domenica 13 ottobre 2013

..:: Starship Troopers ::..

Titolo: Starship Troopers (Fanteria dello spazio)
Regia: Paul Verhoeven
Anno: 1997
Genere: sci-fi
Cast: Michael Ironside, Dina Meyer, Casper Van Dien, Denise Richards, Clancy Brown, Dean Norris

La trama in breve:
La terra è dominata da una dittatura militare che concede i pieni diritti civili soltanto a chi combatte. Il nemico è una stirpe di giganteschi e aggressivi scarafaggi che hanno come base il remoto pianeta Klendathu. Johnny Rico, giovane argentino, si arruola per amore di Carmen Ibanes, pilota di astronavi, ma dopo la distruzione di Buenos Aires e il massacro di 100.000 commilitoni aderisce alla causa per puro patriottismo (fonte mymovies)

Il mio commento:
Ebbene, come già anticipato, eccomi a parlare di codesto capolavoro cinematografico che recentemente ho avuto piacere di concludere. Probabilmente farò in modo di recuperare anche i successivi capitoli della saga, per poter assistere all'evoluzione di questa "cosa" che definire storia potrebbe essere inopportuno. 
In primis c'è da dire che il film è ispirato al romanzo "Fanteria dello spazio" del 1959 di Robert A. Heinlein per cui, presumo senza aver letto suddetto libro, già ci fossero delle basi per procedere a realizzare qualcosa di decente. 
Michael Ironside, ovvero l'insegnante
e luogotenente Jean Rasczak,
cerca di mettere un po' di buon senso
nelle zucche vuote dei suoi studenti
A dire il vero, stando a IMDB e ad alcuni commenti riscontrabili nella rete, Starship Troopers sembra aver incontrato un discreto consenso e apprezzamento da parte delle masse, fulgido esempio di fantascienza bellica. A parer mio l'impressione globale è quella di assistere a qualcosa che vira pericolosamente verso la cagata pazzesca, ma gli attori che vi prendono parte e che recitano al suo interno non se ne avvedono e non c'è nulla che lo spettatore possa fare per salvarli. D'altro lato, va detto che l'opera di Paul Verhoeven, se vista in chiave "anti-USAna" e "anti-regime di qualunque tipo che favorisca il ricorso alla guerra", sperando che questo fosse il reale messaggio del libro di Heinlein, può anche risultare passabile e divertente, illuminante nell'esaltare e mettere a nudo la mentalità guerra-fondaia di certe nazioni, USA in testa visto i poderosi investimenti in cui da sempre si lanciano per mantenere vivo un certo tipo di "mercato". Non che siano gli unici, per carità, ma è così.
A mio modo di vedere, infatti, la Federazione rappresenta in toto la nazione a stelle e strisce mentre gli insetti possono essere equiparati ai popoli che, di volta in volta, vengono devastati in nome di meri interessi economici, demonizzandoli ben bene prima di "schiacciarli" insegnando addirittura le giovani generazione a "odiare" senza motivo. Anche i protagonisti in sé, piatti e per lo più stereotipati, hanno il pregio di far emergere la stupidità e l'ignoranza di una certa zona del nostro mondo. 
Delusione invece per la parte relativa all'armamentario e alla tecnologia adottata: per essere nel XXIII secolo, mi pare un po' troppo povera. Analogamente accade per gli effetti visivi relativi alle navi stellare, create con effetti che paiono contemporanei di Guerre Stellari, cioè vecchi. Evidentemente il budget è stato investito in altro, dimenticandosi di quanto invece viene citato nel romanzo.
Volete saperne di più?
Certo che no, con i miei poteri
psichici vi imporrò un irrefrenabile
desiderio di cambiare canale
Apprezzata invece l'ingerenza e la presenza dei mass media, invadenti e ingenuamente inconsapevoli del pericolo, così come i costanti inviti rivolti al pubblico per "saperne di più", occasioni di approfondimento che però non è possibile finalizzare una frecciatina verso l'indolenza delle masse, abituate ad accontentarsi di una conoscenza superficiale e limitata al solo presente immediato.
Ma andiamo con ordine e procediamo con una rilettura del film cercando di inquadrare ben bene gli elementi che contraddistinguono la storia narrata, enfatizzando gli aspetti più deliranti.
