mercoledì 11 ottobre 2023

E' nato Simone

Oggi alle 8:04 è finalmente nato Simone ^__^

La scadenza era fissata al 28 settembre scorso ma, evidentemente, non ha voluto esser da meno del fratello Lorenzo. Sono riuscito ad esser presente al parto, che è stato anche piuttosto veloce, ed è stata una forte emozione. Silvia, inutile dirlo, è stata bravissima e ora si sta riposando.

Inizia una nuova avventura, in 4 ^_^



domenica 27 agosto 2023

1Q84 - Libro 3 - Ottobre Dicembre

Titolo:
1Q84 - Libro 3 - Ottobre-Dicembre
Autore: Haruki Murakami
Editore: Einaudi
Genere: narrativa, fantasy
Pagine: 395

La trama in breve:
"Tengo, dove sei?" Ci sono amori che devono attraversare universi per incontrarsi. Ci sono amori che devono superare ostacoli, difficoltà, avversari, enigmi. Amori che devono, soprattutto, vincere le paure interiori inquietanti e terribili come piccole creature che albergano dentro di noi per poter creare a propria volta un mondo in cui non ci sia più la paura, un mondo nuovo in cui essere al sicuro in due. Aomame e Tengo vivono da sei mesi in una realtà che non è la loro, un mondo "al di là dello specchio" su cui brillano due lune. Divisi e braccati, costantemente in pericolo di vita, sembra che tutto congiuri per impedire che si incontrino. Sulle loro tracce, oltre la setta Sakigake e forze ancora più sfuggenti e misteriose, adesso c'è anche l'investigatore privato Ushikawa, un ostinato segugio il cui bizzarro aspetto fisico (guardarlo "era come trovarsi di fronte a uno specchio deformante, e tuttavia nitido in modo spiacevole") si accompagna ad un intuito strepitoso. Ushikawa, però, è anche il terzo, inedito punto di vista che, alternandosi a Tengo e Aomame, accompagna il lettore nella vertiginosa conclusione di 1Q84. Qui Murakami tira le fila di tutte le trame, i personaggi, gli enigmi con cui ha costruito la sua narrazione: le domande, le coincidenze, i misteri daranno corpo a una nuova verità, come una costellazione che all'improvviso rivela il suo disegno. Murakami ha creato un universo per raccontarci come si creano gli universi. (fonte IBS)


Il mio commento (attenzione agli spoiler):
Inevitabile lettura dopo la conclusione dei precedenti due libri di 1Q84, di cui avevo parlato proprio nell'ultimo post
Dal punto di vista dello stile, del lessico, del modo di raccontare, dicendo e non dicendo, coinvolgendo il lettore e a volte ripiegando su descrizioni meccaniche e particolareggiate, direi che il romanzo rimane su ottimi livelli, perfettamente in linea con i precedenti libri di questa trilogia. Murakami si riconferma un abile e interessante autore, capace di emozionare e avvincere. Tuttavia, avrei preferito ci fossero meno ripetizioni (nel senso di spiegazioni che riepilogano quanto avvenuto) sotto forma di riflessioni o ricostruzioni di eventi fatte dai personaggi.
Molto buona, come nei precedenti, anche la caratterizzazione e l'approfondimento dei personaggi che si imprimono e che il lettore finisce per percepire come presenze quasi "intime".
Tuttavia, saranno state le aspettative che nutrivo, questo libro mi ha anche irritato e frustrato sia perché non ho trovato risposta alle numerose domande e ai punti in sospeso dei libri precedenti sia perché ha un finale che a mio avviso è sottotono, poco soddisfacente. Essendo un testo del 2012, capisco se poi ne fosse uscito un ulteriore capitolo ma invece così...mi pare ecco una chiusura dettata più dalla stanchezza che altro. Forse non sono abbastanza giapponese per apprezzare.
Rispetto ai precedenti, in questo libro si aggiunge anche un ulteriore punto di vista: non più la sola alternanza dei punti di vista di Aomame e Tengo ci guida nello sviluppo della storia, ma anche le indagini di Ushikawa ci porteranno all'incontro dei due protagonisti.
In tutto ciò, ovviamente, si mescolano interazioni anche con altri personaggi, digressioni su quanto accaduto ad alcuni di essi (ad esempio l'editor Komatsu, che ad un certo punto era sparito a causa di un sequestro di persona operato dai membri del Sekigake), esplorazione di altri (vedasi le infermiere che si occupano del padre di Tengo) e pochi accadimenti misteriosi, uno in particolare con protagonisti i Little People che, dopo centinaia di pagine di assenza, fanno quanto meno una comparsata. 
E' anche un libro che parla di solitudini in quanto molta parte degli eventi vengono vissuti mentre i personaggi sono da soli, o segregati in casa come Aomame oppure perchè impegnati in pedinamenti o in veglie.
In tutto ciò però, come accennavo, sono molti i punti che non vengono chiariti e che, leggendo le recensioni anche di altri lettori appassionati ai testi di Murakami, hanno generato molta frustrazione. Ma anche ipotesi e congetture che, probabilmente, è l'aspetto più intrigante di quest'opera nel suo complesso sebbene, ecco, un po' di chiarimenti e spiegazioni sarebbero pur gradite visto che di anni ne son passati ormai una decina dalla sua uscita.

