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sabato 6 agosto 2022

Spider-Man: no way home

Titolo:
Spider-Man: no way home
Regia: Jon Watts
Anno: 2021
Genere: supereroi, azione
Cast: Tom Holland, Zendaya, Benedict Cumberbatch, Marisa Tomei, Jamie Foxx, Alfred Molina, Jacob Batalon, Tony Revolori, J.K. Simmons,Willem Dafoe, Andrew Garfield, Tobey Maguire


La trama in breve:
Spider-Man No Way Home, il film diretto da Jon Watts, vede, per la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man, la vera identità del nostro amichevole supereroe di quartiere rivelata al mondo intero.
La vita del 17enne Peter Parker (Tom Holland), così come quella delle persone a cui tiene, finisce al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica. I pericoli e il caos che circondano Spider-Man rischiano di costare a Peter, a MJ (Zendaya) e Ned (Jacob Batalon) - che i media considerano suoi complici a tutti gli effetti - l'ammissione al college.
Incapace di restare a guardare passivamente infrangersi i sogni dei suoi amici, Peter decide di rivolgersi al Dottor Strange (Benedict Cumberbatch), chiedendogli di ripristinare il suo segreto... (fonte comingsoon)


Il mio commento:
Ero molto curioso di vedere questo film visto il gran parlare che c'è stato e dei commenti mediamente positivi letti qua e là, oltre per il fatto di risultare fondamentale per comprendere film Marvel usciti successivamente, vedasi Dr. Strange nel multiverso della follia. Che vedrò prima o poi ...
Lo Spiderman impersonato da Tom Holland mi piace, è giovanile, geniale, sprintoso, ma anche insicuro e fragile, tuttavia ho un po' di difficoltà a vederlo come ragazzino, ruolo che invece, suo malgrado, deve far suo. E che finisce per diventare occasione di accanimento visto quel che combina quel simpaticone del Dr. Strange. Fosse stato un po' più coscienzioso e saggio, e meno precipitoso, probabilmente tutto il casino che si innesca per via dell'incantesimo di "cancellazione" richiesto dal nostro amichevole Spider-man di quartiere forse lo si poteva evitare. Come facevano notare sul canale youtube di HISHE, bastava chiedere di far dimenticare le parole di Mysterio e il gioco era fatto.
Comunque sia, volevano per forza di cose giocare con le altre dimensioni e così è avvenuto proponendo quindi un film emozionante, ricco d'azione ma anche nostalgico, che vede la comparsa di altri personaggi e volti del franchise come Il goblin, Dr. Octopus, Elektro... 
Cattivoni che lo spettatore "deve" già conoscere e che il nostro beniamino cercherà di aiutare, in un tentativo genuino ma ingenuo di sistemare il pasticcio in cui si viene a trovare - lui e il mondo intero - a causa di un suo "pasticcio" e della rivelazione al mondo intero della sua identità. Azione verso cui poteva intervenire lo Shield o qualche altra entità, supereroistica o governativa che fosse, che invece pensano bene di lasciare tutto ciò sulle spalle di un ragazzino. 
Interessante la trovata - ok ok c'erano già i meme al riguardo - di far coesistere più Spiderman assieme e devo dire che è stata ben sfruttata, soprattutto per gestire lo scontro con i cattivoni di turno e per far emergere lati del personaggio che altrimenti non sarebbero stati facilmente sciorinabili in una sola pellicola.
Amaro l'epilogo proposto ma d'altra parte costituisce uno degli elementi di crescita del personaggio che, proprio grazie alla morte della zia May si scontra con la frase iconica che lo segna: "da grandi poteri derivano grandi responsabilità". 

sabato 30 luglio 2022

Stranger Things 4 (Quarta Stagione)


Titolo:
Stranger Things 4 (Quarta Stagione)
Anno: 2022
Episodi: 9
Genere: horror, sci-fi, fantastico, drammatico

La trama in breve:
In un flashback del 1979, viene mostrato che il dottor Martin Brenner sta facendo esperimenti su molti bambini che possiedono abilità soprannaturali, fino a quando un misterioso incidente li uccide tutti tranne Undici, a cui Brenner dà la colpa. Nel 1986, otto mesi dopo l'incidente di Starcourt Mall, Joyce, Will, Jonathan e Undici si sono trasferiti in California, nella cittadina di Lenora Hills, dove la ragazza lotta con la perdita dei suoi poteri ed è vittima di bullismo da parte di altri studenti, in particolare della compagna di classe Angela e del suo gruppo di amici. Joyce riceve per posta una bambola di porcellana, in apparenza proveniente dalla Russia e, dopo aver contattato Murray Bauman per capire come procedere senza correre rischi, vi trova una nota nascosta all'interno che afferma che Hopper è vivo. Ad Hawkins, intanto, Mike e Dustin si sono uniti all' "Hellfire Club" della loro scuola superiore, una società a tema Dungeons & Dragons guidata dall'eccentrico Eddie Munson... (fonte wikipedia)


Il mio commento:
Dopo aver già visto le precedenti stagioni, nonostante i numerosi spoiler più o meno schivati nella navigazione web o nello scambio con amici e colleghi, son riuscito a concludere la visione della quarta stagione (un paio di settimane fa...) e non volevo mancare occasione per parlarne un poco.
Come per le precedenti, anche in questa quarta stagione di Stranger Things si cerca di procedere con una narrazione corale, dedicando spazio ai vari personaggi e alla loro crescita, introducendone di nuovi, dando seguito alle dinamiche pregresse e lanciandone di nuove. In tutto ciò i tempi son stati forse un po' sbilanciati: le puntate sono piuttosto lunghe e in molte ci sono "lungaggini" che finiscono con il togliere tempo ad altro.
Ovviamente, per guardare questa serie, si deve un pochino spegnere il cervello e accettare quanto proposto che, diciamocelo, a volte scivola via in modo un po' troppo "semplice". Viaggi tra Stati senza alcun problema di pecunia o rifornimento carburante, genitori minimamente preoccupati dei propri figli di cui non hanno contatti per giorni nonostante in città si aggirino potenziali killer, accessi a manicomi senza alcun controllo preventivo, aree sottoposte a sequestro per crimini lasciate in libero accesso alla collettività, individuazione di una "porta" nel deserto senza alcun ausilio di gps o similare, individuazione di un varco dimensionale sul fondale di un lago con tanto di tuffi notturni...e non scordiamoci di chi, tutto sommato, dopo mesi di prigionia non è che se la passi, fisicamente, poi tanto male. Manco sente il freddo nella sua fuga a piedi nudi sulla neve della steppa siberiana, parlo di Hopper ovviamente.
Ho apprezzato però i flashback ambientati nel passato, funzionali alla trama e all'introduzione del villain di quetsa stagione, ma anche per chiarire meglio il rapporto tra Undici e suo "padre", il dottr Brenner, e con il personaggio di Henry-Vecna. Anche se, ecco, ho trovato assai fastidiosa la sua voce "da mostro" effettata e, dall'altro lato, mi ha fatto sorridere la sua assenza di pudore o di rammarico per aver perso, come dire, alcune parti di sè. Che poi, capisco che abbia ricevuto "un'accoglienza fulminea" nel suo viaggio nel Sottosopra, ma come cavolo è campato tutti quegli anni? Cibo e acqua ci sono? 
Tra l'altro pensavo che anche starci per poco fempo fosse nocivo per la salute, mentre ormai chiunque può andar e venire nel SottoSopra anche scalzo e a petto nudo senza risentirne °_°
Malgrado alcune "situazioni" discutibili, indubbiamente la serie riesce a coinvolgere e appassionare  spettatori diversi per età e gusti. Ci sono anche vari riferimenti nerd e/o ad altre opere e film e, ovviamente, tanta buona musica che non guasta nel creare la giusta atmosfera. Anche il modo in cui è stato fatto percepire D&D negli anni 80, ovvero il fatto che fosse associato a satanismo e brutte cose, è piuttosto realistico oltre che funzionale per gli sviluppi della trama. Quanto meno per far ricadere i sospetti degli omicidi su quel folle metallaro nerd di Eddie Munson e concedere spazio a Jason, il più popolare della scuola, di aizzare gli animi del paese. Jason di cui per altro non sentiremo la mancanza e che, forse, avrebbe dovuto farsi qualche domanda in più sul comportamento della sua ragazza...
Molti dei personaggi proposti risultano comunque significativi e ben resi. Su tutti mi è rimasto nel cuore Eddie Munson e ci son rimasto davvero male per il suo epilogo, come moltissimi altri fan della serie da quel che leggo in giro (ci son infatti anche teorie su un suo possibile "ritorno" nella prossima stagione...). D'altra parte, anche se non fosse andata così, cosa poteva aspettarsi nel tornare a casa? Sarebbe stato comunque marchiato come infame e assassino...però la sua fine rimane ingiusta e dolorosa, fermo restando che si era imbarcato di sua sponte in una missione abbastanza pericolosa e tendenzialmente suicida.

