ampia retrospettiva di Daniele Barbieri sulla figura dell’alieno nella Fantascienza a caratterizzare TdCM #5, insieme a una suggestiva riflessione di Ivano Landi sul mistero di Picnic a Hanging Rock, un’analisi che accarezza l’anima dell’Australia aborigena, quel suo cuore metafisico conosciuto come il Tempo del Sogno. Fabrizio Melodia ci ripropone poi il suo appuntamento con i fanta-temi, parlandoci di Psicostoria.

A completare la sezione Letteratura: Marco Pulitanò ben descrive quanto profonda e meschina possa rivelarsi la Cecità umana; con la nostra Cuccu’ssette c’immergiamo tra le onde e le perturbanti manifestazioni di Solaris; Elisa Giudici, nostra ospite gradita, ci illustra pregi, difetti e attitudini epigonogeniche di Ender’s Game; nuovo anche l’arrivo di Glinda Izabel, che con Rebel accompagna TdC nei territori finora inesplorati degli young adults e dei romance; e infine, restando in tema di lande da esplorare, Luca Germano ci guida tra gli inquietanti meandri dell’Area X.

La parte antologica propone racconti di Clelia Farris, Fabio Lastrucci e Vincent Spasaro, Riccardo Dal Ferro e Francesco Pomponio, per chi ama il fantastico con punte di surreale, horror e distopia.

Nella sezione Cinema e TV, l’inObsidiabile Severino Forini affronta la leggenda di Onibaba; mentre Andrea Carta s’inoltra in terra teutonica per commentarci Le Fantastiche Avventure dell’Astronave Orion (con le immancabili sinossi di SerieTV.net).

Alla coppia Mistè–Corà è affidato il gustoso buffet anime, con un piatto per ognuna delle tre più rinomate portate nipponiche: film (Le Ali di Honneamise), OVA (Bubblegum Crisis) e serie TV (l’inedito Dougram).

Nello spazio Fumetti, ecco il saggio di Marco Pellitteri sul mitico Astroboy; e Orlando Furioso di nuovo alle prese con un supereroe che alla Casa delle Idee scippa addirittura il nome: Capitan Marvel.

Per l’angolo foto-cosplay, Davide Longoni e Leonardo Colombi intervistano Monica Pachetti e Roberto Giancaterina. Aprono e chiudono il numero due photodream d’annata: la meravigliosa Skin Diamond, ritratta da Scott Pierre Price, posa in atmosfera a metà tra glamour e postapocalittico.

Insomma, è primavera: sedetevi, rilassatevi e gustatevi TdC Magazine #5!

Terre di Confine Magazine #5 è rilasciato in forma totalmente gratuita, sfogliabile on-line su ISSUU oppure direttamente da qui:


Ringraziamenti
Alla Redazione:

in ordine alfabetico…
Andrea Carta
Claudio Piovesan
Cuccu’ssétte
Daniele Barbieri
Davide Longoni
Elisa Favi
Fabrizio Melodia
Gianni Falconieri
Giordana Gradara
Glinda Izabel
Jacopo Mistè
Leonardo Colombi
Luca Germano
Marco Pulitanò
Massimo De Faveri
Orlando Furioso
Severino Forini
Simone Corà
Stefano Baccolini
Stefano Moscatelli

e a tutti coloro che hanno partecipato, fornendo la propria opera e prezioso aiuto:

in ordine di impaginazione…
Wenjuinn Png • Malesia
Michael Ortiz (Dragoon Online) • Usa
Raylin Christensen (aka Skin Diamond) • Usa
Scott Pierre Price (aka  Blacque Magic) • Usa
Fiammetta Giorgi (Giunti Editore) • Italia
Elisa Giudici • Italia
Ric Damm (Ripon College) • Usa
Bob Hartmann • Usa
Juan Mar • Spagna
Ville Assinen • Finlandia
Ivano Landi • Italia
Zina Sofer • Australia
Garth Smith • Australia
Stine Fossheim • Norvegia
Christoph Behrends • Germania
Craig Banks • Australia
Kenneth Spencer • Usa
Dorin Popa • Germania
Renata Bertola • Italia
Claudio Secco • Italia
Giovanni Panzeri (The Crows ITA Fansub)  • Italia
Monica Pachetti • Italia
Marco Pellitteri • Italia
Andrea Sartori (AnimeClick) • Italia
Giacomo Schiantarelli (AnimeClick) • Italia
Leonello Di Fava (PANINI Comics) • Italia
Roberto Giancatarina • Italia
Clelia Farris • Italia
Meyrem Bulucek • Romania – Usa
Fabio Lastrucci • Italia
Vincent Spasaro • Italia
Willem Lombard • Nuova Zelanda
Riccardo Dal Ferro • Italia
Chris Drysdale • Canada
Francesco Pomponio • Italia
Sonja Valdes • Italia

Comunicato redazionale dal sito Terre di Confine


martedì 11 agosto 2015

Terre di Confine Magazine 4

Cari Lettori, ben ritrovati al quarto appuntamento con la vostra TdC Magazine! In questa introduzione ai contenuti è un piacere ringraziare La Bottega del Barbieri, che ha contribuito alla sezione Letteratura con il gustoso articolo su Harlan Ellison e la recensione de La Svastica sul Sole curati, rispettivamente, dall’astrofilosofo Fabrizio Melodia e dal boss Daniele Barbieri in persona. La sezione antologica si avvale anch’essa degli scritti di bottegai DOC come Riccardo Dal Ferro, Fabio Lastrucci e Mauro Antonio Miglieruolo, con l’imprescindibile Andrea Carta (per l’occasione trasmigrato dalla sezione Fumetti) a completare il canonico quartetto di fantaracconti. Gradito l’esordio su TdC dei booksblogger Agnese Mignozzi e Michele Del Vecchio, e di Solange Mela con un nuovo capitolo di ‘Stile e Dintorni’; Nicola Parisi si è adoperato a intervistare un sempre in forma Silvio Sosio, e dalla Colonia Lunare l’immancabile Marco Pulitanò ci parla di una droga virtuale chiamata Snow Crash.

