lunedì 30 luglio 2012

..:: The Giver ::..

Titolo: The Giver
Autore: Lois Lowry
Editore: Giunti Editore
Genere: distopico
Pagine: 256

Il mio commento:

Scritto da Lois Lowry, pubblicato nel 1993, THE GIVER ha conseguito un discreto e dibattuto consenso di lettori e critica che ne hanno determinato l’esportazione e un buon successo di vendite a livello internazionale. Vincitore di premi e riconoscimenti, tra cui lla medaglia Newbery del 1994 quale miglior libro americano per ragazzi, il libro rappresenta inoltre il primo capitolo di una trilogia che comprende GATHERING BLUE, pubblicato nel 2000, e MESSENGER, del 2004, distribuiti in Italia da Giunti editore.
Appartenente al genere distopico, il testo è ambientato in un imprecisato futuro in cui l’umanità vive in comunità ben organizzate dove tutto è regolamentato da norme ben precise e costantemente sorvegliato. Il controllo avviene su tutti i fronti del vivere quotidiano, viene fatto percepire ma senza risultare mai oppressivo o violento. 
I nuclei familiari sono composti da due genitori e, al più due figli, uno maschio e uno femmina che possono venir loro assegnati; ogni individuo ricopre inoltre uno specifico compito - puericultore piuttosto che raccoglitore di cibo, partoriente o ingegnere - che gli viene attribuito secondo le disposizioni del Consiglio degli Anziani durante la cerimonia per il compimento del dodicesimo anno di età. Fondamentalmente, ciascun individuo conduce un’esistenza tranquilla, priva di affanni o pericoli, esegue il proprio compito con dedizione e perseveranza, attento a non tradire le aspettative riguardanti la propria persona, e conduce un’esistenza, per così dire, felice. In un contesto in cui tutto risulta uniforme e omologato quello che manca sono però emozioni e rapporti umani spontanei e autentici.  
Protagonista delle vicende descritte è Jonas, ragazzino prossimo al compimento del dodicesimo anno e a ricevere la designazione ad Accoglitore di Memorie, una carica particolarmente autorevole la quale prevede l’acquisizione dei ricordi collettivi da parte del precedente individuo designato alla medesima carica e che, per questo, diviene un “donatore”. Costui, per lunghi anni, ha conservato dentro di sé il patrimonio di ricordi dell’umanità al fine di risultare una guida saggia a cui appellarsi dinnanzi a situazioni impreviste o non gestibili. Suo è inoltre il compito di trattenere in sé emozioni e ricordi collettivi che, altrimenti, finirebbero per disperdersi e ricadere sui membri stessi della comunità, esponendoli a dinamiche e sensazioni ignote e a cui non saprebbero reagire. 
Nei panni del Donatore, affezionatosi a Jonas, gli trasmetterà ben più di quelle stesse memorie e i frammenti di un passato che l’umanità ha volontariamente abbandonato cedendo all’Uniformità, un’omologazione massiva necessaria per annullare ogni contrasto e forma di violenza, per massimizzare l’efficienza e il controllo sugli individui. Jonas imparerà così la bellezza dei colori, la magnificenza della natura, il calore dell’amore, ma sperimenterà anche il dolore fisico e la paura, la fame e la sofferenza della morte, emozioni autentiche e vere che lo porteranno a ribellarsi alla stessa Comunità in cui è cresciuto.

domenica 29 luglio 2012

..:: Most wanted - Giugno 2012 ::..