sabato 15 luglio 2023

1Q84 - Libro 1 e 2 - Aprile e Settembre

Titolo
: 1Q84 - Libro 1 e 2 - Aprile e Settembre
Autore: Haruki Murakami
Editore: Einaudi
Genere: narrativa, fantasy
Pagine: 722

La trama in breve:
1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi. (fonte IBS

Il mio commento:
Essendomi trovato senza una lettura, prima di cimentarmi con un altro libro della saga di Dume, che ho lì in lista, avendo addocchiato questo misterioso 1Q84, ho deciso di provare a leggerlo.   
Di Murakami, tempo addietro, avevo letto già un romanzo, Sotto il segno della pecora, per cui un po' sapevo che mi sarei trovato di fronte a un libro non leggerissimo e non sintetico ma dall'indubbio fascino e profondità narrativa. Quel che mi era sfuggito è che in realtà si tratta di una trilogia e che, quindi, devo ulteriormente proseguire con il terzo capitolo della storia per avere un quadro completo della vicenda o, quanto meno, sapere come va a finire.
La storia narrata nei primi due capitoli procede un po' a rilento, con molte digressioni e varie ripetizioni di aspetti già narrati. Forse un invito al lettore, in modo che se lo gusti pian piano, nel tempo, senza fretta. E in effetti non c'è fretta o ansia nel romanzo, anzi, tutto sommato non succedono poi così tante vicende - erano altri tempi gli anni '80 ^_^ - ma sono inserite nel consueto modo di raccontare dell'autore giapponese che quasi non ce ne si accorge. La narrazione per lo più procede sue due binari che si intervallano e intrecciano tra loro. 
Da un lato la storia di Aomame, personal trainer e assassina che, diciamo, per conto della ricca Ogata Shizue, compie degli omicidi mirati ai danni di uomini che hanno commesso violenza su donne e bambine.
Dall'altro lato Tengo, un ragazzone bonario che si divide tra l'insegnamento della matematica e la passione per la scrittura, suo malgrado coinvolto in una sorte di frode letteraria con al centro il romanzo "La crisalide d'aria" della misteriosa e giovanissima Fukaeri (Fukada Eriko).
La storia dei due in realtà è legata sia perchè son stati compagni di classe in giovane età sia perché si troveranno a che fare con una setta, la Sakigake, da cui Fukaeri  è fuggita, sia perchè entrambi si ritroveranno a vivere nel 1Q84, una sorta di dimensione parallela, una biforcazione del 1984. Inoltre, i due sono legati da sentimenti amorosi, una passione ideale e intensa che si è espressa quando avevano circa 10 anni e che, a distanza di 20 anni, pur non essendosi più re-incontrati, ancora è fortemente radicata in loro. 
Non mancano quindi digressioni e riflessioni dei nostri, mentre ne si esplorano presente e passato, pulsioni e lati oscuri, rapporti con la società o con i familiari. Entrambi i protagonisti sono piuttosto solitari e in qualche modo "monchi", mancanti di qualcosa e al contempo particolarmente introspettivi e analitici. Anche sul fronte emotivo-sentimentale si esprimono in modo non limpidissimo, ricercando esperienze fisiche ma senza lasciarsi mai andare sul fronte amoroso, anche perchè in un certo senso già "impegnati" con l'immagine e il ricordo che ciascuno conserva dell'altro.

