venerdì 11 aprile 2008

..:: Un impegno concreto ::..

Lo so che c'è la par condicio, lo so che non dovrei ma...visto che costantemente sento sparare cagate a destra e a sinistra dai nostri "giovani" candidati premier, mi permetto pure io di aprir bocca. E di delirare.
In fondo, se tanto basta dire "mi impegno per la famiglia", "mi impegno per il lavoro", "mi impegno per l'economica", "mi impegno per la giustizia"...dove sta la differnza tra i politici?
Che poi, a dirla tutta, si affidano a dei manager poco preparati...non so, sponsorizzare qualche prodotto in televisione secondo me gioverebbe alla loro immagine. Proporsi con qualche nuovo album ogni tanto, con un look più trendy, farsi trovare in compagnia di modelle scosciate e libidinose, creare scandali...ma non i soliti a base di corruzione o che so io...ma, per dire, partecipare ad un'orgia con due squillo e tanta tanta cocaina e poi battersi per i valori cristiani urlando a squarciagola "perchè prima della politica, viene l'Italia!". Italia è il nome di una delle mignotte di cui sopra mi sa....
E se poi pure i giornalisti ci si mettono con domande del tipo "MI CONSENTA di chiederle: cosa direbbe agli italiani che vogliono votare per Veltroni?" , "che tempo farà domani?" oppure "qual è la sua pizza preferita?"...beh, a sto punto chiunque può candidarsi senza rivelare poi molto di ciò che intende fare. Basta rimanere sul vago, toccare temi generici, giocare un po' col volgo e mai, mai e poi mai, dire COME si intende realizzare i progetti che si afferma di voler risolvere.
E se poi saltasse fuori qualcuno che, ingenuamente chiede per esempio, "ma, cavaliere, com'è che durante il suo governo il debito pubblico è salito e durante i 2 anni di Prodi è sceso?" oppure "è vero, signor Veltroni, che lei non ha mai lavorato in vita sua?" basta ridere e osservare il povero sfigato come se stesse delirando.
Dopotutto, la verità è proibita in campagna elettorale o, meglio, come dice pure il mago Forrest: deve essere garantita ad ogni fazione politica la medesima possibilità di mentire.
Ad ogni modo, voglio concedere il beneficio del dubbio a codesti galantuomini che si battono per la nostra cara Italia...e sperare che qualcuno di loro se ne esca fuori con una battuta su un problema attuale e di difficile soluzione che tocca migliaia di persone.
Ovvero, una gestione più oculata del fattore "domanda-offerta" in ambito economico.
In particolare per rispondere ad un'esigenza forte e che ancora non trova risposta. Già, la necessità di trovare scarpe femminili di taglia 35! Perchè non ce ne sono?? Perchè mi domando io? Se c'è la domanda, ovvero ragazze con piedi piccoli che necessitano calzature adeguate, dovrebbe esserci anche l'offerta! E invece no, funziona al contrario: LORO producono le scarpe e TU consumatore devi adeguarti! Ca$$i tuoi se la tua DOMANDA non trova risposta nell'OFFERTA!
Una banalità in fondo, che però spiega come mai si creino certe dinamiche assurde. Per dire: e se io volessi comperare un televisore col tubo catodico anzichè un LCD o un plasma? Se desiderassi risparmiare? E se volessi un'auto che faccia 50 km con un litro di benza? E se volessi poter scegliere che tipo di energia utilizzare per alimentare la mia casa? O se preferirei non avere 12 quintali di carte e plasticame varie ogni volta che compro un ovetto kinder? O se volessi viaggiare in treno nonostante io sia un disabile costretto su di una carrozzina?
Cioè, nel mio delirio mi domando: perchè noi cittadini/consumatori siamo sempre in balia di ALTRI che decidono cosa poss..dobbiamo comperare? Perchè non spetta a noi dire che vogliamo, cosa desideriamo, per cosa LORO devono adoperarsi. Sia che si tratti di multinazionali e compagnia bella, sia che si tratti di candidati premier che non si legano più ad un partito (altrimenti non avrebbe senso cambiare simoboli ad ogni elezione...) o ad un'ideologia ma solamente a criteri personali. A cui noi elettori dobbiamo adeguarci...
Quindi, se qualche partito nel proprio programma politico, per qualche straordinario caso, parlasse anche di questo...ecco...non sarei dispiaciuto...e magari ce lo farei un pensiero a votarlo.

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