In una notte buia e tempestosa, da un ospedale psichiatrico del Nebraska, vengono rapiti tre sceneggiatori in coma i quali, giusto per sicurezza, vengono drogati pesantemente e poi collegati a livello cerebrale l'uno all'altro e ad una scimmia demente; un quinto elemento, ex teletubby alcolista, si occupa di configurare un sofisticato programma di stimolazione pschica per ottenere una conoscenza superiore. In pratica, mette un gessetto in mano a uno dei comatosi e una lavagnetta sotto di questa, sperando che si materializzi una storia.
Ed è così che viene concepita la sceneggiatura di Starship Troopers che fin da subito cerca di introdurre e caratterizzare al meglio i personaggi protagonisti della vicenda. Ecco allora che un baldo giovane, praticamente il classico Ken di Barbie appena uscito da uno stabilimento specializzato in realizzazione di giocattoli, sta in classe a disegnare vignette sdolcinate mentre un professore monco cerca di insegnare alla classe (ragazzi con un q.i. equivalente a quello dei "grandi" dell'asilo) pochi ma basilari concetti del vivere, regole ferree della società del XXIII secolo. Accanto a Rico, ovvero il Ken di cui prima, che nel romanzo originale parrebbe aver avuto origini filippine (ok, è un dato riportato su wikipedia per cui discutibile però, caspita, quelli del cast c'hanno azzeccato in pieno...), notiamo subito due ragazze: Carmen Ibanez (quella delle chitarre...), presunta fidanzata di lui, e Dizzy Flores, inspiegabilmente innamorata di Rico e con scritto in fronte "te la voglio dare senza se e senza ma". Eppure il baldo diciottenne non se ne avvede, forse consapevole del fatto che Dizzy, nel romanzo originale, è un uomo.
La povera Dizzy che si domanda
cos'ha che non va, almeno agli occhi
di quell'ebete di Rico
Tra uno sbaciucchiamento e l'altro, Carmen e Rico si dirigono ai monitor per esaminare pubblicamente i voti ottenuti nei test di matematica. Ovviamente non esistono pc, notebook, tablet, smartphone, nemmeno la privacy: purtroppo si trovano solo maxi schermi con cui visualizzare l'ottimo 97% di Carmen e l'imbarazzante 35% di Rico, punteggio che lo indicano come altamente qualificato per assurgere al ruolo di comandante supremo nonché leader naturale di orde di soldati lobotomizzati.
Appare poi un altro personaggio, Carl, che dopo aver sottoposto Rico a presunti test di telepatia (che si classifica appena al di sotto del punteggio ottenuto da Giorgia, pianta grassa morta da due anni), scompare per sempre per tornare a pochi minuti dalla fine del film vestendo abiti vagamente ammiccanti a quelli indossati da gente del Terzo Reich.... 
Comunque sia, si passa alla lezione successiva tenuta da un'insegnante cieca (quello di prima era monco...alla faccia delle assunzioni per le categorie protette...) durante la quale i ragazzi sono invitati a sbudellare degli insetti morti grandi come un porco. Non è chiara la parentela tra le blatte giganti e gli insetti guerrieri alti cinque metri e imparentati con i Tremors intravisti nelle concitate e frenetiche sequenze iniziali ma tant'è che il siparietto permette ulteriormente di sondare il livello di idiozia di Rico, che non s'avvede dei conati della propria donna e, al contempo, spappola l'insettoide a casaccio. Tanto, come già visto e come si può già sospettare, non sarà lo studio del nemico o l'utilizzo del cervello a consentire svolte eclatanti nella "Guerra", bensì il classico spara-spara-esplodi-distruggi. Per cui, a che pro studiare l'anatomia degli insetti? 
E non pensiate che la risposta arrivi da Rico il quale ha giusto il tempo di mettersi in mostra durante una sorta di partita di football americano con tanto di acrobazie improbabili e battibecco con un altro tizio, Zander, che ci prova (ricambiato!) con Carmen, di partecipare a un party durante il quale, nuovamente, evita l'infoiata Dizzy e matura l'idea di arruolarsi per adempiere al Servizio Federale. Proprio come Carmen "occhi da pazza" Ibanez.