I fan e controfan di Lost si saranno poi chiesti cosa mai contengano i misteriosi cofanetti con la S. cubitale che J.J. Abrams ha disseminato in tutte le librerie del globo terracqueo: ebbene il nostro buon Luca Germano è qui per soddisfare anche questa curiosità.

Nella sezione Cinema e TV, The Obsidian Mirror ci regala stavolta un articolo ricco di approfondimenti sulla saga coreana Whispering Corridors, una pentalogia di film horror accomunati dall’ambientazione scolastica e da un sapore psicologico squisitamente orientale; Lucia Patrizi ci conduce invece alla riscoperta dell’affascinante Dark City. Lo spazio telefilm propone Kronos, grazie al gusto vintage di Cuccu’ssette e all’ormai abituale collaborazione con SerieTV.net. L’anime di turno è l’apocalittico Ideon, trattato con la consueta sagacia dal duo asteroidale Jacopo Mistè e Simone Corà, e sigle gentilmente tradotte da Cristian Giorgi.

Veniamo al doppio appuntamento con i fumetti: incursione di Orlando Furioso in pieno periodo maccartista con Fighting American, e discesa di Leonardo Colombi negli abissi psicanalitici di Homunculus.

Ultime ma non ultime due succose gallerie fotografiche (con la novità del nuovo ‘Cosplay Corner’), a corredo delle interviste curate da Davide Longoni: abbiamo incontrato per voi il talentuoso concept artist messicano Michel Omar B., e l’italianissima NadiaSK, best performance al World Cosplay Summit 2014.

Cos’altro mi resta dunque da aggiungere, se non: lunga lettura e prosperità!


Ass. Cult. Terre di Confine




Terre di Confine Magazine #4 è rilasciato in forma totalmente gratuita, sfogliabile on-line su ISSUU oppure direttamente da qui:



venerdì 20 marzo 2015

Homunculus – L’Occhio dell’Anima

Titolo: Homunculus – L’Occhio dell’Anima
Autore: Hideo Yamamoto
Pubblicato in Italia da: Panini Comics
Numero volumi: 15

Trama
Susumu Nakoshi è un senzatetto che vive in un parco antistante un lussuoso hotel di Tokyo che lui stesso, in passato, ha frequentemente visitato. Misterioso, cinico, d’aspetto piuttosto curato nonostante le misere condizioni di vita, mostra un atteggiamento distaccato da tutti, persino dagli altri clochard. È invece morbosamente legato alla sua utilitaria, che utilizza sia come rifugio che come mezzo di svago, concedendosi gite nel traffico cittadino o in periferia. Quando il veicolo gli viene sequestrato dalla polizia, per poterlo riscattare accetta la generosa proposta di Manabu Ito, eccentrico studente di medicina appassionato di occulto in cerca di una cavia da sottoporre a un delicato esperimento: si tratta di trapanare il cranio [1], praticando un foro in fronte allo scopo di risvegliare il sesto senso e poter percepire presenze sovrannaturali. Malgrado le aspettative e i test condotti, l’intervento non conferisce al paziente le capacità attese; tuttavia Susumu scopre che, se osserva le persone col solo occhio sinistro, l’aspetto di alcune di esse gli appare stranamente mutato.
Analizzando il fenomeno i due comprendono che Susumu è in grado di vedere la manifestazione fisica dell’inconscio, gli ‘homunculus’ [2]: praticamente l’essenza delle persone e la proiezione di sensi di colpa, manie, inadeguatezze e altri risvolti psicologici che condizionano il loro modo di essere e agire. La nuova facoltà indurrà il misantropo protagonista a riprendere contatto con la gente; aiutando perfetti sconosciuti ad affrontare il loro mondo interiore – per lo più con conseguenze drammatiche e non prevedibili – egli scoprirà che ciò che è ora in grado di percepire negli altri rappresenta una sorta di riflesso del proprio io. Questa consapevolezza lo destabilizzerà emotivamente e psicologicamente, guidandolo nell’arduo percorso verso una maggiore conoscenza di sé, fino al difficile confronto con il passato da cui è fuggito.