Ipermercati for dummies,
recentemente oggetto del
desiderio all'aperitivo
letterario del 27/7
Che periodo: tra trasferte e lavoro il tempo libero sembra quasi essere stato risucchiato da un vortice karmico e disperso nelle profondità del cosmo siderale. Per di più, "a sorpresa", c'è stato anche l'Aperitivo Letterario di venerdì scorso, a Dolo, che ha incrementato il livello di entropia del mio quotidiano. Ma, tutto sommato, gli imprevisti e le novità possono costituire fonti di significative ed entusiasmanti sorprese.
Come, appunto, l'Aperitivo Letterario. All'inizio temevo non arrivasse nessuno, che l'universo intero tentasse di darmi un segno in materia di libri e scrittura. Invece, alle 19 circa, la terrazza del locale era praticamente piena e il buon Andrea Artusi ha dato il via alle danze. Ne è uscita una piacevole chiacchierata, una dissertazione a 360° sul libro e sul mondo dell'editoria. Mi è piaciuto assai e, da quanto appurato, anche i partecipanti son rimasti coinvolti e convinti. E spero che, a coloro che hanno acquistato una copia di Ipermercati for dummies, malgrado dediche improbabili scritte con mano tremula dal sottoscritto, il libro piaccia.
Sono contento, insomma, per l'esito della serata e per il relativo carico di soddisfazione personale che ne ho ricavato. E ne approfitto ancora per ringraziare quanti si son prodigati per la buona riuscita dell'evento, da Andrea Artusi a Stefano Trovò, dalle associazioni di Dolo alla libreria Mondadori di Santa Maria di Sala (VE): danke davvero ^__^
Dita Von Teese
E ora, conclusa questa piccola parentesi dedicata al mio presente quotidiano e a un evento che ha rinnovato in me il desiderio di provarci ancora a scribacchiare, direi di procedere con l'appuntamento relativo alle parole chiave maggiormente cercate dai visitatori di giugno. 
Tra le query più particolari questa volta ho riscontrato lo smanioso desiderio di Nzt48, il farmaco (o droga?) portentoso capace di rendere Eddie Morra una sorta di superuomo in LimitLess. Ebbene, credo che qualcosa del genere esista veramente e - attenzione - viene realizzato impiegando la famigerata Alga Spirulina! Ok, sto sparando minchiate...
Alcuni estimatori sono invece approdati su codesto blog cercando "Team america fuck yeah", in riferimento alla canzone presente nel notissimi "Team America": guardatelo, non ve ne pentirete affatto sebbene, lo ammetto, potrebbe suscitare in voi sentimenti anti-americani.
Estimatori di altro genere invece preferiscono acculturarsi sulle misure di Dita Von Teese, nota show girl del burlesque ma sinceramente non saprei rispondere a tale bisogno di conoscenza.
Sulla spinosa questione relativa ai "Vichinghi nati per il dominio", credo invece sia preferibile chiamare in causa qualche esperto: proverò, più tardi, a postare qualcosa su Yahoo Answer. Magari mi risponde Piero Angela in persona....

lunedì 23 luglio 2012

..:: Aperitivo Letterario 2012 ::..


Venerdì 27 luglio ore 18.45 presso Bar ‘’Vincaffè’’ incontro conclusivo con un pizzico di fantascienza di Leonardo Colombi che parlerà del suo libro ‘‘Ipermercati for dummies’’ pubblicato con Youcanprint.



DOLO - L’Aperitivo Letterario è un’iniziativa nata nel 2009 nell’ambito delle attività promosse dalla Libreria Mondadori del ‘Centro Commerciale Prisma’ di S. Maria di Sala, che ha come obiettivo la valorizzazione del patrimonio di autori ed editori del Triveneto attraverso una serie di incontri con il pubblico dei lettori.

Ad oggi sono più di 30 gli scrittori che, con cadenza bisettimanale, sono stati  protagonisti di questa serie di eventi. Tra le fila dei partecipanti si annoverano, fra gli altri, nomi quali Andrea Molesini e Federica Manzon, rispettivamente vincitore e finalista del Premio Campiello 2011, Romolo Bugaro e Simone Marcuzzi.

Nell’ottica di un ulteriore ampliamento di questa iniziativa, che ha come fine ultimo la sensibilizzazione ai temi della lettura, è nata la relazione con l’Assessorato ai Servizi Culturali e Grandi Eventi del Comune di Dolo, che ha permesso all’Aperitivo Letterario di trovare nell’Isola Bassa di Dolo un nuovo straordinario palcoscenico per questi incontri. Gli eventi si alterneranno, sempre con cadenza bisettimanale, a partire dall’8 giugno prossimo e per tutto il periodo estivo nei più bei locali del centro storico di Dolo.