domenica 24 luglio 2022

The Boys - Stagione 3

Titolo:
The Boys - stagione 3
Episodi: 8
Anno: 2022
Genere: supereroi


La trama in breve:
Un anno dopo la questione di Stormfront con cui si chiudeva la seconda stagione della serie, Butcher e i Boys (meno LM, che si è ritirato) ora lavorano come appaltatori per il Bureau of Superhero Affairs di Victoria Neuman per arrestare i super problematici, con Hughie che funge da loro tramite. L'amministratore delegato della Vought, Stan Edgar, offre a Starlight (che ora esce pubblicamente con Hughie) il ruolo di co-capitano dei Sette per ricostruire la reputazione della multinazionale, il tutto con grande sgomento di Patriota - la cui popolarità e consenso sono nettamente calate dopo la scoperta dell'indole nazista di Stormfront con cui aveva una relazione. In tutto ciò, Edgar tenta anche di vendere il V temporaneo, una variante del composto V che fornisce poteri temporanei della durata di 24 ore, al candidato presidente degli Stati Uniti, in modo tale da utilizzarlo per creare dei soldati invincibili in guerra... (fonte wikipedia)



Il mio commento:
Nonostante il successo ottenuto, questa terza stagione mi ha convinto parzialmente. Non nego che ci siano scene e situazioni molto forti e interessanti, spregiudicate e fuori dalle righe, alcune al limite della censura, né nascondo l'attrattiva che la serie sa innescare nonché il carisma e la buona resa dei personaggi proposti. tuttavia ci sono vari aspetti che mi son sembrati gestiti in modo poco efficace.
Resta, per carità, una serie di buon livello e, probabilmente, quella più nota per fornire una versione "alternativa" dei super-eroi ma, a mio avviso, molte dinamiche potevano venir gestite diversamente senza necessariamente puntare allo scandalo.
Ricordo a te lettore che parlo da profano della serie a fumetti, che non ho letto, ma da cui la serie televisiva si scosta sempre più anche con scelte molto discutibili.
Tra gli aspetti che m hanno convinto in parte c'è questa cosa del composto V temporaneo, che mi ha fatto venire in mente il film Project Power (di cui avevo parlato qui). Evidentemente per contrastare i super servono poteri affini, e indubbiamente il ricorso a tali poteri determina anche delle crisi e delle domande nei Boys (Butcher e Hughie) che ne fanno uso, i quali sembrano inebriati da tali potenzialità che i loro corpi possono offrire. Non è però ben chiaro come si manifestino i poteri e in base a quale criterio uno finisca con il poter tele-trasportarsi o sparare raggi dagli occhi. Butcher con i super poteri comunque costituisce un bel ossimoro e credo che Karl Urban l'abbia ben reso.
Di contro, proprio in tema di poteri, considerando anche tutto quello che si innesca con il recupero di Soldier Boy (la versione egoista e senza cuore di Capitan America) son rimasto poco soddisfatto dallo scontro tra super. Voglio dire in Invincible (per carità è un cartone animato), quando OmniMan e suo figlio lottano, distruggono palazzi e montagne. In Man of Steel, lo scontro tra criptoniani determina devastazioni su larga scala. Qui, nonostante ad azzuffarsi ci siano Patriota, Soldier Boy, Queen Maeve e Butcher potenziato, mancao un muro riescono a buttar giù °__°

sabato 26 febbraio 2022

Eternals

Titolo
: Eternals
Regia: Chloé Zhao
Anno: 2021
Genere: supereroi, fantastico, azione
Cast: Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Kit Harington, Salma Hayek, Angelina Jolie, Dong-seok Ma, Haaz Sleiman, Zain Alrafeea, Harish Patel


La trama in breve:
Gli eterni sono un gruppo di esseri dotati di poteri sovrannaturali creati dai Celestiali e inviati sulla Terra agli albori della storia del pianeta con il duplice scopo di sconfiggere i mostruosi Devianti e di agevolare l'evoluzione della razza umana. Quando, dopo secoli di assenza, un nuovo deviante torna a manifestarsi il gruppo dovrà riunirsi per contrastare tale minaccia e, al contempo, dopo secoli di separazione, fare i conti con le storie personali di ciascuno...


Il mio commento:
Forse partivo prevenuto ma, rispetto ad altri film Marvel, ammetto che in questo Eternals si nota una certa maturità di narrazione e costruzione della storia la quale, ambientata dopo il famoso Blip di Thanos, si articola tra presente e passato con numerosi flashback (però non pretendiamo rigore storico assoluto, mi raccomando). 
Ovviamente non mancano combattimenti ed effetti speciali all'ultimo grido, sia mai, però a mio avviso c'è stata maggior attenzione a confezione un prodotto più adulto e meno brain-off rispetto ad altri.
Lo sviluppo della storia per altro è discretamente organizzato per cui viene concesso il giusto spazio all'esplorazione e alla caratterizzazione di ciascuno dei membri del gruppo - Ajak, Sersi, Ikaris, Druig, Makkari, Phastos, Sprite, Thena, Gilgamesh e Kingo -, sia perché magari non sono personaggi così noti al grande pubblico (io, per lo meno, non sapevo chi fossero) sia perché alcuni membri del cast sono nomi blasonati del panorama cinematografico sia perché funzionale alla trama del film e, probabilmente, dei successivi capitoli. Sulla scelta degli attori del cast, comunque, ho qualche riserva su alcuni nomi (ad es Kit Harington)...però mi rendo conto che qualche scelta dovesse pur essere fatta e che probabilmente le somme andranno tirate più avanti.
Nel corso della narrazione inoltre fanno capolino anche tematiche non banali che in altre pellicole Marvel non erano presenti e che, da un lato, conferiscono maggior profondità a storia e personaggi, dall'altra li rende anche più "umani", tragici, e, volendo, vicini. Sono presenti intrecci amorosi, alcuni più evidenti, altri meno, compresa una relazione omosessuale. Una delle protagoniste soffre invece di una sorta di demenza, di cui viene parzialmente chiarita la natura verso il finale, mano a mano che gli eterni scoprono di più sul vero scopo per il quale sono stati creati e posti sul pianeta, che la porta ad azioni violente e incontrollate anche verso i propri compagni. Vi sono poi questioni legati alla fedeltà alla causa contrapposta a quella verso il gruppo contrapposta a quella verso le creature protette (ossia l'umanità); ma anche altre questioni legate al senso stesso della creazione degli stessi eterni, diversi tra loro anche per possibilità: una di loro (Sprite) infatti è e resterà per sempre bambina ed è legittimo chiedersi il motivo di tale scelta da parte dei Celestiali poiché questo determina inevitabili sofferenze e problematiche di relazione. Per altro risolte con una scelta drastica e irreversibile, e non mi riferisco solo a quella fatta da Sprite ma anche al gesto di Ikaris.

