lunedì 1 giugno 2015

Kung Fury

Titolo: Kung Fury
Regia: David F. Sandberg
Anno: 2015
Genere: difficile dirlo...arti marziali, demenziale, sci-fi...
Cast: David Sandberg, Jorma Taccone, Leopold Nilsson, Eleni Young, Helene Ahlson, Andreas Cahling, Per-Henrik Arvidius, Steven Chew, Magnus Betnér, Björn Gustafsson, David Hasselhoff

In principio venne il cortometraggio.
E il popolo del web vide che era cosa buona e giusta e iniziò a parlarne, a discuterne, a condividere in ogni dove.
L'atmosfera anni '80, il crogiuolo di riferimenti video ludici, le arti marziali, i dinosauri, Thor, i nazisti e pure due sventole vichinghe... tutto faceva presagire qualcosa di grande e ignorante oltre ogni limite.
Perciò l'interesse crebbe, l'hype raggiunse livelli difficilmente contenibili, manipoli di nerd già si organizzavano per immolarsi in nome di una non meglio precisata jihad se quel cortometraggio non fosse divenuto qualcosa di più che un blando assaggio della durata di circa 2 minuti. 
Quindi giunse la buona novella: su kickstarter venne avviata la raccolta fondi per trasformare un mero corto metraggio in qualcosa di più significativo e soddisfacente. Qualcosa che avrebbe condotto mandrie di cyber appassionati di ogni dove nel valhalla del divertimento disimpegnato e trashoso.
La via era ormai stata indicata.
Non tutti poterono prender parte a questo nobile progetto ma la grana giunse in quantità sufficiente e necessaria a tramutare in realtà la visione di David F. Sandberg. 
Solamente qualche mese più tardi giunse poi l'araldo degli anni '80 a evangelizzare le masse cantando True Survivor in un gustoso tripudio di atmosfere ormai perdute, ma ancora scalpitanti, vivide, nostalgiche ma irresistibili assai.
Quando poi, con codeste mie orecchie, ascoltai la fiera voce di David Hasselhoff prorompere addirittura dagli altoparlanti di una radio locale, solo allora compresi che il tempo si era compiuto.
E ora...



...dopo aver visto quella piccola perla cinematografica che è il cortometraggio svedese chiamato Kung Fury non posso esimermi dal proclamare che il suo autore, David F. Sandberg, è un genio.
Questo Kung Fury sarà pure un cortometraggio, un totale di circa 30 minuti che sfiorano la follia e profumano di amore per il cinema e per i videogame anni '80... ma personalmente ho goduto nel lasciarmi stupire dalle trovate proposte, dalle musiche elettropop, dalla scritte sgargianti e dalle tecnologie d'altri tempi. Su tutte i videogame arcade e il power glove della Nintendo. 
Orgasmico, come direbbe il signor Austin Powers :-)
Perciò, lunga vita a Kung Fury!!!
Lunga vita alla goliardia, alla demenzialità, alle citazioni e ai ricordi, alle atmosfere fracassone e sconclusionate, agli anni '80, e alla capacità di dare sfogo alla fantasia mescolando iperbolicamente elementi tra loro distanti e alieni assai.
Ma soprattutto, grazie, grazie di cuore, perché ho finalmente visto concretizzarsi su questo mio browser un progetto da tempo atteso e che meriterebbe di essere trasmesso al cinema ben più di certi filmacci made in Italy che raccolgono fondi e ingiustificati pseudo consensi producendo qualcosa che mai e poi mai troverà consumo al di fuori del suolo italico.
So che molti non saranno d'accordo, so che molti non capiranno, ma reputo Kung Fury un piccolo capolavoro, un gioco ignorante e divertente tradotto in immagini e ritmiche dal sapore retrò su cui le moderne generazioni dovrebbero meditare a lungo.
Ma ora basta cianciare "a vanvara"; silenzio in sala! Spegnete cellulari e cervello, e accendete il divertimento anni '80 proposto in Kung Fury mentre le suonate ai nazi-tedeschi seguaci del Kung-Fuhrer!!!



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