venerdì 28 aprile 2023

Dune - Boris il film e stagione 4 - Tenebre e Ossa 2

Altro post cumulativo contenente brevi commenti a due film e a due serie che negli ultimi tempi ho avuto modo di vedere:

  • Dune (film 2021 di Denis Villeneuve)
  • Boris il film
  • Boris stagione 4
  • Tenebre e Ossa 2

Dune

L'ideale sarebbe stato averlo visto, anzi, gustato al cinema nel periodo in cui era disponibile in sala. Ma, ahimè, non mi è stato possibile. Indubbiamente la visione su uno schermo ben più ampio di quello di cui dispongo avrebbe reso maggior giustizia a questo film ispirato all'omonimo romanzo di Frank Herbert, così come un impianto audio ben più degno avrebbe reso onore all'impatto delle scene. Ciononostante, anche la visione domestica è stata innegabilmente emozionante e di forte impatto. Come per altre pellicole, anche per Dune, visto la durata complessiva del film, ho dovuto spezzettarlo in più parti tuttavia, avendo anche familiarità con il libro, la visione è scivolata via senza pesantezza alcuna, malgrado la complessità dell'opera. Anzi, credo abbiano fatto una trasposizione veramente degna di nota, curata e rispettosa. Ci sono alcune ellissi importanti - vedasi un po' di spiegazioni sul fatto che non ci siano i computer ma i mentat oppure la cena di insediamento comprensiva di dissertazioni sul pianeta Arrakis e le sue potenzialità o, ancora, ben più importante, la ricerca della spia/traditore - ma nel complesso quanto proposto risulta ben orchestrato e coinvolgente. A dirla tutta, mi son anche emozionato in certi passaggi, segno che pure la prova attoriale del cast selezionato è più che buona, nonostante alcuni abbiano avuto poco tempo per proporsi e ci sia stato qualcuno relegato più sullo sfondo (c'è poi anche Liet-Kynes che ha cambiato sesso...). Ero scettico sulla scelta di Timothée Chalamet ma confesso che ha dato un'ottima interpretazione di Paul Atreides anche se, forse, in vista di eventuali seguiti dovranno invecchiarlo parecchio (anche se questo dipende dai tempi con cui li realizzeranno, se li realizzeranno). 
Sono curioso di vedere come gestiranno ora la restante parte di storia visto che adesso viene il bello, senza contare che dovranno familiarizzare il pubblico con gli usi dei fremen (e i vari termini) e preparare tutto quanto in vista dello scontro finale e dell'ascesa del Muad'dib. In effetti non era semplice trovare il punto in cui tagliare la storia, forse quella fatta non è stata ottimale (dato che è in un momento "di passaggio", non c'è un climax particolare...) ma il rischio era quello di aggiungere troppa carne al fuoco. 

lunedì 24 aprile 2023

Cranston & Crane

Titolo
: Cranston & Crane
Autore: Alessio Filisdeo
Editore: Nativi Digitali Edizioni
Genere: fantasy, horror
Pagine: 430


La trama in breve:
Alle soglie del XXI secolo, Cranston e Crane, spietati vampiri amalgamatisi al tessuto sociale moderno, regnano incontrastati sulla città di New Orleans, spalleggiati dall’insolente signorina Varens.
Violenza, denaro e corruzione li hanno elevati dal ruolo di vili mercenari a quello di oscuri Principi statunitensi. Tuttavia il prezzo del potere è stata la libertà, l’asservimento a un mostro millenario i cui complotti minacciano ora di distruggere l’utopistica tirannia dei due non-morti.
E mentre il futuro bussa alle porte dei dannati, un vecchio nemico risorge in cerca di vendetta, pronto a reclamare le teste dei Bastardi di Delilah… (Fonte Nativi Digitali Edizioni)


