Alcune sono simpatiche cagate, altre notizie assai preoccupanti.
Partiamo quindi con la Grecia e i circa 5,5 miliardi di euro che "regaliamo" loro: li avremo mai indietro questi soldi che con tanta generosità scialacquiamo oggi?
Ma soprattutto, perchè tutti i politici nostrani continuano a ripeterci che da noi va bene, va tutto bene, non c'è la crisi, la stiamo vivendo bene, fidatevi che la stiamo vivendo bene, molto ma molto meglio della Grecia?
Quest'insistenza ha un che di strano.
Anzi, risulta quasi sospetta.
Soprattutto se poi uno fa qualche fugace ricerca nel web e scopre che:
[...] nel periodo da gennaio a maggio del 2009, il debito pubblico italiano è cresciuto del 5,4%, ovverosia di quasi 90 miliardi di euro (fonte, relativa al luglio del 2009)
[...] Occupazione in aumento in Italia, ma solo a partire dal 2011 [...] mentre il dato è ancora negativo per il 2010: - 0,7%, rispetto al 2,7% del 2009.
Pil in lieve crescita in Italia nel 2010, + 0,8%, mentre nel 2011 salirà dell’1,4% [...] Nel 2009, il Pil era diminuito del 5% (fonte)
[...] La soglia del 100% sfiorata solo dalla Grecia con il 99,2%. Nel 2008 deficit italiano al 2,7% del pil. Lo rende noto l'Eurostat. Nel 2008 il deficit italiano si è assestato al 2,7% del pil, e il debito pubblico al 105,8% del prodotto interno (fonte)
Tutto ciò, sommato alle notizie delle simpatiche insurrezioni e degli scioperi violenti in Grecia, considerando poi il fatto che i soldi "prestati" alla Grecia ci frutteranno / verranno resitiutiti solamente se l'economia ellenica crescerà di circa 5 punti percentuali nei prossimi anni, d,vvero contribuisce alla quiete del vivere.
Da notare che, sempre nell'ultimo articolo citato poc'anzi, si afferma : [...] La crescita in Grecia sarà di -3% quest’anno e -0,5% l’anno prossimo...
L'impressione che ho è quella di uno sfacelo imminente: là all'orizzonte c'è l'iceberg e noi non ce ne curiamo.
Anzi.
Ci crogioliamo o, meglio, ci distraggono con altre notizie.
Con il calcio innanzitutto.
E poi con altre storielle di ordinaria corruzione che lasciano il tempo che trovano, dal senatore Ciarrapico del PDL al capo (lo è ancora?) della protezione civile Bertolaso dal cui, per proprietà "anemonica-gi-ottesca" si passa al ministro Scajola, che si è dimesso.
Tra l'altro, il caso di quest'ultimo mi da molto da pensare, quasi che sia un pedone sacrificabile per salvaguardare altri. Così come mi vien da ridere al solo sentire certe affermazioni: "Non posso avere il sospetto di abitare una casa non pagata da me" °__°
Caro ministro per lo sviluppo economico, ma lo sai quanta gente farebbero carte false per vivere in una casa pagata da altri???
Che poi, voglio dire, non è questo il punto.
Semmai lo è il fatto che i soldi con cui è stata pagata la casa sono derivanti da corruzione e proventi illeciti, da strane movimentazioni di denaro, anche legate ad altre indagini. Indagini in cui lui, comunque, compare solo come persona informata dei fatti.
Altra riflessione va poi al fatto che non possa difendersi se fa il ministro °_°
E Berlusconi allora? E Dell'Utri? E tutti quelli che vivono a piede libero, magari al governo, anche se hanno qualche condanna a loro carico?
Secondo me, quella di Sajola è tutta una balla: il ruolo di ministro gli sta stretto e non lo vuole, un po' come già era accaduto anni fa, quando si era dimesso sull'onda delle polemiche relative al caso Biagi.
Tra l'altro, anche se poi Scajola finiva in carcere, qual era il problema? Il decreto "svuota carceri" è all'ordine del giorno, no? Evviva! Evviva!
Per fortuna comunque che, nel marasma di tutto ciò, tra corruzione, crisi economica, notizie sul processo a Tartaglia che svaniscono nel nulla (quand'era il processo: il 22 aprile o il 7 maggio?), gaf sulla "troppa libertà di stampa in Italia", per fortuna in televisione qualcosa di buono c'è: la pubblicità del Fernovus Saratoga!
