domenica 11 maggio 2025

S è il numero perfetto

Titolo:
S è il numero perfetto
Autore: Giuseppe Biondo
Editore: Elison Publishing
Genere: narrativa
Pagine: 108


La trama in breve:
Un funerale inaspettato e un incontro dal notaio fuori dal comune diventano il palcoscenico per cinque anime destinate a un'esperienza fuori dal comune: Anna, Alberto, Aldo, Miriam e Sandra. Questo quintetto eterogeneo, già carico di emozioni vissute, si ritroverà intrappolato insieme per ben 48 ore, dando vita a un intreccio di emozioni esplosive.
Tra le pieghe di questo periodo intensivo, gli stati d'animo dei protagonisti si intrecceranno in un balletto di situazioni assurde e grottesche. E in mezzo a tutto ciò, emergerà Sandra, una presenza magnetica capace di rendere il clima incandescente. Nessun eroe si farà avanti, nessuna morale illuminerà il loro cammino. Quello che rimarrà impresso sarà solo l'intricato tessuto dell'illogicità che caratterizza i rapporti umani. Una corsa folle attraverso le contraddizioni dell'esistenza, dove ogni protagonista sarà costretto a confrontarsi con il lato oscuro e irrazionale della vita. (fonte Hoepli)


Il mio commento:
Un romanzo breve che si lascia leggere volentieri, scorrevole e senza tempi morti. Le vicende che si svolgono si concentrano nell'arco di poche giornate, con un ritrovo da cugini che non si vedevano da tempo e che, complice l'occasione del funerale del nonno, si trovano a convivere sotto allo stesso letto innescando dialoghi e confronti inattesi che offrono il pretesto per un intreccio di vite e lo scambio di opinioni su dinamiche personali.
Dal punto di vista dello stile, tutto fila liscio senza intoppi, con una narrazione leggera e scorrevole, mai ripetitiva o noiosa, accattivante, seppure vi sia qua e là qualche piccola mancanza in termini di punteggiatura mancante (ma potrebbero essere anche mie sviste).
In merito all'intreccio vero e proprio e alle dinamiche narrate, seppure credibili e verosimili, son rimasto convinto a metà. 
Trattandosi di cugini, per cui nipoti del nonno venuto a mancare, mi sarei aspettato anche la presenza di altri parenti, quanto meno dei genitori, i figli del nonno insomma.. che in teoria ancora ci sono anche se totalmente assenti dalla scena e dai pensieri dei nostri che sono come sospesi in una bolla spazio-temporale per circa 48 ore. Non mancano ovviamente tensioni, gelosie, antipatie che movimentano la situazione e mettono un po' di pepe sulla scena, tuttavia a mio avviso c'è la sensazione che manchi qualcosa ecco. Magari qualche flashback in più, ad esempio per fornire maggiori dettagli sul rapporto tra i personaggi nel passato o con il nonno. Anche per aumentare le aspettative del lettore e degli stessi attori in scena in merito al lascito del loro amato defunto. 
Vero è che a farla da padrone son le situazioni con al centro la bella Sandra, moglie di Alberto, attrice di professione, e tutte le piccole crisi e insicurezze personali dei nostri protagonisti ma, al netto della presenza fuori scena della giovane Rosa, il mondo di fuori sembra non esistere o quasi non contare per i nostri il che presta il fianco alla solidità del testo.
Testo che, comunque, si legge volentieri fino alla fine e che nella sua semplicità tutto sommato si difende anche bene ma che probabilmente è un po' meno audace di quanto lasciava intendere la trama proposta nei vari siti in cui il romanzo edito da Elison Publishing è disponibile.
Però, come già accennato, a mio avviso si poteva arricchire ancora un po' il tutto e, forse, dare al lettore un finale un po' meno brusco seppure, per certi versi, un po' ironico e spiazzante.
 



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