"Capo, cosa facciamo ora?"
"Osserviamo il vuoto con sguardo
assorto, da vero leader naturale!"
I genitori del deficiente, più che benestanti, sono pure ben lieti di sborsare fior di quattrini per mandarlo in vacanza e poi ad Harvard, cercano di farlo ragionare ma, niente, lui vuole arruolarsi. Nella fanteria dello spazio per giunta. Per cui, raggiante, va a consegnare la domanda a un tizio senza gambe e con braccia artificiali che, tronfio, conferma "la fanteria mi ha reso l'uomo che sono". Tutto questo però non fa effetto su Rico il quale a malapena realizza che lui e Carmen non staranno assieme, visto che quest'ultima verrà avviata alla carriera di pilota e lui a quella di carne da macello.
Comincia l'addestramento sotto la guida esperta del ferreo istruttore Zim, sospetto omosessuale che cela il suo lato femminile sotto una scorza di ruvida brutalità. Costui, astutamente, invita i soldati a sfidarlo per poi spezzare un braccio al primo che si fa sotto. Poi, a sorpresa, arriva Dizzy, volontaria presso il medesimo battaglione di Rico. E la mette alla prova in un incontro di lotta a ulteriore dimostrazione che il cervello è merce rara presso i soldati della fanteria dello spazio.
Fatto sta che, vedendo che una ragazza tanto caruccia sta sacrificando tutto per seguire uno stolto come Rico, uno sano di mente inizierebbe quanto meno a intuire che la ragazza, per altro gnocca, si è fatta assegnare proprio a quel battaglione per un motivo ben preciso...che è anche stampato sulla fronte di suddetta donna... ma Rico non ci arriva. Anzi, mentre viene deriso da chiunque passi per la camerata (a riprova di quanto lo considerino un leader naturale) registra messaggi per la sua amata Carmen che, a milioni di anni luce, sta facendo pratica di guida stellare. Con Zander (per la serie, quanto è piccolo l'universo). Ma la ragazza è capace ed esperta nel manovrare le cloche (!!!), così abile che già dal primo giorno le affidano i comandi di un'ammiraglia che, come ben si sa, si pilota come un'autovettura: "una controllatina agli specchietti, imposta la retro, e via..." "attenta alla stazione orbitale, attentaaaaa!" "ce passo, tranquillo", dice lei manovrando come un camionista bulgaro e sfiorando la catastrofe per una manciata di metri.
In altri contesti sarebbero piovuti insulti e punizioni corporali di ogni sorta, ma la nostra ha un santo in paradiso, per cui risulta intoccabile. Ecco che la somma capa della nave minimizza l'accaduto e lascia che si procede, consegnando nelle mani di una pazza le sorti di un'ammiraglia con svariate centinaia di persone di equipaggio a bordo.
Appurato che la sua amata se la passa bene, ma che non gliene frega una mazza della loro relazione (che, per altro, nel romanzo non esiste), Rico mette tutto se stesso nell'addestramento. Nelle docce comuni non fa una piega quando Dizzy gli passa accanto nuda né durante le sessioni si pone dubbi sul fatto che i soldati vengano istruiti unicamente a fare due cose: avanzare e attaccare con armi quali fucili, mitra, coltelli e crystal ball. 
Che diamine, bastava spiegarmi
il concetto a parole!
Parole come strategia, tattica, tecnologia, intelligenza sono bandite e coloro che le pronunciano puniti con la partecipazione al pubblico di Amici o con trattamenti ancora peggiori.
Lo dimostra l'acuta osservazione del soldato Ace: "Signore, io non capisco. A che serve un coltello in una guerra nucleare? Basta solo spingere un bottone...". Domanda legittima a cui segue una dolorosa pugnalata al palmo della mano inflittagli dal sergente Zim il quale spiega "Il nemico non può spingere un bottone se gli mettete fuori uso una mano".
Nessuno dei soldati però ha il coraggio di far notare che:
  • gli unici nemici noti sono insetti, privi di mani
  • sono i soldati della Federazione a disporre di armi nucleari, non gli insetti del pianeta Klendathu 
  • si possono esprimere concetti anche senza spargimenti di sangue
In poche parole, il dubbio sollevato dal soldato Ace ammicca a ciò che, nel nostro mondo reale, accade in svariati contesti di guerra, dove nazioni dotate di armamento nucleare procedono con la forza (guerra preventiva) per annientare altre nazioni che "forse" hanno l'intenzione di usare armi nucleari, a patto di averle. 