L’iniziativa avrà il sostegno delle Associazioni locali ‘Isola Bassa’ e ‘Dolosport’ e si è meritata il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Venezia. Questo il programma degli incontri:

Dolo - Bar ‘Mirage’ venerdì 8 giugno 2012 ore 18:45    
AA.VV. - ‘Gocce di emozione’ - Edzioni Laboratorio DS

Dolo - Squero Monumentale venerdì 22 giugno 2012 ore 18:45  
Alberto Toso Fei - ‘Misteri di Roma/Misteri di Venezia’ - Lt2

Dolo - Bar ‘Casa mia’ venerdì 6 luglio 2012 ore 18:45     
Valentina Ruble - ‘Principessa... no, grazie!’ - Edizione Uroboros

Dolo - Bar ‘Squero’ venerdì 20 luglio 2012 ore 18:45    
Fiore - Zilio - Mammeonline - ‘La mamma è più buona della cioccolata’ - Piemme

Dolo - Bar ‘Vincafé’ venerdì 27 luglio 2012 ore 18:45    
Leonardo Colombi - ‘Ipermercati for dummies’ - Youcanprint


A questo link è disponibile il programma completo dell'evento.

domenica 22 luglio 2012

..:: The ZZ Train al MilanStardust ::..

Avete presente gli ZZ Top? Praticamente un'istituzione del rock, attivi dal finire degli anni '60 e, da allora, tuttora barbuti.
Almeno per quanto riguarda "Billy" Gibson Gibbons e "Dusty" Hill, Frank Beard invece sembra essere più refrattario alla cosa.
Bene, se li conoscete e, magari li apprezzate pure o avete avuto l'occasione di assistere a qualche loro concerto (nel 2010 han suonato pure all'anfiteatro Camerini di  Piazzola Sul Brenta, PD) , vi segnalo codesta tribute band che, dopo una piccola pausa, dopo lo storico concerto al NightRider di Loreggia (PD) è tornata a calcare le scene nei locali della provincia padovana.
Purtroppo mi son perso il loro ultimo live (ero in volo da Catania...) ma fortunatamente YouTube corre in mio (e vostro) soccorso consentendovi un assaggio del loro sound :-)
Ecco a voi, quindi, i "The ZZ Train", shaven ZZ Top Tribute, live al MilanStardust di Albignasego, Padova city ^__^
Rispetto agli ZZ Top originali noterete senz'altro qualche lieve differenza, come ad esempio la rasatura (han ceduto alla famosa offerta della Gillette?), ma garantisco sulla resa acustica, sull'impegno musicale e, soprattutto, sulla presenza della famigerata strumentazione pelosa!!!

 

E per quanti volessero sostenere o seguire il gruppo composto da Alessandro, Davide e Michele, ricordo che i The ZZ Train hanno un profilo su FaceBook e che, prossimamente, nei mesi di agosto e settembre, sono previsti ulteriori loro concerti nel padovano. 
Un'occasione in più per ascoltarli live...sperando di riuscire a esserci :-)

domenica 15 luglio 2012

..:: Terre di Confine n. 10 cartacea ::..

Il numero 10 della rivista Terre di Confine in formato cartaceo, distribuito gratuitamente ai soci!








208 pagine a colori, in stampa a tiratura limitata in riedizione di alta qualità

Una copia di Terre di Confine numero 10, in versione cartacea, verrà inviata GRATUITAMENTE a tutti i soci che la richiedano contattando la Redazione redazione[@]terrediconfine.eu

Chi non fosse ancora socio e volesse associarsi ora, può trovare tutte le informazioni cliccando qui (... oppure richiedendole al sottoscritto)

sabato 7 luglio 2012

..:: Banlieue 13 ::..

Titolo: Banlieue 13
Regia: Pierre Morel
Anno: 2004
Genere: azione
Cast: Cyril Raffaelli, David Belle, Tony D'Amario, Larbi Naceri, Dany Verissimo

La trama in breve:
Nel 2013, un muro insormontabile separa il centro di Parigi dai quartieri periferici - le "banlieues" - diventati regno incontrastato della criminalità. Quando una gang della "banlieue 13" si impadronisce di un ordigno nucleare trasportato da un furgone blindato, le autorità assegnano all'agente speciale Damien il compito di recuperarlo prima che la delinquenza organizzata metta in pericolo l'intera città. 
Un uomo che ha detto NO
alle magliette

