sabato 5 aprile 2014

Iron Sky

Titolo: Iron Sky - Saranno nazi vostri
Titolo originale: Iron Sky
Regia: Timo Vuorensola
Anno: 2010
Genere: fantascienza, satira, azione
Cast: Julia Dietze, Gotz Otto, Christopher Kirby, Tilo Prückner, Stephanie Paul, Peta Sergeant, Udo Kier, Kym Jackson, Alexander Beck

La trama in breve:
2018. Sulla faccia oscura della Luna, sin dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, si è installata una colonia di nazisti che ora sono quasi pronti per invadere la Terra. Manca però un elemento che garantisca l'energia necessaria. Questo viene trovato grazie alla missione inviata sul satellite lunare dalla Presidente degli Stati Uniti in cerca di rielezione. A bordo del LEM c'è un astronauta di colore, James Washington, che ha con sé un cellulare. La sua cattura fornisce al rampante ufficiale Klaus Adler l'occasione giusta. Andrà sulla Terra a cercare la tecnologia necessaria per l'attacco e poi diventerà il Fuhrer con potere assoluto. (fonte mymovies)

Il mio commento:
Ancora una volta non posso fare a meno di evidenziare, con una nota di irritazione, come gli sceneggiatori nostrani non riescano a resistere alla tentazione di travisare titoli e idee. E' più forte di loro, evidentemente: hanno per le mani un titolo, potrebbero lasciarlo così com'è nel rispetto dell'idea originale e invece, anziché contare fino a 10 e chiudersi le dita in un cassetto, decidono di ubriacarsi e di dar sfogo alla propria creatività da cerebrolesi. Bastava guardare il trailer per aver qualche dubbio e invece loro hanno perseverato. Sarà l'istinto, saranno esigenze mediatiche a cui dovevano sottostare perché qualcuno teneva in ostaggio i loro figli, sarà beata ignoranza, colpa di una scommessa persa, delirium tremens... non lo so e non lo voglio sapere. Però ugualmente mi fa montare dentro un po' di sana stizza che più di tanto non guasta quando ci si accinge a scribacchiare su di un blog.
Praticamente è il medesimo processo che si innesca in un automobilista quando si trova di fronte un manipolo di ciclisti convinti - anche se non è vero - di stare al giro d'Italia, motivo per cui schifano le piste ciclabili e corrono appaiati o in gruppo occupando gran parte della corsia stradale. Ergo, monta quella sana cattiveria che, se non controllata, potrebbe scatenare rapide e violente aperture di portiere...
Ma lasciamo perdere queste amene facezie e torniamo al film.
Dicevamo che anche in quest caso il titolo proposto non gioca a favore della promozione: gli scimpanzé del team traduzioni avrebbero potuto optare per scelte originali, magari analoghe a quelle pensate dai colleghi britannici ("The Reich Strikes Back", con chiaro riferimento a StarWars), invece si è scelta la via della volgarità. Così magari la gente pensa che dietro a una produzione del genere ci siano i Vanzina...
Peccato invece che questo Iron Sky, che immeritatamente si guadagna un misero 6 su IMDB, sia a mio avviso un piccolo gioiellino. Non un capolavoro, nemmeno la perfezione filmica, ma una discreta pellicola che, seppure con poco tempo a disposizione, punta all'essenziale mescolando svariati elementi sia sotto il profilo de contenuti che dell'appeal visivo.
Indubbiamente, tirare in ballo i nazisti non è affare da poco: potrebbe esserci il rischio di veicolare alle masse messaggi errati, di abbellire mentalità e situazioni aberranti, comunque già condannate dalla storia. Analogamente non li si può nemmeno svilire in modo pacchiano, proprio per il fatto che il nazismo ha rappresentato (e purtroppo certe frange di estrema destra ancora ci credono...) una parentesi dell'esperienza storica mondiale.
Però il film riesce in questo processo proponendo qualcosa di interessante e funzionale. Un risultato non scontato ma che l'"esordiente" regista finlandese Vuorensola riesce tuttavia a conseguire.
Abbiamo quindi un contesto grigio e chiuso - la Luna - in cui l'ideologia nazista è sopravvissuta e, anzi, si è auto alimentata. Un po' come è accaduto nella Germania nel periodo tra le guerre mondiali, dove il partito nazionalsocialista ha guadagnato consensi e consolidando la propria presa sul popolo tedesco senza particolari ingerenze dal mondo esterno. In Iron Sky, la Luna nazista è divenuta una sorta di paradiso steampunk, tetro e oscuro, ma con un'estetica ben delineata e in linea con quello che era il mondo negli anni 40, quando i computer erano pachidermici e gli zeppelin un'alternativa all'aeroplano. Oltre a ciò, la società lunare rispecchia il credo nazista, tutto è guidato da dinamiche e rigidi protocolli marziali e l'educazione stessa fa perno sui principi del partito. Unica nota stonata, la lingua parlata: parrebbe inglese...mah...
