sabato 15 luglio 2023

1Q84 - Libro 1 e 2 - Aprile e Settembre

Titolo
: 1Q84 - Libro 1 e 2 - Aprile e Settembre
Autore: Haruki Murakami
Editore: Einaudi
Genere: narrativa, fantasy
Pagine: 722

La trama in breve:
1984, Tokyo. Aomame è bloccata in un taxi nel traffico. L'autista le suggerisce, come unica soluzione per non mancare all'appuntamento che l'aspetta, di uscire dalla tangenziale utilizzando una scala di emergenza, nascosta e poco frequentata. Ma, sibillino, aggiunge di fare attenzione: "Non si lasci ingannare dalle apparenze. La realtà è sempre una sola". Negli stessi giorni Tengo, un giovane aspirante scrittore dotato di buona tecnica ma povero d'ispirazione, riceve uno strano incarico: un editor senza scrupoli gli chiede di riscrivere il romanzo di un'enigmatica diciassettenne così da candidarlo a un premio letterario. Ma "La crisalide d'aria" è un romanzo fantastico tanto ricco di immaginazione quanto sottilmente inquietante: la descrizione della realtà parallela alla nostra e di piccole creature che si nascondono nel corpo umano come parassiti turbano profondamente Tengo. L'incontro con l'autrice non farà che aumentare la sua vertigine: chi è veramente Fukada Eriko? Intanto Aomame (che pure non è certo una ragazza qualsiasi: nella borsetta ha un affilatissimo rompighiaccio con cui deve uccidere un uomo) osserva perplessa il mondo che la circonda: sembra quello di sempre, eppure piccoli, sinistri particolari divergono da quello a cui era abituata. Finché un giorno non vede comparire in cielo una seconda luna e sospetta di essere l'unica persona in grado di attraversare la sottile barriera che divide il 1984 dal 1Q84. Ma capisce anche un'altra cosa: che quella barriera sta per infrangersi. (fonte IBS

