domenica 8 febbraio 2009

..:: Cosa sta succedendo ::..

Non so come sia stata la vostra, ma la mia è stata una settimana non particolarmente solare. Tante corse, troppe cose da fare, poco chiarezza nel comunicare con altre persone e di conseguenza scontri e incomprensioni. Ieri poi, in mattinata particolarmente, tutto ha raggiunto l'apice. La stanchezza credo abbia giocato un ruolo importante ma vabbè...Fatto sta che ho cercato di fornire qualche fondamento di "controllo dei processi" ad un'azienda di parenti ma son certo che, come già più volte accaduto, non sia servito a niente. Nel pomeriggio invece ho comprato una nuova auto, una Ford Focus usata: mi pare di aver fatto un buon affare così come lo stato in cui è la macchina mi ha fatto propendere all'acquisto. Entro un paio di settimane dovrei riuscire a portarla a casa, tempo di gestirmi con l'assicurazione...
In ogni caso, non è di questo che volevo parlare. Cioè, non solo di questo....in questi giorni non ho potuto fare a meno di notare il chiasso dei media in merito ad alcune vicende. Sulle violenze alle donne/stranieri e sul caso Eluana in particolare. Commenti alla riforma della giustizia che sta avvenendo oppure sulla proposta di Obama di fissare un tetto massimo allo stipendio di manager di aziende che ricevono soldi pubblici, invece, stranamente non ne ho sentiti. Che strano eh?
Ad ogni modo, ultimamente sembra che la pericolosità dei nostri cittadini stranieri, regolari o meno, sia aumentata. Ogni giorno passano almeno un paio di notizie che hanno a che fare con violenze alle donne e/o comportamenti selvaggi da parte di romeni e compagnia bella. Della serie, distogliamo l'attenzione delle messe con questi elementi, il trucco riesce sempre. Male che vada basta mettere un paio di tette e di chiappe in tv e il gioco è fatto. Ora, per carità, va bene parlare di certi crimini particolarmente efferati però il pericolo è che si crei un diffuso razzismo e si alimenti quella "paura del diverso" tanto in voga nel Medioevo. Ossia, diamo la colpa di tutto agli stranieri, alle streghe, alle persone sconosciute, agli zingari ecc...non ai feudatari che vessano la plebe, non al clero che pretende le decime, non alle scarse condizioni igieniche e via dicendo. Anche perchè, talvolta, ho come l'impressione che l'impatto di certe notizie cambierebbero se si togliessero o aggiungessero aggettivi relativi alla nazionalità. Voglio dire, tra "donna ITALIANA violentata da un uomo ROMENO" e "donna ROMENA violentata da un uomo ITALIANO" oppure "DONNA ITALIANA violentata da un uomo ITALIANO" passa differenza. Eccome. Anche perchè poi uno legge in certi siti web( qui e qua) e nota che la percentuale di violenze commesse dagli stranieri è attorno al 6,7 % o anche meno inizia a non capire da chi stia venendo preso per il culo. Analogo discorso per crimini e quant'altro. Ieri un "automobilista ubriaco di 36 anni si è schiantato contro un'auto uccidendo il conducente della vettura e ferendo il passeggero che era a bordo; poi è sceso e si è diretto verso un bar" : questo il fatto. Aggiungendo le parole "romeno" e "marcio" dopo ubriaco, tutto assume un atmosfera diversa. E amplifica il senso di odio e rancore verso gli stranieri. Idem per la ragazza che ha bigiato scuola con un'amica di origini sudamericane per andare ad un festino con altri ragazzi. Qui si è ubriacata e poi è stata ripetutamente violentata dai connazionali della compagna. Ovviamente stranieri. E anche se loro dicono che lei era consenziente, chi potrebbe credergli? Magari si erano accordati per un'orgia o qualcosa di simile e poi lei si è sentita male.... Chiaro comunque che i casi di violenza alle donne vadano puniti, questo sì. Anzi, deve essere potenziata l'attenzione e la sensibilità delle genti in merito: in fondo, sono moltissime le donne che subiscono violenza, anche di natura non sessuale, ma che non trovano la forza per reagire. Esprimo però la mia perplessità sul come vengano fornite le notizie e suggeriti pensieri. Come sempre non si aiutano i fruitori dei media a formulare considerazioni in merito, semplicemente li si guida verso le conclusioni più affrettate e comode che ci siano. Quindi, il romeno di cui prima che ha ucciso è "un romeno che ha ucciso e che va punito, linciato ed eventualmente espulso dal Paese". Non è invece un qualsiasi automobilista che mette in luce come sia possibile guidare in stato di ebbrezza, come manchi fermezza dei controlli in termini di immigrazione e di certezza di condanne.
