sabato 13 febbraio 2021

Deadpool 2


Titolo:
Deadpool 2
Anno: 2018
Regia: David Leitch
Genere: azione, supereroi
Cast: Ryan Reynolds, Josh Brolin, Zazie Beetz, Julian Dennison, Morena Baccarin, Andre Tricoteux, Brianna Hildebrand

La trama in breve:
Secondo capitolo dedicato a Deadpool, mercenario chiacchierone dotato di straordinario fattore rigenerante. In quest'avventura dovrà vedersela con Cable, giunto al presente dal futuro per eliminare un giovane mutante Russell (aka Firefist), che in futuro diverrà una seria minaccia. In tutto ciò non mancheranno inseguimenti, combattimenti, colpi di scena e innumerevoli gag.

Il mio commento:
Grazie a Mediaset ho recentemente visto questa seconda pellicola dedicata al personaggio di Deadpool e, nel complesso, il giudizio è più che positivo visto che viene mantenuto il medesimo stile del precedente film targato Ryan Reynolds. per cui mescolando molta violenza ma anche humor e situazioni comiche.
Il ritmo narrativo rimane piuttosto alto, visto che nell'arco di quasi due ore si avvicendano numerose situazioni, per lo più molto movimentate. La sceneggiatura presenta indubbiamente semplificazioni e non è che si riveli poi così complessa però permette una narrazione disimpegnata, farcita di numerosi camei e citazioni e gag. Per dire, in una scena c'è pure Matt Damon, sotto mentite spoglie, che parla di carta igienica e affini, mentre nelle scene che si avvicendano nel finale compare lo stesso Ryan Reynolds in ruoli diversi.
Tuttavia, anche se disimpegnata e con certe semplificazione, a mio modo di vedere la storia regge e possiede un suo senso, anche se forse non presenta, di fondo, chissà quali novità (c'è il lutto per la persona amata, l'eroe che perde e ritrova se stesso, la crescita personale, il sacrificio salvifico...)
D'altra parte, quando si ha a che fare con un personaggio irriverente e scanzonato come Deadpool è normale ritrovarsi in situazioni rocambolesche e folli, che magari hanno zero senso. Tuttavia, la storia possiede un suo senso e una sua direzione, e offre anche l'occasione per recuperare almeno UN personaggio che nelle altre trasposizioni dedicate al franchise degli X-Men era stato reso in modo ignobile. Sto parlando di Juggernaut, alias Fenomeno, che finalmente viene proposto in modo adeguato, ovvero enorme, devastante e inarrestabile. 



Su Cable invece avrei qualcosina da ridire, visto che viene proposto senza accennare ai suoi poteri mutanti o alle sue origini (essendo figlio di Ciclope e di una clone di Jean Grey...), proponendolo più che altro come una sorta di "terminator" giunto dal futuro, per altro con velleità similari all'omonimo personaggio impersonato da Arnold Schwarzenegger. La possibilità di viaggiare nel tempo, cara al magico mondo Marvel, viene qui invece principalmente sfruttata per "mettere ordine" e correggere alcune situazioni, ma questo solo nelle scene che accompagnano i titoli di coda ^___^
Tra i numerosi momenti demenziali, vale la pena citare la costituzione della squadra X-Force e del tragico epilogo della stessa, in quanto praticamente tutti, tranne la fortunatissima Domino, finiscono male nel solo atterraggio preliminare alla prima missione. 
Tra i personaggi degli X-Men, per motivi a me ignoti, si insiste su Colosso e Testata Mutante Negasonica, anche se è principalmente il primo che viene usato come contraltare di Wade: laddove il primo è integerrimo e dedito alla giustizia e alla correttezza, l'altro è praticamente un farabutto senza morale, praticamente disposto a tutto. Anche per il fatto che, proprio a inizio film, accade un fattaccio e il nostro amabile protagonista si vede tormentato dai sensi di colpa e dall'impossibilità di morire per raggiungere la propria amata. In realtà, ad esser sinceri, nel corso della storia il nostro sperimenta nuovamente la vita senza fattore rigenerante, cosa che lo mette seriamente in difficoltà ... e che al contempo probabilmente fa comprendere come in unico film dedicato al mondo mutante degli X-Men sia possibile realizzare qualcosa di super-eroistico, umano, violento, demenziale E con un minimo di senso e dignità. Ovvero non come le altre schifezze cosmiche che hanno confezionato nel corso degli anni, vedi l'ultimo Dark Phoenix.



Sarà la verve del personaggio, sarà la libertà d'azione di cui probabilmente Ryan Reynolds ha potuto godere, ma con questo Deadpool 2 son riusciti a confezionare davvero un discreto film, uno di quelli che vale la pena vedere. Fermo restando, ovviamente, che si tratta di una pellicola vietata ai minori, per via di violenza, dialoghi e di certe scene...discutibili. Vedasi quella legata alla ricostruzione della parte inferiore del corpo del nostro mercenario chiacchierone, precedentemente dilaniato da Juggernaut.
Per cui, consci che non siamo di fronte a una pellicola per bimbi, e nemmeno ad un film d'essai, Deadpool 2 si rivela essere un film capace di intrattenere e che molto deve proprio all'imprevedibilità e l'autoironia che il suo protagonista possiede, oltre che, ovviamente, per le numerose citazioni e scene d'azione che lo caratterizzano.



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