sabato 23 maggio 2015

Thor - The Dark World

Titolo: Thor - The Dark World
Regia: Alan Taylor
Anno: 2013
Genere: supereroi, azione
Cast: Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston

La trama in breve:
Con il fratello Loki imprigionato dopo i fattacci narrati in Avengers e i nove mondi pacificati, Thor nei grandi palazzi di Asgard ha tempo di perdersi appresso alla nostalgia amorosa che da due anni lo separa dall'umana conosciuta nel primo film. Nel frattempo lei, sulla Terra, studiando delle anomalie comparse a Londra viene risucchiata da un portale e contaminata dall'Aether, una forza da millenni nascosta al malvagio Malekith e la sua razza che, proprio per l'unione tra la terrestre e la sostanza, si risveglia. Determinato a trovare l'Aether e con questo sfruttare l'allineamento dei nove mondi per instaurare un regno d'oscurità, Malekith marcia per annichilire innanzitutto Asgard e poi la Terra.  (fonte mymovies)

Il mio commento:
In previsione di vedere Avengers 2 entro un limite temporale ancora non ben identificato ho deciso intanto di recuperarmi i film Marvel che mi ero perso e che, per dovere di continuity, sapevo di dover recuperare.
Incoraggiato da un discreto 7.1 registrato su Imdb ho quindi optato per il possente Thor, dio dei fulmini e della masterizzazione (almeno stando a quel che accade in Rat Man).
A onor di cronaca confesso di aver visto questa pellicola almeno una decina di giorni fa (e forse ho pure pisolato per qualche minuto, giusto per farvi capire...), per cui forse i miei ricordi non sono così freschi e limpidi ma, con certezza, posso affermare che "Thor - The Dark World" è un film che merita di esser perso più che trovato.
Superficiale, blando, sottotono, puerile, non mi ha entusiasmato per niente se non durante l'incursione degli elfi scuri ad Asgard. Elfi oscuri...praticamente un mix tra i mostri dei power rangers e i teletubbies °_° 
L'universo rappresentato, tra l'altro, pare ricollocabile in un magazzino, con una sconcertante prevedibilità di eventi e incontri e scelte di sceneggiatura che non perdono un'occasione per proporre siparietti comici. 

E io che pensavo di respirare tensione, dramma, angoscia per un maxi-evento-cataclismatico-non-plus-ultra-che-più-terribile-non-si-può...come per altro mi immaginavo dal trailer.
Invece, la storia risulta molto leggera, adatta a tutte le fasce di pubblico, purché non si attivi il cervello durante la visione o non ci si ponga troppe domande su quanto proposto.
Della serie: "Va, nascondiamo qui l'Aether in modo che nessuno lo possa trovare", ordina il sommo Bor, dio degli atomi.
"Intende vicino al deposito di eternit, signore?", chiede un servo scrupoloso.
"Certo, certo...basta che vi muoviate che c'è il gran premio in tv"
"Mi scusi sire: mettiamo almeno un cartello, un guardiano, una trappola...sa, se venisse scoperto anche solo per caso correremmo tutti .,,"
Un fulmine a ciel sereno incenerisce il servo scrupoloso.
"Altri qui che pensano di essere più saggi di me?"
Silenzio di tomba.
"Bene. Appoggiate la cassa e poi torniamo a casa, su".
E poi, millenni dopo, t'oh, una persona a caso (la co-protagonista) nel mentre di un evento totalmente improbabile, di tutti i posti che esistono nell'universo, dove ti viene teleportata? E con cosa entra mai in contatto, sempre in modo del tutto casuale e complesso?
Oppure, per favorire la straordinaria fuga di Thor con Loki dalle segrete più sicure di tutta Asgard, talmente sicure che la seconda volta che le mostrano è in corso un'evasione di massa, Odino e tutta a guardia reale abbandonano la reggia per recarsi dal simpatico guardiano di confine, l'unico tizio di colore di tutta Asgard che, casualmente, non ha diritto di entrare a corte ma se ne sta fuori, a fare il guardone interplanetario. Ordunque, Odino e il suo seguito arrivano per...essere beffati.
Ma, dico io, non esistono i citofoni o i telefoni o i messaggeri ad Asgard?
Al di là di questo, quale destino avrà scelto Odino per la burla di quel simpaticone di Heimdall? Un dildo gigante elettrificato a suon di fulmini?
E poi, considerando il maxi-evento-cataclismatico-non-plus-ultra-che-più-terribile-non-si-può, ossia la Convergenza, che rischia di fare danni più terrificanti di una gara di peti tra Superman, Goku super sayian 4 e Hulk, possibile che nessun altro essere dell'universo si allarmi? O che Thor non attivi uno dei suoi 2 neuroni per segnalare il potenziale pericolo a qualcuno dei suoi amichetti? Anzi, bastava telefonare ad Hulk...
Niente. Meglio le mazzuolate e le scazzottate interdimensionali. Mah...
Comunque sia, tutto scivola via con una facilità disarmante, con qualche colpettino di scena sì, ma neanche poi tanto esagerato. Gli effetti speciali... ecco, quelli sì che son curati come, a mio avviso, il personaggio di Loki, probabilmente uno dei pochi che possiede un po' di fascino e ambizione.
Per il resto, pur considerando che di suo Thor è un personaggio difficile da gestire e da rendere credibili, reputo questo film decisamente insoddisfacente e, personalmente, non ve lo consiglio affatto. A meno che non siate fan della Portman o ammiratori delle splendide ambientazioni fantasy proposte nella rappresentazione di Asgard
.


Nessun commento: