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sabato 26 febbraio 2011

..:: Rhapsody of Fire (Bologna) ::..

Ed eccomi qui, reduce dal concerto di ieri sera all'Estragon di Bologna, un'esperienza vissuto assieme a mio fratello Francesco che mi ha regalato questa magnifica occasione musicale. 
Siamo partiti in perfetto ritardo e giunti a Bologna per le 19.00 circa: meno male che non abbiamo trovato traffico e che via Stalingrado è poco distante dagli svincoli autostradali, abbiam pensato. Poi però ci siamo resi conto che via Stalingrado non è propriamente una viuzza e che, strano a dirsi, indicazioni per l'Estragon e per il concerto non se ne vedevano. Anche gli indigeni si son dimostrati perplessi: "Estragon? Cos'è?" "Per me è di là.." "No, forse di là, dove ci sono quei capannoni" "Secondo me è vicino al campo nord...".
L'album "The wondering Notes"
dei Vexillum
Fatto sta che grazie al nostro formidabile intuito e senso dell'orientamento l'abbiam trovato, a circa 300 m dal punto in cui ci siam fermati per chiedere informazioni.
Un grande spazio aperto, parcheggi liberi ovunque, nessun finto parcheggiatore che chiede pagamenti insensati, bancarelle che vendono panini, maglie, magliette, e tanti ragazzi che ne approfittano per uno spuntino. Poi tutti in cammino verso l'ingresso del luogo che, almeno in apparenza, avrebbe dovuto ospitare il concerto di ieri sera. In realtà il posto designato era quello accanto, un po' più piccolo e anonimo del previsto. Poco male: un'occasione per gustarci la band in un concerto più "intimo" ^_^
Qualche minuto di attesa fuori al gelo, chi col cappotto, chi col maglione, chi con due felpe, chi in maniche corte e poi tutti dentro!
Non ero mai stato all'Estragon: per qualche motivo me lo immaginavo un posto enorme, capace di contenere migliaia e migliaia di persone entusiaste. Invece assomiglia più ad un capannone con spazi dedicati al guardaroba (averlo saputo prima....), alla vendita di gadget, di cibarie e di bevande. Su un lato lo schermo di un proiettore e dall'altro lato il palco. Vuoto.
In coda al bagno scopro che prima del concerto vero e proprio suoneranno due band. Uno dei miei amici di pipì conferma che "i xxx sono come i primi Nightwish, ma più scarsi". "Uhm", penso io, ma non mi faccio convincere.
Nel frattempo la gente continua ad affluire e la densità di capelli e barba pro capite sale fino a raggiungere soglie ragguardevoli. Il colore dominante è il nero (un'accostamento col metal che non ho mai ben compreso...perché non il rosso, voglio dire?) ma sopravvivono qua e là colorazioni clandestine. 
Alle 20.45 le luci scemano e sale sul palco la prima band spalla: i Vexillum. Una band power metal di giovani "toscanacci" che sta riscuotendo un discreto consenso sulla scena europea (d'altronde, in Italia, per il rock abbiamo Vasco Rossi, "eh già"....che merda...). Si dimostrano piuttosto energici e vitali, con sonorità discretamente convincenti e potenti, canzoni che prevedono grosso modo sempre il medesimo schema, una gran voce ad amalgamare il tutto e numerosi assoli. Di certo ne faranno di strada e auguro a loro un grosso in bocca al lupo! Per chi volesse apprezzare, oltre al materiale disponibile sul loro sito, segnalo Avalon!
Foto di gruppo per i
Visions of Atlantis
Attorno alle 21.30 il palco si spopola nuovamente. Ma il pubblico reclama, il pubblico impaziente vuole, grida, smania...e infine appaiono! Però non sono il gruppo richiesto ma il secondo gruppo spalla: i Visions Of Atlantis però non demordono e cominciano a farsi sentire. Austriaci, anche loro dediti al symphonic power metal, eterogenei nella forma e nella sostanza: si passa da un chitarrista piuttosto aitante ad un bassista più tarchiato e appesantito, poi ad un cantante compatto ma energico e infine ad una cantante piacevole e piacente. Il batterista invece era occultato da fumogeni e piatti per cui non so dire come fosse. Niente da eccepire dal punto di vista musicale: decisamente maturi e solidi nelle sonorità, variegati nelle melodie e con sonorità che richiamano, a tratto, i Nightwish. Tengono il palco per un'oretta buona facendosi molto apprezzare: l'unica pecca riguarda l'interazione con il pubblico che rimane un po' mutilata. D'altronde, italiani siamo e solo questa lingua parliamo e comprendiamo...Ad ogni modo, sul loro sito sono disponibili alcune loro canzoni mentre questa è "Lost".
