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venerdì 7 settembre 2012

..:: Vacanze 2012 ::..

Foto di gruppo dentro alle grotte
di Frasassi
Tra i buoni propositi che mi ero, appunto, proposto per quest'anno vi era il mantenimento di una certa costanza nell'aggiornamento di codesto mio blog. Niente di fondamentale per il continuum dell'universo, per carità.
Invece noto con somma amarezza che è trascorso un po' troppo tempo dall'ultimo post. Che ne sarà, ora, delle mie statistiche e dei miei buoni propositi? Come riuscirò a dormire la notte o a guardarmi ancora allo specchio senza provare vergogna come i proprietari di Daewoo Matiz?  
Ebbene, credo che potrò e riuscirò.
Quanto alla Matiz, la battuta fa riferimento alla "confessione" di un ex-collega che affermava di possedere tale esemplare di automobile, ma che la lasciava in garage. La usava poco, insomma, "perché" - ma lo diceva scherzando, sia chiaro a tutti i Matiz-possidenti - "teneva vegogna".
BTW, sono comunque alle prese con l'edizione di un nuovo entusiasmante post per ciarlare un pochito delle mie vacanze. Quest'anno sono state un po' più brevi rispetto al previsto: anche se, in effetti, non bastano mai, noto che sto scivolando sempre più verso un insano regime lavorativo Stakanov-style.
Comunque, andando per ordine, quest'anno ho avuto modo di sperimentare 3 diversi pacchetti vacanze. 
Il primo, giusto 3 giorni a cavallo di ferragosto, di tipo familiare.
Gnam gnam...
Con Silvia, mia mamma (Graziella) e mio fratello Francesco siam pariti alla volta di Urbino per concederci un po' di stacco dal tram-tram quotidiano. Una mini pausa "improvvisata" necessaria per cambiare aria per qualche giorno e vedere posti nuovi. Ecco allora Urbino, e poi le grotte di Frasassi, e tappe spot sulle spiagge di Senigallia e Riccione. Non ero mai stato (o, se ci sono stato, non ne conservo particolare memoria) all'interno di grotte sotterranee e devo dire che si è trattata di una splendida esperienza, seppur vissuta con un po' di pressione: per ottimizzare la visita i vari gruppi entravano con pochissimi minuti di stacco tra loro, innescando dinamiche stile inseguimento lungo il percorso previsto. Anche Senigallia è stata una tappa significativa, non tanto per i 28 euri investiti per 4 spritz insulsi e stuzzichini "vissuti", ma per l'alto concentrato di fauna di ottimi livello che ivi pascolava. Ok, ero con Silvia, ma guardare non è reato...

lunedì 27 dicembre 2010

..:: Match Point ::..

