Dopo mesi di lontananza da questo blog, dovuti a una improvvisa diminuzione di tempo libero conseguente alla nascita di Lorenzo ^_^, e che va di pari passo con la riduzione di serie e film visti, (senza scordare il guasto occorso con la ormai defunta Tv LG del salotto...) ne approfitto per un post cumulativo per lasciare alcuni commenti a tre serie viste tra marzo e giugno. Tre serie diverse per tipologia e piattaforma di streaming:
- WandaVision (Disney+)
- Lol - Chi ride è fuori (Amazon PrimeVideo)
- Tenebre e Ossa (Netflix)
Titolo: WandaVision
Anno: 2021
Episodi: 9
Genere: sci-fi, supereroi
La trama in breve: Tre settimane dopo gli eventi di Avengers: Endgame, Wanda Maximoff e Visione vivono una vita idilliaca nella tranquilla cittadina di Westview, nel New Jersey, cercando di tenere nascosti i loro poteri. Attraversando varie epoche televisive e stili diversi, i due cercano di preservare la loro felicità e il loro amore, ma Visione si rende ben presto conto che quel che sta vivendo è un'illusione e che Wanda tiene sotto controllo l'intera cittadina attorniata da un campo elettromagnetico (fonte wikipedia)
Il mio commento: la serie non è semplice da apprezzare, all'inizio, sia per l'impostazione vintage, con alcune puntate in bianco e nero, sia perché non si capisce molto di ciò che accade. Pian piano vengono sollevati dubbi, agli spettatori ma anche ai protagonisti stessi, e questo dà il via alla narrazione e allo sviluppo della trama fino ad approdare a un finale che, da un lato, cerca di rendere il personaggio di Wanda Maximoff più simile a quello dei fumetti e dall'altro prepara il terreno per i film della prossima fase Marvel. A posteriori la serie può sembrare anche geniale ma non nego che, all'inizio, mi era quasi ostica e difficile da inquadrare. Non capivo se si trattasse di scenette e puntate stand-alone che giocavano sui due protagonisti o se invece ci fosse realmente sotto qualcosa. Probabilmente il ritmo accelera un po' troppo nelle ultime puntate finali, quando viene palesata la presenza della strega Agatha Harkness e viene spiegata la genesi e il senso della cittadina di Westview. La serie coglie anche l'occasione per far maggior chiarezza sull'origine del potere di Wanda giocando, per certi versi, sporco: non sono infatti convinto che andare a "modificare" episodi non troppo approfonditi di film di dieci anni fa sia il top della sportività da parte degli sceneggiatori. Tant'è che anche con Loki, serie che ancora non ho visto ma di cui ho letto qualche commento, mi pare stia accadendo qualcosa di simile.
Comunque sia, non ho disdegnato questa serie supereroistica e al contempo trovo che una serie sia la soluzione più corretta per dare un minimo di spessore e caratterizzazione a personaggi che, altrimenti, in un solo film non riuscirebbero a esprimersi appieno, soprattutto quando fan parte di un team esteso come quello degli Avengers.
Infine, se il destino di Wanda mi pare già più chiaro e intuibile, soprattutto ora che ha preso piena coscienza dei propri poteri ed è entrata nei panni della "strega suprema", altrettanto non posso dire di Visione. Personaggio che conosco poco e che, a mio avviso, nei film Marvel risulta sotto dimensionato rispetto a quello che potrebbe essere, presumo. Interessante però lo scontro con se stesso, che mi ha fatto pensare a un vecchissimo film di Superman in cui Clark Kent se la vedeva con Superman stesso devastando un'auto rimessa (in una lotta figurata o reale? Chi può dirlo). Vedremo quindi cosa hanno in serbo per lui quei mattacchioni della Marvel.
Anno: 2021
Episodi: 6
Genere: comico
La trama in breve: Dieci comici sono rinchiusi in una casa-teatro per sei ore consecutive. L'obiettivo di ogni giocatore è far ridere gli altri con qualsiasi mezzo: battute, gag, oggetti (presenti in un apposito "spogliatoio" o portati dall'esterno).In caso di risate, sorrisi e smorfie, un giocatore viene inizialmente ammonito tramite un cartellino giallo e, successivamente, espulso con un cartellino rosso e quindi eliminato dal gioco. Inoltre vige l'obbligo di partecipare attivamente al programma, pena ammonizione o eliminazione. Vince l'ultimo giocatore che rimane in gara. Il premio finale è di 100000 euro, che il vincitore devolverà interamente in beneficenza. (fonte wikipedia)
Il mio commento: mi piace la comicità e la demenzialità per cui, complice il fatto che ne trovassi spesso notizie nel web, complice la presenza di Fedez, ho provato a guardare questa serie più per curiosità che altro. Ho scoperto solo in seguito che non si trattava di una produzione "originale" ma di un format che ha funzionato in altri stati e che quindi è stato provato anche qui da noi. Come idea ed esperimento non è male, in un certo senso è poco dissimile da un reality, tipo Grande Fratello, e mi ha fatto pensare ad un mio vecchio testo, del 2005, intitolato "Personal GF". Comunque, dicevo, l'ho guardato più per curiosità che altro e mi son trovato a chiedermi quanto fosse spontaneo, quanta reale improvvisazione ci fosse e quanto fosse costruito. Ho apprezzato gli sforzi dei vari comici e in alcuni casi ho patito con loro ma, diciamo, l'ho trovato meno divertente di quel che pensavo. Alcuni dei personaggi coinvolti in questa prima stagione li conoscevo - vedi i Jackals, Elio, Lillo, Caterina Guzzanti, Pintus - altri magari solo di vista - Matano, Follesa - o anche no - Ravenna e Giraud. Mi