giovedì 24 febbraio 2022

Joker

Titolo:
Joker
Regia: Todd Phillips
Anno: 2019
Genere: thriller, drammatico
Cast: Joaquin Phoenix, Robert De Niro, Zazie Beetz, Frances Conroy, Bill Camp, Glenn Fleshler, Shea Whigham, Brett Cullen


La trama in breve:
Joker, il film di Todd Phillips è incentrato sulla figura dell'iconico villain, ed è una storia originale, diversa da qualsiasi altro film su questo celebre personaggio apparso sul grande schermo fino ad ora. L'esplorazione di Phillips su Arthur Fleck, interpretato in modo indimenticabile da Joaquin Phoenix, è quella di un uomo che lotta per trovare la sua strada in una società fratturata come Gotham.
Durante il giorno lavora come pagliaccio, di notte si sforza di essere un comico di cabaret... ma scopre che lo zimbello sembra essere proprio lui... (fonte comingsoon)


Il mio commento:
Ho visto questo film a puntate parecchie settimane fa, gustandomelo nonostante le varie interruzioni. 
Stavo quindi aspettando di aver il necessario tempo libero per scrivere qualcosa al riguardo ma sto imparando che, con un bimbo piccolo, o si coglie l'attimo oppure l'occasione favorevole potrebbe presentarsi solo dopo diverso tempo :-P
In ogni caso, essendo una pellicola di qualche anno fa e su cui già si è detto tutto, complici anche i riconoscimenti alla mostra del cinema di Venezia e agli Oscar, non credo che il mio commento possa essere fondamentale, tuttavia volevo lasciarne traccia pure in questo blog.
Indubbiamente questo di Phillips è un film notevole, con un'ottima fotografia e atmosfera, sostenuto dalla grande performance di Joaquin Phoenix, drammaticamente dimagrito per calarsi nella parte di Arthur Fleck, personaggio poi reso magistralmente anche grazie a una risata isterica molto particolare. Una persona, Arthur, problematica, disturbata, emarginata, fragile che si muove in una Gotham City degli anni 70/80 ormai allo sbando, in decadimento. Attraverso la sua storia si coglie l'occasione per denunciare un sistema che tende a "non vedere" certe categorie di persone, a tagliare i fondi e gli aiuti a essi destinati senza tener conto del problema che si crea a loro e alla collettività stessa. Una società che al contempo non esita a giudicare e infierire sui più fragili e deboli che, messi alle strette, finiscono anche con il prendere strade sbagliate e irreversibili.
Non so come mai abbiano voluto dedicare al Joker, al netto ovviamente di intenti commerciali e ritorni economici: il film infatti poteva benissimo sorreggersi da sé e restare staccato dal filone fumettistico. La storia possiede una sua profondità e un suo sviluppo che non necessariamente necessitava dell'appoggio di una DC comics o di una Marvel che sia. Semmai, forse è stata una trovata per attirare ancora maggior pubblico e per dimostrare che, volendo, si possono realizzare anche storie profonde a partire da buon materiale fumettistico.
Per altro è una storia credibile, piuttosto realistica, sebbene ci siano ovviamente degli aspetti probabilmente amplificati per creare assonanze con il noto antagonista di Batman (vedasi la risata o il trucco), fermo restando che ne segue proprio gli sviluppi così come nei fumetti, e altri per avere il pretesto di muovere qualche critica al sistema, sia sociale/economico che mediatico. 

sabato 18 dicembre 2021

Legion - stagione 1


Titolo:
Legion - stagione 1
Anno: 2017
Episodi: 8
Genere: supereroi, fantascienza


La trama in breve:
Legion segue le vicende di David Haller un giovane trentenne affetto fin da quando era solo un ragazzo da disturbi psichici quali personalità multiple, perdite di memoria e deficit di attenzione e concentrazione. Difatti, a seguito di una diagnosi di schizofrenia David, dopo aver trascorso la maggior parte della sua esistenza entrando ed uscendo da istituti psichiatrici, a seguito di vari episodi di rabbia ed un tentato suicidio, viene rinchiuso nell'ospedale psichiatrico di Clockworks. Quello che non è stato mai compreso da tutti i medici che lo hanno curato è che David è in realtà un potentissimo telepate ed i sogni e le visioni che lo tormentano non sono indice di pazzia ma qualcosa di reale, infatti ognuna delle sue personalità possiede delle speciali abilità contro cui il protagonista cerca da sempre di lottare per reprimerle. All'interno della clinica David incontra gli altri pazienti, tra cui spiccano due figure con le quali David ha uno speciale feeling, una di queste è Lenny, una sua vecchia amica ricoverata per problemi di dipendenza da alcol e droghe, l'altra è Sydney Barret, una ragazza con l'apparente fobia incontrollabile per il contatto fisico...  (fonte comingsoon)


Il mio commento:
Questa volta ne approfitto per parlarvi di una serie tv di qualche tempo fa recuperata solo in tempi recenti ma che, a mio avviso, merita di esser vista.
Siamo sempre nell'ambito super-eroistico, in particolare ambito mutanti Marvel come si può intuire dalla "x" presente nel logo, in quanto il protagonista David Haller è un mutante di classe omega (ovvero massimo) e figlio illegittimo di Charles Xavier.
Tuttavia, questa serie non si presenta in modo da richiamare le attuali serie e film Marvel (o, forse, Sony) proponendo tanta azione, sperpero di effetti speciali e richiedendo alla spettatore una visione molto spesso in modalità brain-off. Si distingue invece per una regia e una fotografie che oserei dire poetiche e suggestive assai, molto artistiche e di impatto, capaci di rapire, emozionare e avvincere. Senza contare omaggi e riferimenti a registi e film cult.
Il budget a disposizione probabilmente non è stato dei più ampi tuttavia il modo in cui viene portata avanti la narrazione, la psichedelia e il tormento di varie sequenze, l'alone di mistero e le suggestioni proposte sono davvero notevoli e rappresentano il motivo per cui questa serie merita di esser vista. Non siamo di fronte a un prodotto banale né semplicissimo da seguire: ringrazio infatti la visione in streaming per la possibilità di mettere in pausa e riguardare più volte le sequenza poiché a volte non è nemmeno ben chiaro a cosa stiamo assistendo. Anche perché ci sono talune situazioni molto particolari, vedi il piano astrale (una dimensione psichica) oppure la sequenza "senza audio" che si realizza nell'assalto alla casa di David o, ancora, la "stanza" in cui David e Sydney possono stare assieme ad entrare in contatto tra loro. Una cosa semplice, magari, ma che nel mondo reale crea invece qualche problema come si scopre già nelle prime puntate...
Senza contare che mano mano che la storia si sviluppa e scopriamo che il nostro protagonista non è un demente (e nemmeno un eroe nel senso stretto del termine, il che rende questa serie ulteriormente particolare) ma una persona tormentata, anche e soprattutto a causa dell'entità psichica nota con il nome di Re Delle Ombre (Shadow King), la faccenda si fa sì interessante ma anche decisamente più complicata. E talvolta inquietante, ma senza sfociare nell'horror puro. 
Probabilmente il fatto di avere un minimo di infarinatura sui fumetti Marvel agevola la compensione e la fruizione della serie sebbene, per quel che mi riguarda, Legion non è un personaggio che conosco molto. Se non per il fatto di aver causato la genesi di quello spettacolare ciclo di storie de "L'era di Apocalisse".

domenica 28 novembre 2021

Invincible

Titolo:
Invincible - stagione 1
Anno: 2021
Episodi: 8
Genere: supereroi, fantascienza


La trama in breve:
Ispirato all'omonimo fumetto di Robert Kirkman, la serie segue le vicende di Mark Grayson che, attorno ai 17 anni sviluppa poteri tali da renderlo un supereroe, Invincible. D'altronde, suo padre è Omni-Man: originario del pianeta Viltrum appartiene a una razza di alieni superpotenti ed è il più forte supereroe della Terra. 