Damien, maestro di arti marziali ed esperto nell'infiltrarsi tra le file dei criminali, sa che potrà contare soltanto sull'astuzia e sulla forza per assolvere la missione: nella zona proibita, non esistono leggi né onore e soltanto la crudeltà e la violenza possono garantire la sopravvivenza. Leito, un piccolo delinquente della zona, accetta di collaborare con il poliziotto se questi in cambio lo aiuterà a liberare la sorella Lola, prigioniera del narcotrafficante Taha. (fonte mymovies)

Ehi? Pensi di essere Batman??
Il mio commento:
Visto giusto oggi, dopo pranzo, in diretta su Rai4 mentre me ne stavo spaparanzato e stracco sul divano. E devo dire che mi è piaciuto!
Dinamico al massimo, veloce, ricco di inseguimenti e azione. Adrenalinico quasi come Crank ma non al medesimo livello. E qui c'è molta meno demenzialità o margine per situazioni "dubbie".
Apprezzato in particolare il signor Cyrill Raffaelli, artista marziale e stuntman di tutto rispetto: mi ha convinto assai dal punto di vista fisico e delle coreografie previste per i numerosi combattimenti proposti. Compreso quello contro il super-ciccio-bestio-campione di rutti... che poi, non è detto che se uno è grande, grosso e barbuto (come Bud Spencer) debba per forza essere in grado di sbriciolare a mani nude pareti in cemento armato...

domenica 1 luglio 2012

..:: RepoMen ::..

Titolo: RepoMen
Regia: Miguel Sapochnik
Anno: 2010
Genere: fantascienza, azione
Cast: Liev Schreiber, Jude Law, Forest Whitaker, Alice Braga, Liza Lapira

La trama in breve:
Nel futuro prossimo, la multinazionale The Union fornisce l’impianto di infallibili organi meccanici per migliorare le prestazioni di vita a fronte di periodici versamenti di denaro. Ai clienti insolventi fanno visita i “repo men”, agenti autorizzati all’espianto immediato senza il minimo riguardo per la sopravvivenza dei corpi ospiti. In seguito ad un incidente sul lavoro, anche il miglior recuperatore in circolazione subisce l'installazione di un cuore artificiale, con la conseguenza di diventare in breve un bersaglio per il suo ex socio.  (fonte mymovies)
Lavoratori felici e orgogliosi di
compiere il proprio compito:
è così che dovrebbe essere, sempre

Il mio commento:
Quasi due ore di film che il sottoscritto è riuscito a vedere in circa sei episodi: non male per riuscire ad avere il quadro completo dell'opera e a non perdersi dettagli e riferimenti...
Che tristezza :-(
In realtà il film è anche piuttosto interessante, con molti spunti di riflessione, mai noioso e sempre piuttosto movimentato. Un giusto mix tra azione e fantascienza, con qualche spiraglio per riflessioni etiche, morali e filosofiche, queste ultime concentrate nelle sequenze in cui Remy (Jude Law) si concentra sulla sua pseudo-biografia:

...tranquillo, non sentirai male.
Devo solo asportarti il fegato..
Giusto per curiosità: sei veneto?
"Che cosa ricordo? Ricordo di aver letto di uno scienziato che era fissato con i gatti e le scatole. Prendeva un gatto e lo chiudeva dentro una scatola e poi per rendere la cosa più interessante ci infilava anche una macchina che liberava del gas tossico. Solo che lo scienziato non sapeva quando la macchina liberava il gas e quando no, per saperlo con certezza doveva aprire la scatola. E questa è la parte scientifica: finchè non l'apriva poteva pensare che il gatto fosse vivo e morto, perché se una delle due cose era possibile, tutte e due dovevano essere possibili.
Non riesco a togliermela dalla testa questa storia del gatto, non fraintendetemi, non me ne frega niente della fine che fa quella palla di pelo, è solo che non capisco... Come fa ad essere vivo e morto allo stesso tempo?"

L'ambientazione è collocata in un futuro prossimo che sembrerebbe imminente ma la scelta di proporre luoghi e dinamiche abbastanza comuni permette di percepire la storia come fosse collocata nel presente. O quasi.