Titolo: Match Point
Regia: Woody Allen
Anno: 2005
Genere: Drammatico

La trama in breve: 
Chris Wilton è un tennista che ha rinunciato alla sua carriera e ora fa il maestro di tennis a Londra in un club di alto livello. Qui conosce il ricco Tom Hewett e sua sorella Chloe che si innamora subito di lui e del suo apparente interesse per la cultura. Il ricco padre dei due lo inserisce nella sua attività finanziaria e il matrimonio tra Chris e Chloe si avvicina. Ma Chris, che ha conosciuto la fidanzata di Tom (l'aspirante attrice americana Nola) e ne è rimasto irrimediabilmente attratto, quando la reincontra libera dal legame con il quasi cognato inizia con lei una relazione basata sulla passione. Il matrimonio avviene e Chloe desidera a tutti costi la maternità. A rimanere incinta è invece Nola che vuole che Chris lasci la moglie. Incapace di resistere alla pressione Chris escogita una via di fuga. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Rispetto a molti altri film che ho recensito in codesto spazio virtuale, probabilmente, Match Point rappresenta qualcosa di differente. Colpa di Silvia, con tutta probabilità, assieme alla quale ho visto il film.
Non siamo di fronte ad una visione di genere fantastico o sci fi, nemmeno appartenente al filone azione o demenza pura. Match Point costituisce invece un'esperienza discretamente raffinata ed elegante, con una storia che ruota accarezza ossessivamente il concetto di fortuna contrapposto al talento e che risulta convincente ma al contempo amara. 
Quello costruito da Woody Allen è un intreccio che appassiona e coinvolge, più che verosimile, decisamente ben costruito. Prevede relazioni amorose, ambizioni, dinamiche familiari, tradimenti e forti passioni, siano queste l'amore fisico, l'ossessione oppure la violenza dell'omicidio.
Difficile rimanere indifferenti a quanto viene proposto. 
A dire il vero mi manca il raffronto con altri film di Woody Allen, soprattutto le commedie che l'hanno reso famoso a livello internazionale (di queste ho visto solamente l'ottimo Melinda e Melinda, di cui ho brevemente parlato qui), tuttavia credo sia un ottimo autore. Molto capace insomma, sia dal punto di vista della regia che della sceneggiatura proposta allo spettatore. 
Certo, immedesimarsi nei panni di aristocratici londinesi avvezzi all'opera e a vivere in regge sontuose non è da tutti, ma tale scelta costituisce un ulteriore elemento che arricchisce la trama poiché cambia le prospettive da cui inquadrare certe dinamiche e certe scelte. Come in una partita a poker, per così dire, la posta in palio è decisamente più alta rispetto a quella che potrebbe giocarsi un comune cittadino intrappolato (credo sia il termine che meglio descriva quel che accade a Chris) in dinamiche analoghe a quelle in cui è coinvolto Chris.
Al contempo, fa risaltare ancor di più l'efferatezza di quanto avviene nel finale, la premeditazione (scusate per lo spoiler) nell'uccidere al solo scopo di salvaguardare se stessi e la parvenza dabbene cucita addosso.
Piaciuto assai e assai anche l'insistenza sul tema della fortuna, sulle occasioni in cui tutto sta per andare a monte, in cui la tensione del protagonista si fa palpabile e urgente, per poi scemare proprio in virtù della sorte che gli è dannatamente favorevole.
Non si tratta, però, di una giustificazione o di un parteggiamento: la narrazione di quanto vive il protagonista e di ciò che finisce col compiere è tutto sommato partecipata ma distaccata. Non vengono pronunciati giudizi o condanne. Questo compito semmai spetta allo spettatore. Al limite ciò a cui ammicca il film è l'ingiustizia, chiamiamola così, che esiste. Non assoluta, ma certamente un dato di fatto in un caso come quello proposto e che, probabilmente, rispecchia molte situazioni effettivamente verificatesi.
Soprassedendo sui giudizi relativi alla moralità degli attori coinvolti nell'intreccio, ho comunque apprezzati i vari rimandi e parallelismi tra le relazioni che si instaurano tra i personaggi così come l'atmosfera a tratti sospesa e sostenuta, in linea con la nobiltà che si addice al loro rango. 
Certo, il film presenta anche alcuni difetti o, quantomeno, delle situazioni che lasciano lo spettatore a corto di spiegazioni (possibile che nessuno in quella caspita di casa sia sia accorto, non dico dell'assenza di Chris e Nola, non dico di loro che si accoppiano nel campo, ma almeno che sono rientrati entrambi sporchi di fango e terra dopo aver copulato selvaggiamente all'aperto mentre il diluvio universale imperversava? Possibile che nessuno, nemmeno della servitù, abbia notato l'assenza di fucili dalla propria rastrelliera? E possibile che una dannatissima moglie possa non toccare mai il cellulare o la borsa da tennis del marito?) però nel complesso questo Match Point si difende bene. E convince.
Anche dal punto di vista della fotografia e della colonna sonora, spesso tendente alla lirica.
Ottimi infine gli interpreti scelti, soprattutto Scarlett Johansson e il protagonista Jonathan Rhys-Meyers: entrambi perfetti, entrambi bellissimi, entrambi "fuori posto" nell'aristocrazia nella quale si son venuti a trovare. Entrambi posti di fronte all'occasione di emergere ma solo uno dei due premiato dalla fortuna. O più semplicemente più ipocrita dell'altra che, in fondo, aveva pure l'occasione di scalare società e potere eventualmente conducendo una doppia vita. Sfortunatamente Nola è donna, attrice, osteggiata dalla madre di Tom Hewett, mentre Chris è assai favorito dal suocero, padre di Chloé e dello stesso Tom: la differenza tra le sorti dei due, forse, sta tutta qua. 
Bastava un nonnulla (tipo un anello che rimbalza su di un corrimano...) perché i ruoli si invertissero e invece...
Un plauso comunque al buon Chris: si è fatto davvero una vitaccia tra moglie e amante, sempre pressato e sotto tensione anche per via di un lavoro decisamente non facile. Fortuna o meno, il ragazzo aveva comunque delle buone qualità: diversamente sarebbe schiattato o fuggito prima.


giovedì 19 agosto 2010

..:: Ferie lavorative ::..

