
Titolo: Django Unchained
Regia: Quentin Tarantino
Anno: 2012
Genere: western
Cast: Jamie Foxx, Christoph Waltz, Leonardo DiCaprio, Samuel L. Jackson, Kerry Washington, Quentin Tarantino, Don Johnson, Franco Nero
La trama in breve:
Stati Uniti del Sud, alla vigilia della guerra civile. Il cacciatore di taglie di origine tedesca dottor King Schultz, su un carretto da dentista, è alla ricerca dei fratelli Brittle, per consegnarli alle autorità piuttosto morti che vivi e incassare la ricompensa. Per scovarli, libera dalle catene lo schiavo Django, promettendogli la libertà a missione completata. Tra i due uomini nasce così un sodalizio umano e professionale che li conduce attraverso l'America delle piantagioni e degli orrori razzisti alla ricerca dei criminali in fuga e della moglie di Django, Broomhilda, venduta come schiava a qualche possidente negriero. (fonte mymovies)
Il mio commento:
Visto recentemente al cinema, Django Unchained riconferma la capacità di Mr Tarantino di saper proporre ottime narrazioni cinematografiche. Probabilmente non siamo ai livelli di Bastardi Senza Gloria (che, parafrasando le parole di Aldo Raine, "è il suo capolavoro") ma siamo comunque dinnanzi a un ottimo film. Lunghetto, con scene tipicamente tarantiniane, splatteroso quanto basta, infarcito di lunghi dialoghi ma assolutamente godibile e riuscito.
Non mi è chiaro come mai Quentin si sia buttato sul western, un genere che di tanto in tanto ritorna con esperimenti di senso più o meno compiuto (vedasi Cowboys and aliens del 2011, Il Grinta del 2010, Appaloosa del 2008...) e che sicuramente solletica il palato dei nostalgici che, tra gli anni 60 e 70, son cresciuti a pane, deserti e sparatorie.

Però, in questo caso, c'è di mezzo il Tarantino, che probabilmente di western ha fatto indigestione, e quindi ogni incertezza si scioglie come neve al sole dinnanzi al suo personale omaggio al genere.
Il titolo, come ben si sa, ammicca a quel Django impersonato da Franco Nero che tanto ha ispirato seguiti, più o meno legittimi, e registi di ogni dove (c'è pure un Sukiyaki Western Django di nazionalità nipponica, territorio squisitamente natale dei western...).
Però, in realtà, con l'originale non c'entra praticamente nulla...poco male.

In primis, è d'obbligo spendere due parole sul cast proposto, composto da attori molto validi, intensi e convincenti. DiCaprio ormai lo conosco e confido nelle capacità del mio omonimo, per cui non avevo dubbi che si sarebbe comportato bene (tranne per il fatto che si è ferito con un pezzo di vetro durante la scena in cui si incazza a tavola...).