martedì 10 gennaio 2012

..:: Machete ::..

Titolo: Machete
Regia: Robert Rodriguez, Ethan Maniquis
Anno: 2010
Genere: azione, demenziale
Cast:  Danny Trejo, Steven Seagal, Michelle Rodriguez, Jeff Fahey, Cheech Marin, Lindsay Lohan, Don Johnson, Jessica Alba, Robert De Niro, Shea Whigham, Daryl Sabara, Gilbert Trejo, Ara Celi, Tom Savini, Billy Blair

La trama in breve:
Machete non sorride, improvvisa
Machete è un agente federale che si pensa sia morto in uno scontro con la banda del pericolosissimo boss Torrez. Ma non è così. Machete ha cercato rifugio in Texas dove viene coinvolto nell'attentato a senatore iperrazzista. Scoprirà di essersi infilato in un machiavellico complotto che vede lui come capro espiatorio. Ha contro il capo dei vigilantes Von, il perfido uomo di affari Booth e, ancora una volta, Torrez. Al suo fianco c'è solo Sartana Rivera, giovane e seducente ufficiale della squadra anti-immigrazione che ha compreso che non tutto è come sembra. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Immagine tratta dal provino di
Trejo per il ruolo di protagonista
nel film "San Francesco d'Assisi"
Già quando vidi il faketrailer di Machete che, assieme a "Don't" (e ad altri...che non ricordo) anticipava "Grindhouse - Planet Terror", sempre per la regia di Rodriguez, avevo compreso di essere di fronte a qualcosa che abbisognava d'esser visto.E adesso, ora che ho finalmente avuto l'occasione di gustarmi codesto film, posso confermarlo: siamo di fronte a qualcosa di interessante e particolare.
Non si tratta del classico film alla portata di tutti, sia per via delle numerose scene splatterose (d'altronde, uno che si chiama Machete e che veste in cuoio e machete, non vuol far certo concorrenza al dalai lama...) che per l'eccesso di talune sequenze proposte (chi non usa una mano mozzata come tramite per sparare con la pistola che questa ancora stringe?), ma soprattutto è l'atteggiamento mentale degli spettatori a costituire la discriminante: rappresenta infatti l'elemento questo che costituisce il requisito fondamentale per gustarsi quanto proposto da Rodriguez o per schivarlo a tutti i costi.
Se mi spari ora, oltre a risultare
poco sportivo, il film finirà molto
presto...
Per cui, una volta premuto Play, mentre già le prime immagini iniziano a comparire sullo schermo, il cervello va in stand-by. Niente domande, niente cervello, solo una birretta, relax e l'attenzione allo spettacolo messo in scena, un mix di situazioni ispirate a tutto un filone cinematografico di serie B che ha intrattenuto gli spettatori nel corso degli anni '60, '70 e '80. Pure film italiani, sia chiaro.
Solo che qui, ovviamente, l'effetto "idiota e superficiale" è decisamente voluto. Per di più, vi è un'esplicita volontà di pompare un genere "mexploitation" che lo stesso Rodriguez sta riprendendo e divulgando.
In nome di ciò i dialoghi, le situazioni, lo sviluppo della trama sono quindi studiati per fornire uno spettacolo demente, movimentato e iper-stereotipato. 
Ecco come si bulla il buon Steven...
La scelta di Danny Trejo, attore messicano con precedenti di pugile e galeotto, si dimostra azzeccatissima fin dall'inizio. Espressività pari a zero e incazzatura perenne lo rendono un duro, un macho, un uomo d'azione, uno che non deve chiedere mai, brutto come il culo di un babbuino (scusate per l'eufemismo...) ma capace di incarnare, a modo suo, tutte le caratteristiche dell'eroe sciupafemmine. Per di più, dall'alto della sua stazza di 1,67 metri, si rivela un capace e feroce combattente, un tipo indistruttibile (al pari di attori come Statham e l'orso Bear nella grande casa blu) un leader in grado di ottenere giustizia per sé e per tutti i messicani "oppressi" residenti negli USA. E dopo aver visto di cosa sono capaci, beh, sento di temerli molto, soprattutto le via delle loro auto sobbalzanti.
Che starà pensando la povera
Jessica Alba, agente in borghese
che vive in un'auto...?
Anche gli altri attori presenti nel cast hanno comunque indovinato la partecipazione al film di Rodriguez: da Jessica Alba a Michelle Rodriguez, da Jeff Fahey (protagonista de Il Tagliaerbe, ecco dove l'avevo già visto!) a Tom Savini (attore-regista feticcio, mi sa, viste le comparsate in altre produzioni di Rodriguez), da Robert De Niro a(lla casta) Lindsay Lohan credo si siano divertiti tutti davvero un mondo a realizzare questo Machete. E se si considera che registi e produttori (tra i cui nomi compare pure quello di Tarantino...) sono riusciti anche a coinvolgere un attorone del calibro di Steven Seagal (il picchiapalle! A buon intenditore....), beh, vien da sè che siamo di fronte ad un film imperdibile. 
Decisamente un posto pratico
per nascondere un cellulare
Ah già, nel cast c'è anche Don Johnson.
Per carità, di premi Oscar non se ne parla affatto ma dal punto di vista della regia e della godibilità, Machete si rivela davvero uno spettacolo interessante e disimpegnato, certamente violento, ma pure condito di spunti originali (ho deciso che, in futuro, mi curerò solo con le uova). 
In particolare, seppure a modo suo, viene presentato un contesto di discriminazione razziale a cui sono soggetti i messicani e che, per certi versi, complice il clima elettorale proposto nel film, mi ha fatto pensare molto alla nostrana Lega Nord. E pure ad alcune politiche anti-stranieri (islamici soprattutto) promosse dai media e governi per sfruttare sentimenti di insicurezza e vulnerabilità senza magari indagare più fondo fenomeni sociali e strategie politico-economiche. Tanto, basta bombardare l'Afghanistan e l'Iraq per risolvere tutto...e metter le mani sul petrolio...ehm, volevo dire, portare democrazia e diritti civili...già...
Moto con mitragliatrice!
PS: quante mani servono per usarla?
Ma al di là di questo, e degli ammiccamenti a contesti di ribellione (c'è pure una certa Shè), la storia propone uno spettacolo scanzonato, demente e volutamente eccessivo, con buone soluzioni e trovate, visive e non. Tra preti con chiese hi-tech e una sospetta dimestichezza con le armi, video promozionali per i servigi offerti dai sicari, cuochi e infermiere che partecipano a rivolte, su tutte si imprime "la" moto con mitragliatrice a canne rotanti che vola nel cielo sullo sfondo di un'immane esplosione. Anche se, devo ammetterlo, anche la sequenza della sparatoria nella chiesa di Padre Benicio Del Toro mi ha pure molto convinto, ricordandomi, pensate voi, la puntata "Ballad of Fallen Angels" dell'anime di Cowboy Bebop. 
O mettevo questa o l'immagine,
identica, con padre Benicio che dice
"Dio perdona, io no!"
Non so bene quale possa essere il parere del pubblico femminile, visto che tutto sommato Machete lo considero  piuttosto maschilista come prodotto, ma, anche dal punto di vista del gradimento dell'occhio, il film si presenta bene assai. L'immagine e la fotografia sono sempre piuttosto curate, con un tocco retrò e toni da pellicola a buon mercato. Al di là di questo, visto che stavamo parlando di femminucce, niente ruoli particolarmente elaborati per le donnine presenti nel cast di Machete ma ho gradito quelle "significative" scene di nudo disseminate qua e là (a proposito, non sapevo che il telefonino si potesse tenere comodamente lì...). Docce di meditazione a parte, tutto sommato le attrici presenti hanno uno scopo e qualche momento di gloria. 
Grido di ribellione?
Macchè...è solo l'incitamento
prima della carica per i saldi!
Soprattutto la povera Jessica Alba che, dopo le partecipazioni ai film sui Fantastici Quattro, ha bisogno di riscattarsi un poco. 
Per concludere, ve lo consiglio. Ripeto, se dovete guardarlo, pena delusioni e contestazioni, ponetevi dinnanzi a Machete con l'atteggiamento umile e scanzonato di chi vuole gustarsi un film brain-off, uno spettacolo fatto da chi ama il cinema per gli amanti del cinema. E pure per chi ha necessità di verificare se quello che Piero Angelo diceva in merito alla lunghezza e alla funzione dell'intestino umano ha un suo fondamento.