è spiaciuto molto per Fru e Lillo, confesso di aver parteggiato molto per Elio, e che son rimasto molto stupito dalla stoica resistenza di Frank Matano, ma alla fine credo che la vittoria di Ciro sia stata più che meritata. Però mi rimane il dubbio di capire come sarebbero andate realmente le cose se fossero stati totalmente liberi e spontanei, sciolti e rilassati. Per veder realmente le capacità di improvvisazione. Sui conduttori Fedez e Mara Maionchi non mi pronuncio più di tanto, più che altro erano dei coordinatori messi lì più per continuità con altri format a mio avviso. Potevano mettere la Gialappa's, secondo me. Indubbio che la serie abbia delle discrete potenzialità, e mi fa piacere che il premio sia devoluto in beneficienza, però c'è anche il rischio che viri velocemente verso il trash. Vedremo nelle prossime edizioni ^_^
Titolo: Tenebre e Ossa
Anno: 2021
Episodi: 9
Genere: fantasy
Anno: 2021
Episodi: 9
Genere: fantasy
La trama in breve: la storia è ambientata in un mondo immaginario fantasy devastato dalla guerra. Il regno di Ravka è diviso a metà da una immensa coltre oscura, la "Faglia", nella quale abitano mostri sanguinari e che rende quasi impossibili i collegamenti tra una metà e l'altra del paese. La Faglia è stata originata secoli addietro dall'Eretico Nero, un potente grisha dotato dei poteri dell'ombra. I grisha sono persone capaci di dominare la magia dei quattro elementi. Una profezia vuole che proprio un grisha, chiamato Evocaluce, un giorno distruggerà la Faglia grazie a poteri derivanti dalla luce. Fino all'inizio della serie però non sono mai venuti al mondo grisha con questo potere, mentre invece ne esiste ancora uno con i poteri delle tenebre: Aleksander Kirigan, detto il Generale Nero, che guida la seconda armata di Ravka. I protagonisti della serie sono i giovani orfani Alina Starkov e Malyen "Mal" Oretsev. Reclutati nell'esercito di Ravka, la loro truppa cerca di attraversare la Faglia a bordo di un veliero, ma vengono attaccati dai mostri... (fonte wikipedia)
Il mio commento: questa serie ci ha sorpreso, parlo di me e mia moglie: pensavamo fosse più scontata e meno costruita, invece si è rivelata meritevole e interessante sotto vari profili. Per primo l'ambientazione proposta, che a tratti sembra quasi asiatica, ma che appare inconsueta rispetto ad altre produzioni. Poi per i personaggi proposti e per la loro graduale caratterizzazione e definizione. Mi riferisco ad Alina Starkov in primis, che scopre di essere la prescelta, ma anche il generale Kirigan è uno splendido personaggio, per non parlare del trio dei Corvi, ovvero il leader Kaz, il pistolero infallibile Jesper e la spia-ninja Inej ...che a me ricordavano molto ma molto il trio costituito da Lupin, Jigen e Goemon ^_^ Su questi ultimi mi piacerebbe saperne di più e mi auguro che, prossimamente, regalino qualche flashback che li riguardi. Quanto meno per capire alcune dinamiche, in particolar modo come mai Kaz sia così tenebroso e incavolato o che rapporti ci sia effettivamente tra lui e Inej.
La storia, per certi aspetti, non si rivela poi così originale visto che c'è un problemone irrisolvibile, una profezia e una protagonista che si rivela essere - guarda caso - il Messia tanto atteso. Però l'intreccio proposto e i colpi di scena che si palesano, oltre a qualche dinamica sentimentale, rendono la storia interessante e ben equilibrata sebbene il ritmo narrativo non sempre risulti costante. Così come anche sulle distanze geografiche e su quelle temporali mi sa che c'è poca precisione: a volte sembra che i posti siano tutti dannatamente vicini. Allo stesso modo non è ben evidente quanto intercorra tra un evento e l'altro: per dire, quanto ci ha messo Alina ha imparare a gestire i propri poteri? O da quanto esiste la Faglia?
A proposito di quest'ultima, bello gli effetti speciali e il momento in cui, durante un flashback, viene mostrato come si sia originata e che, al contempo, lascia meditare sulla reale portata dei poteri dei grisha, ovvero la classe di maghi dell'ambientazione descritta da Leigh Bardugo, che sono temuti, odiati, incompresi, ma che risultano anche molto comodi nello sbrogliare situazioni belliche.
Sempre in tema di grisha, mi sarebbe piaciuto avessero lasciato più spazio alla coppia Nina Zenik e Matthias Helvar, strega grisha lei e cacciatore di streghe lui, i cui ruoli continuano a scambiarsi così come i sentimenti che li legano. Immagino avranno maggior spazio nella stagione successiva che, inevitabilmente ci sarà considerando il successo registrato dalla serie e il finale aperto.
Ci sono comunque anche alcune sbavature e momenti dubbi, come la caccia agli animali mitologici delle leggende, vedasi il Cervo, e altri un po' disturbanti, come l'integrazione delle ossa o di altre parti prese dagli amplificatori magici, mentre su qualche altra questione si sorvola serenamente. Su tutti, la possibilità di usare mezzi corazzati o treni o altri macchinari per costruire una galleria sicura...dettagli funzionali allo sviluppo della storia e a mantenere una certa tensione e rassegnazione. Anche perchè, di fatto, a parte la corte e i grisha di alto rango, tutti gli altri non è che se la passino poi alla grande.
Comunque, le premesse ci sono tutte per una prosecuzione della storia capace di regalare colpi di scena e notevoli sviluppi. Speriamo bene!
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