Il mio commento:
A distanza di poco meno di un anno e mezzo dalla lettura del precedente Fairfax & Coldwin, ho recuperato questo secondo romanzo di Alessio Filisdeo per scoprire come prosegue la storia dei nostri vampiri, ormai trasferiti nel continente americano assieme alla signorina Varens.
Ma soprattutto interessato a saperne di più anche sul conto del misterioso vampiro dagli occhi diversi che già nel primo romanzo si faceva accompagnare da tanto mistero e potere.
Analogamente a quanto visto, anzi, letto nel primo ebook i nostri protagonisti sono ancora legati dalla maledizione di Delilah per cui costretti a convivere e a gestire il loro rapporto di complicità e odio sebbene traspaia, pagina dopo pagina, che tanto odio e rancore e ormai non c'è più, avendo i due raggiunto una sorta di equilibrio e regalando anche qualche episodio di reciproca stima e reciprocità. A tal proposito, scusate per il piccolo spoiler, m'è piaciuto l'episodio ambientato nella seconda guerra mondiale in cui vengono a sapere il vero nome l'uno dell'altro, uno a causa di rivelazioni fatte da un certo (antico) vampiro e l'altro rivelato spontaneamente per compensare il "vantaggio" acquisito sull'altro. 
Una maledizione che tanto li favorisce in combattimento ma che, per chi ha letto anche il precedente capitolo della storia, è destinata ad affievolirsi e sparire (...o forse no...) destinando i nostri a rivedere il legame che li unisce e confermando che, tutto sommato, non c'è spazio solo per l'odio. Nei vari episodi narrarti, il rapporto tra i due vampiri, ormai divenuti Principi di New Orleans, viene ulteriormente approfondito e, assieme a ciò, il lettore si trova catapultato in una storia molto cinematografica (*), che abbraccia diversi secoli, e che approfondisce anche le figure di altri personaggi via via introdotti. In particolare quello di Blanche Varens, la bimbetta che nel primo libro i due protagonisti avevano preso con loro, ma anche quello della contessa Georgiana De Winter. Due notevoli donne vampiro, dotate di capacità oscure straordinarie, legate anch'esse in modo profondo seppure non da vincoli dettati da stregonerie subite.
La narrazione permette anche di familiarizzare con aspetti meno ovvi dei vampiri che, nella storia di Filisdeo, posseggono sì aspetti truculenti e malvagi (in fondo non disdegnano la violenza e devono pure cibarsi del sangue di esseri umani per sopravvivere) ma anche parecchi aspetti umani, rivelando anche fragilità, emotività e sensibilità non banali. Lo stesso triangolo che si viene a creare tra Cranston, Crane e Blanche rimanda a quella di una famiglia "atipica", con tanto di ramanzine e incomprensioni ma anche attenzioni che tipicamente si riservano a figli o genitori. Ma pure la caratterizzazione di Georgiana De Winter, risvegliatasi in un'epoca totalmente diversa dalla propria, regala momenti intensi. 

sabato 4 marzo 2023

L'isola

Titolo
: L'isola
Autore: Aldous Huxley
Editore: Mondadori
Genere: fantascienza, utopia, filosofia
Pagine: 334


La trama in breve:
Nessuno deve andare in nessun altro luogo. Vi siamo già tutti, se solo lo sapessimo. Naufragato sulle coste inaccessibili dell'immaginaria isola di Pala, un viaggiatore fa conoscenza con una cultura che si avvicina alla perfezione. Gli abitanti del luogo, infatti, quasi completamente privi di contatti con l'esterno, hanno tentato di realizzare un progetto di società ideale, basata sul superamento di ogni complesso, sull'ampliamento della consapevolezza e sulla fusione armonica con la natura. Ma anche questa moderna, solare utopia è destinata a venire travolta dalla barbara violenza della «civiltà» moderna. Nel suo duplice aspetto di romanzo e di saggio, "L'isola" si presenta come la descrizione di una lucida e stimolante realtà possibile. (fonte ibs)