Eccomi qua, stanco, con gli occhi che tendono a chiudersi da soli, ma ugualmente animato dal disiderio di comunicare. Scrivo, magari poco, magari cose che non interesseranno, ma lo devo. A voi. Spambot che infestate questo mio umile spazio web e che lasciate frasi insensate in una lingua che non comprendo. Almeno commentaste mettendo qualcosa di sensato, qualche riferimento di cui possa beneficiare per il ranking del blog.
E invece niente, astruse scritte ignote. Solo astruse sequenze di caratteri in un alfabeto che non fa per me: disordinato come sono, inabile al disegno, con la mia calligrafia ortopedica che mi ritrovo credo sarei spacciato nel delicato mondo della comunicazione con i cangi.
Ad ogni modo, dicevo, anche se son stracco per via del lavoro (le mie ferie giungeranno in settembre...) ho voglia di scrivere e di parlarvi un po' dei fatti miei e non solo. Divagazioni a tutto campo mentre in sottofondo c'ho una manciata di canzoni dei 30 Second to Mars, il gruppo di Jared Leto. Che tutto sommato non è male neanche come attore: l'ho visto in Requiem for a Dream e in Lord of War, entrambi film che vi consiglia. Come Bangkok Dangerous (quello thailandese, non quello con Nicholas Cage di cuidovrebbe essere una sorta di rivistazione) che ho visto di recente e di cui scriverò. Ma non oggi. Non adesso.
Ora mi va di dissertare in merito ai fattacci miei, giusto per inabissare il grafico dei visitatori prima di una meravigliosa e spumeggiante ripresa a partire dal mese prossimo quando (forse) svelerò al mondo un mio nuovo progetto.
Ma ora basta, e parliamo d'altro.
Lo scorso fine settimana ne ho approfittato per un po' di sano relax e me ne sono andato in montagna con Silvia e i suoi. Il tempo non prometteva granchè già da giovedì 12 ma ugualmente, caparbiamente, da veri spartani abbiamo fatto la nostra scelta. E siamo partiti in direzione Valmaron, laddove Silvia e i suoi hanno un po' di terreno (non edificabile...) adibito a campo base.
La prossima volta mi sa che sarà meglio osservare il meteo con maggior attenzione, puntando almeno a quello regionale e non a quello tedesco di sexy Anja....
Tra l'altro, pensavo io che in Italia si fosse messi male a livello di moralità e sensatezza di valori trasmessi, ma inizio a pensare che la televisione "tetesca" ci batta assai.


Comunque, tornando alla motagna, per me si trattava di un'esperienza nuova giacchè, anzichè limitarmi ad una toccata e fuga, sarei rimasto a pernottare lì con loro. In roulotte. Ad un passo dalla natura incontaminata, sotto ad un cielo stellato ed infinito, magari con il capo in sù ad inseguire la scia delle stelle cadenti.
E fortunatamente il tempo ha retto, malgrado le previsioni, è stato discretamente bello.
Fino alle 15 circa.
Poi le cataratte del cielo si sono aperte ed ha iniziato a piovere. Tipo in Forrest Gump, tipo ai tempo di Noè: all'improvviso l'acqua. Tanta. Inarrestabile. E vento, ma alla sera, giusto per gradire il pernottamento.
Lo stesso è successo domenica, al pomeriggio, forse con meno intensità.
Da lunedì invece ha fatto bello...mah...
Comunque sia c'è stata lo stesso l'occaisone per qualche camminata, per corroboranti passeggiate (un po' umide...) tra i boschi, a caccia di funghi e di emozioni. Alcune, volendo, avrei potuto provarle assaggiando una di quelle splendide amanite rossastre...
Tra l'altro son pure riuscito a vedere una marmotta con i suoi cuccioli: non so perchè ma le facevo più piccoline. Tutto sommato, sceo io a non capirlo dai buchi che scavano, sono dei bei topoloni. Ma pià carini e simpatici e che, grazie a Silvia che ha avuto la pazienza di appostarsi e immortalare, potete ammirare nella foto qui di lato.
Peccato per il tempo impietoso, però tutto sommato è stata una bella esperienza. Rilassante e gustosa, soprattutto dal punto di vista gastronomico...
Lunedì mattina invece aveva già un altro sapore, più desolante e scoraggiante. Anche le notizie al tg del mattino non aiutavano ad affrontare al meglio la settimana. Parlavano di inondazioni e disastri, di gente che durante le vacanze è andata a L'Aquila per visitare la città (in realtà sono spie comuniste che volevano appurare l'operato del governo), delle difficoltà della Tirrenia (eh, son finiti i bei tempi in cui le aziende grosse fallivano nel bel mezzo della campagna elettorale...chissà se magari anche ai dipendenti della società verranno concessi 7 anni di cassa integrazione pagata come accadde ad Alitalia quando "ci pensò lui"); di Fini, di Bossi, di possibili elezioni, "no meglio la fiducia al governo", "no dimettiti tu!", "si dimetta Lui semmai!", "ma dai, volemmose bene..."; di gente sfiduciata dalla difficoltà di trovare lavoro... aspetto in merito a cui confidavo che il governo avesse deciso qualcosa mentre ero distante dai media e dalla comunicazione, sperduto in Valmaron dove il cellulare non prende. Mi sa che è ora di cambiare cellulare di puntare ad un nuovo modello, tipo il Pomegranate NS08!!! Altro che iPhone! Altro che Nexus One! Questo è il futuro, l'avvenire accarezzato solo nei più sogni fantascientifici più sfrenati e indecenti ben al di là di quelli in cui le case si autopuliscono e le automobili non necessitano manutenzione prezzolata.
Cacchio se si sono impegnati a "realizzarlo"... probabilmente è quella la direzione in cui muoverci, puntare alla tecnologia, a soluzioni innovative e avvenieristiche che consentano alla nostra patria Italia di diventare la nuova superpotenza mondiale.
Possibilmente prima che le chiese di tutto il mondo si unifichino e, in virtù dei loro santi capitali, acquistino le maggiori aziende produttrici di armi realizzando di conseguenza il sogno della pace globale. E l'avvento di una nuova forma di dittatura teocratica...

