sabato 16 gennaio 2021

The mandalorian - Seconda stagione



Titolo: The Mandalorian - Seconda stagione
Episodi: 8
Anno: 2020
Genere: sci-fi, western


La trama in breve:
Le vicende riprendono esattamente da dove si erano concluse nella prima stagione. Din Djarin è alla ricerca di altri mandaloriani che possano aiutarlo nel proprio compito, ovvero ritornare il bambino ("baby yoda") dai suoi simili. Per questo ritorna su Tatooine dove sembra sia stato avvistato un mandaloriano...


Il mio commento:
Come per la passata stagione, rinnovo il mio gradimento per questa serie tv amabilmente vista su Disney+. Dovrebbero fare un monumento a Jon Favreau, davvero, per avere dato nuova speranza e dignità a una saga come quella di Star Wars che con le ultime pellicole targate J. J. Abrams era andata un po' allo sbando. #THANKYOUJON, se già non lo è stato, dovrebbe diventare trend topic
Anche in questa stagione assistiamo quindi al peregrinare del nostro protagonista corazzato che, spostandosi di pianeta in pianeta, ci consente da un lato di recuperare ambientazioni e personaggi della prima stagione oppure direttamente dal mondo di Guerre Stellari e, dall'altro, di poter gustare storie realizzate da chi ama il cinema e ci tiene a intrattenere lo spettatore ma con onestà e passione. Come per la precedente stagione, gli effetti speciali, il trucco, i costumi, ma in generale l'estetica e la cura per le ambientazioni è parecchio di buon livello e contribuisce al successo della serie. 
Le vicende narrate nei singoli episodi non sono magari complicatissime o profondissime, siamo comunque nel contesto di Star Wars, per cui semplicistico, però sono ben confezionate, con tanta azione, inseguimenti, combattimenti, dialoghi essenziali, buone caratterizzazioni dei personaggi, qualche colpo di scena e numerosi omaggi alla saga originale o ad altri film (ad esempio difficile non pensare ad Alien durante il secondo episodio)
Assistiamo di fatto alla ricomparsa di alcuni personaggi, come Boba Fett, teoricamente morto ne Il Ritorno dello Jedi, oppure si rende giustizia alla figura di Luke Skywalker che, da solo, nell'ultimo episodio, sgomina un plotone di cavalieri oscuri, droidi da combattimento stile IronMan che si rifanno ai videogame ispirati alla saga di Star Wars. Quanto al giovane Luke, ok, ok, salta fuori un po' dal nulla ma è anche vero che un intervento esterno era necessario per salvare la pellaccia dei nostri e che qualche puntata precedente era Grogu, questo il vero nome di "baby yoda" si era unito alla Forza allo scopo di farsi individuare da altri jedi. Il lavoro in computer grafica credo sia anche ben realizzato, proponendo il Luke "giovane", e non quello con cui Mark Hamill ha militato negli episodi dell'ultima trilogia. 
Apprezzato anche il personaggio di Ashoka Tano, impersonata dalla sempre gradita Rosario Dawson: la padawan di Anakin Skywalker è una dei grande assenti degli ultimi episodi di Star Wars distribuiti al cinema. Qui invece viene recuperata presentandola adulta, abile nella Forza, completamente addestrata ma indipendente e non più affiliata ai jedi: le due spade laser dalla lama incolore-bianco, testimoniano proprio questo fatto. Chissà se mai la rivedremo, in questa serie o in una a lei dedicata...tuttavia è anche grazie al suo intervento che il nostro mandaloriano trova un modo per sbrogliare la situazione con il bambino, visto che di grandi indizi sul suo conto effettivamente non ne aveva poi molti. Nemmeno il suo nome sapeva.




Nel corso delle puntate ovviamente il rapporto tra Din Djarin e il piccolo è approfondito o comunque tenuto in debita considerazione e rappresenta un elemento di forte empatia anche verso lo spettatore che in questo modo riesce ad arrivare "sotto" all'armatura antiproiettile del nostro mandaloriano. Personaggio stoico, iconico, di grande impatto, e che in teoria non dovrebbe nemmeno mai togliersi l'elmo. Cosa che però si rivela disposto a concedersi ma solo per motivi particolari ed eccezionali, e Grogu rientra proprio in questa catalogazione. Anche se, va detto, qualche volta il bambino si rivela piuttosto ottuso e deplorevole nei comportamenti, vedasi il vizio di mangiare le uova altrui °_° Già perchè nel corso delle varie missioni i nostri si troveranno anche a scortare una "signora Rana" che viaggia con le sue uova, le ultime della propria specie... e il piccolo non disdegna di nutrirsi di esse... 
Ma oltre a lei ce ne sono di personaggi che fanno la loro comparsa nella serie, alcuni giusto per il tempo di una puntata, magari come omaggio alle innumerevoli razze che popolano l'universo di Star Wars, altri per essere ripescati poi in un secondo momento. E sospetto anche che alcuni degli attori abbiano partecipato più per affetto alla saga ideata da Lucas e possibilità di "entrare nella storia" che per effettivo compenso (penso ad esempio a Michael Biehn o, per lo meno, io la penso così). 
Tra i vari personaggi, in particolare, troviamo Bo-Katan Kryze, mandaloriana che aspira a ripristinare i fasti di Mandalore e che aiuterà il nostro Din Djarin in più di un'occasione fino allo scontro con Moff Gideon, scelto come spettro dell'impero ormai distrutto ma tuttavia ancora presente (e non grazie alla mira o all'acume o all'efficacia delle armature degli stormtrooper, un vero e proprio marchio di fabbrica ^_^), con un abbigliamento che rimanda vagamente a quello di Darth Vader e, non da ultimo, possessore della dark saber. Che guarda caso è la leggendaria spada laser dalla lama di colore nero che conferisce il titolo di sovrano di Mandalore e, di conseguenza, del suo popolo... 
Purtroppo non tutto va come previsto ma credo che anche gli "incidenti" di percorso possano essere un'occasione per nuovi e imprevisti sviluppi ^_^ 





Vedremo quindi come procederà la serie nella prossima stagione, in uscita l'anno prossimo se non erro, e come si collegherà alle altre che inevitabilmente la Disney inizierà a distribuire. Lo testimoniano anche le scene dopo la conclusione della serie, con Boba Fett che irrompe nel vecchio Palazzo di Jabba the Hutt dove il verminoso Bib Fortuna pareva aver dato una svolta alla sua vita dopo la prematura scomparsa di quel zuzzurellone lardoso del suo vecchio capo. Cose che capitano...
Per cui, tirando un po' le somme, questa serie si rivela ancora una volta un prodotto ben confezionato: possiede carisma, fascino e una sua personalità. Anche i tempi narrativi e la lunghezza delle puntata è più che adeguata, considerando che ognuna risulta completa e autoconclusiva (tranne le ultime due...). Inutile dire che per i fan, vecchi e nuovi, forse più i vecchi, d Star Wars sarebbe un peccato perderla. Non a caso parrebbe esser stata parecchio piratata negli ultimi tempi, ma questa è un'altra storia...
Se poi volete leggere qualche recensione più approfondita e realizzata con cognizione di causa, vi suggerisco quelle che il sito i400calci hanno dedicato ad ogni singola puntata della serie, un ulteriore elemento che fa comprendere come questa serie sia ben confezionata e valida.





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