Il mio commento:
Ne avevo sentito parlare mesi fa ma, complica anche la nascita di Lorenzo a inizio marzo, non avevo proprio avuto modo o occasione di spenderci del tempo. Recentemente però son riuscito, pian piano, a vedermela e ne son piacevolmente rimasto soddisfatto.
Concordo su quanto si può leggere in rete circa la qualità migliorabile delle animazioni, che tuttavia migliorano nelle ultime puntate, però le caratteristiche migliori della serie riguardano altri aspetti.
Già il colpo di scena presente nella seconda metà del primo episodio fa capire allo spettatore che siamo di fronte a una produzione matura, pensata per adulti, dove non si sprecano violenza e scene forti. La mattanza dei Guardiani del globo (praticamente gli Avengers della situazione) ad opera dello stesso Omni-Man costituisce un bel modo per rimescolare le carte in gioco e creare spunti interessanti per lo sviluppo della storia. Da un lato difatti assistiamo alla crescita di Mark, come persona e supereroe, al suo rapporto con il padre, con cui condivide poteri e addestramento; dall'altro assistiamo alle conseguenze della strage, alle indagini su di essa, con la speranza di capirci di più.
Tutto per arrivare alla devastante puntata finale in cui Invincible e Omni-Man si sfidano. O, meglio, dove Omni-Man distrugge il figlio e devasta il pianeta producendo un numero incalcolabile di morti. D'altronde, quelli del governo ci avevano pure provato ad arrestarlo scagliandogli addosso tutto quello che avevano a disposizione, compresi mostri e attacchi da satellite, ma non c'è stato verso contro la sua potenza praticamente divina. Pensatelo a un superman praticamente immortale e che non subisce gli effetti di alcuna criptonite.
Ma lo sviluppo stesso della storia, che non so se rispetti fedelmente o meno il fumetto, è l'elemento che tiene incollato lo spettatore che, di episodio in episodio, vede anche seminate varie possibili sotto trame che permettono interessanti sviluppi futuri. Pensiamo agli alieni Flaxans, il cui pianeta è stato devastato dal solo Omni-Man (dopo che gli attuali Guardiani del globo si erano dimostrati in difficoltà a respingerne un contingente) oppure a quel che accadrà su Marte dopo che i Sequid hanno trovato modo di far breccia e attaccare la popolazione locale...e tutto per una svista di Invincible...

sabato 27 febbraio 2021

The Millionaire - The Dirt - Sin City

Ed eccoci ad un altro post cumulativo in ne approfitto per alcune brevi recensioni su film visti recentemente, di cui non ho parlato in precedenza, e che mi sento di consigliare. A differenza del post cumulativo di fine gennaio, qui non c'è un vero e proprio filo conduttore che li unisce, per cui sono piuttosto differenti l'uno dall'altro ^_^
  • The Millionaire
  • The Dirt
  • Sin City

Titolo:
The Millionaire
Anno: 2008
Regia: Danny Boyle
Genere: drammatico
Cast: Dev Patel, Anil Kapoor, Freida Pinto, Madhur Mittal, Irrfan Khan, Mia Drake, Imran Hasnee, Faezeh Jalali
La trama in breve:
Il protagonista della vicenda è Jamal Malik, un ragazzo musulmano che vive nei quartieri più poveri di Mumbai. Jamal partecipa al celebre quiz show ‘Chi vuol essere milionario?’, e stupisce il pubblico indovinando tutte le risposte. Giunti all’ultima domanda, che potrebbe fargli guadagnare un montepremi da capogiro, la puntata si interrompe e il ragazzo potrà continuare la sua scalata il giorno successivo. Il presentatore Prem Kumar, tuttavia, avendo preso in antipatia Jamal lo accusa di aver barato e il ragazzo viene arrestato e torturato dalla polizia locale. L’interrogatorio permetterà al giovane di ripercorrere le tappe più significative della sua esistenza... (fonte comingsoon)

Il mio commento spiccio: 
Non avevo mai avuto l'occasione di vedere questo film, non recentissimo, ma che ha raccolto molti consensi e premi (vedasi 9 premi Oscar). E col senno di poi, anche se non ricordo con chi avesse dovuto vedersela, credo siano anche meritati. Personalmente mi è piaciuto molto soprattutto per le tematiche e lo spaccato sulla vita in India che offre, con particolare riferimento alle fasce povere della popolazione, quelle a cui appartengono Jamal, il fratello Salim e l'amata Latika. Una storia che ci viene proposta ad episodi facendo emergere situazioni di estrema povertà, di sfruttamento, di criminalità, ma anchedi  rapporti compromessi, di libertà estrema, di perseveranza e resistenza. Dal racconto di Jamal alla polizia vengono tratteggiati scene di vita non banali, enfatizzate da un'ottima fotografia e scelta musicale, ma che molto probabilmente non sono nemmeno troppo fantasiose o campate per aria. Un racconto che non lascia indifferenti, che coinvolge ed emoziona. E che fa anche riflettere sull'inconsistenza dei giudizi istantanei che magari possiamo farci di una persona, soprattutto attraverso i media: di Jamal concorrente vediamo solo la giovinezza, la semplicità, la spontaneità, magari l'ignoranza o la poca istruzione. Magari viene anche da prenderlo poco sul serio o deriderlo, come un po' fa il presentatore (che a me ricordava molto Pasquale Petrolo del duo Lillo & Greg). Siamo ormai poco portati a fermarci e a pensare che dietro ad una persona ci può essere un percorso di vita tortuoso e complesso, magari doloroso, che tuttavia non può essere il metro di giudizio per il suo futuro. In fondo, la ricompensa che il protagonista ottiene (parliamo di soldi? Di riscatto dalla vita? Di amore?) è meritato ma è anche una speranza per chiunque che, prima o poi, magari può avere l'occasione di svoltare in meglio facendo tesoro delle proprie esperienze e non perdendo mai se stesso.
 

martedì 8 dicembre 2020

X-MEN - Dark Phoenix

Titolo:
X-Men - Dark Pheonix
Anno: 2019
Regia: Simon Kinberg
Genere: supereroi, azione, fantascienza
Cast: James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Sophie Turner, Tye Sheridan, Alexandra Shipp, Jessica Chastain, Evan Peters, Kodi Smit-McPhee

La trama in breve:
Siamo nel 1992 e gli X-Men vivono un periodo di pace grazie alla scelta del professor Xavier di inviare i suoi migliori studenti in missioni di soccorso internazionale. Quando lo chiama il presidente degli Stati Uniti per salvare un equipaggio intrappolato in una navicella nell'orbita terrestre, prossima a essere distrutta da una sorta di tempesta di energia, il team composto da Ciclope, Jean Grey, Nightcrawler, Storm e Quicksilver accetta di rischiare la vita nonostante Mystica, loro leader sul campo, consigli prudenza. Nella concitazione del soccorso, Jean rimane però indietro e finisce investita da un'energia aliena. Miracolosamente la assorbe e sopravvive, ma scoprirà di aver fatto proprio un potere spaventoso (fonte mymovies)