Per cui, occhio gente: non fatevi condizionare troppo dalla televisione e dai media ma pensate sempre con la vostra testa.
Un altro discorso va in merito al caso Englaro. Io ho cercato di documentarmi un poco e di capire cosa sta accadendo. Magari a voi non serve però vi segnalo un paio di link che possono comunque aiutare la comprensione: qui e qua. Ora, premetto che il lavoro che sta svolgendo il governo, che sia di destra o sinistra (tanto son tutti di centro...) poco importa, non è per niente facile. Trattandosi di un problema di natura etica e morale non è possibile determinare una legge chiara e completa in modo rapido. Un po' come è accaduto per l'aborto, l'inseminazione artificiale o l'utilizzo delle cellule staminali. Mi fa piacere quindi che ci sia del fermento in merito e che si vada a deliberare in materia di "eutanasia assistita", di sospensione delle cure, di testamento biologico, di diritti di chi è privo di coscienza. Ma non mi piacciono i toni: sempre a fare i bambini i nostri politici ("noi votiamo per la vita, gli altri per la morte", "Berlusconi ha detto questo, gna gna gnagna", "noi siamo col PD ma siamo a favore dell'operato del presidente del consiglio"). Quello che non capisco però è come mai un evento del genere all'improvviso sia arrivato così in alto, all'opinione pubblica intendo. Per dimostrare la sensibilità dello psiconano? Per scardinare certi vincoli imposti dalla Costituzione? Per rompere certe regole relative all'iter legislativo? Per creare contrasti tra il benefattore Silvio e gli altri sporchi comunisti che concordano con Napolitano? Per coprire altre manovre politiche? Che ci siano finalità politiche dietro a tutto questo chiasso, è evidente. Mi domando però se sia l'unico caso in Italia, se ce ne siano stati altri e cosa sia successo in quei frangenti. Su due piedi mi viene in mente Welby, ma non si è trattata della medesima situazione. Lì si è sollevato un gran polverone ma di fatto non si è giunti a leggi concrete. Oppure ho trovato un'intervista a Bossi in cui si esprimeva in merito alla faccenda...e non è che abbia proprio lo stesso pensiero dello psiconano... Anche il fatto che si voglia per forza giungere ad una legge in "3 giorni" mi fa sospettare che ci sia dell'altro da coprire.. Che poi, un'altra cosa che mi ha fatto riflettere è stato uno scambio tra Berlusconi e un giornalista nel bel mezzo di una rassegna stampa. Più o meno le parole erano: "il caso Englaro mi ha toccato enormemente, così come i ministri e pure l'opinione pubblica. Ho deciso quindi di agire per approvare un decreto legge per salvare la vita di una persona". In soldoni, non sono gli elettori a determinare cosa serva al Paese ma lui, i ministri e ciò che i media (e chi controlla i media?) decide di portare alla conoscenza delle masse. In pratica, il ragionamento mette in luce l'ovvio, ovvero che noi cittadini non contiamo una mazza e che siamo "vittime" di giochi mediatici.
Al contempo poi si tace su altre proposte di legge che magari nel frattempo ci sono o ci sono state, come quelle del senatore Bosone (del PD) in materia di testamento biologico o sul fatto che è da un po' che si sta ragionando sul caso Englaro.
Spero comunque che dopo aver deciso, in quattro e quattr'otto, su un problema di una complessità considerevole, i nostri dipendenti si applichino anche per altre urgenze del Paese.
Ce n'è bisogno.

1 commento:

Leonardo Colombi ha detto...

Aggiungo una segnalazione in merito al caso "Eluana".
Un link, per la precisione:
www.danieleluttazzi.it/node/375.
L'ho trovato abbastanza illuminante anche su quello che è il pensiero della Chiesa...