lunedì 23 giugno 2014

Drive Angry

Titolo: Drive Angry
Regia: Patrick Lussier
Anno: 2010
Genere: azione
Cast: Amber Heard, Nicolas Cage, Billy Burke, William Fichtner, Wanetah Walmsley, Christa Campbell

La trama in breve:
Fuggito dall'inferno per tornare sulla Terra e salvare il proprio nipote, John Milton è a caccia di satanisti. Sul suo cammino incontra una ex cameriera di tavola calda, che ha appena mollato il marito e che potrà aiutarlo. A dare la caccia a lui invece è "il contabile", un distinto inviato degli inferi, incaricato di riportare all'ordine il fuggitivo d'eccezione. Il tutto, per quanto è possibile, in macchina. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Altra grande prova d'attore per il nostro
buon Nicolas Cage. Dai, su, continua
così che magari recimoli una parte
in uno dei prossimi "Mercenari"
A inizio giugno ho avuto modo di vedere "The edge of tomorrow", tratto dalla light novel "All you need is kill". Avrei voluto parlarvene ma ne ho perso l'occasione, anche se ciò non toglie che potrei tornarci nei prossimi giorni. Comunque sia, con il film fantascientifico di Doug Liman, gli italici produttore/traduttori si son sbizzarriti con un fantasioso "Senza domani".
Per analogia mi sarei aspettato che codesto filmone con Nicolas Cage fosse stato convertito in qualcosa del tipo "Dall'inferno con furore", "Guida incazzato" o "Il biondo, la bionda e il cattivo".
Invece, con sommo sconcerto, questo non è avvenuto.
Segno, probabilmente, che Drive Angry non è stato adeguatamente considerato dal nostro mercato.
E ora, dopo aver visto, non posso che annuire mentre confesso che fondamentalmente è una cagata pazzesca.
Però non mi son annoiato, no affatto. Non che si sia dinnanzi a una pellicola da Oscar, ma il ritmo è buono e l'azione tanta, infarcita con alcune situazioni al limite della follia e altre esagerate assai. Un prodotto da intrattenimento fracassone e violento al punto giusto, ma non adatto a tutti (mi sa che in alcuni Stati è addirittura VM18)
Per certi versi, sarà stato il modo di vestire di Milton, sarà stata la fucilata sull'occhio, sarà stata la trama basata su un personaggio che arriva per proteggere e sterminare, Drive Angry mi ha ricordato Terminator. Una brutta copia, intendo, visto che fondamentalmente, come film non ha molto senso.

giovedì 19 giugno 2014

YouCanPrint: sconti mondiali!

Inoltro a voi lettori di codesto mio blog il comunicato di YouCanPrint:
 

Vivi la febbre dei mondiali, leggendo un buon libro! 
Da oggi fino alla mezzanotte del 30 Giugno potrai acquistare un libro YouCanPrint con il 25% di sconto sul nostro store

Utilizza il codice sconto MONDIALE14 inserendolo nel campo coupon durante l'acquisto, in questo modo avrai diritto allo sconto del 25% sull'intero ordine!


Tra i numerosi titoli in catalogo, umilmente, segnalo:

Ne approfitto infine per ricordare che è ancora possibile aderire alla catena di lettura su Anobii per leggere (quasi) gratuitamente Vuoto di Luce :-) 


mercoledì 18 giugno 2014

The Legend of Mother Sarah

Quando si immagina l’eroe di una storia ambientata in un rude contesto postatomico, il prototipo che solitamente se ne ricava è quello di un uomo vissuto, capace di adattarsi a ogni situazione, ardimentoso, pronto a lottare e a difendersi. E se poi si tratta di una storia manga, uno dei primi esempi che sovvengono è quello di Kenshiro, protagonista del noto Hokuto No Ken di Tetsuo Hara e Buronson, l’emblema del combattente. La scelta invece di una protagonista donna, per di più madre, può apparire spiazzante; infatti è proprio questo uno degli elementi che rendono peculiare il manga The Legend of Mother Sarah.
La sceneggiatura è firmata da Katsuhiro Otomo, mostro sacro del fumetto e dell’animazione made in Japan, conosciuto a livello internazionale per Memories, Steamboy e, soprattutto, per l’opera cult Akira, di cui recentemente si è celebrato il venticinquesimo anniversario. La realizzazione delle tavole è invece affidata all’abile Takumi Nagayasu, già disegnatore di Dr. Kumahige su storia di Buronson e di Ai to Makoto su storia di Asao Takamori e Ikki Kajiwara, e che proprio grazie The Legend of Mother Sarah ha raggiunto la notorietà.
Pubblicata in Giappone da Kodansha tra il 1990 e il 2004, la serie è stata proposta in Italia in tre edizioni: una incompleta curata da Phoenix nel 1998, una seconda proposta da Magic Press nel 2002, anch’essa non terminata, e infine a da novembre 2010 la terza targata Panini Comics, in 7 volumi (come l’originale) ciascuno dei quali con sovra copertina, lettura alla orientale e le prime pagine a colori.