Il mio commento:
Di Huxley avevo letto Il mondo nuovo, quasi dieci anni fa, eoni fa direi.
Rammento che è stata un'esperienza intensa, non banale, ma non ricordo se fosse stata una lettura tanto impegnativa oppure no. Nello scegliere questo libro, son stato mosso da reminiscenze di quel libro ma, col senno di poi, se dovessi riassumere il commento a L'isola con un solo aggettivo punterei su "pesante".
E' un testo affascinante, ben scritto, profuso delle conoscenze dell'autore e dei suoi pensieri su quella che potrebbe definirsi una società ideale, tuttavia è anche un testo lento nella quale la fanno da padrone lunghissimi dialoghi che sembrano recitati da automi, più che da persone. 
Nella sua permanenza sulla paradisiaca isola di Pala, il protagonista Will Farnaby ha infatti modo di conoscere ogni aspetto che regolamenta il vivere quotidiano, da aspetti legati all'educazione alla famiglia, dalla medicina all'arte, dalla scienza all'amore, conoscenze che acquisisce mentre viene accompagnato nei vari posti ed edotto dai suoi interlocutori. Persone evidentemente eccezionali che parlano, di fatto, recitando saggi tanto sono costruiti e articolati i loro discorsi, ricchi di citazioni e capaci di spaziare in vari ambiti, con il risultato di un dialogo rigoroso e profondo degno di qualche contesto accademico.
Vero è che l'isola di Pala rappresenta una sorta di elite, una società utopica (a differenza delle tante distopie che or ora proliferano sui vari media) in cui ogni aspetto è curato e seguito, nel quale non ci sono crimini e gli istinti più negativi vengono riconosciuti e re-indirizzati. Anche il concetto di famiglia e di legame affettivo è diverso da quello che conosciamo, in quanto vi è controllo delle nascite (tema già presente ne Il mondo nuovo), l'amore è vissuto liberamente e ogni cerchio familiare ingloba più famiglie, rendendo un qualsiasi infante legato di fatto a più genitori.

domenica 29 gennaio 2023

Lezioni di Kung Fu e Qi Gong a Cittadella e Visnadello di Spresiano

 Approfitto di questo post per pubblicizzare l'a.s.d. Scuola delle Cinque Virtù Marziali:


L'associazione sportiva dilettantistica Scuola delle Cinque Virtù Marziali propone corsi di arti marziali cinesi (lo stile di kung fu praticato è il 七星螳螂拳 Qi Xing Tang Lang Quan, ovvero boxe della mantide religiosa sette stelle) e di Qi Gong presso Cittadella (PD) e presso Visnadello di Spresiano (TV).

Le lezioni sono rivolte a ragazzi/e e adulti ed è possibile concordare lezioni di prova gratuite.

L'associazione è attualmente affiliata ASI, riconosciuta dal CONI ed è affiliata alla D'Aria Angelo's School.

Per maggiori informazioni potete visitare il sito dell'associazione oppure controllare il profilo instagram della scuola ^_^


martedì 27 dicembre 2022

1899 - She-Hulk - Obi-Wan Kenobi - The Sandman

Questi ultimi mesi dell'anno sono stati tosti, soprattutto in termini lavorativi, ma anche per impegni e piccoli imprevisti familiari. Nonostante l'esiguo tempo libero e le ridotte energie e capacità mentali (e queste non sono novità), son riuscito ugualmente a concludere la visione di alcune serie e film: mi ero ripromesso di postare qualcosa in merito ma alla fine ho deciso di ripiegare su un post cumulativo. Per cui...cominciamo ^_^

1899

Cominciamo dalla serie tv che io e Silvia abbiamo terminato di vedere più recentemente. Direttamente dai creatori di Dark, 1899 è indubbiamente una produzione intrigante e misteriosa. Magari un po' noiosa e lenta all'inizio, ma via via la narrazione prende il via arricchita da numerosi colpi di scena che, puntata dopo puntata, spiazzano lo spettatore sino ad un epilogo che poi tanto epilogo non è. Direi che una seconda stagione, come minimo, è necessaria per chiarire e completare la storia proposta.
Fotografia, regia, effetti speciali, musiche, atmosfera, colpi di scena, misteri, un buon cast: questa serie ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo fenomeno televisivo o, per lo meno, per insegnare qualcosa in termini di sceneggiatura.
Ne siamo rimasti piacevolmente contenti sebbene, ovviamente, non ci sia tutto chiaro e permangano molti punti oscuri. Qual è lo scopo della simulazione? Oppure sono tutti sogni lucidi collegati? Oppure siamo dentro a qualcosa di simile a Matrix o al 13-esimo piano? E se invece fossero semplicemente le fantasie deliranti di una pazza distrutta dal dolore per la perdita della propria famiglia? 
Ad ogni modo, se non l'avete vista e siete alla ricerca di qualcosa che possa stimolare la vostra curiosità e intelletto, questa serie probabilmente fa per voi. In particolar modo se avete amato Dark

domenica 11 dicembre 2022

Accettazione

Titolo:
Accettazione
Autore: Jeff VanderMeer
Editore: Einaudi
Genere: fantascienza
Pagine: 280


