Anno: 2019
Regia: Anna Boden, Ryan Fleck
Genere: supereroi, azione
Cast: Brie Larson, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Annette Bening, Clark Gregg, Jude Law,Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan
La trama in breve:
Captain MarvelVers (Brie Larson) è in addestramento su Hala, capitale dell'impero Kree, per entrare a far parte dell Starforce Intergalattica, la cui missione è quella di difendere l'universo dai malvagi invasori di altri mondi. Guidata dalla Suprema Intelligenza (Annette Bening) a capo dei Kree e dal suo mentore Yon-Rogg (Jude Law), cerca da una parte di rispondere alle aspettative dei suoi superiori, che le rammentano di come sia stata dotata di straordinari poteri per servire il suo popolo, dall'altra di ricordare chi fosse in passato, poiché non ha memoria alcuna di ciò che le è accaduto e né da dove venga realmente. Terminato l'addestramento e preso servizio nella Starforce, viene rapita durante una missione dagli alieni mutaforma Skrull, il cui leader Talos (Ben Mendelsohn) la sottopone a un interrogatorio mentale per cercare di scoprire la posizione di un motore a velocità della luce di cui vuole impossessarsi (fonte
comingsoon)
Il mio commento:
Dopo aver recuperato
Wonder Woman, mi sembrava doveroso recuperare anche Captain Marvel, ossia il film del Marvel Cinematic Universe dedicato a una super-eroina. Che però, fondamentalmente, è/era piuttosto sconosciuta e sul cui nome ci sono state parecchie controversie nei decenni
passaggi...
Comunque sia, questo personaggio compariva anche in
Avengers Endgame per cui, probabilmente, era meglio avessi visto il film qualche tempo fa (pazienza) e comparirà certamente in altre pellicole dell'MCU di casa Disney, quanto meno in Captain marvel 2 (previsto per il 2022...) considerando che questo primo film a lei dedicato ha incassato ben più di 1 miliardo di dollari.
Ad ogni modo, veniamo a noi.
Rispetto ad altri film Marvel, qui si gioca un po' più con la ricostruzione del personaggio e con il cambiare le carte in tavola mano a mano che i vari protagonisti e antagonisti rivelano le proprie intenzioni e natura. La pellicola, ambientata negli anni '90, è anche funzionale a tratteggiare e approfondire meglio l'origine dello Shield e il personaggio di Nick Fury.
Nel complesso quindi si alternano fasi di azione a sequenze di narrazione dedicata ai personaggi, cercando di approfondirli e recuperarne ricordi e umanità, a volte anche in modo efficace mediante l'uso di fotografie. Infatti, la nostra protagonista si configura come una macchina da guerra, un super soldato addestrato ad affrontare minacce "cosmiche". Da parte sua ha l'accesso a tecnologia superiore e il possesso di poteri che, nella parte finale del film, si rivelano clamorosi e sconfinati, collegati all'energia e alla sua manipolazione. Probabilmente è uno degli esseri più potenti dell'universo e, considerando che ha vuoti di memoria e poca conoscenza di se stessa, è un bene che Carol Denvers non si sia rivelata una testa calda o che abbia sbroccato, iniziando a vagare per lo spazio e a devastare pianeti e quant'altro incontrato sul proprio cammino. D'altronde, non sembra avere dei punti deboli o dei limiti particolari: può volare, disintegrare cose, manipolare la materia, emettere raggi fotonici, resistere nello spazio... strano che in Avengers Endgame non sia riuscita a far valere tutto ciò contro Thanos e i suoi scagnozzi.

