Con un po' di ritardo, lo ammetto, ma ne approfitto per parlare pure qui dell'esito del recente referendum, giusto per tenerne traccia.
Sia mai che la notizia, dopo un rapido carnevale mediatico, a cui per altro abbiamo già assistito, finisca per cadere nel dimenticatoio sia per quanto riguarda noi popolo sovrano sia per i politici che dovrebbero provvedere per attuare il volere popolare.
D'altra parte, io ho sentito i nostri vari dipendenti pubblici esprimersi in termini di "abbiamo vinto noi", "Berlusconi deve dimettersi", "siamo stati determinanti", "non dovevate votare", "ha vinto il buon senso", ma di atti pratici per pianificare la messa in opera di quanto espresso dalla popolazione al momento non ho notizia. Ma probabilmente sono semplicemente disinformato.
Comunque sia, il quorum è stato raggiunto con un'affluenza pari al 57% degli aventi diritto al voto mentre, per quanto riguarda i voti espressi, stando a quanto riportato dal Ministero dell'Interno, quello seguente è lo scenario che emerge.
Speravo però che fossero decisamente di più le persone a votare. Così non mi riesce di capire se circa il 43 % degli italiani era/è a favore di nucleare, privatizzazione dell'acqua e del legittimo impedimento o se semplicemente si sia allontanato da ogni decisione legate alla vita futura del Paese, sfiduciato e asfissiato dalla politica mediatica fatta di isterie e battibecchi che i media (e di chi sono i maggiori canali di comunicazione italiani, tra televisione e gruppi editoriali?) ci propongono. Sarebbe molto grave se invece fossero semplicemente persone indifferenti a questioni così importanti.
Comunque sia, l'esito delle votazioni è stato il seguente:
Speravo però che fossero decisamente di più le persone a votare. Così non mi riesce di capire se circa il 43 % degli italiani era/è a favore di nucleare, privatizzazione dell'acqua e del legittimo impedimento o se semplicemente si sia allontanato da ogni decisione legate alla vita futura del Paese, sfiduciato e asfissiato dalla politica mediatica fatta di isterie e battibecchi che i media (e di chi sono i maggiori canali di comunicazione italiani, tra televisione e gruppi editoriali?) ci propongono. Sarebbe molto grave se invece fossero semplicemente persone indifferenti a questioni così importanti.
Comunque sia, l'esito delle votazioni è stato il seguente:
Quesito 1 - Modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica - Abrogazione
Affluenza: 57,04% (dato sceso al 54,81% considerando i voti degli italiani all’estero)
Risultati dello scrutinio: ‘Sì’ 25.935.372 (95,35 %) ‘No’ 1.265.495 (4,65 %);
Quesito 2 - Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all’adeguata remunerazione del capitale investito - Abrogazione parziale di norma
Affluenza: 57,05 (dato sceso al 54,82% considerando i voti degli italiani all’estero)
Risultati dello scrutinio: ‘Sì’ 26.130.637 (95,80 %) – ‘No’ 1.146.639 (4,20 %);
Quesito 3 - Abrogazione delle nuove norme che consentono la produzione nel territorio di energia elettrica nucleare
Affluenza: 57,01 (dato sceso al 54,79% considerando i voti degli italiani all’estero)
Risultati dello scrutinio: ‘Sì’ 25.643.652 (94,05 %) – ‘No’ 1.622.090 (5,95 %);
Quesito 4 - Abrogazione di norme della legge 7 aprile 2010, n. 51, in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale, quale risultante a seguito della sentenza n. 23 del 2011 della Corte costituzionale
Affluenza: 57,00% (dato sceso al 54,78% considerando i voti degli italiani all’estero)
Risultati dello scrutinio: ‘Sì’ 25.935.372 (95,35%) – ‘No’ 1.265.495 (4,65 %).
La propensione all'abrogazione c'è, si sente e si tocca.
Ora, vedremo cosa effettivamente cambierà in termini politici e di pianificazione futura.
Ora, vedremo cosa effettivamente cambierà in termini politici e di pianificazione futura.
Se, ovviamente, qualcosa cambierà. Visto che, come sempre, ci sono costantemente altre priorità da affrontare.
Il cambiamento, comunque, dovrebbe ormai essere solo questione di volontà e di tempo, sempre auspicando che il governo, di adesso e di domani, lavori per attuare il volere popolare e non risulti completamente staccato dal mondo reale o asservito a logiche personali.
Per concludere, riporto qui sotto un video simpatico che ho trovato nel web, sempre relativo all'esito del referendum. E' politicamente scorretto, lo so, ma non me ne frega una mazza...
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