PS: se volete saperne di più sul magico mondo dei Machete, nel cinema e dintorni, provate a dare un'occhiata anche a questo post. Però, mi raccomando, poi tornate qua...


3 commenti:

Filo ha detto...

Grande Leo..finalmente hai visto (e recensito) questa pellicola..che dire? che stavolta mi trovi d'accordo con te, il film è godibile e disimpegnato, tamarrissimo, ma con qualche finezza sparsa qua e là!
Il pregio sta soprattutto nel clima volutamente non-serioso, lo scopo dichiarato dal primo fotogramma è quello di voler essere divertente ed eccessivo, pur conservando una certa trama, un'alchimia che trovo quasi mai in questo genere di film, tant'è vero che solitamente resto insoddisfatto dalla visione di pellicole analoghe!
Resto sempre in attesa di qualche film "serio", ma è un passo avanti!

Filo ha detto...

E ti sei dimenticato di dire che la scena in cui Jessica Alba gioca con la wii vale il prezzo del biglietto!

Leonardo Colombi ha detto...

Solo per capirsi: intendi il pezzo in cui J.A. gioca con la Wii o la sequenza immediatamente successiva?
Comunque sì, non mi è spiaciuto affatto, anzi, questo Machete ^_^
Quanto a film "seri".... uhm... questo non lo era? ;-P