giovedì 26 novembre 2020

Film, serie e fumetti novembre 2020 - seconda parte

 Proseguiamo con una veloce carrellata di commenti su film, serie tv, fumetti visti nelle ultime settimane:

  • Project Power 
  • Boris
  • Star Rats Stella

Titolo:
Project Power
Anno: 2020
Regia: Ariel Schulman, Henry Joost
Genere: supereroi, azione
Cast: Jamie Foxx, Joseph Gordon-Levitt, Dominique Fishback, Machine Gun Kelly, Rodrigo Santoro, Amy Landecker, Allen Maldonado
La trama in breveNella quasi-futura New Orleans, un misterioso distributore offre una fornitura gratuita di "Power" - una pillola che concede superpoteri per cinque minuti a un gruppo di spacciatori, tra cui Newt. Sei settimane dopo, la cugina adolescente di Newt, Robin, una spacciatrice, viene quasi derubata dai clienti in cerca di "Power". Viene salvata dall'agente della polizia di New Orleans Frank Shaver, uno dei suoi clienti abituali. Art, un uomo a caccia del distributore "Biggie", rintraccia Newt, che muore dopo una lotta per un'overdose di Potere. (fonte wikipedia)
Il mio commento spiccio: non sottovaluterò mai più un gambero, lo giuro, non dopo la visione di questo film. Project power sembra più un incipit di una saga che un film e basta. Vero è che approda ad un finale in cui i vari nodi vengono risolti, tuttavia per gli elementi che possiede e per come è congeniato potrebbe consentire nuovi sviluppi. Mi sembra anche che abbia avuto un discreto consenso, più di esperimenti analoghi come possono essere stati Push di qualche anno fa, anche se sinceramente non rappresenta una visione memorabile. C'è molta azione, una bozza di intreccio che non lascia capire subito chi siano i buoni o i cattivi (in fondo, anche la protagonista spaccia ...) non ci si annoia, però al contempo tutto procede in modo piuttosto veloce e con poco approfondimento. E pure con discrete semplificazioni: penso ad esempio alla sequenza in cui Art viene curato da Robin dentro un ambulatorio veterinario. Come son arrivati ed entrati lì? La ragazza ha trasportato di peso il nostro Jamie Foxx? E vogliamo parlare delle cure? 
Bella invece la trovata della droga potenziatrice che dona/risveglia poteri di derivazione animale per cinque minuti. Vero è che non è ben chiaro quali animali ci siano che possano regolare la temperatura con emanazioni di calore o di gelo, però son dettagli, soprattutto se consideriamo che nessuno ha pescato animali come koala o criceto. 
Ma qualcuno di fortunato ha trovato il gambero pistola, il cui potere si manifesta un po' alla stregua di quello di Edward "Barbabianca" Newgate di One Piece, capace di generare terremoti °_° Rassicurante che la sperimentino liberamente tra la gente e senza averne il benché minimo controllo...Comunque sia, se avete tempo e occasione guardatelo però non aspettatevi troppo. Un plauso comunque a Netflix per aver investito in un progetto simile, che se ben orchestrato potrebbe favorire la creazione di serie tv, videogame e altri prodotti mediatici.




Titolo:
 Boris (stagione 1)
Episodi: 14
Anno: 2007
Genere: comico
La trama in breve: Alessandro è un ragazzo appassionato di spettacolo che sembra coronare il suo sogno quando riesce a entrare, seppur come semplice stagista, nella produzione della fiction televisiva Gli occhi del cuore 2. Ben presto si rende però conto che il mondo del piccolo schermo non è esattamente come lo immaginava, e fin dall'inizio si trova ad avere a che fare con persone che lo portano al limite della sopportazione. A capo della produzione c'è René Ferretti, regista che da tempo ha abbandonato velleità artistiche nel cinema per ridursi a lavorare su prodotti televisivi di infimo livello, girati «a cazzo di cane» come lui è il primo ad ammettere. (fonte wikipedia)
Il mio commento: di questa serie avevo solo visto poche puntate, anni fa. Grazie a Netflix, con calma, negli ultimi mesi mi son recuperato la prima stagione e ne sono rimasto molto ma molto soddisfatto. Certamente realizzata con mezzi limitati ma con attori capaci di dare la giusta caratterizzazione ai propri personaggi e con sceneggiatori (quelli reali, non quelli pigri che scrivono la trama de "Gli occhi del cuore 2") in grado di orchestrare una narrazione divertente, che cita e/o ridicolizza le varie produzioni italiane e non. Ci sono situazioni paradossali, piccoli drammi, incomprensioni, "arrangiamenti" dovuti alla situazione di pochezza con cui il team deve convivere per portare avanti il progetto, realizzando le puntate di una soap opera di infimo livello ma che, inspiegabilmente, riesce a ritagliarsi una discreta fetta di pubblico. Apprezzata anche la sigla di apertura affidata agli Elio e le storie tese. Probabilmente non è una comicità che può piacere a tutti, però ci sono molte costruzioni davvero surreali e divertenti proprio per l'ironia o i rimandi che possiedono. E' interessante anche per il fatto che porta lo spettatore sul set, scoprendo il mondo e il modo di lavorare (vero o presunto) che sta dietro alla realizzazione di prodotti televisivi. E nel raccontare ciò, in qualche modo si racconta l'Italia, le sue grandi velleità e l'arte di arrangiarsi...a volte con poco oppure con "persone" imposte. Consigliato!   



Titolo:
Star Rats Stella
Autore: Leonardo Ortolani
Editore: Panini Comics
Volumi: 6
Anno: 2020
La trama in breve: “Dimenticatevi le guerre. Lo hanno fatto tutti. Dimenticatevi anche Rat-Man. Hanno fatto tutti così. Ed è così che nessuno ha visto tornare il Male. Nessuno, tranne una giovane ragazza di nome Stella. Stella vive su un pianeta dove vengono abbandonate le cose e le persone che non servono più, come lei. Ma non bisogna mai sottovalutare i vantaggi del riciclare! Perché dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono le Star Rats! 
Il mio commento spiccio: già a suo tempo Ortolani ci aveva regalato parodie di Star Wars oltre che, sul suo blog, commenti degli ultimi film della saga di George Lucas. Da fan di entrambi, di Star Wars e Ortolani intendo, senza nulla togliere a Lucas, non mi son lasciato scappare questi sei volumetti che si leggono di una meraviglia, leggeri e con ottime trovate. In essi confluiscono rimandi degli ultimi episodi della saga di Guerre Stellari ma anche ammiccamenti a Rat Man e ad altri personaggi di Ortolani, come Cinzia o Venerdì 12, tutti amalgamati in modo da proporre al lettore un percorso narrativo che ha un capo e una coda e che, qua e là, fa pure riflettere. Perché se tutto si può dire su Ortolani, certamente non si può affermare che non sia un autore banale o scontato. Tranne forse in questo periodo di black friday.  
Di contro, leggere questo omaggio al mondo di Star Wars mi ha fatto proprio ripensare all'ultima trilogia, lasciandomi mesto e malinconico. In fondo, ci avran certamente macinato una valangata di soldi, ma non han di certo proposto qualcosa di epico e memorabile come lo era stata la trilogia iniziale. Anzi...
Semmai comunque la Disney ci avesse qualche altro miliardo da investire, beh, casomai, provate a sentire Ortolani. O gli sceneggiatori di Boris. E non per realizzare parodie, sia chiaro.

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