Incuranti di tutto ciò, forti del loro encefalogramma piatto, Rico e compagni procedono con l'addestramento fino a che non accade la tragedia: un soldato muore, ucciso per errore da un suo commilitone durante una simulazione d'attacco condotta in infradito e bermuda ma con un simpatico elmetto "reggi lattine di birra" in testa. Elmetto che, sapientemente, il nostro benamato leader naturale fa togliere alla vittima per presunti problemi di ... taglia! Manco vestirsi sanno, e li mandano a difendere l'umanità...
A questo punto la sorte di Rico è segnata: viene flagellato e congedato con disonore dal servizio federale. Ma non prima di aver salutato i genitori a casa, a Buenos Aires ... peccato che la trasmissione si interrompa a causa di un'interferenza sospetta. Pensa te che coincidenza. Neanche il tempo di capire che accade (dannazione, non esistono internet, pc, giornali, radio...) e tutti i soldati corrono come un suol uomo verso un maxi schermo. "Che succede?" chiede Rico. "Trasmettono un porno", afferma un tizio. "Ma no, è la guerra", risponde uno. "Che guerra?", si chiede lo spettatore. "Perché corriamo?", domanda Rico. "Abbiamo un solo televisore in tutta la struttura", spiega un altro. "E qui che trasmettono il filmino hot di Belen Rodriguez?", urla uno. "Ma non si vede la finale di Super Bowl?" e via dicendo.
Carmen Ibanez si prepara
allo studio dei comandi basilari della
nave ammiraglia appartandosi in
camera con il volenteroso Zander
Con sommo disappunto dei più, va in onda un telegiornale. Ebbene, un meteorite si è schiantato su Buenos Aires. Dove si stava giocando il Super Bowl. Con ospite Belen Rodriguez e la sua fedele farfallina vaginale.
Il pensiero di tutti soldati è uno solo.
Ma nessuno sa dire quale. 
Tra l'altro, quello che si è schiantato è lo stesso meteorite avvistato dalla nave su cui viaggiano Carmen e Zander e che a malapena riescono ad evitare. Non per dire, ma credo che un asteroide che avanza dritto e lento non sia poi così difficile da evitare se viene avvistato per tempo, magari perchè ogni tanto si getta un occhio sulla strumentazione di bordo. Magari si può virare a destra, a sinistra, sparare un raggio cosmico...non occorre aspettare per forza l'ultimo secondo per tentare una manovra azzardata e perdere una parte della nave. "Complimenti per l'ottima manovra", dirà ad Ibanez il comandante della nave, costretta ad abbandonare un rave party per accorrere sul ponte, incurante del fatto che nel parziale impatto con il sasso cosmico sia andata distrutta parte della nave, con perdita di equipaggio e strumentazione. 
Fatto sta che il meteorite viaggia placido nello spazio, diretto verso la Terra.  
A detta di alcuni il nemico sembra sia solito attaccare in questo modo, motivo per cui nessuno sull'intero pianeta ha mai pensato di piazzare qualche stazione orbitante o dei Gundam o delle navi stellari o che caspita a difesa dell'umanità. Niente.
Ineluttabilmente il sasso cosmico spappola solo Buenos Aires senza provocare il benché minimo effetto sul resto del pianeta: terremoti, maremoti, sconvolgimenti climatici, pioggia di detriti...niente. 
E questo è un chiaro messaggio di guerra, belandi, un attacco lampante scatenato da quegli stronzi degli insetti del pianeta Klendathu, afferma il Gabibbo che ha ormai assunto il ruolo di presidente della Federazione. 
"Eh? Ma siete scemi?", pensano gli spettatori. 
"Certo", affermano tutti in coro i personaggi del film interrompendo per un attimo le loro mansioni.
Ma non c'è tempo, i preparativi per l'attacco totale sono iniziati. Umani contro insetti: chi vincerà? Chiediamolo all'Uomo Ragno!