La trama in breve:
Dopo che, al termine di Autorità, il confine dell’Area X ha iniziato improvvisamente a espandersi e inghiottire ogni cosa nella sua avanzata, a cominciare dalla sede della Southern Reach, la situazione sulla «costa dimenticata» sta precipitando. Controllo, aiutato dalla misteriosa creatura che ha le fattezze e i ricordi della biologa e si fa chiamare Uccello Fantasma, si inoltra nel cuore dell’Area X, verso il faro da cui ogni cosa sembra essere partita. Sembra che tutti i personaggi della trilogia dell’Area X in qualche momento della loro vita abbiano visitato il faro. Verremo cosí a conoscenza della storia del suo guardiano, un uomo tormentato, con un passato di predicatore e troppi, forse ingiustificati, sensi di colpa, che proprio al faro pare aver riconquistato una qualche forma di pur precaria serenità. Anche grazie all’amicizia di una bambina dei dintorni, Gloria, con cui stabilisce un legame profondo, una relazione che saprà sopravvivere ai cataclismi successivi all’«evento». Ma veramente la Southern Reach è stata creata dopo l’evento che ha generato l’Area X o esisteva da molto, molto prima? E, soprattutto, chi ha innescato il processo che ha dato vita all’Area X e perché? Forse già ora, in qualche angolo del pianeta, un’«anomalia» dall’origine sconosciuta sta alterando la realtà in modi cosí sottili che probabilmente passerebbero inosservati. Oppure, sembra dirci Jeff VanderMeer, l’Area X è già dentro di noi, è un qualche seme gettato nel nostro passato – un silenzio, un rimpianto un dolore soffocato, un amore mai dimenticato – che cresce e ci altera, ci trasforma in modi che non sempre siamo pronti ad accettare. O, invece, l’Area X è il totalmente altro, qualcosa di cosí lontano dall’esperienza umana da apparire alieno, incomprensibile, terribile anche quando persegue scopi tutt’altro che distruttivi? Non è di risposte che abbiamo bisogno oggi, ma di nuove e piú giuste domande. (fonte IBS)


Il mio commento:
Ed eccomi qui per un breve commento al terzo libro della trilogia dell'Area X, Accettazione. Un testo che ho letto molto più velocemente del precedente, vuoi per via delle trasferte di lavoro che, tra viaggi in treno e/o tempo tranquillo in hotel, mi hanno concesso maggior tempo per dedicarmici, vuoi per la maggior varietà e densità di eventi rispetto al precedente Autorità. Che probabilmente si configura come quello più noioso e meno interessante dell'arco narrativo proposto da Jeff VanderMeer.
In Accettazione la narrazione si dipana tra presente e passato, con flashback e recupero di parti di storia fondamentali per comprendere qualcosa circa la genesi dell'Area X.
Nelle parti al presente vi sono le esplorazioni da parte di Uccello Fantasma (una clone della biologa) e di Controllo (alias per John Rodriguez) che nel precedente capitolo avevano varcato il confine e sono ormai giunti nell'Area X. Qui ritrovano la vice direttrice Grace, scoprono cosa è successo alla biologa e, soprattutto, si trovano faccia a faccia con gli aspetti misteriosi e inquietanti che riguardano l'Area X, in termini di fenomeni "naturali" e presenze e scorrere del tempo.

domenica 27 novembre 2022

Gli anelli del potere



Titolo: Gli anelli del potere
Episodi: 8
Anno: 2022
Genere: fantasy


La trama in breve:
Migliaia di anni prima degli eventi raccontati ne Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, durante un periodo di relativa pace, nel corso della Seconda Era della Terra di Mezzo, si assiste alla forgiatura degli Anelli del Potere, all'ascesa dell'Oscuro Signore Sauron, alla caduta del regno insulare di Númenor e all'ultima alleanza tra Elfi e Uomini. (fonte wikipedia)