Il mio commento:
Con i miei tempi, son arrivato pure io a vedere questo ennesimo capitolo cinematografico dedicato ai personaggi degli X-Men. Se mesi fa avessi letto che un gruppo di fan avesse inneggiato alla jihad e avesse assaltato gli studios della 20th Cenutury Fox o se avessi sentito che qualche appassionato avesse intentato causa contro gli sceneggiatori, ora che ho avuto l'occasione (ed è stato un atto deliberato) di vedere questo Dark Phoenix, gli avrei dato più che ragione. Forse l'avrei pure sovvenzionato.
Per sintetizzare, il commento su questo film è "NO". Ma stampato grande. 
E mi domando perchè ogni volta, ogni benedettissima volta, con gli X-Men va a finire così. Le pellicole della trilogia iniziale facevano star male, ma con l'ultima sequenza di film sembravano aver voluto cambiare registro...per poi capitolare, episodio dopo episodio, scadendo nell'indecenza più totale. Sembra tutto buttato in vacca, con poca verve, senso e dignità. 
Che poi, con tutte le storie che si possono sfruttare, per forza di cose bisogna puntare alla saga di Fenice? In fondo, già a suo tempo X-Men Conflitto Finale si era rivelato una ciofeca...perchè non riprovarci?
Anzi, già che ci siamo, perseveriamo pure con gli stessi problemi in termini di trama, caratterizzazione personaggi, tempi ecc..
Per dire, una persona viene investita da una quantità incredibile di radiazioni cosmiche e torna sulla Terra come niente fosse, niente quarantena. "Jean, stai bene?" "Sì" "I tuoi valori sono fuori scala. Sicura di star bene?" "Sì" "A posto...vai e fai quello che vuoi". E quindi si innesca il macello, con personaggi che di botto rivelano antipatie e contrasti mai accennati prima. Personaggi...stendiamo un velo va. Avevo qualche speranza che stavolta Ciclope avesse un minimo di rilevanza, invece potevano sostituirlo con una sagoma di cartone e via. E non parliamo dei cattivoni - come se si capisse una mazza di chi è buono o cattivo - al soldo di Magneto che annoverano tra i migliori combattenti un tizio che come potere mutante ha quello dei capelli °__________________°

giovedì 26 novembre 2020

Film, serie e fumetti novembre 2020 - seconda parte

 Proseguiamo con una veloce carrellata di commenti su film, serie tv, fumetti visti nelle ultime settimane:

  • Project Power 
  • Boris
  • Star Rats Stella

Titolo:
Project Power
Anno: 2020
Regia: Ariel Schulman, Henry Joost
Genere: supereroi, azione
Cast: Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Dominique Fishback, Machine Gun Kelly, Rodrigo Santoro, Amy Landecker, Allen Maldonado
La trama in breveNella quasi-futura New Orleans, un misterioso distributore offre una fornitura gratuita di "Power" - una pillola che concede superpoteri per cinque minuti a un gruppo di spacciatori, tra cui Newt. Sei settimane dopo, la cugina adolescente di Newt, Robin, una spacciatrice, viene quasi derubata dai clienti in cerca di "Power". Viene salvata dall'agente della polizia di New Orleans Frank Shaver, uno dei suoi clienti abituali. Art, un uomo a caccia del distributore "Biggie", rintraccia Newt, che muore dopo una lotta per un'overdose di Potere. (fonte wikipedia)
Il mio commento spiccio: non sottovaluterò mai più un gambero, lo giuro, non dopo la visione di questo film. Project power sembra più un incipit di una saga che un film e basta. Vero è che approda ad un finale in cui i vari nodi vengono risolti, tuttavia per gli elementi che possiede e per come è congeniato potrebbe consentire nuovi sviluppi. Mi sembra anche che abbia avuto un discreto consenso, più di esperimenti analoghi come possono essere stati Push di qualche anno fa, anche se sinceramente non rappresenta una visione memorabile. C'è molta azione, una bozza di intreccio che non lascia capire subito chi siano i buoni o i cattivi (in fondo, anche la protagonista spaccia ...) non ci si annoia, però al contempo tutto procede in modo piuttosto veloce e con poco approfondimento. E pure con discrete semplificazioni: penso ad esempio alla sequenza in cui Art viene curato da Robin dentro un ambulatorio veterinario. Come son arrivati ed entrati lì? La ragazza ha trasportato di peso il nostro Jamie Foxx? E vogliamo parlare delle cure? 
Bella invece la trovata della droga potenziatrice che dona/risveglia poteri di derivazione animale per cinque minuti. Vero è che non è ben chiaro quali animali ci siano che possano regolare la temperatura con emanazioni di calore o di gelo, però son dettagli, soprattutto se consideriamo che nessuno ha pescato animali come koala o criceto.

sabato 21 novembre 2020

Film, serie e fumetti novembre 2020

Di seguito, la prima parte di una serie di commenti spicci a fumetti, film e serie tv letti o visti nelle ultime settimane ^_^
In particolare questa volta mi soffermo su:
  • La regina degli scacchi
  • Dinosauri che ce l'hanno fatta
  • Black panther


Titolo:
La regina degli scacchi (The Queen's Gambit) 
Episodi: 7
Anno: 2020
Genere: drammatico
La trama in breve: Serie tv proposta da Netflix e basata sull'omonimo romanzo di Walter Tevis. In un orfanotrofio negli anni '50 una ragazzina rivela un talento incredibile per gli scacchi che la porta verso la fama, ma intanto lotta con un problema di dipendenza.
Il mio commento spiccio: vista perché da un lato mia moglie pareva interessata e dall'altro perché segnalato tra le top serie guardate su Netflix, questa "La regina degli scacchi" si è rivelata una vera sorpresa. Mai noiosa né banale, molto ben realizzata sotto ogni profilo a cominciare dall'ambientazione e dalla protagonista, Elizabeth Harmon, impersonata da un'intensa Anya Taylor-Joy. Interessante come son state amalgamate le varie tematiche che ruotano attorno alla campionessa di scacchi, in particolar modo legate alla dipendenza da stupefacenti e da alcol, ma anche le questioni affettive e i suoi rapporti con le figure maschili. Anche perché, fondamentalmente, ne viene proposto un ritratto di persona piuttosto forte e determinata, almeno quando si parla di scacchi, di certo indipendente e moderna. Interessante anche il fatto di collocare una figura femminile in un contesto prevalentemente maschile, con tanto di contorni - un po' sfumati - da guerra fredda con tanto di conquista della roccaforte degli scacchi collocata in Russia (tipo Rocky 4?). 

martedì 3 novembre 2020

The Boys - stagione 2


Titolo:
The Boys - stagione 2
Episodi: 8
Anno: 2020
Genere: supereroi


La trama in breve:
La seconda stagione riprende a poca distanza dalla conclusione della prima: vi lascio quindi il riferimento al post precedentemente realizzato per The Boys - Stagione 1.


