domenica 28 giugno 2020

Dark (seconda stagione)


Titolo: Dark  - stagione 2
Episodi: 8
Anno: 2019
Genere: mistery

La trama in breve:
Serie televisiva di genere mistery/fantastico di produzione tedesca e distribuita da Netflix. Le vicende si svolgono Winden e vede un intreccio piuttosto articolato di rapporti e vicende che riguardano alcune famiglie della cittadina a cui si uniscono eventi tragici, come la sparizione di bambini, ed eventi misteriosi, forse legati alla vicina centrale nucleare e alla presenza di vicine grotte oscure... 

Se vuoi saperne di più, qui trovi il post dedicato alla prima stagione di Dark.

Il mio commento (spoiler alert):
Da ieri, su Netflix, è disponibile la terza stagione di Dark ma, non avendo ancora scribacchiato nulla sulla seconda, terminata di vedere qualche giorno fa, ne approfitto or ora. 
Inutile dire che confermo l'apprezzamento per questa serie televisiva, ottimamente realizzata e orchestrata: la fotografia, l'atmosfera e le musiche sono molto curate e contribuiscono a dare enfasi e forza alla narrazione. 
Rispetto alla prima stagione ci sono due puntate in meno tuttavia i personaggi e i legami tra di essi ora sono più chiari e, di conseguenza, si procede più spediti con la narrazione e lo sviluppo della trama che, rispetto alla passata stagione, si fanno via via sempre più intricate.
In particolar modo seguiamo le vicende di Jonas, personaggio al centro della storia, che al termine della prima stagione era finito nel futuro, bloccato in un mondo flagellato e derelitto. Fortunatamente troverà il modo di viaggiare a ritroso nel tempo e di incontrare il misterioso Adam, che sembrerebbe essere lui stesso, più vecchio e sfigurato (il che mi fa nascere qualche sospetto...che sia veramente chi dice di essere?). A capo della Sic Mundus Creatus Est, apparentemente, Adam è uno dei personaggi che muove la trama, poiché conoscitore di come avvengono e avverranno le "cose" durante i cicli temporali del loop entro cui si svolge la storia narrata in Dark, 





Nel proseguimento della narrazione scopriremo che più persone hanno in realtà beneficiato dei viaggi temporali, con motivazioni diverse, e che, di conseguenza, serve un po' di memoria e prontezza per rimappare tra loro i vari personaggi poiché li incontriamo, in epoche e contesti diversi nonchè con volti diversi. 

Si innescano anche dei discreti trip, poichè troviamo Jonas alle prese con un suo alter ego più vecchio (il sopracitato Adam), così come troveremo Noah ad istruire il se stesso più giovane, Claudia pure finisce con incontrare e istruire la sua controparte più giovane, oppure faremo la scoperta dello strano legame che vi è tra Charlotte e sua figlia/madre Elizabeth...per cui, ecco, di collegamenti e plot twitst ce ne sono parecchi.
Così come si assiste anche ad alcune scene sofferte e dolorose, ad esempio nel caso di Claudia e suo padre Egon o anche nel caso di Jonas e suo padre Mikkel, scene che aiutano lo spettatore a capire come tutto, in qualche modo, è legato e deciso. 
Su tutto sembra dominare un senso di ineluttabilità e predestinazione a cui nessuno dei personaggi riesce a sottrarsi e che, quindi, li rende schiavi del continuum spazio-temporale in cui sono inseriti oppure obbligati a compiere qualche gesto "estremo".
Resta un po' incredibile il fatto che in una cittadina così piccola nessuno si sia mai accorto di nulla, considerando anche che alcuni personaggi hanno attraversato più momenti storici tra quelli presentati (anni '50, anni '80, anni 2000...) però, nel complesso, tutto sembra funzionare. 
Oltretutto, la puntata finale rilancia il tutto ad una dimensione ancora più grande, facendoci capire che l'intreccio si complicherà ancora...non essendoci un'unica linea temporale da seguire °_°
Sono curioso quindi di vedere come procederà la nuova stagione e fin dove si spingerà.




Tra l'altro, un ulteriore merito della serie, è quella di non aver chiamato in causa dinamiche super-eroistiche o velleità di salvare il mondo: tutto rimane molto più vincolato all'esperienza umana e affettiva dei singoli, cercando di aiutare e proteggere i propri cari e il proprio amore, come esplicitato dal rapporto tra Jonas e Martha. Il tutto, ovviamente, nei limiti di quello che i vari personaggi conoscono o nascondono di loro stessi...in tal senso, interessante l'inserimento della figura dell'ispettore Clausen, apparso un po' dal nulla, che crea un po' di tensione e scompiglio nelle vite di personaggi che altrimenti rischiavano di finire dimenticati, nel presente, al contempo pungolando e/o depistando l'attenzione dello spettatore.
Rinnovo quindi il consiglio a recuperare la visione di questa serie sperando anche che il proseguimento della narrazione non prenda magari virate improvvise motivate da esigenze di natura commerciale, magari cercando di allungare il tutto perdendo in coerenza e forza narrativa.



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