Commento
Quella narrata nel manga Homunculus – L’Occhio dell’Anima è senza dubbio una storia originale e intensa, priva com’è d’intermezzi comici e sequenze d’azione in grado di allentare o variare la tensione; adatta a un pubblico adulto, la trama procede per lo più grazie a dialoghi e riflessioni, proponendo spesso situazioni forti e disturbanti che potrebbero scoraggiare il lettore medio. Ma l’elevata qualità in termini di contenuti e spunti ripaga ampiamente l’impegno di lettura.
La serie (15 volumi) è stata scritta e disegnata da Hideo Yamamoto tra il 2003 e il 2011, e pubblicata in Giappone sul settimanale Big Comic Spirits, edito dalla Shogakukan; mentre Panini Comics ne ha curato l’edizione italiana, uscita con cadenza aperiodica dal 2005 al 2012 e riproposta in ristampa dal 2011 a fronte del discreto interesse suscitato.
Probabilmente meno conosciuto in Italia rispetto ad autori di seinen quali ad esempio Jirō Taniguchi, Naoki Urasawa e Makoto Yukimura, Yamamoto è un mangaka già noto al pubblico internazionale per opere particolari e difficili da catalogare ma comunque coraggiose e mature. Basti pensare a Nozokiya del 1992, incentrato sul voyeurismo con protagonista un erotomane, e alla successiva serie intitolata Shin Nozokiya del 1994, dove un’agenzia investigativa si occupa di portare alla luce perversioni di criminali e corrotti; due anni dopo, con Okama Hakusho, l’autore affronta invece tematiche quali l’omosessualità e il travestitismo; nel 1997 propone Enjou Kousai Bokumetsu Undou in cui non si lesinano stupri, sadismo e violenza; ma è nel 1998 che Yamamoto realizza una delle sue opere più conosciute e controverse Ichi the Killer (titolo originale Koroshiya Ichi, adattato per il cinema nel 2001 grazie a Takashi Miike), che esaspera argomenti quali il bullismo, la violenza e il sadismo, in una storia ambientata nel mondo degli yakuza. In tempi più recenti, dopo Homunculus, Yamamoto ha collaborato con Hiroya Oku per Yume Onna, volume autoconclusivo che tratta di sogni lucidi.
Considerando il tenore seinen di questi precedenti, anche Homunculus non poteva che collocarsi nella stessa categoria, rivolgendosi a un pubblico maturo e alla ricerca di una vicenda conturbante e stimolante dal punto di vista intellettuale. L’attenzione è orientata in prevalenza all’introspezione, all’analisi dell’individuo e della società ma, rispetto ad altre opere di Yamamoto, l’elemento violenza viene ridotto ai minimi termini: sono gli aspetti psicologici a venire approfonditi e sviluppati. Il tutto confezionato con un ritmo narrativo adeguato, sostenuto da discrete soluzioni stilistiche capaci di creare tensione e coinvolgimento, giocando spesso con toni cupi per ribadire come l’interesse primario sia rivolto agli anfratti più turpi dell’animo umano, ai segreti e alle colpe che si celano dentro di noi.

sabato 1 novembre 2014

Gantz

Before the world
was created,
the Word already existed.
The Word was
the source of life,
and this life brought light
to mankind.
The light shines
in the darkness,
and the darkness
has never put it out.
(dal Vangelo di Giovanni)

Questo breve passaggio in inglese ricorre nelle copertine anticipando il tono epico e sovrannaturale di Gantz, seinen manga di Hiroya Oku, 383 capitoli raccolti in 37 volumetti pubblicati dal 2000 al 2013 nella rivista Weekly Young Jump.

Prodotta in un così lungo arco di tempo, la storia offre innumerevoli cambiamenti in termini di trama e personaggi, lasciandosi molto spesso influenzare dalla produzione cinematografica hollywoodiana a cui Oku stesso conferma di essersi ispirato. L’opera si può suddividere in tre macro blocchi narrativi denominati ‘fasi’ (phases), ciascuno dei quali caratterizzato da dinamiche proprie, esplicitate dalle differenti scelte cromatiche nelle sovra copertine (anche se la modalità non rispetta in toto le diverse phases). I titoli dei cicli sono: ‘Missions’, capitoli dall’1 al 237 (volume 20); ‘Katastrophe’, dal 238 al 303 (volume 30); ‘Invasion’, dal 304 al 383.

Phase 1: Missions
L’inizio della storia segue quanto accade a Kei Kurono e Masaru Kato, due liceali amici di infanzia che trovano la morte sulle rotaie della metropolitana, travolti nel tentativo di soccorrere un ubriacone caduto sui binari. Anziché finire nell’aldilà, i due si ritrovano in una stanza di un comune appartamento di Tokyo, assieme a degli sconosciuti, ai quali poco dopo si aggiunge una ragazza di nome Kei Kishimoto, che viene materializzata completamente nuda sotto gli occhi dei presenti. Nella stanza, da cui non c’è modo di uscire, è presente anche una grossa e misteriosa sfera nera che in seguito verrà definita ‘Gantz’; al cui interno siede un essere umano in stato vegetativo. Accompagnata da un vivace sottofondo musicale, una scritta compare sulla superficie della sfera: “Le vostre vecchie vite sono finite. Ora spetta a me decidere cosa fare delle vostre nuove vite. E questo è quanto”.

I presenti vengono quindi equipaggiati con armi e tute futuristiche, vagamente istruiti su ciò che dovranno fare e teletrasportati per le strade di un quartiere di Tokyo con l’obbiettivo di cacciare un misterioso alieno antropomorfo. La squadra scoprirà di avere un perimetro limite entro cui agire (oltrepassare il quale causerebbe la detonazione di una bomba inserita nella loro testa) e un tempo massimo da rispettare per completare la missione.

Terminata la caccia – risoltasi in un massacro – i superstiti vengono materializzati ancora al cospetto della sfera nera, per vedersi assegnare un punteggio e poi venire liberati. Periodicamente e senza preavviso la sfera preleverà i sopravvissuti e selezionerà nuovi ‘gantzer’, richiamandoli nella medesima stanza per formare altre squadre da inviare contro creature via via più forti e pericolose. Mentre il gruppo, regolarmente trucidato dalle ‘prede’, cambia composizione a velocità sorprendente, i superstiti apprendono come usare al meglio l’equipaggiamento, e scoprono che ognuno di loro, al raggiungimento dei propri 100 punti, potrà scegliere un beneficio tra: ricevere un’arma o un veicolo più potente, resuscitare una delle persone ‘archiviate’ nel database di Gantz, ottenere la libertà per sé stessi.