Infine, alle 22.45 circa, arrivano loro: epici, sinfonici, orchestrali, potenti, metallici....i Rhpasody of Fire!!!
Dopo 9 anni, la band un tempo conosciuta semplicemente come Rhapsody, torna a calcare i palchi italiani e far emozionare con la propria musica nella loro patria. A livello mondiale sono stra-noti e apprezzati, ma da noi rimangono un fenomeno musicale poco conosciuto. Lo dimostra, probabilmente, anche la dimensione del concerto di ieri - saremo stati al massimo un migliaio di persone, credo - ma nulla di questo cambia l'affetto che dimostrano per loro i fans né tanto meno ha intaccato il loro carisma e la loro potenza melodica. In quasi 2 ore di concerto propongono numerosi brani del loro repertorio pescando sia dai primi sia dagli ultimi album, concedendo emozioni e interagendo con il pubblico, ringraziando costantemente per l'affetto dimostrato. Cazzo: siamo noi a dover ringraziare voi!!! 
Foto di gruppo per i
Rhapsody of Fire
Fabio Lione si dimostra in forma come sempre, con una potenza vocale non indifferente, e capace di giocare con il pubblico in una sorta di sfida canora: ok, la risposta da parte dei fans è stata discreta ma di certo lui è molto ma molto migliore e capace di modulare la voce e di giocare con le note. Un fatto che, d'altronde, si evince facilmente dalle canzoni che propongono!
Luca Turilli e Alessandro "Alex" Straropoli se ne rimangono invece un po' in disparte ma non per questo il loro contributo è minore o di qualità inferiore. Alex tra l'altro è "vincolato" alle tastiere e vittima di uno strano effetto "vedo - non vedo" a causa dei fumogeni e delle luci di scena. Tra l'altro, non mi ero mai reso conto di quanto muscolose fossero le sue braccia. Luca invece appare a tratti gasato ed esaltato, a tratti più modesto e concentrato sulla chitarra. Di tanto in tanto si sposta nelle retrovie o a raggiungere Dominique Leurquin, ottimo chitarrista di supporto che accompagna i Rhpasody in studio o nei concerti. Probabilmente non sarà un nome conosciuto come quello degli altri componenti della band, ma il suo contributo è impeccabile. E poi, si muove a tempo con il magrissimo Patrice Guers, bassista sempre attivo e in movimento sul palco e con un'espressione sul volto che lo fa sembrare "assatanato". Nel corso del concerto si concederà anche un momento personale per giocare con il suo basso ed estasiare il pubblico con melodie che richiamano quelle di "Profondo rosso"...anche se in realtà si trattava di parte del brano "Sacred Power of Raging Winds" dall'album "Symphony of Enchanted Lands II: The Dark Secret".
L'album "The cold embrace of fear"
Alex Holzwarth si dimostra invece una convincente macchina di guerra: infaticabile, potente, poderoso, suona la batteria con passione e notevole abilità. Anche per lui giunge, circa a metà concerto, il momento dell'assolo in una sorta di sfida con il pubblico: lui incita la folla, chiede consensi e acclamazioni. In cambio regala virtuosismi, assoli, mitragliate, corse selvagge con il doppio pedale sulla grancassa. In poche parole: spettacolare!
Inutile dire che ho apprezzato assai e assai questo concerto, soprattutto perché finalmente ho potuto ammirare dal vivo una delle band che mi ha iniziato ai piacere di certa musica. I Rhpasody li ho apprezzati sin dal primo ascolto, con le loro sonorità epiche e cavalleresche, martellanti e incalzanti, ma anche melodiose e poetiche, sempre suggestive e, talvolta, un po' cupe. Non so quando e se mi ricapiterà di assistere ad un loro concerto qui, in Italia, ma almeno conserverà nel cuore le emozioni vissute ieri. Vibrazioni, passione, forza che mi ha scosso dentro, entusiasmandomi e facendomi sentire "più vivo". Un grazie di cuore ai Rhapsody, dunque, ad una band che stimo e che, nonostante alti e bassi nella loro produzione, mi ha sempre concesso più che discrete esperienze sonore. Melodie e ritmi che, con l'ultimo album, sembrano essere tornate quelle di un tempo, quelle dei fasti che, all'inizio degli anni 2000, li hanno lanciati - e a ragione - nel panorama metal internazionale.
Grazie a voi e al lavoro in cui, con costanza e dedizione, vi impegnate!







mercoledì 22 aprile 2009

..:: Slanci di caritatevole disinformazione ::..

