venerdì 18 luglio 2014

Berserk, l’Età dell’Oro – Parte I: L’Uovo del Re Dominatore

Titolo: Berserk, l’Età dell’Oro – Parte I: L’Uovo del Re/Supremo Dominatore
Regia: Toshiyuki Kubooka
Anno: 2011
Genere: animazione, dark fantasy
Produzione: Studio 4°C

La trama in breve:
Nelle terre di Midland, un ragazzo immensamente forte conduce una vita priva di desideri e sogni, combattendo una battaglia dopo l’altra senza schierarsi con qualcuno o credere in qualcosa. Il suo nome è Guts, ed è un mercenario… Su quello stesso suolo muove i suoi passi un uomo dalle immense ambizioni, la persona che ha raccolto a sé un valoroso gruppo di soldati, la squadra dei falchi. Il suo nome è Griffith e, grazie a questi due fondamentali elementi, farà strada alla sua gloria…
Il capolavoro dark fantasy che ha conquistato gli appassionati del genere e non, prende vita in uno spettacolare lungometraggio cinematografico tratto dal manga omonimo che ha venduto più di 30 milioni di copie in tutto il mondo!

Il mio commento:
Ho iniziato a leggere Berserk (e se non lo conoscete, mi spiace veramente molto per voi ) al liceo, quando questa straordinaria opera manga di Kentaro Miura veniva pubblicata con una cadenza più che dignitosa e sembrava avviata verso un florido sviluppo. 
Ora, a distanza di anni, continuo a seguire la storia di Gatsu (Guts) e company attendendo fiducioso l'uscita, praticamente annuale, dei nuovi numeri, confidando che l'autore riesca a concretizzare il suo progetto. Un giorno, lo spero, quando sarò vecchio, riuscirò forse a sapere come andrà a finire (anche se ogni tanto temo per il peggio...).
Nel frattempo, ho avuto occasione di recuperare il primo dei tre recenti film dedicati a Berserk, che ripercorrono i capitoli del manga dall'inizio fino all'Eclissi. Poi, chissà, magari ne verranno altri a continuare con la descrizione degli eventi successivi alla mutazione di Grifis (Griffith) in Phemt e alle terrificante battaglie sostenute dal guerriero nero.
Nonostante commenti discordanti letti qua e là nel web, personalmente devo confessare che la visione di questo "Berserk, l’Età dell’Oro – Parte I: L’Uovo del Re/Supremo Dominatore" mi ha fatto molto piacere. 

Me lo sono goduto, ecco, forse più per personale passione verso quest'opera e nostalgia delle emozioni provate, più che per autentico valore e "potenza" del film in questione.
So che i puristi hanno storto il naso alla visione di codesto primo capitolo ma, a mio modesto modo di cogitare, pur non trattandosi di un capolavoro dal punto della resa di quella medesima forza ed emotività trasmessa dalle tavole del manga, offre una trasposizione di qualità più che sufficiente a dare slancio e visibilità a un'opera che procede da quasi vent'anni. 
Ok, magari l'ambientazione e l'atmosfera saranno meno tenebrose e cupe della versione manga, magari ci son state un bel po' di ellissi (difatti, nel fumetto si cominciava in medias-res, quando l'eclissi già c'era stata e Gatsu se ne andava in giro a sbrindellare demoni, solo in un secondo momento partiva il flash back contenente gli eventi del film) così come i personaggi secondari sono "macchiette" ma le scelte adottate permettono il fruire della storia anche per chi non è familiare con il manga ma ha maggior dimestichezza con i film hollywoodiani e l'idea generica di Medioevo. 
Vero anche che non si respira la medesima tensione che costantemente incombe e intristisce il presente di Gatsu, virando verso l'horror, e forse la comparsa di Zodd può risultare un po' spiazzante in un contesto apparentemente simil-storico che porta lo spettatore a non aspettarsi esseri sovrannaturali, ma non mi è parso un motivo tale da condannare l'intera produzione. 
Magari, al termine della visione dell'ultimo capitolo potrei rivedere la mia posizione, ma per ora non posso che esprimere soddisfazione per quanto visto durante gli 80 minuti scarsi di film, altro elemento da prendere in considerazione per le valutazioni: difficile riuscire a esprimere al meglio, in questo lasso di tempo, il contenuto di svariati capitoli del fumetto.
L'animazione pure mi sembra di buon livello e molto rispettosa dello stile grafico già visto nel manga, con una buona dose di computer graphic nelle fasi più complesse (battaglie campali, ad esempio) o più suggestive (vedasi la battaglia contro Zodd l'immortale). 
Pure per quanto concerne la definizione dei personaggi mi sembra si sia fatto un buon lavoro, concentrando tutto su Gatsu, Grifis e Caska e lasciandone emergere gli aspetti più caratterizzanti e giocando molto sulla reticenza, l'ambiguità e le pose plastiche, vedasi ad esempio l'occhiata di Grifis ai danni del conte Julius (il quale aveva tentato di assassinarlo) o l'espressione afflitta di Gatsu dopo il compimento dell'esecuzione per ordine del capo della squadra dei Falchi. 
A questo punto non mi resta che recuperarmi anche gli altri film per avere il quadro completo della produzione proposta ed esprimere un commento più esteso e sensato :-)




1 commento:

Francesco La Manno ha detto...

Questo OAV è stupendo!