Fortunatamente il maxi generale supremo ha un piano efficace: le astronavi rimarranno in orbita, ferme, senza autorizzazione ad attaccare, mentre i soldati della fanteria verranno equipaggiati con fucili e mandati a morire sul suolo del pianeta Klendathu in uno sconclusionato e insensato attacco notturno.
In un'ora muoiono 100.000 uomini: le navi della flotta vengono abbattute da raggi al plasma sparati dal nemico (in realtà, sono degli ignari scarafaggi grandi come una casa che si limitano a cagare raggi di pura energia che viaggiano fino alla stratosfera...dove le navi della flotta sostano senza motivo...) e i fanti procedono ad cazzum e privi di qualsiasi riferimento e coordinamento.
Contemporaneamente la Federazione annuncia 100.000 nuovi posti di lavoro, come da programma elettorale.
Rico viene inoltre dichiarato morto stando ai risultati del suo encefalogramma. Carmen ne prende atto mentre seguita a giocare con la cloche di Zander.
Sono l'alieno cattivo e senza mani
che lancia i metro..metal..metauoriti...
beh, quella roba là! Buahahahah!
Un secondo parere medico attesta invece che il nostro eroe è vivo, per cui viene curato e, assieme alla fidata e sempre più calda Dizzy, assegnato al battaglione dei Leoni. Le truppe sono guidata da un tenente molto rispettato e capace, che sembra aver salvato la vita a molti soldati. In passato conduceva una trasmissione nota come Voyager.
Nel frattempo, cambiano i vertici dell'esercito, un nuovo generale con nuove idee assurge al comando: "dobbiamo entrare nella testa dei nostri nemici!".
Mentre i vari comandanti, colonnelli e compagnia bella ridono a crepapelle per la cagata appena sentita, fintanto che non si trova un modo per dare senso a una simile affermazione, giusto per ingannare il tempo, viene organizzato un simpatico bombardamento di rappresaglia contro gli insetti: 
  • tempo totale dell'incursione: 10 s
  • nemici uccisi: 10.000
  • perdite nell'esercito della Federazione: 0  
Immediatamente viene controllato lo stato di coma degli sceneggiatori e il coordinamento eseguito dall'ex teletubby il quale, scoperto in stato di evidente sobrietà, viene massacrato a suon di calci alle gengive e rimpiazzato da Babby l'orsetto.
Viene quindi prontamente corretta la storia e una simile modalità attacco viene dichiarata fuori legge e i piloti giustiziati per aver messo a repentaglio la vita dell'unica specie aliena nota dell'universo.
Per sicurezza vengono sterminati anche i parenti di primo grado, sia mai che qualcuno ci riprovi a dimostrare un po' di buon senso.
Come coloro che in un precedente congresso avevano suggerito l'idea di sganciare forti dosi di insetticida, dissidenti subito picchiati a sangue da omini di marzapane alti due metri e poi immersi nella lava per oltraggio alla pubblica decenza.
Molto meglio tornare a catapultare centinaia di reclute incontro a morte certa lasciando, ancora una volta, le navi ammiraglie in orbita perenne a farsi decimare.
Ehi, Rico, e se il sangue degli insetti
fosse stato corrosivo come quello
degli Alien? 
Ecco allora che Rico e Dizzy scendono nuovamente su Klendathu sotto la guida del tenente Rasczak. T'oh, lo stesso insegnante che i ragazzi avevano all'asilo e che cercava di inculcare nelle loro zucche vuote l'idea di NON arruolarsi, per alcun motivo. Fatto sta che è lui in comando, un uomo saggio, forte, autoritario, che nei test di matematica aveva totalizzato ben 36%. Ed è lui stesso che, durante una festa a base di birra e palloni da football (gli insetti, si sa, non attaccano quando gli umani ballano o giocano, se ne stanno rintanati in attesa) spiega a Rico che Dizzy vuole dargliela. Il ragazzo non comprende. Quindi gli disegna uno schemino, ma l'altro seguita a non capire. Infine gli mostra una rivista porno. Ed è allora che, illuminato da tale rivelazione, il nostro imbecille si concede per una sana trombata di 2 minuti e 17 secondi, prima di partire per una nuova spedizione alla ricerca di un ignoto colonnello ex-vincitore della settantanovesima edizione del Grande Fratello. 