Strano a dirsi ma oggi è stata approvata una normativa "anomala". Un errore burocratico, una svista, una votazione non autorizzata, una manovra politica...non ci è dato saperlo. So solo che, da uno da cui davvero non me lo sarei mai aspettato, è arrivata la decisione: "Addio ai viaggi gratis per gli ex-senatori".
Non so perchè o come mai ma questa iniziativa approvata e portata avanti da Schifani mi è piaciuta.
Tra l'altro, il tipo deve aver battuto la testa o qualcosa di simili visto quel che afferma qui: rinuncio all'indennità (di aprile).
Renato Maria Giuseppe! Che combini? Perchè tutto ciò? Cosa è cambiato da quando ti prodigavi per il "Lodo Maccanico" altresì noto come "Lodo Schifani"? Che è successo? Qual è il tuo scopo? Far risparmiare 1 milione di euro agli italiani? Beh, grazie ^_^
...e per quanto riguarda il Referendum del 6/7 giugno che, venendo rinviato per volere di Silvio (e non solo), ci fa sperperare tra i 100 e i 400 milioni di euro? Le cifre sono leggermente discordanti ma, in fondo, chi può sapere con esattezza quanto si andrà a spendere? La Lega dice si e no 100 milioni, l'opposizione 400...anche se fossero 200 sono comunque tanti!!!!
Ma soprattutto, mi fa piacere la solidarietà, la sensibilità, l'attenzione al risparmio ma...mi fa ancora più piacere sapere esattametne cosa sta succedendo. Anche perchè, dei soldi che sono stati destinati all'Abbruzzo e di quelli che lo saranno, quanti si potevano evitare? Bastava qualche controllo in più a partire da gennaio, la messa a norma di qualche edificio. E anche qualche prova di evacuazione, per amor di Dio! Che poi, uno legge in giro, si documenta...e si incazza. Si specula con soldi nostri e, ancor peggio, con le vite degli italiani. Degli abruzzesi in questo periodo.
Ma non solo. Anche perchè, ricollegandomi con i discorsi di cui sopra, se la solidarietà e gli slanci di umana carità fanno notizia, passano in sordina informazioni su aumenti all'indennità dei parlamentari (che loro stessi si approvano all'unanimità) e su ciò che effettivamente avremmo dovuto votare in giugno. Roba da niente in fondo, quesiti abrogativi sull'attuale legge elettorale...
Non so se il referendum si terrà o meno, ma credo in un Paese civile non spetti al capo del governo decidere se "è proprio necessario" che il popolo si esprima in materia di politica.
Altrimenti sembra proprio come dice Grillo: "è roba loro"...
L'appello quindi è quello di andare a votare, a prescindere.
E di informarsi....

Concludo infine con un video, giusto un omaggio ad un artista che mi piace e un contributo alla giornata di oggi: EARTH DAY della Devin Townsend's Band ^_^





PS: a proposito di Earth day: GREEN PEACE

giovedì 2 aprile 2009

..:: Nightwish ::..

