martedì 5 maggio 2009

..:: Heroes : personaggi (3) ::..

Ed eccomi qui, un po' stracco a dire il vero, ma desideroso di scrivere.
Rimando ad un altro giorno il resoconto, anche fotografico, del weekend trascorso in quel di Pesaro assieme a Silvia e ad una coppia di amici, Anna e Ale. Abbiamo approfittato del ponte per visitare il capoluogo marchigiano, Urbino e la Repubblica di San Marino... e a giudicare dal traffico trovato al ritorno, siamo stati pure in compagnia a spostarci nel centro Italia...
Ad ogni modo, questo post ho deciso di dedicarlo a Heroes.
Da un po' volevo riprendere a parlare della serie e dei personaggi, solo che non son più riuscito a trovare tempo e occasione.
Al momento sto procedendo con la terza stagione e, in base a quel che ho visto, ho deciso di spendere due paroline su alcuni "eroi".
Che poi, dico io, perchè si chiamano così? Salvano la Terra un giorno si e un giorno no? Macchè...al limite si cimentano in simpatiche gag (basti pensare a quel che combina Hiro regredito mentalmente all'età di 10 anni...)

Adam Monroe:
Codesto personaggio, meglio conosciuto come Takezo Kensei, è probabilmente il primo "heroes" nel mondo di Heroes. Ovvero il primo che, cronologicamente parlando, manifesta i suoi poteri. Infatti, col nome di Takezo Kensei, vaga per il Giappone del 1600 fino a che incontra Hiro Nakamura, teletrasportatosi in quel periodo per sbaglio. O per esigenze di copione...

Ad ogni modo, il signorino qui, nonostante la faccia da furbetto e particolarme
nte giovanile, nella serie televisiva ha all'incirca 3-400 anni. E non se li porta mica male. Chissà quanto prende di pensione... Possiede un potere rigenerante particolarmente sviluppato che gli consente di guarire da ogni ferita e di vivere una vita immortale. O quasi. A meno che non gli stacchino la testa, dice lui...come faccia a saperlo. Ha anche un altro potere, quello di farsi inculare da Hiro visto che, inspiegabilmente, riesce a farsi rinchiudere all'interno di bare senza la minima difficoltà.

Anche lui poi, al pari di altri personaggi di un certo livello, era parte dei "dodici"... o comunque della precedente generazione di Heroes. All'interno della quale, penso, passava il tempo a sfottere gli altri, a rinfacciare loro il trascorrere quanto stessero invecchiando o a prendere per i fondelli il signor Linderman che può curare gli altri ma non se stesso. Adam invece non invecchia e si cura da sè. Anzi, col suo sangue può far guarire chiunque, come dimostra lo strano caso di Nathan Petrelli. Quello che non mi spiego di questo personaggio è però la totale mancanza di "cattiveria" e anzianità. Cioè, è un villian ma non è che abbia fatto chissà quali danni all'umanità...anzi...ma soprattutto, che caspita ha fatto nel corso dei 400 anni di vita che c'ha alle spalle? Ha ciulato come un pazzo? Ha sperimentato ogni droga? E' andato sul fondo del mare? Dentro il cratere di un vulcano? Niente...il nulla...come se Adam fosse stato in letargo per tutto il tempo...che tristezza...

Maury Parkman:
Ed ecco invece il papà di Matt Parkman. Anche lui, guarda caso, dotato di poteri psichici. Non ha lo stesso fascino del figlio (???) tuttavia sembra essere molto ma molto più potente di lui. Per prima cosa può alterare le menti altrui a distanza, poi riesce a creare illusioni "forti" e a indurre le persone a commettere atti impuri, verso se stessi e verso gli altri. Con atti impuri intendo violenti e malevoli anche se, credo, nel corso della sua esistenza avrà pur sperimentato certe cosacce...

Ma soprattutto
, è in grado di usare i suoi poteri senza piegare la testa di lato e senza obbligare i cameramen a pericolose e funamboliche riprese. Al limite gli elettricisti, quelli sì...come testimonia un episodio della seconda serie...in cui tutto sembra farsi buio per sua influenza. Ma solo per poco: in realtà era solo una svista del copione. Ciononostante, è innegabile che il ragazzo (beh...) abbia poteri. E' un po' lo Xavier della situazione. Peccato che non sia propriamente un genio...cioè, essendo pure lui uno dei dodici, perchè non ha indotto gli altri a seguire i suoi ordini? Che potevano fare gente immortale o capace di trasformare i metalli o, al più, leggere il futuro? Sarebbero stati tutti suoi schiavi...e invece...invece forse c'era Arthur Petrelli a farla da padrone. E Maury, ben conoscendolo, ben sapendo di che poteri sia capace il padre di Peter, Nathan e Gabriel Petrelli, che va a fare? Gli si para davanti, a neanche un metro, per contraddirlo. Ma perchè dico io? Spappolagli la testa e via! Che poi, altro buco della sceneggiatura, da chi ha preso il potere della telepatia Arthur se non da Maury? E allora come fa il buon Parkman ad averlo ancora? Mah...


Maya Herrera:
Concludiamo con una gnocca. Ovvero con un raro esempio di donna mora all'interno della serie televisiva. Non che ci siano riferimenti ariani nella scelta dei colori di capelli, ovviamenti.

La povera tra l'altro è anche uno dei pochi casi di heroes non statunitense. Certo, il cognome Petrelli della "famiglia" principale dà da pensare, tuttavia per lo più la razza evoluta
è costituita da americani. Lei comunque è sudamericana, è carina, confusa e particolarmente stupida. Cioè, non lei come attrice, ma come personaggio. Ok, è vero, c'ha un potere che è una chiavica e che inizialmente non è in grado di controllare però...con un po' di impegno e di sano esercizio magari può imparare a conviverci no? A sfruttarlo, eventualmente, per divenire qualcuno. In fondo, essere in grado di uccidere piangendo non è da tutti. In realtà ha anche un altro potere, quello di non avere un soldo in tasca ma di riuscire a cambiare d'abito a piacimento. Oltre al dono della stupidità, certo: "che fine avrà fatto mio fratello? siamo sempre stati uniti ed in contatto ma dopo che è entrato nella stanza di Sylar non l'ho più visto...mah...chissà dove sarà finito". Non dico a questo livello ma spero che almeno ci abbia pensato al povero Alejandro...a cui ha ucciso amici, genitori e moglie...ma che non ha battuto ciglio minimamente. Massì, tutto normale...

Ad ogni modo, amen, è stata una presenza breve ma intensa all'interno della serie. Indubbiamente fondamentale (...seee).
Ah, con intensa, intendo soprattutto per il dottor Mohinder Suresh, comunque...

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