lunedì 12 gennaio 2009

..:: Les patinajo artistique ::..

Et voilà, due figure ignote sui pattini....


Lo so, la foto non è delle più nitide o comprensibili ma chi si accontenta...si accontenta, dice Paolo Bitta di CameraCafè...

Ad ogni modo, quei due che si aggirano con tanta grazia e maestria sul manto ghiacciato del PalaGhiaccio di Feltre siamo proprio io e Silvia. Eh già, siam riusciti anche a far qualche giretto assieme. Lei è un po' più brava di me, non lo nego: soltanto una volta ha rischiato di cadere mentre per il resto dimostrava disinvoltura e maestria (ma dove????). Tutto sommato mi son difeso abbastanza bene pure io, ieri: non avevo mai pattinato prima e, nonostante 3 cadute ed un paio di scontri, posso affermare che l'esperimento è riuscito. E mi son divertito assai ^_^
Molto meglio di quando abbiamo tentato di andarci durante le feste di Natale....e chi lo sapeva che a turno già iniziato non si poteva entrare? Ma vabbè...comunque mi è piaciuto e spero che mi ricapiti ancora di andare a pattinare. Ieri non eravamo molti della compagnia ma conto che prossimamente si riesca di coinvolgere anche altre "cavie".
In fondo, la pista di Feltre è bella grande e spazio ce n'è per tutti, sia per i pattinatori in solitaria che per i principianti che si affidano al bordo pista. Sia per gli spericolati che sfrecciano tra la gente che per i pericoli pubblici che di tanto in tanto perdono il controllo e vagano...vagano...vagano... Le più pericolose comunque (manco a dirlo) rimangono le amiche del cuore, gruppetti di n esemplari di genere femminile che viaggiano a 1 metro all'ora...in gruppo...lentamente...e schivarle non è proprio immediato certe volte.
Comunque sia, una bella esperienza che volevo condividere. La giornata di ieri a pattinare assieme a Silvia e alcuni nostri amici (Bulga, Vale e il fratellino di quest'ultima) intendo, ovviamente, e non gli strani comportamenti sui pattini di taluni individui ^_^

lunedì 5 gennaio 2009

..:: 2009 ::..