Martedì 31 marzo sono stato a Pordenone... Perchè? Ma per il concerto dei Nightwish, ovviamente ^__^
Come? Chi sono?
Beh, spero che questa domanda non l'abbiate formulata per davvero ma mi rendo conto che non si tratta di una band famosissima...almeno per chi non ascolta musica metal :-P
Rimediamo subito, va.
I Nightwish sono un gruppo di origini finlandese che suona symphonic / gothic metal e che è attivo sulla scena musicale mondiale a partire dal 1997. A differenza di altri generi, le loro canzoni si contraddistinguono per la melodicità che possiedono, per la grinta ed il tono epico, vagamente dark, e per la voce femminile che le canta. L'attuale formazione è composta dal tastierista (fondatore e mente del gruppo) Tuomas Holopainen, dal chitarrista Erno "Emppu" Vuorinen, dal bassista / seconda voce Marco Hietala, dal batterista Jukka Nevalainen e dalla cantante Anette Olzon. Quest'ultima rappresenta forse una scommessa da parte del gruppo poichè subentratata dopo la defezione di Tarja Turunen dotata di una voce splendida e di indubbie e significative capacità canore: Anette tuttavia si difende più che bene, ha una voce più che discreta e nonostante la mancanza del tocco lirico di Tarja riesce a sostituirla più che degnamente.
La sua entrata nella formazione rappresenta in un certo senso una svolta: che sia un bene o un male non sta a me dirlo. A me in ogni caso piacevano e, soprattutto, sono piaciuti dal vivo!
Nonostante il pubblico presente fosse pochino, circa 1500-2000 persone, l'atmosfera era calda ed intensa. Dopo aver lasciato il palco a ben tre gruppi - le Indica, una band tutta al femminile, i Pain e i Volbeat, entrambe formazioni degne di nota - ed essersi fatti attendere un poco - hanno iniziato con circa un'ora di ritardo - hanno suonato per quasi due ore, con una brevissima pausa attorno alle 23.30. Emozioni, emozioni allo stato puro: non saprei bene come descrivere la sensazione.




















Assieme a Filo eravamo a circa 8 metri dal palco e l'impatto acustico ed emozionale era notevole. Il gruppo si è concentrato per lo più sulle canzoni degli ultimi album (Nemo, Best Wishes e Dark Passion Play in particolar modo) ma non ha certamente deluso i fans. In ogni caso, non ha deluso me. Anzi! L'atmosfera era splendida, a tratti fiabesca, con brandelli di vascello a caratterizzare il palco (con tanto di pseudo-cannone che ha coperto il pubblico di stelle filanti), la musica in un crescendo di potenza e intensità. L'esecuzione è stata più che buona, con pochissime sbavature: lo dico giusto per far finta di capirci qualcosa di musica... Comunque sia, a me sono piaciuti. E spero che tornino nuovamente a suonare in Italia, a farci partecipi di sonorità e melodie che la maggior parte dei media non diffondono.
Concludo cedendo la parola a loro, ai Nightwish:





sabato 24 novembre 2007

..:: Di nuovo padova est! (sottotitolo: Biagio! Ma vaff...) ::..

Ma porca di quella pupazza saura!!!
Ma è mai possibile che un povero programmatore debba impiegarci più di un'ora per sgusciare fuori da Padova est al venerdì sera? Va che è incredibile! Un'ora quasi per percorrere 2-3 km!!! Tra la pioggia, tra un lieve incidente che si è verificato vicino all'Ikea (metterlo un semaforo finchè si protraggono i lavori stradali??), tra il concerto dell'inutile Biagio Antonacci nelle vicinanze...grazie a tutti questi fattori l'intera zona si è congestionata. Almeno son riuscito ad ascoltarmi tutto il gratest hits dei Dire Straits e un album dei DGM prima di lasciarmi alle spalle quell'intricato ingorgo di macchine e automezzi strombazzanti (ricordate: suonare il clacson aiuta sempre se siete bloccati in coda assieme ad altre centinaia o più di automezzi. Rende la gente più serena, aiuta a rilassare i nervi..) e pedoni. Già, perchè una volta giunti in prossimità del PalaNet, oltre che alle altre auto, bisognava prestare attenzione ai fans di Biagio. Esseri subumani che, in preda all'isteria, attraversano a casaccio le corsie comparendo improvvisamente ai margini della strada. Ma dico io: capisco morire sotto un'auto, ma morirci per andare a vedere Biagio Antonacci...ma daaaaaaiii!! E' un musicista quello lì? E allora cosa sono i Rhapsody of fire, i Vision Divine, i DGM, i Dark Lunacy, i PFM...
Che poi, un'altra chicca, ho notato un'ignominosa discriminazione ieri sera. In ambito parcheggi intendo. Già perchè il 30 ottobre al Pala Net hanno suonato i Dream Theater (e io c'ero!!!).
Musica metal: ergo gente "metallara" ne ha approfittato per venire a sentirli suonare. E non solo italiani, tra l'altro (mentre te, caro Biagio, hai fans dalla Germania che si precipitano a vederti quando suoni a Padova?). Metallari, brutta gente no? Sono sarcastico, ovvio, però per "noi" stranamente non c'era spazio nella strada e nei piccoli parcheggi dietro al Net Center. Nossignore. C'era la protezione civile: "non potete lasciare qui l'auto" "perchè?" "perchè ve la portano via" "ma che ca$$o dici!". E quindi, fai manovra e arrangiati. Ben diverso per i fans di Biagio. Per loro si c'era spazio. Poverini...spero solo che fosse senza voce ieri...

giovedì 1 novembre 2007

..:: Dream Theater ::..