mercoledì 8 ottobre 2014

Terre di Confine Magazine 3

CARI LETTORI, eccoci al terzo incontro con TdCM!
Tra i contenuti principali del numero, segnalo subito l’ampia recensione sulla saga horror di Fantasmi, dalle pagine elettroniche di The Obsidian Mirror; l’occasione per proporla è stata l’uscita del libro Phantasm Exhumed e l’annuncio dell’avvenuta messa in produzione di Ravager, ossia quel quinto (risolutivo?) cinecapitolo che i fan di Don Coscarelli attendevano da più di 15 anni! La sezione cinema/TV prosegue con un articolo sulla mitica Spazio 1999, frutto di una preziosa collaborazione con il sito SerieTV.net. Grazie alla presenza ormai fissa dello staff di Anime Asteroid, ci occupiamo poi della suggestiva Serial Experiments Lain, e completiamo il tema Baldios, aperto in TdCM #2, con il film che conclude le avventure del robot guerriero. In Letteratura, oltre al consueto rendez-vous con le rubriche ‘Stile e Dintorni’ e ‘Fabbricanti di Universi’, spicca l’analisi di 1984, classico orwelliano della sci-fi distopica. Sul fronte fumetti, gli ammiratori di Alan Moore troveranno spunti interessanti nella recensione de La Lega degli Straordinari Gentlemen, mentre gli appassionati di manga non potranno perdersi le vicende cruente (e piccanti) di Gantz; ringraziamo BAO Publishing e Panini Comics per averci fornito le magnifiche tavole a corredo. Infine, in sezione antologica, ritroviamo l’immancabile rassegna di racconti fantastici tra cui una nuova traduzione di Aria Fredda di H.P. Lovecraft, seguita dai fumetti a colori Beyond e Daddy 9, direttamente dal concorso ‘In Love With My Robot’ organizzato da Verticalismi.it. Spero di aver solleticato la vostra curiosità, e v’invito dunque a sfogliare le pagine di TdCM #3, augurando a tutti voi una buona e divertente lettura!


Terre di Confine Magazine #3 è rilasciato in forma totalmente gratuita, sfogliabile on-line o scaricabile, qui:

Vi ringraziamo fin d’ora se vorrete supportarci tramite passaparola, condividendo la notizia tra i vostri contatti o nei vostri siti e social, se vi fa piacere anche cliccando gli appositi pulsanti “mi piace” che trovate nella pagina sotto l’editoriale ^__^

Grazie a tutti!

Ass. Cult. Terre di Confine




mercoledì 18 giugno 2014

The Legend of Mother Sarah

Quando si immagina l’eroe di una storia ambientata in un rude contesto postatomico, il prototipo che solitamente se ne ricava è quello di un uomo vissuto, capace di adattarsi a ogni situazione, ardimentoso, pronto a lottare e a difendersi. E se poi si tratta di una storia manga, uno dei primi esempi che sovvengono è quello di Kenshiro, protagonista del noto Hokuto No Ken di Tetsuo Hara e Buronson, l’emblema del combattente. La scelta invece di una protagonista donna, per di più madre, può apparire spiazzante; infatti è proprio questo uno degli elementi che rendono peculiare il manga The Legend of Mother Sarah.
La sceneggiatura è firmata da Katsuhiro Otomo, mostro sacro del fumetto e dell’animazione made in Japan, conosciuto a livello internazionale per Memories, Steamboy e, soprattutto, per l’opera cult Akira, di cui recentemente si è celebrato il venticinquesimo anniversario. La realizzazione delle tavole è invece affidata all’abile Takumi Nagayasu, già disegnatore di Dr. Kumahige su storia di Buronson e di Ai to Makoto su storia di Asao Takamori e Ikki Kajiwara, e che proprio grazie The Legend of Mother Sarah ha raggiunto la notorietà.
Pubblicata in Giappone da Kodansha tra il 1990 e il 2004, la serie è stata proposta in Italia in tre edizioni: una incompleta curata da Phoenix nel 1998, una seconda proposta da Magic Press nel 2002, anch’essa non terminata, e infine a da novembre 2010 la terza targata Panini Comics, in 7 volumi (come l’originale) ciascuno dei quali con sovra copertina, lettura alla orientale e le prime pagine a colori.

LA TRAMA
In un imprecisato futuro, a causa di guerre nucleari che ne hanno devastato la superficie rendendola inospitale, l’umanità ha abbandonato la Terra per trovare rifugio in moderne stazioni orbitanti. A sette anni dall’esodo, la razza umana si è riorganizzata e vive stabilmente all’interno di queste colonie spaziali. Il governo è diviso in due fazioni: da un lato vi sono gli Epoch, progressisti, che hanno abbracciato le tesi di alcuni scienziati secondo cui, tramite ulteriori esplosioni atomiche a basse radiazioni, si potrebbe spostare l’asse terrestre e influenzare il clima, rendendo il pianeta nuovamente vivibile; di parere contrario sono i Mother Earth, convinti che la Terra sia stata martoriata a sufficienza e vada ora preservata e risanata.
Malgrado gli accesi dibattiti, le bombe vengono sganciate, e l’evento scatena violenti scontri tra le frange più estremiste dei due gruppi, con rivolte, attentati terroristici e rappresaglie. Per trovare salvezza, molti coloni si vedono costretti ad abbandonare le stazioni orbitanti e fuggire sulla Terra. Tra costoro vi è Sarah, una donna caparbia che, nella confusione seguita a un attentato, è costretta a separarsi dal marito Bard e dai figli. Raggiunta la sup
erficie assieme ad altri fuggiaschi, Sarah inizierà la lunga ricerca dei propri cari: per dieci anni vagherà tra villaggi e città, affrontando numerose traversie, in uno scenario nel quale, come c’era da aspettarsi, le fazioni Epoch e Mother Earth continuano a contrapporsi, e dove al clima di tensione, provocato dalle organizzazioni paramilitari che detengono il controllo del territorio e delle risorse, si sommano le problematiche legate alla sopravvivenza e alle precarie condizioni del pianeta.
Alle vicissitudini di Sarah e degli altri personaggi principali fa da sfondo un tesissimo quadro politico che include una terza forza, costituita da ribelli in possesso di una bomba Epoch inesplosa. E tutto è destinato nuovamente a cambiare quando, dai cieli, calerà sulla superficie terrestre una colonia orbitale che sembra affetta da un morbo misterioso…