Ed eccomi qui, per un nuovo post. Forse uno degli ultimi in questo spazio considerando le mie volontà migratorie... Tra l'altro stavo cercando una bella immagine da inserire per augurare a tutti un felice 2009 ma non son riuscito a trovare quel che cercavo. Tra falliche bottiglie di spumanti che esplodono, fuochi d'artificio e alcune gnokkoline (tra cui una simpatica ragazza di spalle collocata su di una spiaggia tropicale...vicino al suo culetto c'erano solo i numeri 2 e 9....) non ho comunque trovato quel che cercavo.
Anche perchè non sapevo cosa volevo...diciamocelo...
Alla fine ho optato per questa sorta di conto alla rovescia solo che ormai giunge leggermente in ritardo.
Poco male.
Comunque sia, come ve lo siete passati l'ultimo dell'anno? Io ero dalle parti di Nogara, con Silvia e un gruppo di amici. L'intenzione era quella di cenare in agriturismo, all'Anatra felice, e poi muoverci, verso Verona o Mantova ma poi, complice il cenone che si è concluso quasi alla mezzanotte e una simpatica nevicata che ha iniziato alle 8 e ha terminato all'alba abbiamo optato per un po' di sana tranquillità. Anche perchè non eravamo così esperti delle strade locali e già all'andata il Tom Tom ha deciso di condurci nel nulla...
In compenso ce la siamo spassata con la neve, a lanciarci addosso simpatiche pallottole di nevischio e granate di cristalli gelati. Divertente!!
E sull'onda di emozioni "semplici" ho deciso che quest'anno tenterò di vivere più "easy", cercando di non strafare e di concedermi più relax. Di rallentare, ecco, di "vivere" un po' di più. Il 2008, complici anche una serie di cambiamenti apportati alla mia vita, è stato un po' stressante e per questo spero di potermi gustare maggiormente l'anno appena cominciato. Obbiettivi semplici, lo ammetto, che però spero possano portarmi al raggiungimento di altri che mi son prefissi e che nel 2008 sono falliti. A causa dei troppi impegni, delle corse, delle incomprensioni che nascevano dalla mancanza di calma. E spero anche di concludere il mio romanzo "Il consacrato": in questo periodo di ferie ne ho approfittato per lavorarci ma sta ancora lievitando...nascono così nuovi personaggi, nuove sottotrame, nuvoi episodi. Quello che nel 2006 avevo scambiato per un raccontino ("massì, un tris di capitoletti e liquidiamo il tutto..") sta divenendo invece qualcosa di significativo e che, spero, mi riuscirà di finire e pubblicare.
Altro non mi viene in mente per ora. Ma mi verrà.... in ogni caso cercherò di affrontare ogni esperienza con semplicità e disponibilità, un po' rispetto a quanto mi è stato possibile fare nel corso dell'anno appena passato ^__^

PS: visto che bello il "topazzo" di neve che abbiam fatto io e Silvia? Dopo quello in formato mini lasciato a Merano questo è invece un esemplare di tutto rispetto...è pure armato!!!

giovedì 14 agosto 2008

..:: Umbria!! ::..