LA TRAMA
In un imprecisato futuro, a causa di guerre nucleari che ne hanno devastato la superficie rendendola inospitale, l’umanità ha abbandonato la Terra per trovare rifugio in moderne stazioni orbitanti. A sette anni dall’esodo, la razza umana si è riorganizzata e vive stabilmente all’interno di queste colonie spaziali. Il governo è diviso in due fazioni: da un lato vi sono gli Epoch, progressisti, che hanno abbracciato le tesi di alcuni scienziati secondo cui, tramite ulteriori esplosioni atomiche a basse radiazioni, si potrebbe spostare l’asse terrestre e influenzare il clima, rendendo il pianeta nuovamente vivibile; di parere contrario sono i Mother Earth, convinti che la Terra sia stata martoriata a sufficienza e vada ora preservata e risanata.
Malgrado gli accesi dibattiti, le bombe vengono sganciate, e l’evento scatena violenti scontri tra le frange più estremiste dei due gruppi, con rivolte, attentati terroristici e rappresaglie. Per trovare salvezza, molti coloni si vedono costretti ad abbandonare le stazioni orbitanti e fuggire sulla Terra. Tra costoro vi è Sarah, una donna caparbia che, nella confusione seguita a un attentato, è costretta a separarsi dal marito Bard e dai figli. Raggiunta la sup
erficie assieme ad altri fuggiaschi, Sarah inizierà la lunga ricerca dei propri cari: per dieci anni vagherà tra villaggi e città, affrontando numerose traversie, in uno scenario nel quale, come c’era da aspettarsi, le fazioni Epoch e Mother Earth continuano a contrapporsi, e dove al clima di tensione, provocato dalle organizzazioni paramilitari che detengono il controllo del territorio e delle risorse, si sommano le problematiche legate alla sopravvivenza e alle precarie condizioni del pianeta.
Alle vicissitudini di Sarah e degli altri personaggi principali fa da sfondo un tesissimo quadro politico che include una terza forza, costituita da ribelli in possesso di una bomba Epoch inesplosa. E tutto è destinato nuovamente a cambiare quando, dai cieli, calerà sulla superficie terrestre una colonia orbitale che sembra affetta da un morbo misterioso…

LA STORIA DI ‘MADRE CORAGGIO’
Sin dall’incipit, si intuisce che The Legend of Mother Sarah è un manga complesso e sfaccettato, destinato a un pubblico adulto; le vicende si svolgono in un mondo spietato e desolante, dove per affermarsi o anche solo sopravvivere è necessaria una ferrea determinazione. L’ambientazione è delineata e indagata in modo funzionale alla narrazione: gli autori non indugiano molto sul passato o su ciò che ha portato alle guerre nucleari e alla fuga della razza umana, ma si soffermano perlopiù sulle nuove dinamiche sociali e sugli equilibri tra le forze militari e politiche che si sfidano per il potere, in un costante clima di guerra che strema la popolazione.... [continua su Terre di Confine o su Terre di Confine Magazine n. 2]

lunedì 9 giugno 2014

Vuoto di Luce - ebook

Come già preannunciato, annunzio urbi et orbi che Vuoto di Luce è finalmente disponibile anche in formato digitale. E ad un prezzo molto ma molto accattivante :-)



Segnalo anche che su Anobii sto organizzando una catena di lettura per la versione cartacea del libro, una ghiotta occasione per leggere (quasi) aggratis il testo in questione.
Non che mi offenda, capiamoci, se qualcuno comunque volesse acquistarlo :-)