LA STORIA DI ‘MADRE CORAGGIO’
Sin dall’incipit, si intuisce che The Legend of Mother Sarah è un manga complesso e sfaccettato, destinato a un pubblico adulto; le vicende si svolgono in un mondo spietato e desolante, dove per affermarsi o anche solo sopravvivere è necessaria una ferrea determinazione. L’ambientazione è delineata e indagata in modo funzionale alla narrazione: gli autori non indugiano molto sul passato o su ciò che ha portato alle guerre nucleari e alla fuga della razza umana, ma si soffermano perlopiù sulle nuove dinamiche sociali e sugli equilibri tra le forze militari e politiche che si sfidano per il potere, in un costante clima di guerra che strema la popolazione.... [continua su Terre di Confine o su Terre di Confine Magazine n. 2]

domenica 11 maggio 2014

Trofeo Re Mantide 2014

Riporto paro paro (o quasi) dal sito della A.S.D. Kyu Shin Ryu di Camposampiero (PD):

Rientriamo dalla Terza Edizione del torneo Re Mantide che offre la possibilità a tutte le scuole di Qi Xing Yang Lang Quan facenti riferimento al Maestro D’Aria Angelo sparse sul territorio nazionale di incontrarsi e confrontarsi.

La ASD Kyu Shin Ryu ha partecipato con una rappresentanza ristretta ma che comunque è riuscita a vincere una medaglia di Bronzo (Istr. Torresin Francesco nella specialità Taolu a mani nude) e due d’Argento (Colombi Leonardo e Istr. Alessandro Cassandro nella specialità Taolu in coppia con armi).

A seguito un breve video sull’evento (NdLeo: sentitevi pure in dovere di diffonderlo ^__^ ):


Ne approfitto anche per segnalare che all'interno del secondo numero di Terre di Confine Magazine è presente una pagina pubblicitaria dedicata alla D'Aria Angelo's School e alle scuole di kung fu affiliate :-)


venerdì 18 aprile 2014

Terre di Confine Magazine 2

Cari Lettori, l'uscita del numero 2 di Terre di Confine Magazine giunge in parallelo con la messa on-line di una versione mirror del nostro sito, appositamente ottimizzata per accompagnare d'ora in avanti la rivista. Insieme a questa notizia, è per me un vero piacere annunciare la riapertura di www.terrediconfine.net, lo storico dominio che è stato la nostra prima casa nel web - gli utenti più affezionati ricorderanno certamente quei tempi!
Da oggi il dominio ospiterà proprio il nuovo portale, realizzato in Wordpress e quindi adatto a sfruttare tutte le funzionalità di questa ormai diffusissima piattaforma.

E ora veniamo al n. 2! Come di consueto, la varietà dei contenuti cercherà di trattare il Fantastico nelle sue molteplici sfumature. Segnalo in particolare l'articolo su Dan Dare, un'occasione che è stata preziosa per poter parlare della leggendaria rivista Eagle e di Frank Hampson che le diede i natali, artista straordinario la cui carriera avrebbe meritato assai più onori di quelli effettivamente raccolti. Nella sezione antologica, presentiamo infine 4 racconti e 2 fumetti inediti, che passeggiano tra supereoistico, steampunk, horror e surreale. Non mi resta dunque che augurarvi un piacevole proseguimento!




(fonte www.terrediconfine.eu)


PS: all'interno di questo numero trovate anche un mio articolo dedicato al manga The Legend of Mother Sarah di Katsuhiro Otomo e Takumi Nagayasu. Il medesimo articolo è disponibile anche qui 

lunedì 28 ottobre 2013

Terre di Confine Magazine 1

Cari Lettori,

a tre anni dalla conclusione della nostra prima, storica rivista, eccoci di nuovo insieme in un'occasione davvero speciale: la presentazione del numero d'esordio di questa seconda serie di Terre di Confine!

Si tratta di un magazine nuovo di zecca, ridisegnato nello stile, modernizzato, concepito insieme a Plesio Editore e preparato con passione da uno staff redazionale anch'esso in gran parte nuovo ma sempre fedele alla filosofia di serietà e impegno che anima la nostra Associazione Culturale. L'obbiettivo, come di consueto, è occuparci del mondo del Fantastico in ogni sua forma e declinazione.

Accanto a quei contenuti diventati per noi 'tradizionali', recensioni e interviste e articoli, tutti corredati di meravigliose immagini realizzate da illustratori straordinari e da fotografi di talento, i nostri Lettori di 'vecchia data' avranno modo di scoprire alcune novità... la principale delle quali è senz'altro la presenza di una parte antologica fissa, che raccoglie fumetti e racconti selezionati, un segmento destinato a diventare più corposo nei prossimi numeri.

Rispettando lo spirito dell'Associazione, anche questa nuova serie è offerta via Internet in forma totalmente gratuita e senza alcun dispositivo di protezione. Per garantire la più alta diffusione possibile, il magazine è inoltre ­- altra importante novità rispetto all'edizione precedente - reso acquistabile nei maggiori negozi on-line per libri e riviste elettronici (la presenza di un prezzo, in quelle sedi, è naturalmente dovuta alle regole contrattuali imposte dagli store). L'intenzione è quella di riuscire in tal modo a coinvolgere un più vasto pubblico di appassionati, compresi coloro che, usando il tablet ma avendo magari poco tempo libero per navigare, preferiscono ricercare e scaricare le loro letture avvalendosi del supporto dei grandi circuiti di vendita.