Il mio commento:
Visto ormai quasi un mese fa, ne approfitto solo ora per lasciare un breve commento su questa serie fantasy ispirata alle opere di Tolkien di cui in rete potete trovare numerosi commenti e critiche nonochè recensioni più articolate e complete (ad esempio questa su AnonimaCinefili). 
Indubbiamente si tratta di una serie che possiede un suo fascino e che per alcuni aspetti è realizzata anche piuttosto bene, soprattutto considerando il considerevole budget e il fatto che il materiale a cui potevano attingere era risicato. Se non ho capito male, Amazon e gli showrunner della serie avevano a disposizione appendici e stralci di testi di Tolkien. Poi, dall'usarli in modo sensato o scellerato, anche considerando tutto il resto della sua produzione e quello che il pubblico conosce c'è differenza, me ne rendo conto.
Per cui, dicevo, per alcuni aspetti la serie è decisamente notevole. Mi riferisco in particolare ad effetti speciali e scenografie, oltre che ad alcune parti molto evocative e suggestive (vedasi il lamento per la montagna, le dinamiche di vita dei Pelopiedi, Numenor o tutta l'evoluzione del presunto Gandalf) (per altro, e gli altri ishtari dove stanno? mah...).
Lasciano invece il tempo che trovano, a mio avviso, le critiche sul melting pot proposto dalla serie; mi preoccupano di più la psicolabilità delle genti che popolano la scena e talune soluzioni "dubbie" (vedasi gli elfi con taglio di capelli probabilmente ottenuti con moderni rasoi elettrici) che potevano essere evitate.
Per il resto invece, nonostante una partenza interessante, tutto scivola via in modo troppo frettoloso e non sempre sensato. Oltretutto, per una serie intitolata "gli anelli del potere" farli comparire in tutta fretta negli ultimi minuti dell'ultima puntata mi ha dato molto ma molto da pensare...anche perchè, in teoria, quelli degli elfi sono stati gli ultimi anelli creati...mah...

domenica 30 ottobre 2022

Autorità

Titolo
: Autorità
Autore: Jeff VanderMeer
Editore: Einaudi
Genere: fantascienza
Pagine: 286


La trama in breve:
Se non avete mai sentito parlare dell'Area X è merito della Southern Reach. Da trent'anni un fenomeno dall'origine sconosciuta sta alterando l'ecosistema costiero di un territorio nel Sud degli Stati Uniti. Cosa (o chi...) ha generato l'Area X, cosa avviene all'interno del confine impenetrabile che la divide dal resto del mondo, quale destino attende chi decide di esplorarla? Sono domande a cui, da trent'anni, tenta di rispondere la Southern Reach, un'agenzia governativa segreta incaricata di studiare il fenomeno. Senza risultati, almeno finora. Alla Southern Reach c'è un nuovo direttore: John Rodriguez, anche se tutti lo chiamano Controllo. Eppure quello che sembra mancargli è proprio il controllo sulle cose. A cominciare dalla struttura che è stato chiamato a dirigere, dove tutti perseguono i loro scopi, tanto segreti quanto personali. La sua vice, per esempio, ancora legata alla direttrice precedente e forse a conoscenza dei veri motivi che hanno spinto l'ex capa a prendere parte alla dodicesima missione nelle vesti della psicologa. O i membri della sezione scientifica con i loro terribili e pericolosi esperimenti con i conigli. O Whitby che sembra sapere troppe cose per un semplice «tuttofare». A Controllo basterà poco per capire che i misteri della Southern Reach sono altrettanto numerosi e pericolosi di quelli dell'Area X. Qual è il vero scopo della Southern Reach? Chi la comanda? A quale autorità risponde? E chi ha messo lí Controllo? Per rispondere a queste domande, Controllo potrà contare su un unico, imprevisto alleato. Lo capisce appena la guarda negli occhi, nella sala degli interrogatori dove l'hanno portata appena è ricomparsa al di qua del confine: la biologa è tornata.  (fonte Amazon)