Il mio commento (SPOILER ALERT!):
Ed eccomi qui a spendere qualche parola sulla seconda stagione di The Boys, di cui ho concluso la visione su Amazon Prime qualche settimana fa. Nel complesso ne son rimasto molto soddisfatto e ho apprezzato il fatto che sia stata resa disponibile a dosi, cosa che ha permesso di destreggiarsi nel web con minor rischio di spoiler.
Rispetto alla prima stagione la costruzione della storia è un po' differente in quanto non c'è la necessità di presentare ambientazione e personaggi, piuttosto lo sviluppo si può concentrare su personaggi noti e sulle conseguenza degli eventi della precedente stagione. Alcuni dei protagonisti vengono caratterizzati e approfonditi con maggior cura, altri invece restano un po' delle macchiette, dei comprimari che hanno qualche momento "utile" ma per il resto sono usati solo per riempimento. Mi riferisco in particolar modo ad Abisso o A-Train.
Degni di nota e formidabili risultano in particolare Patriota (Homelander), Butcher, Hughie, Franchie e Starlight. Interessante e tosto anche il personaggio di Stormfront, che rispetto al fumetto è stato reso con un personaggio femminile, innescando dei rapporti leggermente differenti sia nei confronti di Patriota che dei Sette.
Apprezzata moltissima la formula con cui son stati impostati gli episodi, con un momento flashback o comunque di approfondimento iniziale prima della "sigla", con ottime musiche e con dosati colpi di scena. A volte anticipati o in qualche modo costruiti, vedasi il rapporto tra Patriota e Stormfront, altri proposti all'improvviso, con poca o con molta enfasi. Parlo ad esempio dell'uscita di scena dell'inarrestabile Black Noir ottenuta senza far ricorso a chissà quale arma o potere, bensì con della comunissima frutta secca, o del momento in cui lo spazientito Patriota immagina di compiere una strage di civili che ne contestavano il comportamento, dopo la diffusione di un video in cui aveva fatto fuori un civile per errore di calcolo. E non parliamo del finale, con i dubbi sull'effettiva potenza del piccolo Ryan, figlio di Patriota, praticamente il primo Super "naturale", che sembrerebbe possedere dei raggi ottici ben più tosti del padre.

lunedì 2 novembre 2020

Venom

Titolo: Venom
Anno: 2018
Regia: Ruben Fleischer
Genere: supereroi, azione,horror
Cast: Tom Hardy, Michelle Williams, Riz Ahmed, Scott Haze, Reid Scott, Jenny Slate


La trama in breve:
Un giornalista lotta per la sopravvivenza contro uno scienziato pazzo dopo essersi fuso con un sarcastico simbionte alieno che gli dona incredibili superpoteri. (fonte Netflix)

Il mio commento:
Dopo aver visto questo film, credo di aver scrollato le spalle e aver detto "boh", con tono sconsolato.
Tempo addietro avevo visto Life, uscito in Italia col titolo di "Life - Non oltrepassare il limite", per il ciclo "Translations for dummies". Non ho un ricordo precisissimo ma aveva il suo senso, un suo sviluppo e una sua coerenza. 
So che doveva essere il preludio a questo Venom ma, col senno di poi, mi chiedo se effettivamente serviva una costruzione così complessa e "pesante". Me lo domando dopo aver visto Venom, sia chiaro, perchè considerando Life le aspettative erano discrete.
Invece ho trovato il film con Tom Hardy, attore che mi piace e che reputo molto valido, piuttosto insulso, molto veloce ma con poco appeal. Non che i film Marvel o DC Comics siano scritti da premi Nobel o destinati a un pubblico di intellettuali, però mi pare che qui tutto scivoli via un po' troppo in fretta e con semplificazioni grezze. La facilità con cui le persone si trovano, la rapidità dei tempi, l'azione spinta, ma anche la valutazione di ciò che è "buono" e cosa no. Se un criminale spara o fa una rapina, credo stia commettendo un crimine e lo considero negativamente. Se però un tizio si trasforma in una creatura aliena alta tre metri e gli stacca la testa a morsi a pochi passi da me, non è che me ne sto tranquillo né che lo reputo un eroe. Se poi sono la sua ragazza, anzi ex, qualche ulteriore scrupolo o retro-pensiero me lo farei...  

domenica 27 settembre 2020

The Umbrella Academy - seconda stagione


Titolo:
The Umbrella Academy - seconda stagione
Episodi: 10
Anno: 2020
Genere: fantascienza, supereroi


La trama in breve:
La seconda stagione di The Umbrella Academy inizia proprio dove si era conclusa la precedente ovvero nel momento in cui Cinque, per scongiurare la catastrofe globale causata da Vanya e salvare la propria famiglia, tenta un viaggio nel tempo collettivo. Purtroppo l'azione riesce in parte e i fratelli Hargreeves si ritrovano negli anni '60, ma separati tra loro e approdati in anni differenti. 
L'arrivo di Cinque avviene il 25 novembre 1963, in concomitanza con l'inizio di una nuova catastrofe...


Il mio commento:
Anche se sarà breve e probabilmente superficiale, ci tenevo a pubblicare un commento su questa seconda stagione di The Umbrella Academy conclusa ben qualche giorno fa. Le dieci puntate sono scivolate via con facilità, godibili e interessanti, probabilmente più fluide e "umane" di quelle della passata stagione che, dalla sua, aveva lo scoglio di dover introdurre personaggi, contesto e ambientazione.
In questa invece fondamentalmente si tratta di fare e disfare, in quanto i nostri protagonisti vengono strapazzati o comunque collocati in situazioni nuove: Luther al soldo di un boss della zona, Diego è in manicomio, Allison sposata e attivista per i diritti delle persone di colore, Klaus a capo di una setta, Ben al seguito di Klaus, Vanya priva di memoria e reinventata come assistente domestica. Ne risulta un quadro stravagante, con elementi che stridono e persone relativamente in crisi o rassegnate, questo fino a che Cinque non tenterà di riunirle per cercare di salvare il mondo da una nuova apocalisse.
Funzionali e apprezzatissimi i flash back posti a inizio di ogni puntata, che consentono di comprendere in sintesi, come i nostri si son dovuti adattare e trovare per sé una nuova vita, celando o sfruttando i propri poteri. Ovviamente alcuni di questi risaltano maggiormente, in particolare Klaus, Diego o Allison, altri restano un po' meno definiti e approfonditi, Luther in particolare.



domenica 2 agosto 2020

Captain Marvel

Titolo: Captain Marvel
Anno: 2019
Regia:  Anna Boden, Ryan Fleck
Genere: supereroi, azione
Cast:  Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Annette Bening, Clark Gregg, Jude Law,Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan

La trama in breve:
Captain MarvelVers (Brie Larson) è in addestramento su Hala, capitale dell'impero Kree, per entrare a far parte dell Starforce Intergalattica, la cui missione è quella di difendere l'universo dai malvagi invasori di altri mondi. Guidata dalla Suprema Intelligenza (Annette Bening) a capo dei Kree e dal suo mentore Yon-Rogg (Jude Law), cerca da una parte di rispondere alle aspettative dei suoi superiori, che le rammentano di come sia stata dotata di straordinari poteri per servire il suo popolo, dall'altra di ricordare chi fosse in passato, poiché non ha memoria alcuna di ciò che le è accaduto e né da dove venga realmente. Terminato l'addestramento e preso servizio nella Starforce, viene rapita durante una missione dagli alieni mutaforma Skrull, il cui leader Talos (Ben Mendelsohn) la sottopone a un interrogatorio mentale per cercare di scoprire la posizione di un motore a velocità della luce di cui vuole impossessarsi (fonte comingsoon)