Rispettando il manuale del perfetto kamikaze, Rasczak conduce i suoi all'interno della prima gola che trova. Nota pure dei movimenti sospetti, presenze furtive sulle pareti rocciose limitrofe e massi che rotolano. Nessun altro dei soldati se ne avvede, indaffarati a gestire la propria personale locomozione alternando ora il piede destro ora il sinistro avanti a sé mentre procedono in fila indiana tastando il terreno con il loro bastone bianco. Ed è il tenente che si prende la briga di gestire la situazione mandando un soldato a caso, il suo vice nonché addetto alle comunicazioni, a verificare. Il ragazzo è praticamente spacciato e in un nano secondo viene catturato da feroci insetti volanti: fortunatamente Rasczak interviene, sparandogli. Poteva colpire il bestio nemico, ordinare ai suoi di attaccare, invece no. "Così impari a ordinare birra analcolica", gli si legge sul labiale.
Poi la marcia procede. 
"Signore, perché noi della fanteria non abbiamo mai pensato di equipaggiarci con carri armati o jeep? Anche una panda 4x4 andrebbe bene...", suggerisce un soldato semplice. 
Viene immediatamente giustiziato.
Infine il battaglione giunge alla base sperduta, ex Mc Drive, dove si trova sto benedetto colonnello. Chiuso da giorni all'interno di un armadietto poiché egli è un vero leader.
Un secondo dopo un'orda di insetti guerrieri attacca in massa la truppa umana: "ohibò, ci hanno fottuto alla grande", pensano i più riconsiderando improvvisamente la superiorità dell'intelligenza umana sulla mente primitiva degli insetti. 
"Niente paura, chiediamo a qualcuno di venirci a prendere: su contatta le astronavi", se ne esce Rasczak.
"Ma come? Adesso me lo dice che ci stanno le navi volanti? Non era più facile raggiungere la base con un'astronave senza mettere in pericolo..." si sente un colpo di pistola e il soldato non parla più.
Arruolati e avrai l'onore di servire
la Federazione sotto al mio comando!
Inutile dire che la formidabile fanteria dello spazio ci prova a difendersi a suon di proiettili e sputi, ma la lotta è impari. Lo stesso colonnello che i soldati erano venuti a salvare crepa in modo degno dei migliori sketch di Benny Hill. Anche Rasczak trova la morte e chiede gentilmente a Rico di porre fine alla propria sofferenza dopo che un bestio spuntato dal terreno gli ha divorato le gambe (già era monco...). Il nostro idiota gli spara a bruciapelo mirando al petto, dalla parte opposta rispetto al cuore, quindi senza ucciderlo, lasciandolo volutamente agonizzante; lui invece fugge verso la navetta spaziale giunta in soccorso della fanteria. Durante le manovre del velivolo, pilotato da Carmen e Zander (che coincidenza!), gli insetti si mettono in standby e si immobilizzano per un minuto di lutto. Solo uno contravviene a tale obbligo morale e si avventa su Dizzy colpendola a morte prima che questa possa salire a bordo. Spirerà tra le braccia di Rico, felice di averlo preso (non sto scherzando). 
Il nostro eroe prova a esprimere cordoglio. Tutti gli altri ragazzi della compagnia scoppiano in lacrime per la dipartita dell'ultima donna della squadra. Di tutti gli altri soldati morti, invece, non si interessa nessuno. Più tardi, sulla nave ammiraglia, si celebrerà il funerale della ninfomane in una cerimonia intensa e sofferta: ora le docce in comune non susciteranno più lo stesso interesse tra i soldati.  
A causa dell'assurda moria di fanti, Rico viene nominato tenente o qualcosa di simile, insomma, assume il comando. Piuttosto che farsi condurre in battaglia da lui, molti soldati si convertono al Vangelo e si ritirano in monastero, riscoprendo il piacere della produzione birraria. Rimangono solo reclute sedicenni che, purtroppo per loro, vengono condotte in guerra per un'ultima, importantissima missione: catturare degli insetti pensanti.
Dopo l'imbarazzante agguato in cui la fanteria è stata massacrata, la nuova teoria espressa dai geniacci del governo è che ci sia qualche insetto che pensa e che coordina gli altri.
