domenica 30 novembre 2025

Macchine mortali

Titolo: Macchine mortali
Autore: Philip Reeve
Editore: Mondadori
Genere: steampunk, fantascienza
Pagine: 336


La trama in breve:
In un futuro prossimo post-apocalittico, in seguito a un olocausto nucleare che ha causato terribili sconvolgimenti geologici, le città sono diventate enormi ingranaggi a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe, lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti. Un caso fortuito porta il ragazzo a sventare il piano omicida di Hester, una giovane orribilmente sfigurata che attenta alla vita del capo della Corporazione degli Storici, l'archeologo Valentine. Prima che la misteriosa ragazza si dilegui, Tom riesce a farsi rivelare la sua identità. Ma, da quel momento, da eroe si trasforma in preda. (fonte ibs)

Il mio commento:
Dopo anni dalla visione dell'omonimo film, ho avuto l'occasione di leggere anche il romanzo da cui era tratto, un po' perché alla ricerca di una lettura più leggera rispetto a precedenti un po' perché mi era rimasta la curiosità di capire quanto il libro fosse simile o distante dall'adattamento cinematografico. Di cui per altro in tempi non sospetti avevo avuto qualche comparsata nelle notizie suggerite da google, in relazione ad ambientazioni futuristiche.
Orbene, del film con Hugo Weaving e Robert Sheehan rammento poco, una buona idea di base e un discreto cast ma un'occasione sprecata, molto spettacolare e ritmato ma non così incisivo.
Ma tutto sommato abbastanza fedele al romanzo da cui tratto che si è rivelato una piacevole lettura ma non così banale come temevo, anzi. L'ambientazione rimane interessante e affascinante, con l'idea di queste città (economie?) che divorano altre realtà per sopravvivere. E pure lo sviluppo della storia procedere bene, senza sosta, con più punti di vista che si avvicendano e passati oppure piani che si svelano man mano. 
I personaggi principali son ben resi, mi riferisco a Tom e Hester, decisamente presa peggio rispetto alla controparte del film, ma anche gli altri son discretamente tratteggiati anche se non griderei al miracolo, visto che il tenore della narrazione predilige l'azione o delineare situazioni più che esagerare con le digressioni. Che invece avrei preferito trovare per capire un po' meglio cosa è accaduto prima, come sta veramente la situazione a livello mondiale ma anche come, banalmente, vengono risolte questioni "ordinarie" come il cibo, i rifiuti (questi in parte...), la sanità, la burocrazia, le comunicazioni tra città.  che tra l'altro commerciano pure tra loro. Strano anche che nessuno abbia pensato a meccanismi di tracciatura diversi dall'occhio umano: la tecnologia sarà pure ai minimi, ma se ci sono le conoscenze per far muovere le città e tener in vita la gente, magari qualcuno che sappia realizzare un radar o simile me lo sarei aspettato.

domenica 2 novembre 2025

Le catene di Eymerich

Titolo: Le catene di Eymerich
Autore: Valerio Evangelisti
Editore: Mondadori
Genere: fantastico, fantascienza, gotico
Pagine: 277


La trama:
Pubblicato nel 1995, "Le catene di Eymerich" costituisce il terzo secondo episodio della saga dell'inquisitore catalano ed è ambientato nel 1360 quando il frate, appena quarantenne ma già da tempo Inquisitore generale del Regno d'Aragona, viene inviato in missione in Valle d'Aosta. Qui, nel villaggio di Chàxillon, sembra abbia trovato rifugio una comunità di catari sopravvissuti alle persecuzioni. Sulle tracce degli eretici, Eymerich procede nelle indagini: attorno a lui si moltiplicano inquietanti prodigi mentre creature mostruose e apparentemente immortali gli sbarrano il passo. Ancora una volta la lotta di Eymerich contro le forze demoniache si svolgerà a cavallo tra diverse epoche storiche dalla Germania nazista alla Romania liberatasi da Ceausescu. (fonte Amazon)


Il mio commento (breve):
A quasi 3 anni di distanza ho riprovato con la saga di Eymerich, recuperando questo secondo (ma spesso nei vari cataloghi online è riportato terzo...) capitolo della serie di romanzi realizzata da Evangelisti.
In realtà l'ho concluso almeno 3 settimane fa, scivolato via molto più velocemente rispetto al primo libro, del quale ripropone, oltre ovviamente al protagonista, anche la trovata di giocare con ambientazione passata medievaleggiante e ambientazione contemporanea ma con connotazioni fantascientifiche. Entrano infatti in gioco le mutazioni genetiche, incentivate dai nazisti, ma che trovavano già nel passato del nostro inquisitore i primi inizi, in particolar modo per fenomeni chimici legati a fonti miracolose.
Lo stile asciutto e pragmatico ben si adatta alla resa della storia ed è funzionale a veicolare azioni e pensieri di Eymerich, non propriamente un eroe né tantomeno simpaticissimo, ma con dalla sua una forte determinazione e scaltrezza oltre che il fuoco della fede che (letteralmente) farà abbattere sugli eretici con cui deve vedersela questa volta. E c'è mancato poco, verso il finale, che tutto prendesse una gran brutta piega pure per il nostro, nonostante la profonda cultura e grande intelligenza che dimostra in più di un'occasione nel corso delle indagini e vicende narrate. 
Rispetto al precedente romanzo che avevo letto qui si trova alla guida di un manipolo di uomini, con il compito di stanare gli eretici catari in Val D'Aosta, e non mancano interrogatori, torture, sotterfugi e giochi di potere in un contesto in cui i misteri non mancano affatto.