Nelle uscite che seguiranno, continueremo a proporvi altri progetti tuttora in fase di realizzazione... Non voglio però dilungarmi con anticipazioni, dettagli 'tecnici' e parole superflue; anzi, sono certo che, tra le novità, la più apprezzata sarà proprio la (relativa) brevità del (tedioso) editoriale!

Bando alle chiacchiere dunque, e via con la lettura di questo N° 1! A nome di tutta la Redazione: buon divertimento

sabato 14 settembre 2013

..:: Terre di Confine: selezione racconti per rivista letteraria ::..

Riporto anche sulle pagine del mio blog il comunicato ufficiale presente sul sito di Terre di Confine:


L’Associazione Culturale
TERRE DI CONFINE
in collaborazione con
PLESIO Editore

è lieta di annunciare l’apertura
della selezione opere per la parte antologica della
nostra nuova rivista digitale

DI COSA SI TRATTA?
Il magazine costituisce la prima ripresa spin-off della storica serie aperiodica Terre di Confine, e coinvolge le sezioni redazionali Reading, Writing, Comics, con interventi coordinati delle altre sezioni; è pertanto una rivista che si occuperà principalmente di editoria, letteratura e fumetti inerenti ai generi fantastici, e conterrà, oltre a recensioni, articoli, news e interviste, anche un’ampia selezione di opere edite e inedite.

DOVE SI TROVA?
Il nuovo magazine sarà periodico, pubblicato dalla casa editrice Plesio e distribuito in tutti i maggiori market per e-book.

COME SI COLLABORA? 
Il personale che compone la redazione di Terre di Confine è selezionato, e normalmente accede al progetto tramite invito nominativo personale disposto dal Gestionale TdC; ma, com’è tradizione della nostra associazione culturale, la possibilità di partecipare resta comunque aperta a tutti gli appassionati che dimostrino reale e serio interesse verso le nostre iniziative e la nostra filosofia. Chiunque può quindi proporsi di collaborare, a qualsiasi livello (redazionale, amministrativo, gestionale); le mansioni operative e i ruoli vengono naturalmente assegnati in base a effettive attitudini, competenze e capacità, tenendo conto della disponibilità di tempo offerta dai candidati.
Tutti i partecipanti a Terre di Confine operano per pura passione, in forma gratuita.

COME SI INVIANO RACCONTI E FUMETTI PER LA PARTE ANTOLOGICA? 

1) Generi
La selezione è aperta “a tutte le storie contenenti elementi fantastici e/o fantascientifici”; quindi, a titolo indicativo: Fantascienza, Fantasy, Fantastico in generale, ma anche Horror, Gotico, Avventura, Epica, Giallo, Thriller, Distopico, Umoristico, Mistery ecc., se caratterizzati appunto da ben riconoscibili connotati/ambientazioni/argomenti rientranti nella definizione di cui sopra (trattanti quindi temi come il soprannaturale, il surreale, lo strano, la tecnologia, il mistero, la magia, il perturbante, il mitologico ecc.). Nel caso di opere borderline, sarà comunque la Redazione a valutare di volta in volta l’eventuale pertinenza.

2) Opere ammesse e diritti
La sezione antologica della rivista mostrerà racconti e fumetti. Non ci sono limiti di lunghezza in selezione: eventuali opere lunghe potranno essere suddivise in puntate, o, se ritenute eccessivamente corpose* per la pubblicazione in rivista, verranno comunque sottoposte all’attenzione dell’editore per eventuali altri tipi di utilizzi editoriali (in quel caso sarà la stessa Casa Editrice a contattare l’autore proponendogli regolare contratto di edizione, NON a pagamento). Per ragioni di corretta programmazione, si chiede comunque di presentare alla rivista opere finite (non interrotte o da completare), e in lingua italiana.
Riassumendo, saranno valutati:
a) racconti di ogni lunghezza, romanzi*, fiabe;
b) fumetti autoconclusivi o a puntate, graphic novel;
Opere varie ed eventuali diverse da queste saranno accettate a discrezione della Redazione.
Le opere potranno essere inedite o edite, purché gli autori garantiscano di possederne pienamente diritti e siano pertanto in grado di autorizzare la pubblicazione. I diritti resteranno in ogni caso proprietà dei concedenti, alla rivista verrà accordato il semplice permesso d’uso non esclusivo a titolo gratuito. 
Da parte propria la rivista s’impegnerà a preservare o migliorare (in accordo con gli autori) l’integrità artistica delle opere e a valorizzarle in tutte le maniere compatibili con le proprie risorse tecniche ed economiche.

3) Modalità di invio
Racconti e fumetti potranno essere inviati via e-mail all’indirizzo  selezione [@] terrediconfine.eu
sotto forma di allegati o come link a file scaricabili dalla rete.
Allo stesso indirizzo gli autori potranno richiedere altre modalità di invio, se la spedizione tramite e-mail non dovesse conciliare con le loro esigenze o disponibilità. A tutte le e-mail verrà spedito un messaggio di ricevuta, che confermerà il corretto recapito dei file; l’assenza di tale conferma andrà interpretata come mancato ricevimento.

CONTATTI
L’Amministrazione resta a disposizione all’indirizzo e-mail redazione [@] terrediconfine.eu  per fornire ogni informazione e rispondere a ogni domanda.

domenica 9 giugno 2013

..:: Storie di Confine ::..