Lezione 1: capitolo 2 del manuale della Fanteria,
titolo "Noi muoriamo"
C'è anche chi propone di ricorrere ad attacchi nucleari, incursioni aree o l'adozione di qualche arma tecnologica del XXIII secolo: vengono immediatamente dichiarati nemici dell'umanità, costretti a vedersi due volte di seguito il film "L'uomo puma" e quindi espulsi nello spazio più profondo con addosso solo un reggi-pacco kazako.
Armati di super liquidator colorati, i Leoni di Rico (età media quindici anni) si apprestano a cercare i famigerati "insetti pensanti", che nessuno ha mai visto e la cui esistenza non è nemmeno certa. Il piano è semplice ma ci son volute due settimane per studiarlo: "muovetevi a caso sull'intera superficie del pianeta". 
Nel frattempo, in orbita, per l'ennesima volta, assistiamo alla mattanza delle navi stellari ad opera dei famigerati insetti "caga raggi cosmici". Anche la nave di Carmen e Zander viene colpita, il comandante muore schiacciato da una porta tagliafuoco e i due baldi giovani trovano la salvezza in una capsula di salvataggio destinata a sfracellarsi sulla superficie del pianeta degli insetti, proprio addosso alla montagna verso cui è diretto Rico e dove, tadah!, ci sta pure un insetto pensante. Totale punteggio nei test di matematica 50%.
Nel marasma della guerra, il nostro leader naturale lascia le giovani reclute in balia di se stesse e si dirige in una direzione a caso, certo della presenza di Carmen. Zander invece è già stato ucciso: sembra infatti che suddetto bestio intelligente succhi il cervello alle proprie vittime.
Non è però noto cosa mangiasse prima dell'inizio della guerra... e considerandone le dimensioni di certo non faceva ramadan. Tra l'altro, ora che ci penso, di cosa si nutrono 'sti poveri insetti giganti, unici abitanti di un pianeta deserto sul quale non c'è niente di vitale interesse per la razza umana?
Comunque sia, delusa per l'uso violento e barbarico del pennellone di cui è dotato il mostro, Carmen si lascia trapassare da parte a parte. Ma la ragazza è coriacea, reagisce e combatte e in qualche modo rocambolesco, raggiunta da un intrepido Rico, nonostante abbia un buco di quindici centimetri in petto e perso ameno 2 litri di sangue, riesce a salvarsi. 
Delle reclute assegnate al leader naturale, invece, abbandonate ad un bivio dentro ad un tunnel buio e prossimo a venir raggiunto dalle fiamme sprigionate da un ordigno nucleare tascabile, non sopravviverà nessuno. 
Ma non c'è tempo per simili quisquilie, i soldati esultano e sono in festa, corrono tutti come un sol uomo mentre nessun alieno insettoide si vede più all'orizzonte.
L'insetto pensante!
Magari non lo è, però fa figo
dire di averlo catturato
In qualche modo inspiegabile sembra che l'insetto pensante sia stato catturato!
Con una rete...
"Ehi, ma come?" "E' stato Zim!" "E come ha fatto? Voglio dire, è una creatura di dieci metri..." "Signore, là in fondo! Quella è Belen Rodriuguez, signore?" "Hai ragione!"
Fortunatamente il film a questo punto volge al termine cercando di infondere un po' di maschio orgoglio nello spettatore medio: praticamente la guerra è vinta, dei numerosi caduti non importa a nessuno, la Federazione ha promesso un milione di nuovi posti di lavoro e gli insetti verranno sconfitti.
"Ehm, mi scusi, e a proposito di quel meteorite?"
"Ovvero?"
"E' stata per caso trovata una qualche prova che dimostri un legame tra il meteorite e gli insetti...ehi...abbassa quel fucile soldato...ma cos..." BANG! 




   

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io ti faccio i miei complimenti. Meglio non avrei saputo esprimere le mie sensazioni riguardando questo film che già anni fa al cinema, quando ero un giovincello inesperto, non mi aveva convinto affatto. Eccezionale

Leonardo Colombi ha detto...

Grazie, mi fa piacere che il pezzo ti sia piaciuto :-)