Ed eccomi qui, di nuovo a casa, dopo qualche giorno trascorso nella verdeggiante Umbria. Io e Silvia abbiamo scelto di soggiornare in questa regione d'Italia - diciamocelo - un po' per caso: un paio di giorni da una parte assieme a due amici, e qualche altro giorno in un agirutismo un po' più a sud.
Ma andiamo con ordine.
L'Umbria non la conoscevo minimamente ma in qualche modo la ponevo sullo stesso livello della Toscana, per storia, per arte, per paesaggio...per cucina. Che io sappia non è mai stata meta di particolari masse di turisti, anzi. Tranne in qualche raro caso credo che il numero di visitatori di Milano (per i motivi più disparati) sia sensibilmente superiore al totale dei turisti che si recano in Umbria. Peccato, anche perchè tra parchi e borghi arroccati sulle colline merita veramente.
Nonostante i pochi giorni a disposizione siamo comunque riusciti a visitare parecchi posti e scattare una quantita significativa di foto. I 2 giga della memory card non sono stati sufficienti...ne è servita un'altra. Riempita solo parzialmente ovviamente.
Da venerdì a domenica, io, Silvia, Filo ed Elena eravamo ospiti presso "La terrazza del castello" a Castel S. Felice, un piccolo borgo situato vicino a S.Anatolia di Narco, poco distante da Spoleto per intenderci. Non è stato facile trovare il posto a dire il vero: l'Umbria non è perfetta dopotutto e quanto a illuminazione e segnaletica stradale, beh, lascia un po' a desiderare certe volte, in particolare non appena si esce dalle strade principali. Tra l'altro, i borghi umbri sono una sorta di "novità" per il sottoscritto: qui in Veneto un "paese" è un centro abitato con qualche migliaio di abitanti. Nei borghi invece ci stanno anche solo poche decine di abitanti. Ad ogni modo, Castel San Felice è molto caratteristico, un posto tranquillo e piacevole da girare. Da lì poi è facile raggiungere altri luoghi di interesse. Noi, non potendo visitare tutto, ne abbiamo approfittato per andare a Gubbio, a Spoleto, a Trevi, alle fonti del Clitunno (vicino a Pissignano), a Norcia e a Cerreto di Spoleto. Scheggino invece l'abbiamo eletto invece a borgo "pa magnà": siamo andati lì a cenare sia venerdì che sabato...ah quanto bene si mangia in Umbria...credo di aver messo su 20 kili in pochi giorni...
Comunque, in merito ai posti che abbiamo visitato, che vi posso dire? A Gubbio ci siamo fermati per mangiare e per sgranchirci le gambe soprattutto. Siamo rimasti lì circa un paio di ore, tre al massimo, ma siamo riusciti comunque a veder qualcosa e a farci un'idea del posto. Magari visitandolo con più calma avremmo apprezzato di più ma...amen...Analogamente a Spoleto: di posti da visitare ce ne sarebbero stati parecchi ma come sempre, il tempo è tiranno sauro. Per qualche strano motivo comunque l'ho sentita molto vicina a Castelfranco: tante vetrine di negozi, abbigliamento soprattutto (e saldi...e con due donne al seguito immaginate che è successo...) e gente giovane e "tirata". Alcune anche un po' troppo...Le fonti del Clitunno invece sono state una sopresa: non condivido la politica di gestione di codesta risorsa naturalistica ai fini del turismo, secondo me si può far di più e meglio, tuttavia è un bel posto, rilassante e placido. Umido. Tutt'altra cosa rispetto a Trevi in cui siamo stati nelle ore più calde della giornata. Una città quasi totalmente di pietra, quasi deserta, ma caratteristica e piacevole da girare. Si mangia pure bene ma, attenzione alla pasta alla "trevana": piccaaaaaaa!! (e io non pensavo così tanto...). Norcia invece è un po' più turistica e "spirituale" al contempo come città. Città, ecco, e non borgo rispetto agli altri posti che abbiamo visitato. Curioso che poco distante dalla porta (sud? nord?) del paese ci fosse un cartello che indicasse "Ottobeuren" alla comoda distanza di 973 km °__°
Da domenica a mercoledì invece siam rimasti in due (eheh...), io e Silvia, ospiti presso "La Ciriola" a Piediluco. Situato nei pressi dell'omonimo lago, a poca distanza da Terni e da Marmore, si è rivelato una placida oasi di tranquillità. Ne abbiamo quindi approfittato per rilassarci, per un giro del lago, per visitare i paesini limitrofi (Arrone e Buonacquisto), il parco di Villalago e, ovviamente, le Cascate delle Marmore. Splendide!!!! Davvero magnifiche da visitare, da filmare e da catturare in foto!
Che altro dire quindi se non consigliarvi di trascorrere qualche giorno in Umbria? Come? Si, mi pagano per fare pubblicità....in ogni caso, se ci andate, non commettete il mio errore: portatevi dietro del digestivo...ve ne servirà...si mangia tanto e troppo bene...
E rullini o memoria per le macchine fotografiche. Sarà che poi io mi diverto anche a filmare la cavolate o che con Silvia "perdiamo" tempo a fotografarci in posa o con facce buffe, però son rimasto stupito delle potenzialità che offrono le "macchinette digitali". Così come rimango sorpreso dalla capacità di sopportazione della mia ragazza, soprattutto quando la notte russo come se non ci fosse un domani...in ogni caso son contento, non tanto perchè la mia permanenza fuori casa si è conclusa e il giorno del mio ritorno al lavoro invece si appropinqua, ma per quanto vissuto lì in Umbria, soprattutto assieme alla ragazza che preferisco e che scopro di amare ogni giorno di più ^_^
E ancor di più per l'assenza di zanzare...maledette....

lunedì 7 luglio 2008

..:: Domenica + 1 = Lunedì (Sigh) ::..