Titolo: Storie di Confine
Autore: Autori Vari
Editore: Wild Boar
Genere: racconti di genere fantasy, sci-fi, fantastico
Pagine: 302

Il progetto:
Storie di Confine è nata dall'intento comune dei suoi curatori di fornire un aiuto concreto a chi assiste i sofferenti della Terra senza distinzioni di alcun genere. L'antologia ha visto convergere gli sforzi di tanti creativi della scrittura e dell'illustrazione, più e meno noti, tutti uniti dalla voglia di trasformare la propria creatività in un atto concreto per un fine benefico. Come tema conduttore abbiamo scelto il 'confine', inteso sotto ogni possibile accezione e da rendere in chiave fantastica.
È stato un lungo cammino quello che ci ha portato sin qui, ma abbiamo ancora molta strada da percorrere. Ora, tutti noi, abbiamo l'occasione di superare insieme un nuovo limite e far incontrare la creatività fantastica e il mondo del volontariato umanitario.
Storie di confine si può acquistare presso lo shop on line WildBoar, al seguente indirizzo.

Dalla quarta di copertina:
L'idea è nata nel 2011: osservavamo il mondo che si mobilitava a seguito delle molteplici crisi che avevano visto impegnate in prima linea varie associazioni, capaci di fornire assistenza alle vittime di conflitti, ai terremotati/irradiati di Fukushima, ai migranti sbarcati a Lampedusa... mentre noi vi assistevamo fermi davanti ai nostri monitor. Cosa può fare, ci siamo chiesti, chi non opera sul campo ma sulla tastiera di un pc? La soluzione si è materializzata nell'idea di concretizzare la nostra passione, realizzando qualcosa che parlasse di un problema di fondo comune a molte di quelle situazioni che ci trovavamo a osservare: i Confini.

Ecco quindi la raccolta di racconti fantastici Storie di Confine, ideata e realizzata al fine di fornire un aiuto a Medici Senza Frontiere.


Il mio commento:
In primis devo ammettere che, in quanto membro dell'associazione TdC, non ero esattamente tra i sostenitori dell'iniziativa che ha portato alla concretizzazione del concorso letterario Storie di Confine e, seppure non abbia seguito in prima persona le vicende (non propriamente lineari, a mio modo di vedere...) che hanno portato alla pubblicazione della raccolta, personalmente credo che il lavoro svolto sia di ottimo livello e che la selezione proposta sia molto valida.
Vi invio quindi a dare una possibilità a questo libro sebbene, me ne rendo conto, il prezzo di vendita non sia bassissimo. Ma è per una buona causa in quanto l'intero ricavato andrà devoluto in beneficienza :-)

venerdì 18 gennaio 2013

..:: Esce Storie di Confine ::..


È disponibile all'acquisto on line, per l'editore WildBoar, Storie di Confine, l'antologia di racconti brevi fantasy promossa dall'Associazione Culturale Terre di Confine, il cui ricavato verrà devoluto all'ONLUS Medici senza Frontiere. 55 racconti scritti da autori esordienti e autori già noti ai patiti del Fantasy italiano. L'antologia ospita anche 15 illustrazioni realizzate da illustratori di gran nome e da esordienti, mentre Diramazioni - Illustration and Design ha regalato la splendida immagine di copertina.

Storie di Confine è nata dall'intento comune dei suoi curatori di fornire un aiuto concreto a chi assiste i sofferenti della Terra senza distinzioni di alcun genere. L'antologia ha visto convergere gli sforzi di tanti creativi della scrittura e dell'illustrazione, più e meno noti, tutti uniti dalla voglia di trasformare la propria creatività in un atto concreto per un fine benefico. Come tema conduttore abbiamo scelto il 'confine', inteso sotto ogni possibile accezione e da rendere in chiave fantastica.

È stato un lungo cammino quello che ci ha portato sin qui, ma abbiamo ancora molta strada da percorrere. Ora, tutti noi, abbiamo l'occasione di superare insieme un nuovo limite e far incontrare la creatività fantastica e il mondo del volontariato umanitario.

Storie di confine si può acquistare presso lo shop on line WildBoar, all'indirizzo:

Solo per gli acquisti effettuati entro il mese di gennaio, non si pagheranno le spese di spedizione. Oltre che sullo shop on line WildBoar, il libro si potrà trovare solo alle presentazioni che effettueremo durante il 2013. Maggiori informazioni a riguardo seguiranno.


Dalla quarta di copertina
L'idea è nata nel 2011: osservavamo il mondo che si mobilitava a seguito delle molteplici crisi che avevano visto impegnate in prima linea varie associazioni, capaci di fornire assistenza alle vittime di conflitti, ai terremotati/irradiati di Fukushima, ai migranti sbarcati a Lampedusa... mentre noi vi assistevamo fermi davanti ai nostri monitor. Cosa può fare, ci siamo chiesti, chi non opera sul campo ma sulla tastiera di un pc? La soluzione si è materializzata nell'idea di concretizzare la nostra passione, realizzando qualcosa che parlasse di un problema di fondo comune a molte di quelle situazioni che ci trovavamo a osservare: i Confini.

Ecco quindi la raccolta di racconti fantastici Storie di Confine, ideata e realizzata al fine di fornire un aiuto a Medici Senza Frontiere.

Riferimento: associazione culturale Terre di Confine

domenica 23 settembre 2012

..:: Destinazione Balder ::..

