domenica 27 marzo 2011

..:: Haarp, terremoto e crisi nucleare in Giappone ::..

Esplosione a Fukushima
Ne approfitto per scrivere brevemente qualcosina sul terremoto e la crisi nucleare che recentemente ha colpito il Giappone.
In primis, esprimo solidarietà alla nazione giapponese e alla popolazione colpita da queste dinamiche. Anche se so che si tratta di una nazione forte, combattiva ed efficiente, che sta dimostrando caparbietà e stoicità nell'affrontare le difficoltà di questi giorni. Probabilmente ne uscirà in tempi rapidi e con orgoglio.
Un po' come, puntualmente, abbiamo sempre dimostrato di saper fare noi italiani. 
In secondo luogo non posso che guardare con apprensione più che agli effetti del terremoto e dello tsunami (peraltro notevoli) a quello che sta accadendo con la centrale di Fukushima. Non si tratta di una questione facilmente risolvibile e probabilmente avrà forti ripercussioni anche in futuro, sia sul territorio sia sulla popolazione giapponese sia sull'opinione pubblica. Mondiale. 
Soprattutto l'argomento nucleare è tornato attuale. Ma da noi se ne parlerà meglio tra un anno, quando la gente avrà dimenticato e sarà distratta dagli Europei.
Per quel che mi riguarda, l'argomento nucleare dovrebbe essere già un capitolo già chiuso: esistono forme di energia rinnovabili sicure e vantaggiose, utilizziamo e investiamo quelle.
Poco mi importa se la scelta di realizzare nuovi impianti in Italia è dettata da esigenze politiche, da volontà e necessità dei nostri creditori esteri (che, coprendo parte del nostro debito, hanno indubbie facoltà di condizionarci): io sono contrario e non cambio opinione in merito.
Che poi, già solo a gestire i rifiuti normali o a costruire ponti e autostrade noi italiani siamo in difficoltà, figuriamoci a smaltire rifiuti tossici o a realizzare impianti con costi ragionevoli. E a farli funzionare con la stessa efficacia giapponese. 
Al di là di tutto ciò, mentre navigavo alla ricerca di news sugli sviluppi delle attività per risolvere l'emergenza Fukushima mi son imbattuto nel sito ECPLanet, un portale di contro-informazione.
Leggendo qua e là ho trovato un interessante articolo che sostiene una tesi a dir poco inquietante, ovvero che il terremoto di magnitudo 8.9 che ha interessato il Giappone sia di natura artificiale. 
Così come altri fenomeni che, secondo l'articolo/documentario, hanno stravolto il nostro pianeta in tempi più o meno recenti.
Teoria del complotto, fantasticheria fantascientifica, verità o semplice cazzata che sia, colgo l'occasione per postare qui un video che, a mio avviso, qualche spunto interessante quanto meno lo solleva.


Personalmente trovo che quanto esposto nel video possa anche avere dei fondamenti di verità. 
Credo infatti che sia ragionevole supporre che possano esserci notevoli investimenti da parte di certe economie per produrre armi di devastazione di massa, capaci di modificare il clima o di alterare certi equilibri del pianeta. In fondo, è non si tratta di un segreto, anche per le olimpiadi in Cina sono stati sparati agenti chimici nel "cielo" per scongiurare eventi atmosferici controproducenti per il buon andamento delle gare. O, per dirla in altri termini, per preservare certi guadagni.
Sull'onda di ciò, considerando che per il controllo di risorse minerarie e combustibili non si esita a innescare guerre o a far cadere governi (Afghanistan, Iran, Iraq...e un po' tutta l'Africa), non mi meraviglierebbe che armi in grado di creare terremoti, tsunami, cicloni e compagnia bella esistessero per davvero. 
HAARP
Certo, il progetto HAARP (High Frequency Active Auroral Research Program) sembra essere di natura differente rispetto a quello di cui viene accusato nel video poc'anzi postato. Però ugualmente è bene documentarsi un poco e stare in guardia. In fondo, dicono, a pensar male certe volte ci si azzecca, no?
C'è un brutto mondo lì fuori, in balia di poteri occulti e di forti interessi economici.
Non si sa mai, insomma.
Anche perché se effettivamente una tecnologia simile esiste (come sostengono qui, ma un articolo ancora più completo lo potete leggere a questo indirizzo) potrebbe anche finire in mani poco idonee al suo maneggio (ammesso che adesso sia in possesso di uomini saldi e puri, come Capitan America [1] ) oppure potrebbe essere suscettibile di errori (avevi detto Malesia o Indonesia?). 
Pensate se, per fare un esempio, venisse utilizzata per inabissare l'Italia e risolvere in un colpo solo due problematiche immani per l'Europa: il debito pubblico italiano (ovvero, un quarto di quello complessivo europeo) e il numero infinito di immigrati che giungono a noi a causa della crisi che sta investendo tutto il Nord Africa. 
Proprio adesso poi, che ci sono i processi di Silvio e che stiamo riformando la giustizia. Uffa!


Note:
[1] era proprio necessario rispolverare un personaggio così scandalosamente propagandistico a 10 anni dalla tragedia dell'11 settembre 2001?

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