sabato 8 dicembre 2012

..:: Fist of the north star ::..

Titolo: Fist of the north star
Regia: Tony Randel
Anno: 1995
Genere: azione, arti marziali
Cast: Gary Daniels, Costas Mandylor, Malcolm McDowell, Chris Penn, Isako Washio, Dante Basco, Nalona Herron, Isako Washio

La trama in breve:
Trattasi di un live action ispirato al celeberrimo manga, o all'anime se volete, Hokuto No Ken di Tetsuo Hara. In particolar modo fa riferimento alla prima parte della serie, ovvero alla saga di Shin. 
In un contesto post-apocalittico, dove regnano caos e miseria, Kenshiro, successore della scuola di arti marziali dell'Orsa Maggiore, vaga nel deserto spostandosi di villaggio in villaggio. E' un uomo solo, che ha perso tutto, praticamente un poveraccio alla deriva. Ma tutto è destinato a cambiare quando giunge a Paradise Valley e incontra Bat e Lynn grazie ai quali acquista consapevolezza del proprio ruolo di salvatore del mondo. Decide di porre fine alle angherie dei Crossman, gruppi di balordi che scorazzano nella zona e che rispondo al comando di Lord Shin, dispotico tiranno, maestro nell'arte marziale della Croce del Sud, che, in passato, ha causato le sette cicatrici sul petto dello stesso Kenshiro e rapito la sua fidanzata, Julia.

Il mio commento:
Kenshiro, protagonista del
manga Hokuto No Ken,
successore della sacra scuola
di Hokuto.
Praticamente un dio.
Dopo aver letto di tutto e di più su questo film, previa una necessaria quanto inefficace fase preparatoria, ho deciso di dedicarmi alla visione di quest'opera. Praticamente una pietra miliare nella storia del cinema, nel senso che definisce un limite inferiore alla decenza.
Personalmente, ora mi sento di giustificare la jihad contro i responsabili di una simile insensata cagata biblica.
La trama che ho proposto qualche riga più sopra consideratela una versione edulcorata e nobilitante di quella che è, in realtà, la storia proposta. Indubbiamente, regista, produttori e cast, erano drammaticamente a corto di soldi e disposti a tutto pur di guadagnare un tozzo di pane. 
Ora, direte voi, che magari trovo da ridire sul film solo perché ho visto l'anime (la pellicola usata da Italia7 credo sia ormai usurata dal numero di volte che ha mandato in onda il cartone animato) e letto il manga.
In verità, in verità vi dico: guardate anche voi e poi sappiatemi dire.
Nella migliore delle ipotesi avrete, come è accaduto al sottoscritto, qualche momento di folle - ma lucida - ilarità. Per il resto, la vostra espressione oscillerà tra il disgustato e il perplesso mentre tenterete di apprezzare il talento perverso palesato da coloro che hanno saputo concepire questo Fist of the north star.
No, non è un pupazzo.
E' proprio lui, la versione in
carne e ossa di Kenshiro.
Ne avessero azzeccata una, una! Tutto quello che potevano sbagliare, l'hanno rovinato. Ma non si tratta di sviste o di variazioni necessarie per impedimenti tecnici o di altra natura. No, semplicemente c'è del dolo, una volontà autolesionista di voler attirare su di sé l'ira funesta di tutti gli appassionati del mitico Ken.
Ecco allora che per protagonista si va a scegliere un artista marziale (e vorrei ben dire!) alto poco più di mezzo metro, legnoso, inespressivo, del tutto incapace di recitare e, praticamente, inutile. Addirittura osa esibirsi in una posa da macho a bordo di una moto. Lui? Su una moto? Ma se non aveva manco la patente e alla guida si metteva sempre Bart? Se in mano sua persino Re Nero, il possente cavallo di Raoul ha perso un occhio? Lui che ovunque andasse si ritrovava sempre sul bordo di un precipizio senza fondo??? °___°