Più in basso, sulla Terra, il nazismo invece è solamente un ricordo...
Eppure, quando l'arrivista Adler e Renate entrano in contatto con la presidente degli Stati Uniti e la sua collaboratrice Vivian Wagner, i principi, il rigore e la propaganda nazista divengono facilmente un mezzo per ottenere consensi: uniformi, atteggiamenti, valori decantati...tutto concorre a far guadagnare consensi al presidente degli Stati Uniti, ormai lanciatissima per la ricandidatura.
Già qui lo spettatore con un minimo di senso critico, memore di quel sottotitolo ingannevole, dovrebbe mettere in pausa e lanciare un'occhiata ai traduttori, atteggiati in posa da Power Ranger. Al di là che il film non scatena eccessiva ilarità né presenta gag comiche particolarmente esplicite, semmai citazioni e parodie (vedasi lo sclero di Vivian che ricalca quello di Adolf H. in La Caduta), finisce invece col proporsi quale mezzo per lanciare frecciatine alla politica statunitense. Anche perché, nonostante la minaccia di una guerra spaziale, non si pensa minimamente alle potenziali vittime o a metter in salvo civili: il pensiero corre semmai ai consensi elettorali e alla possibilità di accaparrarsi nuove risorse.
La Luna appunto.
E le sue riserve di Elio 3, motivo di contrasti tra le potenze terrestri che finirà per scatenare la Terza Guerra Mondiale mentre, sulla Luna, i civili sopravvissuti, ignari delle dinamiche che hanno portato alla guerra lampo, cercano di capire cosa è accaduto. Solo la bella Renate e l'astronauta James Washington (de-albinizzato...) comprendono l'assurdità della politica fondata sul controllo delle risorse e sulle armi.
Per cui, da un lato troviamo i potenti della Terra/Luna che vivono per mantenere/conquistare il potere e il controllo delle risorse, e dall'altra i vincitori "veri", coloro che riescono a mettere in discussione le proprie idee e il proprio credo, andando oltre alle differenze di cultura e di colore, capaci di affrancarsi dal desiderio di arraffare ricchezze e risorse.
Insomma, da un film che mi aspettavo goliardico e volgare, mi son trovato a seguire una storia che cerca di essere pungente ed efficace, addirittura satirica e intelligente, per non dire tragica e sconcertante nel finale. 
Ok, non mancano qua e là alcune situazioni capaci di strappare qualche sorriso, ad esempio legate alle macchinazioni del dottor Richter (dal siero albinizzante al Universal Systematische Binding ribatezzato USB per connettere l'iphone al motore della nave Crepusolo degli Dei...), alla filodiffusione di canti motivazionali di emergenza o alle dinamiche in seno al Consiglio delle Nazioni Unite (vedasi la Finlandia che viene derisa per aver rispettato gli accordi internazionali e non aver progettato armi/navi per le spedizioni nello spazio...contrariamente a quel che han fatto tutte le altre potenze mondiali che non aspettavano altro per tentare di "rubare" un pezzo di cielo...per non parlare della maxi rissa che anticipa il finale...).
Ho molto apprezzato poi anche l'estetica che gli autori di Iron Sky son riusciti a proporre, sia per quanto riguarda l'abbigliamento di truppe e gerarchi, sia per le astronavi o gli scenari spaziali: macchinari pachidermici interamente azionati da ingranaggi metallici, dirigibili che sfidano gli spazi interplanetari trascinando meteoriti da sganciare sulla Terra e cannoni in grado di annientare parte del nostro satellite naturale come niente fosse. 
Sarà che tutto ciò mi ha richiamato alla memoria situazioni di anime giapponesi ma l'ho trovato tutto molto carino e apprezzabile ^_^
A livello visivo comunque gli effetti speciali sono abbastanza buoni e permettono di rendere godibili e facilmente fruibili le numerose sequenze in cui l'azione si sposta nello spazio o all'interno della città lunare. Anche la colorazione/illuminazione delle ambientazioni proposte in linea con le soluzioni già viste in pellicole moderne (penso ad esempio a The Spirit o a Immortal), segno quindi che il team che si è occupato della post-produzione ha avuto a disposizione un buon budget e buone capacità. Non come in ST3...
In conclusione, IronSky è una di quelle pellicole da non sottovalutare, che sa intrattenere e divertire ma che non nasconde l'intento di far riflettere lo spettatore condannando dinamiche malsane che rischiano di minacciare le sorti del globo terrestre. Una produzione europea non banale, con un cast di volti semi sconosciuti (per me) ma che nel complesso si dimostrano piuttosto indovinati per il ruolo in cui recitano.



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