E' notte. Dopo aver rapinato il chiosco di un ambulante un criminale fugge in preda al panico per le strade di Gotham. Sa di essere braccato, di non avere scampo. Per questo corre, tenta di sfuggire al suo inseguitore mascherato rifugiandosi in un vicolo. Ma il cavaliere oscuro l'ha preceduto e nell'oscurità di quella stradina che si insinua tra i grattacieli della metropoli, due braccia possenti lo placcano e lo spingono contro il muro. "Non mi uccidere! Ti prego, non mi uccidere!" la disperata supplica del criminale. Il cavaliere oscuro però è impassibile e con voce roca gli chiede "Parla! Dimmi quel che vuoi!". Per un attimo il criminale crede di aver capito male...poi nuovamente il supereroe torna a parlargli: "Avanti: ordina!". Il ladruncolo ci pensa un po' e quindi: "Un...mojito?". Ed ecco allora che dalla "bar"-tuta il misterioso cavaliere mascherato estrae delle bottiglie ed un bicchiere. Traffica per un poco e alla fine serve il drink al ladruncolo: "Ecco a te!".
Un po' confuso, il criminale afferra il bicchiere e al contempo chiede: "Ma...ma tu...chi sei?"
"Sono BARman!!!"
Preamboli demenziali a parte, ieri sera io, Silvia e un paio di amici (meglio conosciuti con lo pseudonimo di E&E) siamo andati al cinema, a vedere il nuovo film sul supereroe della Dc comics.
Il cavaliere oscuro. E devo dire che ne valeva la pena. Già già. Diciamo che, considerando i milioni di dollari che sta incassando la Marvel con i vari film di supereroi, la concorrenza non poteva certo stare a guardare e ha confezionato un ottimo prodotto. Un film che intrattiene e colpisce, soprattutto per via dei numerosi colpi di scena e per la caratterizzazione dei personaggi. Il joker su tutti. Io rimango dell'idea che l'attore più adatto per quel ruolo sia Jim Carrey, tuttavia non sono rimasto affatto deluso da Heath Ledger. Anzi! Splendide poi alcune sequenze in cui è lui il solo protagonista, ad esempio quando nel film i personaggi di turno osservano uno dei video che il criminale ha girato (a mo di quelli forniti da Alquaeda) oppure nella sequenza dell'uscita/esplosione dell'ospedale. Una sbavatura invece è stata la gestione di Two Face a mio avviso: si son fatti prendere un po' la mano mi sa e hanno creato un personaggio un po' inverosimile. Troppa fretta mi sa, e di conseguenza il cattivo che ne nasce, seppure affascinante e coerente con tutto quanto archiettatto dal Joker, diviene una sorta di forzatura. Credo infatti che una persona in quelle situazione non se ne vada in giro senza manco una smorfia di dolore...ma vabbè...
Mi ha stupito invece la preparazione di mister Bruce Wayne/Batman: un uomo che sa far tutto, dal combattimento corpo a corpo al volo acrobatico, dalla programmazione di una rete di cellulari (?) a far rovesciare un camion con tanto di salto mortale...ma al contempo molto umano, solo, tragico come personaggio. Votato al sacrificio eppure così passionale, vivo, violento ma sensibile e generoso. Mi piace. Anche se, devo ammetterlo, da grande preferirei essere più come il Joker che come "Barman", un genio folle, un pazzo sadico e spietato. Un signor cattivo ecco. Un malvagio di classe che sembra una sorta di handicappato, un disadattato, eppure così abile nel comprendere le persone, nel manipolarle, carismatico e pericoloso. Ecco, forse nella definizione del suo piano gli sceneggiatori si son fatti un po' prendere la mano e hanno creato una sorta di uomo onnipresente...però ci sta, dai. Non ci stava invece la co-protagonista femminile: senza nulla togliere al Maggie Gyllenhaal ma...un'altra non c'era? Non dico una Jenna Jameson o una Rosario Dawson ma... In fondo, Bruce se la spassa con tanti gran pezzi di gnocca e poi corre dietro a sta qua?? Una sorta di procuratore che a mala pena conosce le leggi che dovrebbe far rispettare....mah...Bravo invece Harvey Dent (Aaron Heckart), credibile, affascinante e determinato, passionale quando serve. Al di là che io continuo a vederlo come il protagonista di Thank You For Smoking, devo ammettere che anche nei panni del cattivo ci sta più che bene.
In definitiva, un film che vi consiglio caldamente, che non vi annoierà di sicuro. In cui i persone fuori dall'ordinario ci sono ma non dotate di super poteri o simili, eroi e malvagi sono semplicemente umani. Esseri che fanno i conti con il mondo che li circonda, con la gente soprattutto, le masse. Essendo loro "differenti" da tutti gli altri, il comportamento del volgo è ciò che dà risalto alle loro azioni, alla loro singolarità. Risultano degli incompresi a mio avviso: lo stesso Batman passa dall'essere considerato un eroe, un esempio da imitare, ad una sorta di criminale responsabile dei disordini. Così come il joker, grazie alla sua abilità nell'ordire piani, mette in luce il fatto che forse non è lui l'unico "folle": se minacciata, presa dal panico, la gente comune non esita un secondo ad uccidere il prossimo, a condannare gli altri. In questo senso si ribaltano le posizioni e la sua crudele intelligenza sembra quasi "normale" rispetto all'idea di vedere un anonimo pinco pallino che cerca di far fuori qualcun altro estrando una pistola dalla maglia o utilizzando come un ariete il proprio suv.
Caldamente consigliato quindi, anche se con qualche sbavatura (la vista sonar???? ma che è? °_°)
PS: ve lo immaginate che sarebbe successo se, nella scena dei passeggeri del traghetto che devono decidere se far esplorere l'altra nave per salvarsi oppure no, il gigante di colore, dopo aver preso il detonatore, lanciandolo verso l'oblò, avesse azionato il dispositivo? Io me lo sarei aspettato..così come mi aspetto un seguito...
PSS: ma è davvero Gary Oldman l'attore che impersona il commissario Gordon? Cosa ci fa un vampiro a Gotham City!?!?
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