mercoledì 13 maggio 2009

..:: Twilight ::..


Titolo: Twilight
Regia: Catherine Hardwicke
Anno: 2008
Genere: Fantastico

La trama in breve:
Quando sua madre si accompagna con un altro uomo, Bella decide di andare a vivere con il padre, nella piovosa cittadina di Forks. Non prevede che la sua vita possa subire dei grandi cambiamenti, prevede al massimo di adattarsi. Ma nel nuovo liceo incontra Edward Cullen, un ragazzo schivo, diverso da ogni altro. Edward ha 17 anni come lei, solo che ce li ha dal 1918. È un vampiro, che però ha scelto, insieme con la sua famiglia, di non bere sangue umano ma solo animale. Bella e Edward si innamorano perdutamente, ma l’odore di lei scatena la sete di James, un vampiro nemico e niente affatto vegetariano.

Il mio commento:
Non ho letto il romanzo omonimo della Meyer, tuttavia ho visto il film. In parte perchè Silvia me l'aveva chiesto, in parte perchè non del tutto intenzionato a condannarlo a priori.
Mi aspettavo di peggio, ecco. Il film si assesta su livelli medi, sul commerciale anche per via della scelta della tematica e del cast. Sinceramente i vampiri che piacciono a me sono più sanguinari e devastanti, meno supereroi che si fanno seghe mentali e più in stile Hellsing diciamo. Quelli descritti qui invece richiamano alla mente quelli di Anne Rice, di "Intervista col Vampiro" per intenderci: bellissimi, vita lontano dal sole, tentano il contatto con gli umani ma ne sono superiori, vorrebbero ma non possono e cose così...
Di forzature ce ne sono e, a dirla tutta, non mi è piaciuta la rapidità con cui si è sorvolato sul cosa comporta, per un vampiro intendo, vivere da vegetariano. Così come non si spiega minimamente da dove vengano gli "altri vampiri", quelli meno belli e quindi cattivi, e se gli indiani amici di Bella siano o meno licantropi.
Comunque sia, si tratta di un film più godibile, che scorre via, ma che più di tanto non rimane impresso. Almeno, a me ha fatto questo effetto. Anche, e forse soprattutto, per una trama abbastanza prevedibile e priva di colpi di scena: pensate all'effetto che avrebbe potuto suscitare un morso a Bella, improvviso e brutale, da parte di Edward che, in un momento di intimità, per la troppa vicinanza della ragazza, cede agli istanti.
Che poi, dubbio, che ha Bella di diverso dalle altre? Perchè non riesce a leggerle nella mente? Ma soprattutto, una che, invitata "a cena" da una famiglia di vampiri, si domanda "piacerò a tua madre" piuttosto che "non è che sarò io la cena", ha davvero una mente? Sana per lo meno?
Mah...



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