domenica 13 novembre 2011

..:: L'uomo del monte e noi fuori ::..

L'uomo Del Monte...che fine
avrà fatto?
Che l'Italia non se la stia passando bene, a livello economico e politico, non è affatto una novità.
Non si può usare la parola "catastrofe" o "baratro" ma la situazione è sotto gli occhi di tutti.
Tutti i giorni, da un bel po' di tempo a questa parte, si susseguono in rapida carrellata notizie sull'andamento della borsa, cenni sulle aziende che falliscono e chiudono, stralci relativi ai tassi disoccupazione e condivise preoccupazioni per il futuro, ansie in stretta connessione con l'incertezza relativa all'approvazione di necessarie manovre economiche. E non solo.
In compenso, scudi fiscali, depenalizzazioni del falso in bilancio e necessarie e obbiettive riforme della giustizia sono state oggetto di dibattito e tensione in Parlamento e dintorni.
Da mesi, anni in realtà, siamo una nazione alla deriva, con una classe di uomini politici palesemente incapace e indegna, e con una crescita tendente a null (o). Mancano strutture, progettualità per il futuro, concreti investimenti sulle nuove generazioni, protezione dei prodotti interni e via dicendo. Riforme e tante tante cose da riveder e migliorare.
Peccato che, nel frattempo, le cazzate a livello politico ed economico si siano sprecate, mentre l'attenzione di media e presunti politici si concentrava su tutt'altro. Spesso con l'obbiettivo di sviare e disorientare il popolo sovrano, già troppo concentrato a sopravvivere o a verificare i centimetri di pelle merce scoperta delle veline.
Insomma, per anni si è investito nella demolizione di un Paese che, ora, complice anche una crisi economico-finanziaria dei mercati globali, è arrivato ad un punto di non ritorno. La situazione era già insostenibile e critica anni fa ma, visto che dicevano che tutto andava bene e che non era necessario verificare o far altro, ce la siamo bevuta. Sapevamo che non era così ma siamo stati al gioco.
Adesso però siamo oltre e, per forza di cose, qualcosa deve cambiare.
O, meglio, qualcuno non può più stare al proprio posto.


Per cui, sembrerebbe, via Berlusconi e vai con quel dinamico giovanotto di Mario Monti, classe 1943.
Io avrei preferito Batman.
Ora, non che io abbia a cuore le sorti dello psico-nano però, se posso dire la mia, sono un po' perplesso su quanto sta accedendo.
In primis perché mi tornano alla mente le parole di Benetazzo quando si riferiva ai due individui che  in questi mesi sarebbero stati fatti saltare (uno è il nostro SB, l'altro MG è morto a fine ottobre), in secondo luogo perché mi sta un po' sulle scatole sto scenario del governo tecnico.
Voglio dire, se quelli che sono a guidare il Paese ora (= sia maggioranza che opposizione che simpatizzanti che passano da uno schieramento all'altro) non ne sono capaci perché costituivano l'unica opzione alle elezioni? Che differenza c'è tra un tecnico e un politico ordinario? Ma, soprattutto, perché il volgo non ha voce in capitolo nella decidere del proprio futuro? Perché noi cittadini - che la stiamo prendendo là dove non batte il sole e continueremo a prenderlo ancora e ancora- siamo tagliati fuori? E' solo una questione di tempo e reattività? Voglio dire, per anni andava male ma ce la facevamo andar bene e adesso, all'improvviso, non c'è tempo per fare un cazzo? 
Sono conscio che adesso arriveranno anni duri, tagli, imposte e via dicendo ma, almeno, io umile cittadino sovrano, posso scegliere da chi farmi guidare o no?
Evidentemente no. 
Che altrimenti verrebbe legittimo pensare che, fino a ieri, non era nemmeno un problema il fatto che in Parlamento, Senato e dintorni sedessero incapaci e corrotti.
Dopotutto, Napolitano non ha mai delegittimato il Berlusca quando invece, a quanto parrebbe, avrebbe potuto dirgli in qualunque momento "Basta! Tu adesso la smetti di fare il Presidente del Consiglio e vai a farti processare. Nomina qualcun altro del PDL in tua vece e vattene!".
Almeno, in Egitto, in Algeria, in Tunisia, in Islanda il popolo è stato coinvolto e ha operato delle scelte (in Libia è andata diversamente, ok, ma solo perché c'era il petrolio...che, se non erro, dove lo estraggono costa 1 dollaro a barile...).
Per noi italiani invece questa opzione non esiste neppure: niente voto, niente insurrezioni, niente moti carbonari. Niente di niente. Fuori dalla porta e zitti. Della serie "Dio Salvi la regina / nessun futuro per te" !
Inizio a pensare che, probabilmente, noi italiche genti non siamo geneticamente predisposti per una rivoluzione o per un po' di buonsenso pro-attivo. Ormai siamo traviati a livello culturale e mentale, e da questo non guariremo certo in breve tempo. Siamo un popolo di cialtroni, io per primo, pronti a discutere, ad infiammarsi in appassionati dibattiti, finendo però con il solo attestare lo stato delle cose, lamentarsi, pretendere dimissioni, esigere e attendere cambiamenti ma senza volersi assumere concrete responsabilità o agire. 
Confido comunque che il buon Monti, o chi per lui, operi per il meglio, con coscienza e con lungimiranza. 
Non vorrei che la sua finisse per essere una breve parentesi (ha anche una certa età....) destinata a trascinarsi fino alla fine della legislatura, affiancandosi a quelle già sperimentate (con Amato, Ciampi, Dini e Amato) e poi, di colpo, reset mentale per tutti. Stile "Men in black", un lampo di luce rossa che avvampa per un istante, intontimento indotto e gli italiani cancellano i ricordi dei mesi precedenti e tornano a campare di ieri, oggi e, domani chissà. Perché, se la prospettiva è questa, allora tanto vale privatizzare il governo e far subentrare qualcuno interessato a far andare bene le cose, per davvero, non tanto per farsi bello in televisione, godere di un po' di bunga-bunga e di benefi, anche di carattere legale.
Vabbè, chiudo qui e vi lascio in compagnia dei Ministri ^_^



2 commenti:

Marco ha detto...

Ieri sera prima di andare a letto, noto che su LA7 c'è uno strano video musicale con annesso karaoke, cantavano: "Meno male che Silvio c'è"... conati. Poi mi accorgo che è Videocracy presentato da E. Mentana, il quale evidentemente era ancora in overdose dallo speciale 8 ore di sabato scorso sulle dimissioni di B!
Intanto oggi al TG si diceva che il "giovane" Uomo del Monte, andrà a fare le tanto volute riforme su: Pensioni, ICI prima casa, Accise sui carburanti, sanità, patrimoniale (NON ha detto solo ed esclusivamente sui grandi patrimoni)... God save the queen, no future for you!

Leonardo Colombi ha detto...

Per questo dicevo di chiamare Batman!
Ad ogni modo vedremo che accadrà nei prossimi mesi tanto, in ogni caso, il cu*o è quello di noi italiani :-(