La trama in breve:
Il protagonista del film è il robot WALL-E, unico abitante di un pianeta Terra inquinato, pieno di immondizie

"Lo" mio commento:
Sinceramente, ero davvero curioso di vedere questo film d'animazione. Al di là che sono sempre sorpreso nel notare come l'animazione giapponese (nettamente superiore in termini di qualità e livello raggiunto dalla controparte occidentale) sia ancora considerata qualcosa di "zozzo" mentre le produzioni disneyane no, sono stato incuriosito da Wall-E sin da quando ne ho visto il trailer, mille mila mesi fa, subito prima di Ratatouille.
Indubbiamente si tratta di un film d'animazione ben realizzato, efficace dal punto di vista visivo e con una qualità dell'immagine molto alta. Oltre a ciò, il genere fantascientifico e l'attualità delle tematiche attorno a cui ruotano le vicende non possono che aver contribuito al successo riscontrato.
A ben pensarci è inquietante il futuro che è stato tratteggiato, un pianeta Terra desolato e sterile, ricoperto di rifiuti. Senza speranza. Nemmeno il progetto di pulizia globale sembra aver sortito gli effetti desiderati: tra tutti i robot impiegati per

Altri spunti interessanti giungono poi dalle citazioni disseminate qua e là nel film, su tutte quelle relative a 2001 Odissea nello spazio. Ad esempio quando il comandante della nave, lardoso e obeso oltre modo, nemmeno ce la fa a raggiungere la tazzina del caffè. In compenso il pubblico in sala ride e dimentica che l'obesità è a tutti gli effetti un problema per l'organismo. Tuttavia, in che altro modo si può rappresentare qualcuno che "ha tutto", che vive nel relax più totale, senza la necessità di sforzarsi per conquistare e ottenere. Un po' come nel video della canzone Keine Lust dei Rammstein.
Infine, un'altra chicca del film è relativa al sesso dei robot e al fatto che essi provino sentimenti umani. Utopia forse, eppure penso che prima o poi si potrà effettivamente giungere a contesti in cui anche le macchine saranno in grado di pensare, di provare qualcosa che sia simile alle nostre umane emozioni. Uno scenario agghiacciante a cui spesso e volentieri la fantascienza allude, basti pensare alla produzione di Asimov oppure anche all'episodio "Il secondo rinascimento" degli Animatrix. Quanto all'indefinitezza del sesso dei robot...beh...per un adulto credo possa non essere un problema. Tuttavia mi domando cosa possa ritrovarsi a pensare un bimbo di fronte alla constatazione che tra Wall-

Comunque sia, sono rimasto piacevolemente sorpreso dal film e mi sento di consigliarlo a tutti. E mi raccomando!! Arrivate "Presto" in sala!!! Prima del film vero e proprio c'è infatti un'immancabile perla di comicità, un cortometraggio che di volta in volta la Pixar realizza e propone prima dello spettacolo ^_^
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