30 ottobre 2007 palasport San Lazzaro Padova : DREAM THEATER!!!!!
E io c'ero!!!!!

Arrivarci è stata un po' un'odissea per via del tempo (quel giorno ha sempre piovuto, da mattina a sera), per la viabilità dissacrata di Padova che ha causato svariati ingorghi sulla strada dei Dream e per tentativi di parcheggio andati a vuoto. Ma in ogni caso, siamo arrivati. Per la cronaca, eravamo in 4. Un po' mi è spiaciuto esser arrivato sul finire dell'esibizione dei Symphony X ma vabbè...è stato un sacrificio acettabile. Almeno li ho visti, li ho sentiti suonare per qualche minuto...Sarebbe stato invece imperdonabile perdere i Dream. Hanno iniziato alle 21 (mezzora in anticipo) per due ore di concerto con una piccola pausa alle 22.40 quando hanno tentato di svignarsela ^_^
Personalmente i Dream Theater mi piacciono assai ma non li avevo mai sentiti dal vivo. E devo dire che sono stati grandiosi, tecnicamente validi come nei loro cd, potenti e carismatici, vibranti! Peccato un po' per LaBrie che a mio avviso un po' giù di voce ma per il resto, grandiosi davvero. Per quanto non si trattasse certo di una data importante del loro tour mondiale hanno suonato davvero bene, coinvolgendo il pubblico, pescando brani da svariati album della loro carriera. Unico neo quella piccola imprecisione sull'attacco di una canzone che ha costretto Portnoy ad alzarsi e ad interrompere spiegando al pubblico "..this fucking song...fucking europe...ecc.." che, per i non pratici di inglese significa "suvvia ragazzi, non è giusto inziare in codesto modo di fronte ai nostri affezionati fan italiani e non. Orsù, impegniamoci maggiormente e ricominciamo con rinnovata grinta e volontà! Coraggio!". Ma per il resto tutto è andato meravigliosamente tra gli assoli di Petrucci, il virtusoismo di Rudess, la tenacia di Myung e l'energia di Portnoy e della sua pachidermica ed infinita batteria!!! In defintiva una magnifica esperienza, una forte emozione, una grande soddisfazione aver avuto l'occasione di sentirli dal vivo!!!

mercoledì 24 ottobre 2007

..:: Dovrei inserire un titolo....forse... ::..

In sottofondo l'album "Infinity" dei Devin Townsend's Band, da qualche parte nella stanza il biglietto per i Dream Theater a Padova il 30 ottobre, qui a lato della tastiera l'invito alla premiazione della XII edizione del concorso letterario nazionale "Eraldo Miscia - Città di Lanciano", in Thunderbird alcune decine di mail da leggere, idem se non peggio su Gmail...ma io ho voglia di parlare d'altro, per cui....
Ho appena terminato di vedere "Sean Connery e la leggenda degli attori inutili"...aspetta che alzo un po', questa mi piace (---> War dei Devin Townsend's Band). Per chi non lo sapesse si tratta di un ridoppiaggio non autorizzato di "The league of extraordinary Gentlemen": da vedere!!!! Gente ve lo consiglio caldamente: dopo Star Whores e Sperman gustatevi questo film!!! A dire il vero già il film originale era una cagata pazzesca, come più e più volte sottolineato nel corso della pellicola "riadattata" con scene ironiche e demenziali. Ad esempio quella della riunione a bordo del Nautilus in cui gli attori, perplessi loro stessi, esprimono i propri dubbi in merito a viaggiare tra i canali di Venezia con un sottomarino e poi correre tra le calli con un'auto ma "Non solo!" sottolinea il dottor "Banner" (Jekyll), "prima è apparsa la scritta Luglio 1899....e a Venezia c'è il carnevale...non mi pare siano passati sette mesi..."
In ogni caso, sostenete CarlettoFX !!!!

martedì 28 agosto 2007

..:: Devin Townsend ::..

