mercoledì 23 marzo 2022

Lol 2 - Chi ride è fuori


Titolo
: Lol 2 - Chi ride è fuori
Anno: 2022
Episodi: 6
Genere: comico- reality


La trama in breve
Dieci comici sono rinchiusi in una casa-teatro per sei ore consecutive. L'obiettivo di ogni giocatore è far ridere gli altri con qualsiasi mezzo: battute, gag, oggetti (presenti in un apposito "spogliatoio" o portati dall'esterno). In caso di risate, sorrisi e smorfie, un giocatore viene inizialmente ammonito tramite un cartellino giallo e, successivamente, espulso con un cartellino rosso e quindi eliminato dal gioco. Inoltre vige l'obbligo di partecipare attivamente al programma, pena ammonizione o eliminazione. Vince l'ultimo giocatore che rimane in gara. Il premio finale è di 100000 euro, che il vincitore devolverà interamente in beneficenza. (fonte wikipedia)


Il mio commento:
Come per la precedente stagione, di cui avevo parlato in questo post, mi sono cimentato nella visione della seconda edizione del programma per curiosità e perché spesso, nella navigazione web o nei pochi social che frequento, continuavo a imbattermi in segnalazioni del programma. Tra l'altro, seguendo sia Nuzzi Di Biasse, che Corrado Guzzanti che Maccio Capatonda era dura non ricevere notizie e spoiler.
Come per la precedente edizione anche questa volta ho ritrovato volti noti - oltre ai nomi già citati, anche il mago Forrest e Lillo - e altri completamente ignoti.
Confermo però l'impressione avuta e già riportata, ovvero che non ho riso né mi son divertito come avrei pensato. Vero è che non è semplice essere comicamente efficaci in un contesto simile, dove c'è comunque tensione e strategia, però questa volta si respirava decisamente meno improvvisazione della volta precedente. Sarà l'effetto del doppiaggio ma i vari momenti "on stage" erano decisamente preparati e questo, a mio avviso, mi lascia un po' perplesso. 
Farà parte delle regole, per carità, però nella precedente edizioni mi sembravano meno costruiti, sia i momenti che i partecipanti. E pure i sorrisi e le risate stesse dei partecipanti erano meno appariscenti, forse perché tutti più concentrati e consapevoli. 
Comici che per altro dimostrano, con il loro modo di porsi e di divertire, se sono capaci di spontaneità e improvvisazione oppure se devono necessariamente beneficiare di una certa preparazione o di gadget (vedi l'urna o i libri o i costumi). 
Tra i nomi presenti ovviamente c'è chi è maggiormente talentuoso e capace - penso a Guzzanti, Forrest e Virginia Raffaele - altri che in qualche modo di son prestati a gag e situazioni - su tutte, la lotta di wrestling tra Maccio e Max Angioni - altri invece che han reso "poco". Motivo forse per cui è stato previsto l'elemento disturbante di Lillo, tra balli e demenzialità (vedi l'urlatore di mambo).
D'altra parte...ogni volta che staccavano sulla control room, Fedez e Matano così come i concorrenti eliminati, erano sempre piegati in due dalle risate, vittime di ilarità travolgente. Ecco, la loro reazione strideva con quella che provavo io di fronte a smorfie e situazioni non sempre così divertenti, con momenti comici a volte davvero bassi. Per dire, il buon Maccio Capatonda ha pur vinto però molte delle trovate che ha avuto erano smorfie e gestacci, tutt'altra cosa rispetto alla demenzialità che sa proporre nei suoi video. Motivo per cui, forse, non era il tipo di comico da rinchiudere nella stanza. E probabilmente questo vale anche per altri presenti, che non credo abbiano espresso il meglio di sé, seppure grazie alla partecipazione a tale programma avessero a disposizione una vasta platea a cui rivolgersi. 
Quel che voglio dire è che non capisco se son io che non ho un senso dell'umorismo al passo dei tempi o se invece il fatto che uno di professione faccia il comico deve necessariamente far sbelliccare con "cagate". Tipo Nando Martellone in Boris, con il suo "bucio di culo!"
Vero è che i personaggi coinvolti provengono da esperienze diverse, da contesti diversi, hanno età e stile diverso (vedi lo scambio, comico-caustico, tra Maccio e Max Angioni in cui uno rivela all'altro di seguirlo da quando era giovanissimo e l'altro da...un anno, o giù di lì), però mi aspettavo, come per la volta precedente, qualcosa di diverso. E qualcosa, invece, mi aspettavo di non vederlo proprio, tipo quella foto di Mago Forrest!!!
Aggiungo poi che, per certi versi, una trasmissione come questa, di cui è stata confermata anche una terza stagione, mi dà da pensare. Vuoi, da un lato, l'effetto smile-washing (citato da Luca Ravenna in un suo monologo) per Amazon, vuoi l'effetto "reality + talent show", vuoi la presenza di nomi noti al grande pubblico, vuoi che il premio viene devoluto in beneficienza, ecco con tutti questi elementi certamente funziona e attira pubblico e attenzione ma, al contempo, educa alla comicità? Conduce il pubblico ad apprezzare comicità e racconti comici con una certa costruzione e profondità oppure appiattisce il livello a gag di dubbio gusto?
Vedremo come andrà con le prossime stagioni: in fondo, di comici ne abbiamo molti in Italia. 
E alcuni stanno pure al governo per le buffonate che fanno...questa era scontata, lo so... 
Però sarebbe bello facessero un'edizione anche con politici costretti a dire la verità: il primo che la dice, viene subito eliminato ^_^


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