Nei panni del maestro Ryuken un improbabile Malcolm McDowell (a corto di soldi, evidentemente) ridicolmente ammazzato a colpi di pistola. Da Shin. Mah...
Burt, invece, diviene "Bat" (man?) e, passi per la presunta parentela con Lynn, schiatta.  
Da parte sua Lynn è una sorta di banshee che emette ultrasuoni che nessuno sembra prestare minima attenzione se non Kenshiro che, come un cane, seppur distante anni luce, è costretto a tapparsi le orecchie e rantolare per terra, nella polvere del deserto. Ah, e poi è cieca, non muta...
C'è spazio anche per il simpatico Jackal che, dimentico di essere fratellastro di Kenshiro, affiliato alla scuola di Hokuto e di chiamarsi Jagger, figura come scagnozzo di Shin.
Un non morto. Già. Incredibile ma
vero, ad un certo punto comparirà
costui, una sorta di spettro del
povero maestro Ryuken.
Quest'ultimo invece è, fisicamente, il personaggio più azzeccato. Costas Mandylor ci prova anche a recitare, a caratterizzare un po' questo imperatore dispotico ma esteta al contempo, innamorato di Julia ma vittima del fato. Non ricordavo avesse il sangue infiammabile né che le sue mani avvampassero...ma va bene così. Tanto, malgrado i tentativi di recitazione (anni luce rispetto a Gary Daniels), risulta tristerrimo e quasi commovente per lo squallore dell'impero su cui cerca di governare. Sostanzialmente: qualche centinaio di brutti ceffi privi di cervello e morale, qualche decina di subumani che vivono di stenti, uno scagnozzo che vorrebbe metterglielo in tal organo, un nemico temibile in agguato (beh...) e una donna che lo respinge.
A proposito di donna: Julia è di fatto l'ultima gnocca rimasta sulla Terra dopo l'olocausto nucleare che ha sconvolto ogni cosa. Solo che, come citava qualche altro sito, ella dovrebbe rappresentare l'amore, l'ideale, una bellezza sovrannaturale, una sorta di Elena di Troia in nome dell quale si muovono popoli ed eserciti. Invece....beh, il budget era poco...
Ad ogni modo, uno potrebbe anche soprassedere sulle scelte di cast e caratterizzazione dei personaggi. Addirittura potrebbe chiudere un occhio dinnanzi ad alcuni "lievi" ma incomprensibili stravolgimenti.
Ecco come i fans di Kenshiro abbiano
accolto ed espresso la loro opinione
sul film, spiegando al regista
che certe cose non si devono fare.
Però, caspita, se almeno ci fosse stata una storia con un minimo di senso e mordente sarebbe stato anche bello. Invece, già dall'inizio si subodora la truffa quando i sottotitoli (che sintetizzo parafrasandoli di seguito) spiegano che:
"Tutti gli avvertimenti si rivelarono esatti.
Tutte le profezie si avverarono.
Il caos regnava.
L'olocausto atomico ha sconvolto ogni cosa.
Ovunque regnano povertà, miseria, caos.
Ma la cosa peggiore è che..."
e qua uno inizia a pensare a chissà quali sciagure, chissà quali tragedie in agguato, a bambini malnutriti, a madri disperate, a uomini soggiogati e ridotti in schiavitù.
E invece, con un tocco di geniale maestria:
"...una rinomata scuola di arti marziali è decaduta."
°___°
Se decadeva l'intera produzione era decisamente meglio. Già già.
Ma comunque, fidatevi, questo è solo un piccolo dettaglio nel novero delle stronzate apocalittiche e del noioso squallore proposto: tra dialoghi insensati, sequenze video scollegate tra loro, discrepanze spazio-temporali, apparizioni mistiche, risse platealmente schifide...non c'è niente che si salva. Nemmeno le scene tipicamente evocative del manga, con tanto di mille pugni scaricati con brutalità sul poveraccio di turno. Niente di niente: è tutto da buttare!
Mo quanto so fico, mo quanto
so bello. So Shin, domino il mondo.
Cioè, non proprio il mondo...
una parte...diciamo una sorta
di discarica....
E, ora che ho finalmente visto questo capolavoro del trash, film che volevo vedere per "credere", mi sento più tranquillo: le voci che circolano nel web su Fist of the north star e che asseriscono di un fiasco inguardabile non sono "da provare". Sono certezza matematica e dimostrabile scientificamente. 
Ora lo so, ne sono pienamente consapevole e, per certi versi, ora sto pure più sereno. 
Ho voluto recuperarmi questo film e dargli una chance, perché non volevo credere che non ci fosse speranza. Confidavo che almeno qualche scena la si potesse salvare e invece...invece, ad eccezione dei momenti in cui ho riso come un idiota a causa del livello di ridicola idiozia raggiunta, il film è una ciofeca inenarrabile e completamente priva di senso.
Per cui, vi prego, se qualcuno là fuori c'avesse qualche euro, che ci provi a omaggiare Hokuto No Ken di un altro live-action. 
Tanto, peggiore di questo non potrà mai essere.



Uno spettatore dopo la visione del film qui recensito



2 commenti:

Marco ha detto...

Leo, un giorno di fronte ad una birra dovrai spiegarmelo per che perseveri nel tenativo di farti venire un cancro agli occhi con questi aborti.
Proprio non me lo spiego; non è che ingurgiti sapone? [cit.]... se vuoi ti compro io un cilicio. E te lo dico io che sono uno Jedi del trash...
Comunque: ne avevo sentito parlare (da te mi sa), non l'avevo mai visto, mai lo vedrò. La messa è finita, andate in pace.

Ah già, sono ancora piegato dal ridere per l'immagine del bruto "smascellato" alla fine del post. Ma..ma...c'è davvero na roba del genere?! LOOOOOL

Leonardo Colombi ha detto...

E' uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo... più che altro, mi sto pian pianino allenando per aver speranza di riuscire (in un giorno lontano lontano) a ribattere alla sfida che mi gettasti.
Ad ogni modo, il tizio smascellato c'è eccome...l'effetto di un calcio sferrato (assolutamente ad cazzum) dal tappo di Hokuto.
Che, in realtà, manco voleva intervenire con la sua forza eccezzziunale per salvare la coppia di pisquani che il bruto di turno, e nobili compari, stavano amabilmente seviziando. Anzi, se ne stava vigliaccamente barricato in casa mentre gli altri, poracci, imploravano aiuto...che tristezza...