Cavolo, è già lunedì sera...perchè non poteva essere nuovamente domenica? Eh? Me lo sapete spiegare perchè? Un motivo valido, mi raccomando. Non poteva esserci un'altra domenica nel calendario? Qualcosa come un regalo inaspettato, una sorpresa...felice, gioiosa. Ve lo immaginate? D'un tratto ci si ritrova nuovamente a domenica. Il lunedì viene posticipato, per un altro giorno. E di conseguenza il rientro al lavoro...sarà che oggi non avevo proprio voglia di far niente e una buona dose di sonno in corpo, ma un'altra domenica me la sarei fatta. Già. Anche perchè quella di ieri, quella vera, è volata abbastanza. Siamo stati in Val Maron , o giù di lì. Io, Silvia e i suoi. Era da un bel po' che "tentavano" di portarmi nel loro territorio e, nonostante un tempo atmosferico dispettoso e cangiante, devo dire che sono stato davvero bene. Fuori dal mondo, immersi nel verde, nella tranquillità. Addirittura - udite udite! - il cellulare manco prendeva. Imbarazzante poi la scoperta di un luogo "pulito" da ogni inquinamento, non solo ambientale, ma anche visivo e acustico. Basta un sussurro lì per far giungere la propria voce a svariate decine di metri di distanza. E poi c'erano i cavalli al pascolo! Ora, magari per voi è una cosa banale e ovvia, di poca importanza, però ieri per la prima volta ho accarezzato un cavallo. E' stata una sensazione strana...cioè, mi aspettavo una sensazione differente al tatto. Immaginavo qualcosa tipo "pelo" di cane o comunque soffice...invece il contatto è stato ruvido, sembrava pelle "pelosa" più che un manto vero e proprio. E poi anche il rumore che fanno quando masticano: li facevo più discreti!! Ok lo so lo so, l'effetto che vi sto facendo è quello di un bimbo entusiasta ma...è così e basta. Altra cosa splendida è stata poi quell'oretta in cui io e Silvia abbiamo approfittato della quiete per un breve pennicchella...relax e baci...pace. Un po' più faticosa, ma nemmeno tanto, invece la camminata su e giù per il pendio. L'erba era alta, bagnata, viscida. Ma non l'ha avuta vinta ^__^ Abbiam pure trovato un paio (giusto un paio!) di fragoline di bosco...e passando sotto agli alberi, complice anche la presenza di nuvoloni carichi di pioggia, mi son ritrovato a considerare che nei libri, troppo spesso, i miei colleghi scrittori non la "scrivono" giusta. Già perchè spesso ho letto di eroi ed eroine che attraversano boschi e foreste come niente fosse. Anche di notte. Eppure ieri erano le quattro del pomeriggio e a 1400 metri sono bastate un paio di nuvolone per far scendere la sera. Non il buio della notte, ovvio, ma comunque oscurità. Di conseguenza, meglio prender appunti mentali e cercare di essere più realistici nei miei testi ^__^
Che altro dire? Boh, non saprei...datemi qualche indicazione...un segno della vostra presenza...un esempio...ecco, a proposito di esempio, una cosa me la sento di dirla io. Se non vi offendete, ovvio. Ieri, a pranzo, a tavola con Silvia e i suoi, nello spazio angusto della loro roulotte, ho pensato: cavolo, questa è una famiglia. E' un effetto strano trovarsi in un ambiente familiare come quello che costantemente Silvia mi sta facendo conoscere (e in cui mi sta introducendo...devo preoccuparmi?? :-P ). A casa mia dopotutto certe dinamiche sono venute meno nel corso degli anni. Distanze che per alcuni versi sono solamente aumentate, rapporti che per altri versi sono via via mutati. Ci sono momenti infatti in cui, a casa mia, mi sembra di essere tra coinquilini... E quindi ritrovarmi come ieri forzatamente a contatto con un ambiente familiare così...ecco...mi dà da pensare. Mi fa bene, sia chiaro, ma al contempo non può che farmi riflettere su ciò che non ha funzionato nella mia famiglia. Mi rimanda a ricordi dell'infanzia, alle gite assieme ai miei quando ero più piccolino, della serie "staremo sempre assieme, felici e gioiosi...". E poi invece...
Quel che voglio dire, senza dilungarmi troppo oltre, che anche se non sembra essere una famiglia non è cosa da poco. Soprattutto di questi tempi.
Ma ora basta cianciare di codeste cose. Veniamo ad argomenti più truculenti, più agghiaccianti, più morbosi, più scabrosi...sennò come faccio ad attirare gente sulle pagine di questo blog? Cavolo! Le statistiche indicano che l'affluenza sta calando...sempre più...ma sono ottimista! Nel prossimo post basterà parlare di qualche pornostar e tornerò a pareggiare i conti. Oppure qualche commento sul G8 e le perle dei potenti. Vedi Silvio B che dice che sarà presente ai giochi olimpici...dopotutto questi sono eventi che "affratellano" le genti. Però prima sento cosa dice l'amico "Sarko" e poi vi confermo ok? Nel frattempo, perchè non sottolineare che è in sintonia col Papa? Sia mai che per un attimo si pensi il contrario...pensa se fosse stato il Dalai Lama o un musulmano qualunque a chiedere di fare di più per i Paesi del terzo mondo. Bush invece l'ho visto più pacato, unicamente teso a smentire che ci siano dei legami tra l'inquinamento globale e l'economia statunitense e a spiegare perchè HA bisogno dello scudo spaziale. Mah...scudi spaziali per fare che? Da noi manco ci sono i soldi per finire il passante di Mestre e sto qua pensa allo scudo spaziale. Tanto, dico io, in caso di pericolo c'è Vultus 5...
Come dite? Ok, ok...la smetto...

lunedì 5 maggio 2008

..:: Ritorno from Toscana ::..