Il mio commento:
Essendomi trovato senza una lettura, prima di cimentarmi con un altro libro della saga di Dume, che ho lì in lista, avendo addocchiato questo misterioso 1Q84, ho deciso di provare a leggerlo.   
Di Murakami, tempo addietro, avevo letto già un romanzo, Sotto il segno della pecora, per cui un po' sapevo che mi sarei trovato di fronte a un libro non leggerissimo e non sintetico ma dall'indubbio fascino e profondità narrativa. Quel che mi era sfuggito è che in realtà si tratta di una trilogia e che, quindi, devo ulteriormente proseguire con il terzo capitolo della storia per avere un quadro completo della vicenda o, quanto meno, sapere come va a finire.
La storia narrata nei primi due capitoli procede un po' a rilento, con molte digressioni e varie ripetizioni di aspetti già narrati. Forse un invito al lettore, in modo che se lo gusti pian piano, nel tempo, senza fretta. E in effetti non c'è fretta o ansia nel romanzo, anzi, tutto sommato non succedono poi così tante vicende - erano altri tempi gli anni '80 ^_^ - ma sono inserite nel consueto modo di raccontare dell'autore giapponese che quasi non ce ne si accorge. La narrazione per lo più procede sue due binari che si intervallano e intrecciano tra loro. 
Da un lato la storia di Aomame, personal trainer e assassina che, diciamo, per conto della ricca Ogata Shizue, compie degli omicidi mirati ai danni di uomini che hanno commesso violenza su donne e bambine.
Dall'altro lato Tengo, un ragazzone bonario che si divide tra l'insegnamento della matematica e la passione per la scrittura, suo malgrado coinvolto in una sorte di frode letteraria con al centro il romanzo "La crisalide d'aria" della misteriosa e giovanissima Fukaeri (Fukada Eriko).
La storia dei due in realtà è legata sia perchè son stati compagni di classe in giovane età sia perché si troveranno a che fare con una setta, la Sakigake, da cui Fukaeri  è fuggita, sia perchè entrambi si ritroveranno a vivere nel 1Q84, una sorta di dimensione parallela, una biforcazione del 1984. Inoltre, i due sono legati da sentimenti amorosi, una passione ideale e intensa che si è espressa quando avevano circa 10 anni e che, a distanza di 20 anni, pur non essendosi più re-incontrati, ancora è fortemente radicata in loro. 
Non mancano quindi digressioni e riflessioni dei nostri, mentre ne si esplorano presente e passato, pulsioni e lati oscuri, rapporti con la società o con i familiari. Entrambi i protagonisti sono piuttosto solitari e in qualche modo "monchi", mancanti di qualcosa e al contempo particolarmente introspettivi e analitici. Anche sul fronte emotivo-sentimentale si esprimono in modo non limpidissimo, ricercando esperienze fisiche ma senza lasciarsi mai andare sul fronte amoroso, anche perchè in un certo senso già "impegnati" con l'immagine e il ricordo che ciascuno conserva dell'altro.
Accanto all'aspetto più squisitamente narrativo e descrittivo del romanzo, si innesta la storia "fantasy", con al centro la misteriosa Fukaeri e i Little People. Entità nominate sin dall'inizio del romanzo ma che presenziano raramente. Divinità, demoni, alieni, creature del folklore, illusioni...non si sa cosa siano fatto sta che in qualche modo sembrano in grado di condizionare la realtà e spingere le persone a compiere azioni che loro desiderano. Ancora non è ben chiaro il loro ruolo, fatto sta che vi sono qua e là, nel romanzo, misteri ed elementi inquietanti su cui, nonostante la prolissità e le ampie digressioni che occupano altre parti dei libri, l'autore si spreca pochissimo: esseri che escono dalla bocca di una bambina, un cane misteriosamente squartato, poteri esper, voci, bozzoli al cui interno si intravedono figure umane...tutto accennato e lasciato lì, sospeso, a solleticare la fantasia del lettore e a generare un senso di inquietudine e incertezza. 
Così come la misteriosa sparizione di alcuni personaggi, vedasi Komatsu Yuji, l'editor di Tengo Kawana, che ad un certo punto non viene manco più nominato, come accade anche a Yasuda Kyokō, la donna sposata che ha Tengo per amante. Probabilmente tutto verrà spiegato, tuttavia trovarsi con parti ampiamente approfondito e altre soppresse lascia un po' perplessi.
Nel testo non mancano comunque anche aspetti non particolarmente solari, come appunto la violenza sulle donne, la pedofilia, il suicidio, traumi infantili, la chiusura mentale indotta dal bigottismo delle sette, il rapporto con i genitori, la malattia ... ma il tutto è amalgamato in una narrazione molto accurata e coinvolgente, talvolta poetica e reticente (come piace tanto ai nipponici) e talvolta pedante e descrittiva all'inverosimile (come nella preparazione dei pasti o nell'elencare dotazioni o procedure...) che sa catturare e tenere sospeso il lettore. Ci sono anche aspetti un po' erotici con indugi sulle forme femminili e su avventure sessuali vissute in libertà e senza particolari problemi, che contribuiscono a creare un clima di intimità e complicità con il lettore.
Forse un po' possono spiazzare i modi sempre affettati, composti e ordinati dei personaggi, molto formali e distaccati: d'altronde non va scordato che si tratta di giapponesi, per altro degli anni '80, probabilmente ancora più chiusi e meno condizionati da manie tecnologiche e occidentali che invece magari un po', oggi, li possono aver condizionati.
Non un libro che scivola via felice e sereno, semmai risulta un po' cupo seppure romantico e con risvolti fantastici, narrato con uno stile indubbiamente capace di rapire, affascinare e trascinare, sebbene la meta finale non sia proprio così ovvia e chiara.
Al momento attuale quindi, seppure vi siano stati passaggi ostici e lenti, mi sento soddisfatto di quanto letto seppure un po' frustrato dal fatto di non essere approdato ad un finale bensì a un punto di svolta della narrazione in cui ciascuno dei due protagonisti ha approfondito alcune questioni personali e si è deciso a mettersi in moto per cercare l'altro. Sebbene, ovviamente, nel punto della storia in cui si trovano questo non sarà proprio così facile. Da un lato abbiamo Tengo con il pensiero del padre malato e un legame ambiguo con la misteriosa minorenne Fukaeri, in fuga dai Little People. Dall'altro Aomame nascosta in attesa che si calmino le acque a seguito dell'omicidio del Leader della setta Sakigake personalità inquietante e sofferente legata ai Little People e padre, fatalità, proprio di Fukaeri.
E in tutto ciò, entrambi bloccati in una dimensione parallela a quella ordinaria, un 1Q84 (così chiamato dalla stessa Aomame) nel quale brillano due lune e dal quale, apparentemente, non c'è possibilità di ritorno.

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