Il mio commento:
Dopo aver recuperato Wonder Woman, mi sembrava doveroso recuperare anche Captain Marvel, ossia il film del Marvel Cinematic Universe dedicato a una super-eroina. Che però, fondamentalmente, è/era piuttosto sconosciuta e sul cui nome ci sono state parecchie controversie nei decenni passaggi...
Comunque sia, questo personaggio compariva anche in Avengers Endgame per cui, probabilmente, era meglio avessi visto il film qualche tempo fa (pazienza) e comparirà certamente in altre pellicole dell'MCU di casa Disney, quanto meno in Captain marvel 2 (previsto per il 2022...) considerando che questo primo film a lei dedicato ha incassato ben più di 1 miliardo di dollari.
Ad ogni modo, veniamo a noi.
Rispetto ad altri film Marvel, qui si gioca un po' più con la ricostruzione del personaggio e con il cambiare le carte in tavola mano a mano che i vari protagonisti e antagonisti rivelano le proprie intenzioni e natura. La pellicola, ambientata negli anni '90, è anche funzionale a tratteggiare e approfondire meglio l'origine dello Shield e il personaggio di Nick Fury. 
Nel complesso quindi si alternano fasi di azione a sequenze di narrazione dedicata ai personaggi, cercando di approfondirli e recuperarne ricordi e umanità, a volte anche in modo efficace mediante l'uso di fotografie. Infatti, la nostra protagonista si configura come una macchina da guerra, un super soldato addestrato ad affrontare minacce "cosmiche". Da parte sua ha l'accesso a tecnologia superiore e il possesso di poteri che, nella parte finale del film, si rivelano clamorosi e sconfinati, collegati all'energia e alla sua manipolazione. Probabilmente è uno degli esseri più potenti dell'universo e, considerando che ha vuoti di memoria e poca conoscenza di se stessa, è un bene che Carol Denvers non si sia rivelata una testa calda o che abbia sbroccato, iniziando a vagare per lo spazio e a devastare pianeti e quant'altro incontrato sul proprio cammino. D'altronde, non sembra avere dei punti deboli o dei limiti particolari: può volare, disintegrare cose, manipolare la materia, emettere raggi fotonici, resistere nello spazio... strano che in Avengers Endgame non sia riuscita a far valere tutto ciò contro Thanos e i suoi scagnozzi. 



venerdì 24 luglio 2020

Wonder Woman

Titolo: Wonder Woman
Anno: 2017
Regia: Patty Jenkins
Genere: supereroi, azione
Cast: Gal Gadot, Chris Pine, Connie Nielsen, Robin Wright, Danny Huston, David Thewlis, Saïd Taghmaoui, Ewen Bremner

La trama in breve:
Diana, principessa delle Amazzoni, cresce e viene addestrata nell’isola di Themyscira per sconfiggere Ares, Dio della guerra. L’occasione arriva quando salva il capitano Trevor dai tedeschi e scopre che un terribile conflitto sta devastando il mondo. (fonte italyformovies)

Il mio commento:
Avendo recentemente recuperato qualche altro film della DC Comics, ossia Batman V Superman, mi sembrava più che doveroso colmare le mie lacune e vedere anche gli altri film della saga. Per cui, qualche giorno fa, mi son vestito Wonder Woman.
Sinceramente non conosco molto questo personaggio che, senza nulla togliere, mi sembra uno di quei personaggi difficili da giustificare. Voglio dire, posso capire Superman, che tutto sommato è un alieno, Batman che è un miliardario pompato fisicamente e supportato dalla tecnologia, analogamente nel contesto Marvel ci sono esempi più o meno "accettabili", vedasi Iron Man o Capitan America, mentre altri mi restano un po' più difficili da contestualizzare. 
Come accade un po' per le amazzoni che vivono, non si sa come, tranquille per centinaia di anni in un'isola sconosciuta e misteriosa senza contatti con il mondo esterno. E senza uomini. Questo perché protette da Zeus che ha riposto nel popolo delle Amazzoni le sue speranze per sconfiggere definitivamente Marte/Ares. Che, volendo vederla anche in termini più "meschini" potrebbe essere stato anche il tentativo di Zeus (padre degli dei nonchè noto libertino) di nascondere il proprio harem privato...
Fatto sta che tra tutte le donzelle c'è anche Diana, colei che si rivelerà essere Wonder Woman, dotata di svariate capacità sovrumane in quanto, fondamentalmente, una sorta di divinità.



Soprassedendo a varie questioni, soprattutto in termini di temporalità e geografia, in quanto a volte gli spostamenti richiedono davvero poco tempo sia che i nostri viaggino a piedi e/o con mezzi di fortuna tra i campi di battaglia sia che si lascino trasportare dalla corrente marina e raggiungono Londra in una notte solamente.... 

domenica 7 giugno 2020

Ready Player One

Titolo: Ready Player One
Anno: 2018
Regia: Steven Spielberg
Genere: fantascienza, azione
Cast: Tye Sheridan, Olivia Cooke, Ben Mendelsohn, T.J. Miller, Simon Pegg, Mark Rylance

La trama in breve:
Nel 2045 la terra è diventata un luogo inquinato, funestato da guerre, povertà e crisi energetica. Gli abitanti versano in condizioni precarie, stipati in grossi container spogli, senz'altra evasione che il nostalgico mondo virtuale di OASIS. L'universo ispirato ai ruggenti anni ottanta, creato dal milionario James Donovan Halliday (Mark Rylance), conta milioni di login al giorno per la facilità d'accesso (sono sufficienti un visore e un paio di guanti aptici) e gli scenari iperrealistici in cui sfuggire al mondo tetro e pericoloso. La notizia della morte di Halliday arriva insieme con l'ultima, stimolante sfida lanciata dall'eccentrico creatore: una caccia al tesoro da miliardi di dollari.
L'adolescente Wade (Tye Sheridan), da sempre affascinato dalla figura del programmatore, ha collezionato informazioni sulla sua vita e il suo lavoro. Attraverso l'avatar Parzival proverà ad aggiudicarsi il premio in palio, contro i potenti nemici di una malvagia multinazionale (la IOI) e un nutrito gruppo di concorrenti senza scrupoli. (fonte comingsoon)

Il mio commento:
Questo film mi sarebbe piaciuto vederlo al cinema, su maxi schermo e con il il dolby surround a diffondere le giuste vibrazioni in sala...sono convinto che sarebbe stata un'esperienza senz'altro più forte e significativa. Fermo restando che siamo comunque di fronte a un ottimo film, un concentrato di citazioni e riferimenti pop e video-ludici senza pari. Una produzione che si percepisce anche nostalgica e liberatoria, focalizzata sullo stupire lo spettatore con effetti speciali all'avanguardia, tanta azione e tanti richiami nerd. Difficile, immagino, contare tutti i riferimenti e le citazioni che compaiono o dalle somiglianza di situazioni e personaggi con altre "storie". Si intravedono qua e là molti richiami e citazioni a produzioni targate Spielberg (vedasi la DeLorean DMC di Ritorno al Futuro o al robot de Il gigante di Ferro), a videogame (Goro di Mortal Kombat, Sonic, Carmageddon, Halo, World of warcraft, shot'em up vari della Id Software, Final Fantasy...), a fumetti/manga/anime (Batman, Superman, Gundam, X-men), a film (Robocop, Alien, Nightmare, Jurassic Park, King Kong, Shining...tra l'altro stupefacente come abbiano ricreato i vari ambienti del film di Kubrik), insomma, chi più ne ha più ne metta. Per fortuna, son riusciti a gestire abbastanza bene tutta la faccenda dei diritti e dei copyright, modificando quelli di cui non si poteva disporre (vedi Star wars o Blade Runner...)
Pure la caccia al tesoro, usata come pretesto per smuovere la trama, fa venire in mente l'incipit di One Piece, con le ultime parole di Gol D. Roger a innescare una nuova era della pirateria. Qui siamo su Oasis ma poco cambia: orde e orde di giocatori si lanciano nella ricerca delle chiavi che possono dare una decisa svolta al proprio futuro.