Ciao a tutti! Pensavate di esservi sbarazzati di me, eh?
E invece no, mi spiace.
Come dite? Il killer deve aver fallito? Uhm....
Ad ogni modo, devo ammettere che la Toscana non è affatto male. Anche l'Umbria, per carità, ma la Toscana me la sono gustata assai durante il soleggiato ponte appena trascorso. Io e Silvia ne abbiamo approfittato infatti per un "assaggio" di toscanità, per un paio di giorni di relax e di sano turismo ^__^ Una capatina in quel di Chiusi, provincia di Siena a due passi da Montepulciano, ospiti di Borgo Dolciano per un weekend romantico: un pacchetto vacanze che consiglio a tutti!!!
A breve poi arriveranno pure le foto e....buahahah...un paio di simpatici filmati demenziali....niente di chè, precisiamo, giusto un paio di vaccate filmate con la mia fida FinePixA900 mentre io e Silvia ci aggiravamo tra le mura della fortezza di Castiglione del Lago.
Comunque sia, per il momento chiudo qui e vi invito a rimanere sintonizzati ^_^
Torno a leggere la corrispondenza, mille mila mail in attesa di un po' di attenzione. Come i miei micetti, tra l'altro, che già iniziano a muoversi e a giocare per la casa...
Ah, quasi dimenticavo: sul portale LibriEScrittori è stata da poco pubblicata una mia intervista ^_^ Quindi, per chi fosse interessato, ecco il link!

PS : ma perchè il costo della benza è salita ancora??? Mannaggia a tutti!! Mi verrebbe da dire anche "ma vaff" alle catene di mail che titolano "vuoi la benzina a metà prezzo? Boicotta!". Ora, non per dissentire ma, io boicotto!!! Ciononostante, perchè la benza mi aumenta lo stesso??? Dov'è il trucco? E se la prossima volta andassi a fare benzina con il passamontagna? Un po' come ipotizzavo in questo racconto qui...

mercoledì 17 ottobre 2007

..:: Rosa rossa ::..

Direi una data da segnare, si si. Per voi magari sarà un giorno come tanti ma per un paio di persone su questa terra (per un paio, almeno!!) si tratta invece di un giorno importante ^_______________^ E come promesso ecco qua una foto (o forse due...decido tra qualche istante...) di me e Silvia. Carina vero? Come si!?? Dovete dire "no, non è carina: è splendida!". Riproviamo...Ok, lo ammetto, non sembriamo proprio freschi freschi...anzi...nella foto io soprattutto ho la faccia di uno non particolarmente vispo, deportato da chissà quale parte del mondo, finio come na calsa...ma vi assicuro che è solo apparenza. Sotto sotto c'è un mare di emozioni, di gioia e di felicità che manco vi sognate, di benessere ed equilibrio che finalmente ho trovato ^_____^ Lei invece è venuta bene (come non potrebbe?): serena, limpida, sguardo all'orizzonte, come se vedesse già qualcosa che io al momento ignoro...d'altronde...avendo la testa tra le nuvole come al solito...e comunque rimango dell'idea che la foto con la linguaccia era migliore :-)) Ad ogni modo, siccome non so bene cosa dire ora e visto che pure in sto momento c'ho una preoccupante paresi facciale che mi blocca in modalità "sorriso spensierato di chi sa perchè sorride mentre il mondo - forse - no", probabilmente spiazzato anche da una certa rosa che davvero (davvero) non mi aspettavo, direi di cedere il microfono ai Bluvertigo che giusto oggi ascoltavo mentre rincasavo da Padova: credo dicano molto di quello che avrei voluto dire io ^__^ Se ci credi, se hai fiducia in me / con un patto noi ci consacreremo / senza gli abiti, senza affanni / incontro ai viaggi dell'immaginazione / sembra casa mia, sembra pace / Sembra casa tua, sembra nostra / Complicità, il sogno di sempre / su questo pianeta solo noi due / spirito e corpi disgiunti / poi in un istante congiunti / ma io mi sento il sangue pulsare in te / Ritrovare i noi la Divina Idea, la calma / dolce di chi si parla nel silenzio delle parole / suoni, sguardi, visioni e passioni / sembra casa mia, la mia chiesa / Sembra casa tua, sembra nostra / Complicità, il sogno di sempre / su questo pianeta solo noi due / spirito e corpi disgiunti / poi in un istante congiunti / ma io mi sento il sangue pulsare in te (Complicità)