Il mio commento:
Indubbiamente un libro interessante, ben scritto, affascinante e misterioso anche se, forse un po' troppo chiuso in se stesso, pesantino ecco. 
Non è stato banale leggerlo e non è al contempo semplice parlarne, anche perché i fatti e gli eventi non sono poi molti e si mescolano a flussi di coscienza e divagazioni che creano una sorta di assimilazione del lettore, la cui esperienza di lettura e scoperta si fonde con il vissuto, le emozioni e le riflessioni del protagonista. 
L'autore riesce a far immedesimare il lettore nel protagonista - se così si può definire - tale John Rodriguez neo direttore della Southern Reach. Anche lui, ovviamente, alle prese con il mistero dell'Area X e delle persone sparite o riapparse in seguito alle varie spedizioni esplorative organizzate.
Nelle circa 280 pagine che compongono il testo, a esser sinceri, probabilmente sarebbe stata gradita maggior azione ed elementi chiarificatori tuttavia, essendo questa parte di testo ambientata all'esterno dell'Area X la narrazione ci porta a seguire le indagini su di essa, accompagnando il protagonista nelle sue riflessioni, scoperte e sconfitte.
Qua e là ci sono colpi di scena spiazzanti anche se, personalmente, alcuni elementi li ho assimilati "male" perché alcuni personaggi li ho confusi tra loro, forse perché non credevo avessero granché importanza e non li ho degnati della necessaria attenzione. 
Mano a mano che ci si addentra nel libro, aleggia un palpabile alone di angoscia e di frustrazione oltre che di "mancanza". Mancanza di comprensione, di sincerità, di reale conoscenza di ciò che sta accadendo. Aspetti condizionati - come si scopre man mano - anche dall'effetto di ipnosi cui lo stesso Controllo, il nome in codice usato da John, rimane vittima.
Il libro procede in un certo modo fin quasi alla fine - ovvero con indagini, scontri di ruoli, dialoghi e politica, recupero di materiale di studio sull'Area - quando poi vengono introdotti alcuni elementi un po', come dire, inquietanti, e il ritorno di un personaggio dato per disperso/morto nel precedente Annientamento. Fermo restando che ormai non si è più sicuri di nulla, visto che i ritornati dall'Area X sono quasi dei cloni, più o meno riusciti, degli originali.

lunedì 10 ottobre 2022

Tenet



Titolo: Tenet
Regia: Christopher Nolan
Anno: 2020
Genere: azione, fantascienza
Cast: John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, Michael Caine, Kenneth Branagh, Dimple Kapadia, Himesh Patel, Fiona Dourif, Andrew Howard, Martin Donovan


La trama in breve:
In apparenza, in effetti, si tratta della classica spy story in cui un Protagonista (John David Washington), ex agente della Cia reclutato in un'organizzazione chiamata Tenet, deve sventare i piani di un folle oligarca russo (Kenneth Branagh), intenzionato a collezionare e usare pericolosi reattori nucleari; lo farà tramite l'aiuto di un informatore, Neil (Robert Pattinson), e la moglie frustrata del suo nemico, Kat (Elizabeth Debicki), ma le cose ovviamente sono molto più complesse di così. Di mezzo infatti c'è una distorsione temporale che in sostanza rende possibile, sebbene in modo particolare, il viaggiare indietro nel tempo. Questo fa sì che la storia stessa della pellicola si ripieghi su sé stessa, creando dei momenti in cui i flussi temporali si sovrappongono e, in sostanza, si confondono... (fonte wired)


Il mio commento:
Ormai è passato più di un mese da quando l'ho visto grazie a Netflix ma, prima che sia troppo tardi, volevo quanto meno citarlo tra i post di questo mio blog. L'ho trovato interessante e intrigante seppure non semplice da seguire e comprendere. Uno di quei film capace di stimolare dal punto di vista intellettuale e di lasciare qualcosa anche dopo la sua visione, soprattutto per via della sua struttura non lineare (anzi, è una sorta di palindromo).
L'idea di manipolare il tempo e di giocare con linee temporali che si svolgono in modo opposto è di per sè interessante così come la realizzazione di molte delle sequenze proposte risulta di forte impatto, straniante e spiazzante. 
Probabilmente alcuni aspetti potevano essere resi meglio, soprattutto in termini di dialoghi e rigore dei personaggi che sono sempre molto concentrati e impostati, poco naturali nel modo di porsi e di agire. Anche se, va detto, nel caso di qualcuno c'è un passato nel futuro e/o un futuro nel passato che non ci è noto e che determina taluni comportamenti e modi di agire. E questo spiega anche certi atteggiamenti e modi di porsi un po' troppo freddi e distaccati.