Oasis stesso, il mega MMORPG definitivo a cui tutti si connettono rimanda a dinamiche stile Matrix, solo che in questo caso la fuga dalla realtà è voluta e cercata. In fondo, i pochi scorci del mondo reale che vengono offerti allo spettatore, mostrano una situazione deprimente e irrecuperabile assai. E forse nessuno nemmeno ci prova a cambiare il presente, tutti persi a giocare o a cercare un miglior futuro altrove. Non sono molto esplorate dinamiche legate a procreazione, sanità, religione, agricoltura e allevamenti, ma mi auguro che, per bilanciare e mantenere le infinite schiere di videogiocatori incalliti che rimangono connessi per lunghissime sessioni, ci siano anche numerosi lavoratori che si preoccupano di gestire aspetti concreti dell'esistenza. In ogni caso, decisamente, non erano questi gli aspetti cardine che agli autori importava spiegare o mostrare agli spettatori.

mercoledì 3 giugno 2020

Batman V Superman

Titolo: Batman V Superman : Dawn of Justice
Anno: 2016
Regia: Zack Snyder
Genere: supereroi, azione
Cast: Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter, Gal Gadot


La trama in breve:
Dopo aver sconfitto il generale Zod e aver salvato il pianeta terra, Superman (Henry Cavill) ha diviso l’opinione pubblica. Tra coloro che vedono il kryptoniano come una minaccia c’è Batman (Ben Affleck), il giustiziere con la maschera da pipistrello che da più di vent'anni combatte contro la criminalità di Gotham. Anche Lex Luthor (Jesse Eisenberg), a capo della LexCorp, vorrebbe contenere la forza di Superman. (fonte comingsoon)

Il mio commento:
Per il ciclo "brain off", dopo aver già visto spezzoni di Justice League in tv (in particolare la seconda parte, vista durante una delle mie ultime trasferte di gennaio in terra bergamasca...), ho recuperato la visione di codesto film, seguito di Man of Steel di cui vi avevo parlato qualche anno fa. E, anche in quel caso, puntualmente a distanza di anni dall'uscita al cinema e dopo che ovunque ne fossero stati proposti commenti e osservazioni. Ciononostante, ecco qua pure la mia di opinione.
A mio avviso si tratta di un film riuscito a metà, con discrete sequenze degne di nota, con alcune trovate magari anche brillanti, con tanto sfoggio di devastanti effetti speciali, ma che presta il fianco a numerose vaccate che potevano evitarsi.
Parlo di scelte discutibili su più fronti.
Ad esempio, già all'inizio, la sequenza con Lois Lane in Africa, accompagnata da un finto fotografo della CIA che si fa prontamente sgamare perché usa una fotocamera del Giurassico. Per fortuna i mercenari al soldo del cattivone di turno sono pure altrettanto svegli e usano proiettili prodotti in serie limitata solo dal magnate Lex Luthor. Altrimenti, come diamine si riusciva a imbastire una sorta di indagine giornalistica ai danni del cattivone di turno? 
Ma c'è da riflettere anche sulla distanza tra Gotham City e Metropolis, ossia la città di Batman e Superman, rispettivamente, che stanno praticamente a un tiro di schioppo. Metropoli immense ma che per fortuna sono attorniate da campi abbandonati in cui trova sede la reggia del signor Wayne, che praticamente ha l'Area 51 sotto casa visto il numero di livelli e di gallerie, con tanto di ponti levatoi che regolamentano l'accesso alla bat caverna. Che, mi auguro, non sia stata costruita solamente dalle mani capaci di Ambrog, ehm, Alfred. Chissà che cosa avranno pensato e/o che fine avranno fatto gli operai che ci hanno lavorato...




E che dire della gestione di quella topolona di Wonder Woman: in una scena la vediamo praticamente a bordo aereo, poi ci ripensa perché quel simpaticone di Doomsday sta disintegrando il mondo, e corre in soccorso di Batman e Superman...non è dato sapere dove tenesse armatura e soprattutto lo scudo. Probabilmente compra borse e valige nello stesso negozio in cui si rifornisce Mary Poppins.
Ma di esempi ce ne sono anche altri (vi rimando ai link alla fine del post per leggere recensioni più sensate e significative di questa), fatto sta che tutto sommato le due ore di film scorrono bene e, dicevo, regalano anche sequenze significative e di forte attrattiva.

domenica 20 ottobre 2019

Stranger Things 3 (Terza stagione)

Titolo: Stranger Things - stagione 3
Episodi: 8
Anno: 2019
Genere: fantascienza

La trama in breve:
E’ il 1985 a Hawkins. Sono passati ben due anni dalla misteriosa serie di eventi che sconvolsero la tranquilla cittadina nel novembre del 1983 (stagione 1) e che, come tutti sappiamo, portò alla temporanea scomparsa di Will ( Noah Schnapp) e all’arriva di un bizzarra ragazzina dai poteri telecinetici, soprannominata “Undici” (Millie Bobby Brown) . Come se ciò non fosse già sufficiente, un temibile mostro carnivoro, battezzato dagli stessi ragazzi come “Demogorgone”, in onore del loro onnipresente gioco Dungeons&Dragons, minaccia la sicurezza di tutta la cittadina.  Nonostante i poteri di Undici lo avessero sconfitto sia nella prima stagione, che nella seconda, la sua oscura e famelica presenza torna a tormentare il destino di Hawkins. Infatti una segretissima serie di esperimenti sovietici, condotti nel sottosuolo del nuovo e moderno centro commerciale di Hawkins, lo “Starcourt”, sta infatti provando a riaprire quella porta dimensionale che Undici e la sua squadra avevano chiuso nelle stagioni precedenti per intrappolare il “ Mind Flayer” . L’apertura del varco ha infatti permesso alla creatura di riprendersi dal pesante colpo inflittogli precedentemente, nascosta ora nell’ombra di un’acciaieria abbandonata è in cerca di nutrimento e i suoi bocconcini prediletti sono niente meno che gli abitanti stessi della piccola Hawkins. (fonte ecodelcinema)

Il mio commento (attenzione spoiler!!!):
Seppur con i miei tempi, son riuscito a recuperare e a vedere la terza stagione di Stranger Things. Decisamente incalzante e appassionante, anche questa carrellata di episodi propone una buona esperienza visiva e tiene lo spettatore incollato allo schermo. Consensi mi par di aver capito che ne ha ottenuti parecchi, anche in termini di numeri di visualizzazioni, e nel complesso pure io mi ritengo relativamente soddisfatto della visione anche se, ovviamente, nulla viene risolto in maniera definitiva e si rimanda a una futura quarta stagione. 
Già perché se da un lato ci sono misteri e situazioni che vengono risolte, dall'altro ci sono aspetti che volutamente restano in sospeso o quanto meno da chiarire. Dopotutto, la serie gioca molto sul discorso del "cambiamento" e della crescita, di pari passo a quella fisica e non che stanno sperimentando i piccoli protagonisti della serie e che permette agli sceneggiatori di creare simpatie e contrasti oppure di introdurre anche tematiche varie (rapporto genitori-figli, prime cotte, sessualità...)
Tutto viene vissuto un po' in velocità, per carità, ma tutto sommato in modo abbastanza efficace -considerando che si tratta di vicissitudini in cui gli adulti si ritrovano piuttosto facilmente, avendo già vissuto l'adolescenza - e senza togliere troppo tempo allo sviluppo degli eventi, quanto meno dalla terza puntata in avanti. 
L'intenzione di spiegare o chiarire tutto non c'è, ed è palese: in effetti, sarebbero da chiarire un po' di "cosucce" viste anche in questa stagione e che, tra l'emotività e la concitazione del momento, restano irrisolti o non spiegati oppure vengono risolti con tempestività disarmante.