Mamma mia, le "bocce" che ho inserito nel post precedente hanno un che di ipnotico...forse ho fatto male a metterle...distraggono dalle parole..
Ad ogni modo, dopo una rapida sbirciatina, mettendo a tacere i dubbi sui problemi alla schiena della proprietaria del davanzale (una donna per altro che non riesce a vedere dove cammina), vado a cominciare il nuovo post.
Oggi ho deciso di citare un artista che stimo, ovvero Devin Garrett Townsend . Forse già lo conoscete ma io l'ho scoperto di recente ascoltando qualche album della Devin Townsend's Band, uno degli innumerevoli progetti a cui ha dato vita e a cui ha preso parte. Devin infatti è un musicista eclettico che ama mescolare vari generi, un polistrumentista, un produttore ed un vocalist carismatico. E io lo ammiro e lo apprezzo: in particolare, se volete farvi un'idea della sua musica, vi consiglio le canzoni War ed Earth Day dei Devin Townsend' Band, oppure Love con gli Young Strappin Lad. Anche se molte altre sono valide assai. Dicevo comunque che lo ammiro, non solo per l'inventiva e le capacità che possiede, ma anche per il fatto di non aver soffocato le sue idee musicali e la sua voglia di sperimentare portando avanti progetti magari distanti tra loro, sonorità più aggressive con gli Young Strappin Lad e altre più tranquille con la Devin Townsend's Band ad esempio, piuttosto che uniformarsi alla massa e ad una produzione tendenzialmente più commerciale. E lo ammiro anche per aver mandato a quel paese i giornalisti e i media come riportato nella pagina in inglese di Wikipedia a lui dedicata. Mi domando infatti quanto sia lecito che giornalisti & co cannibalizzino la vita delle star e delle persone famose. Soprattutto quando stanno male e soffrono. Mi domando se davvero sia necessario che alle masse giungano particolari e notizie della vita personale dei vip (magari Devin non è un vip per noi in Italia, ma lo è laddove si presta più attenzione alla capacità di suonare e di musicare piuttosto che all'avere amanti famosi et similia). Anche Kubrick, per dire, anche a costo di risultare burbero, aveva detto il fatto suo ai media: il pubblico (sto parafrasando) deve apprezzarmi per il mio cinema e la mia arte, non per la mia vita privata. Voi che ne pensate? Ha senso quel che dico? Oppure i vip sono "nostri" 24 ore al giorno? Sono schiavi del pubblico e delle masse? Persone costrette a non essere più tali ma fantocci da usare?

martedì 7 agosto 2007

..:: Accozzaglia di pensieri ::..

Eccomi a trascrivere la mia quotidiana dose di parole. Sono un po' stufetto a dir la verità, non tanto per la giornata lavorativa ma per l'allenamento di kyokushinkai. Sigh sigh...sono scoordinato, ignorante e con scarsissima resistenza...ma migliorerò!! Ho anche recuperato un video da google in cui si mostrano in sequenza gli esercizi di riscaldamento e le varie tecniche. Dovrei provare a filmarmi e poi osservarmi, ma temo che le differenze sarebbero assai vistose. E umilianti. Un po' quello che accadrebbe, per dire, mettendo a confronto Vasco Rossi e James LaBrie dei Dream Theater (ubriaco e assonnato, giusto per dare un vantaggio al Blasco) oppure la Pausini e Sharon dei Within Temptation (anche lei, idem come sopra, ubriaca e assonnata). Ma comunque sono ottimista: con calma, con spirito di abnegazione e pratica (tanta!) raggiungerò livelli decenti.
E sempre in tema di ottimismo, leggevo che è tornato a casa A. Zabbialini (la notizia qui ). Cavolo! Dev'esser stato un bel colpo trovarsi diagnosticata la "morte" e scoprire invece che si è trattato solo di un errore, una svista. Atroce. Meno male che tutto si sia risolto per il meglio, comunque. Altri, al posto suo, avrebbero potuto agire diversamente: suicidio, omicidio, rapine...attentati in Parlamento...
Ehi, a proposito, come se la passano i ragazzi della casa? Com'è finito quel discorso sulle intercettazioni? Sull'ansa non ho trovato notizie particolari in merito....ma forse sono io che sono malpensante...

In compenso, navigando in internet, ho scoperto (siamo sempre in tema ottimismo) che Jenna Jameson diverrà fumetto. E che fumetto, penso io ;-P
Anche se temo non reggerà mai e poi mai il confronto con quest'ominide qui, ossia il caro buon vecchio Chuck Norris!!!!