giovedì 1 maggio 2025

Peripezie di un piccione rock

Titolo
: Peripezie di un piccione rock
Autore: Federico Bagni
Editore: Book Tribù
Genere: narrativa
Pagine: 226


La trama in breve:
Davide Lisca ha ventidue anni e una vita in bilico, da anni trascorsa per strada. Ora anche sua madre non c'è più, e tutto diventa più difficile. Un Nord Italia che sembra aver perso contatto con la propria storia; una terra ancora operosa e frenetica, ma permeata di illegalità. Cantieri destinati allo smaltimento di rifiuti tossici, estorsioni e ricatti.
Mino lo abborda fuori dalla biblioteca, gli propone un lavoretto facile: cento euro in cambio di una firma falsa. Quella firma segna l'ingresso di Davide in un mondo parallelo, che pulsa dietro una facciata irreprensibile. Una realtà dove ogni cosa scorre al contrario. (fonte BookTribù)


Il mio commento:
Dopo la lettura di Lovecraft ed Herbert avevo necessità di qualcosa di più leggero e "rilassante", così mi è venuto in mente questo libro di Federico Bagni che aveva segnalato tempo fa nella chat della famiglia Lazzari (siamo imparentati, ok ok ok) e ne ho approfittato per recuperarlo. Un testo decisamente meno impegnativo delle mie ultime letture ma non meno soddisfacente. Un romanzo, che presumo sia stato scritto qualche anno fa (sospetto attorno al 2011...che poi è l'anno che compare in chiusura di ebook), onesto e verosimile, che si lascia leggere volentieri oltre che coinvolgere e capace anche di emozionare e riflettere. Mi ha anche fatto tornare in mente letture di anni che furono, vedasi Culicchia.
Pure la scelta del titolo, un po' enigmatica e particolare, assieme alla riproduzione del "generale Martina" in copertina, strizza l'occhio al lettore, stimolandone la curiosità senza rivelare nulla. Ovviamente senza sinossi potrebbe essere complicato inquadrare il testo - certo, si intuisce che non si tratta di un manuale di ornitologia -, ma spero che l'intento sia riuscito...
Comunque, dicevo, la narrazione segue le vicende del protagonista, Davide, alternando momenti descrittivi e dinamici con parti più intimiste e riflessive, funzionali sia a far immedesimare il lettore che ad approfondire e a curare la caratterizzazione stessa del personaggio, un ragazzo provato dalla vita (anche se i dettagli precisi rimangono solo accennati), che non ha superato la perdita della madre e che ha scelto di lasciarsi andare, vivendo per strada, fuggendo e lasciandosi sopraffare dal senso di colpa e dalle proprie insicurezze. Non mancano ovviamente persone che parteggiano per lui o che gli sono amiche, ma la vita riesce a giocargli qualche brutto scherzo creando i presupposti per la sua collaborazione con il misterioso Mino. Personaggio losco che, tramite i vari episodi che si avvicendano nel corso del romanzo, lo metterà faccia a faccia con dinamiche malavitose e di marcia umanità, traviandolo e mettendolo alla prova. Alcune di queste consentiranno al nostro di dare prova di tenacia e sangue freddo, o di aprire gli occhi su aspetti criminosi e ipocriti della società, altri avranno un effetto dirompente portandolo a reagire e a smettere di essere una "vittima" degli eventi e degli altri, a rivendicare un ruolo e un modo di vivere umano. Dinamiche utili anche al lettore, per riflettere su quali siano i mali e i vizi reali (e ovviamente nascosti) della società italiana, presenti anche al Nord (mon Dieu!), più che i poveracci che cercano di campare quando la vita stessa li ha messi all'angolo. E a testimoniare che tutto sommato c'è anche di peggio o poteva esser peggio per lo stesso Davide che, diciamocelo, è comunque un buono, con una sua sensibilità e fragilità, semplicemente si è trovato in balia degli eventi e inserito in una spirale che rischiava di condurlo davvero verso la perdizione definitiva. 
Fortunatamente arriva una svolta (non totalmente inattesa a onor del vero...), non da ultima anche la relazione con una bellissima ragazza, che gli consente un riscatto tutt'altro che scontato fino a un certo punto del libro. Già perché il nostro si trova da un lato in totale balia di Mino (altro bel personaggio al centro di qualche colpo di scena) e dei suoi giri e dall'altro vittima di sé stesso e della propria "sconfitta voluta" che l'ha portato a perdere occasioni e a tagliare contatti. Soprattutto con quel sant'uomo di Roberto che ci prova, lui, e più volte, a dargli una seconda possibilità e che, come un angelo custode, per Davide c'è sempre. Due figure antitetiche, quella di Roberto e Mino, entrambe capaci di smuovere il protagonista verso un estremo o l'altro dell'etica, della dignità e dell'amor proprio.
Il libro mi ha lasciato quindi molto soddisfatto, soprattutto per la schiettezza (anche nel tratteggiare certi personaggi, quasi caricaturali, vedasi l'Assessore o Telo...) e la capacità di far appassionare il lettore con quella che potrebbe essere la storia di chiunque, diciamo così. Un po' "amaro" il finale, ma anche aperto e soprattutto coerente e in linea con quanto successo al nostro (a cui auguro il meglio). 
Ci sono anche, qua e là, interessanti riflessioni non da ultima quella sul "potenziale" dell'individuo, ispirata dal poster di Pamela Anderson...ma non mi dilungo e lascio a voi scoprire meglio il senso di quanto sto scrivendo. Nulla di lascivo, sia chiaro. Però la presenza del poster di Pamela o l'uso di cellulari antiquati mi da un' la conferma che il testo, almeno come idea iniziale, sia nato qualche anno fa ma rielaborato, ampliato e rivisto in tempi più recenti grazie anche al team di amici ed editor citati nella chiusura. Preciso comunque per non esser frainteso, che non è un difetto, solo un elemento che volevo riportare perché, seppure il romanzo sia verosimile e calato in un contesto ordinario, si avverte un po' la mancanza di smartphone, internet e compagnia bella che tanto ci assorbono oggi giorno.
In conclusione, "Peripezie di un piccione rock" è una lettura che ho gradito e che a mia volta consiglio, anche per premiare un autore nostrano e una case editrice che sta cercando di proporsi sul mercato (sia con libri in cartaceo che in ebook, formato che ho scelto) e che mi sento di promuovere.



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