Eccomi qua, stavolta niente post apocalittici sulla fine della politica o commenti a questa o quella notizia apparsa sull'ansa.
Stavolta giusto una considerazione e poi qualche parolina su alcuni film che sono riuscito a vedere di recente e che mi va di segnalarvi.
In primis, una domanda che non c'entra nulla con film e blog: secondo voi, gli scrittori "famosi", o comunque quelli che hanno raggiunto un discreto successo, partecipano ai siti letterari? Io ci partecipo e di conseguenza leggo, commento, critico e viceversa gli altri lo fanno con me mettendo in luce pregi e difetti dei miei testi. E lo trovo molto utile. Però, in relazione all'uscita di TdC (vedi post precedente) leggendo certe commenti degli autori intervistati e sparpagliati qua e là nel web m'è sorto il dubbio, soprattutto per il fatto di non prendere "serenamente" le critiche, che forse a loro manchi questa sorta di gavetta (ma in ogni caso, io credo che serva far palestra sui siti e forum letterari).
Bene, chiudiamo l'argomento e passiamo a i film che sono riuscito a vedere di recente. A puntate o per intero non fa differenza.
Ecco quindi "The Howling - L'ululato". E' un horror d'altri tempi realizzato abbastanza bene, a mio avviso. Anche se scade un po' verso la fine. La trama in breve: una conduttrice televisiva, per curarsi da un esaurimento nervoso in seguito all'incontro con un serial killer, Eddie, finisce in una clinica californiana per curarsi. In realtà la clinica è il rifugio di una gruppo di licantropi di cui lo stesso Eddie fa parte. E' un film sui lupi mannari quindi, discreto e realizzato abbastanza bene. O almeno fino quasi al finale dove va un po' tutto in malora...però, considerando che è del 1981, rimane un film da vedere.
Di tutt'altro genere invece Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders . E' un film molto poetico, suggestivo, da vedere assolutamente. Protagonisti assoluti della pellicola, quasi interamente in bianco e nero, sono due angeli, Damiel e Cassiel. La loro esistenza è quella di semplici osservatori del genere umano, capaci di entrare in sintonia con i loro pensieri, di catturarne emozioni e, se necessario, di confortarli ed aiutarli. Ma tuttavia la loro non è propriamente un "vita" e quando Damiel finisce per innamorarsi di una trapezista, sceglierà di abbanodonare il suo status di angelo per divenire umano. E' un film suggestivo secondo me che, nonostante sia girato in una Berlino povera e dilaniata, pone moltissima fiducia nell'uomo e, anzi, lo valorizza proprio per la complessità del suo pensare e del suo sentire. Il film infatti è un costante spostamento dai pensieri e dalle emozioni di questa o quell'altra persona in base a ciò che sta osservando o ascoltando l'angelo che di volta in volta lo spettatore segue. Che sappia io hanno girato anche il seguito...
Ultimo film che segnalo: American Dreamz . Mi è piaciuto molto, soprattutto per alcune trovate e alcuni personaggi. Su tutti il presidente degli Stati Uniti, volutamente caricatura di un certo George DoubleIU Bush. In soldoni, American Dreamz è un programma televisivo simil "Amici" che recluta nuovi talenti dagli States per proporli al grande pubblico. Troviamo quindi un rabbino rapper, la bella quanto priva di scrupoli Sandy Kendoo e un rifugiato iracheno. Un programma per certi versi surreale, soprattutto per le situazioni che si vengono a creare (vedi l'organizzazione di un attentato terroristico nel finale), ma che devasta alla grande i meccanismi televisivi, soprattutto quelli riguardanti la scoperta di nuovi talenti, e l'immagine del presidente degli Stati Uniti (che di certo non fa una bella figura!). Ottimo anche Hugh Grant nel ruolo del conduttore, una canaglia senza scrupoli che mette in luce la mancanza di affetti e di legami che, temo, molti vips sperimentano.
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