Titolo: Destinazione Balder
Autore: Massimo De Faveri
Editore: Plesio Editore
Genere: fantascienza
Pagine: 345

Il mio commento:
Quello fantascientifico non è, probabilmente, tra i generi letterari più facili da trattare per un autore che vuole cimentarsi nella stesura di un romanzo né tra i più immediati di cui fruire per il lettore medio. Spesso richiede una certa qual dose di approfondimento, di maturità, senza trascurare la cura dell’aspetto scientifico, necessario per rendere quanto più coerente e plausibile la realtà proposta: espedienti che richiedono dimestichezza in materia e un minimo di sforzo da parte di eventuali lettori per accettare il possibile che viene proposto.
Non sono inoltre molti i titoli appartenenti a questo filone che vengono pubblicati e distribuiti in Italia dove, statistiche alla mano, sembrano riscuotere maggior successo opere di narrativa, gialli o romanzi di avventura.
Eppure, fortunatamente, qualche editore ancora sceglie di investire parte della propria produzione nel genere fantascientifico, non solamente realtà consolidate ma anche giovane case editrici, come Plesio Editore, per altro convenzionata con Terre di Confine.
In particolare, Destinazione Balder, di Massimo De Faveri, rappresenta il primo testo di una collana, Sirio, interamente dedicata al genere fantascientifico. 
Il testo offre al lettore una trama ricca e articolata, una spy story ambientata nel 2104 che prende il via sulla Terra ma che si sviluppa nello spazio e su altri mondi scoperti, qualche decennio prima, in seguito al contatto con un’altra razza umana sviluppatasi in un sistema analogo a quello solare ma con la stella Sirio come alter ego del Sole.
Dopo un primo movimentato capitolo introduttivo, che trascina immediatamente il lettore nel vivo dell’azione catapultandolo in un’ambientazione futuristica, fornendogli al contempo una misura di quelli che saranno i protagonisti del libro, viene delineata la trama dell’opera. Il detective privato Lajos Russell viene ingaggiato dal colonnello Haxington di Arca Sigma con lo scopo di indagare su loschi traffici riconducibili al magnate John Sherman, motivo per il quale si troverà a partecipare, sotto copertura, a una spedizione scientifica dell’ONU diretta al lontano pianeta Balder. Ma il viaggio si rivelerà tutt’altro che tranquillo e non mancheranno insidie, naufragi e colpi di scena. Pagina dopo pagina la narrazione porterà il lettore a seguire da vicino le tappe della missione scientifica della nave Telemachus nel suo viaggio fino a Sphere, ai confini del sistema terrestre, e quindi verso il sistema Wotan dove l’equipe scientifica potrà studiare i pianeti gemelli Balder e Hod e portare a termine il compito precedentemente interrotto a causa degli incidenti verificatisi in un’analoga spedizione circa un ventennio prima. Vicenda oscura che ha lasciato un segno nella vita dello stesso Russell e dello scienziato Ian Keller, superstite della spedizione del 2086 e responsabile di quella in corso.  

domenica 15 luglio 2012

..:: Terre di Confine n. 10 cartacea ::..

Il numero 10 della rivista Terre di Confine in formato cartaceo, distribuito gratuitamente ai soci!








208 pagine a colori, in stampa a tiratura limitata in riedizione di alta qualità

Una copia di Terre di Confine numero 10, in versione cartacea, verrà inviata GRATUITAMENTE a tutti i soci che la richiedano contattando la Redazione redazione[@]terrediconfine.eu

Chi non fosse ancora socio e volesse associarsi ora, può trovare tutte le informazioni cliccando qui (... oppure richiedendole al sottoscritto)

domenica 26 giugno 2011

..:: Storie di Confine ::..

Riporto direttamente dal forum di Terre di Confine:


L’Associazione Culturale
TERRE DI CONFINE

è lieta di annunciare il concorso letterario benefico

“STORIE DI CONFINE”
1° Edizione - 2011


1) Opere ammesse
Il concorso è aperto a racconti di genere Fantasy inteso nelle seguenti accezioni: Heroic Fantasy, Sword & Sorcery, Science Fantasy, Urban Fantasy, Gothic Fantasy, Horror Fantasy. Sono esclusi racconti di altri generi, compresi quelli affini come Horror puro, Fantascienza, Paranormal Romance, ecc. L’assenza in un’opera di qualsiasi elemento fantastico comporta la sua automatica inammissibilità al concorso.
I racconti inviati dovranno affrontare la tematica del “confine” inteso sia come frontiera (linea che separa geograficamente e/o socialmente persone, classi sociali o popolazioni) sia come demarcazione di diversa natura.
I testi dovranno essere scritti in lingua italiana e avere una lunghezza compresa fra 2.000 e 8.000 caratteri, spazi inclusi. Racconti che divergessero lievemente dai suddetti limiti potranno essere ugualmente accettati ma a discrezione dei selezionatori. 
È possibile partecipare con un massimo di tre racconti (fermo restando che l’antologia di cui al punto 2 potrà contenere un solo titolo per autore).

2) Finalità e premi
I racconti affronteranno una selezione finalizzata alla composizione di una raccolta dal titolo “Storie di Confine”, che verrà pubblicata attraverso i canali che la Redazione di Terre di Confine riterrà opportuni. L’intero ricavato delle vendite di tale antologia (al netto dei costi di produzione e stampa) sarà devoluto in beneficenza a Medici Senza Frontiere. A questo proposito, verranno diffusi periodicamente i dati di vendita, nonché la documentazione comprovante l’avvenuto versamento del ricavato all’organizzazione umanitaria. 
I primi tre classificati riceveranno un premio in libri, messi in palio dalle Case Editrici che supportano il concorso; l’elenco aggiornato dei volumi e degli editori è consultabile a questa pagina.
I primi dieci classificati saranno inoltre pubblicati su un numero speciale della rivista telematica “Terre di Confine”. 

3) Selezione e giuria
Della selezione iniziale per la determinazione dei racconti da includere nell’antologia si occuperà lo staff di Terre di Confine.