LA pubblicità, come dice mio fratello.
Come dargli torto?
L'unico difetto è il nome della marca: dovrebbe essere SaratoPa!
Ad ogni modo, questa breve e simpatica reclam contiene alcuni elementi sintomatici della profonda crisi che stiamo vivendo, su tutti i piani: economica, etica, morale, lavorativa...
Abbiamo un uomo maturo, in età lavorativa, che anzichè andare a spaccarsi la schiena al lavoro se ne sta a casa a non fare un cazzo. Addirittura si è appena alzato ed è, minimo minimo, mezzo giorno. Forse è agli arresti domiciliari.
Abbiamo una donna in carriera, splendida e signorile, vestita di tutto punto solo per fare un paio di lavoretti domestici. Anche lei a casa dal lavoro, a non fare una mazza. Anzi, almeno lei fa qualcosa: fa "muovere" il pennello, su e giù (...e sembra pure godere nel farlo).
C'è poi una giovane domestica, con 4 lauree e 1 master a Oxford, che si accontenta di sfruttare la propria avvenenza ed il proprio giovanile e verginale pudore per tirare a campare. Non vorrebbe far la schiava, ma lo fa: il mondo del lavoro altro non offre se non questo tipo di posizioni.
Senza contare che la coppia di nobili con il cancello da verniciare nel terrazzo di un mega attico extra lusso può permettersi una sguattera (quasi certamente da coinvolgere nei loro giochi erotici: la reclam infatti è solo l'intro di un porno di qualità...così come quel "Brava Giovanna" è una chiara citazione di uno dei dialoghi del copione previsto) ma non possono pagare un umile manovale per riverniciare l'esterno della ringhiera.
Almeno c'è il sole, pensano.
Almeno c'è topa in casa, pensa l'uomo, ipotizzo a giudicare dalla torcia che ha in tasca.
Come? Non è una torcia?
Chissà, forse in realtà è questo il segreto.
Lo stesso che segretamente nasconde Prahlad Jani: il mago del risparmio in quanto a spese alimentari!
Partiamo quindi con la Grecia e i circa 5,5 miliardi di euro che "regaliamo" loro: li avremo mai indietro questi soldi che con tanta generosità scialacquiamo oggi?
Ma soprattutto, perchè tutti i politici nostrani continuano a ripeterci che da noi va bene, va tutto bene, non c'è la crisi, la stiamo vivendo bene, fidatevi che la stiamo vivendo bene, molto ma molto meglio della Grecia?
Quest'insistenza ha un che di strano.
Anzi, risulta quasi sospetta.
Soprattutto se poi uno fa qualche fugace ricerca nel web e scopre che:
[...] nel periodo da gennaio a maggio del 2009, il debito pubblico italiano è cresciuto del 5,4%, ovverosia di quasi 90 miliardi di euro (fonte, relativa al luglio del 2009)
[...] Occupazione in aumento in Italia, ma solo a partire dal 2011 [...] mentre il dato è ancora negativo per il 2010: - 0,7%, rispetto al 2,7% del 2009.
[...] La soglia del 100% sfiorata solo dalla Grecia con il 99,2%. Nel 2008 deficit italiano al 2,7% del pil. Lo rende noto l'Eurostat. Nel 2008 il deficit italiano si è assestato al 2,7% del pil, e il debito pubblico al 105,8% del prodotto interno (fonte)
Tutto ciò, sommato alle notizie delle simpatiche insurrezioni e degli scioperi violenti in Grecia, considerando poi il fatto che i soldi "prestati" alla Grecia ci frutteranno / verranno resitiutiti solamente se l'economia ellenica crescerà di circa 5 punti percentuali nei prossimi anni, d,vvero contribuisce alla quiete del vivere.
Da notare che, sempre nell'ultimo articolo citato poc'anzi, si afferma : [...] La crescita in Grecia sarà di -3% quest’anno e -0,5% l’anno prossimo...
L'impressione che ho è quella di uno sfacelo imminente: là all'orizzonte c'è l'iceberg e noi non ce ne curiamo.
Anzi.
Ci crogioliamo o, meglio, ci distraggono con altre notizie.
Con il calcio innanzitutto.
E poi con altre storielle di ordinaria corruzione che lasciano il tempo che trovano, dal senatore Ciarrapico del PDL al capo (lo è ancora?) della protezione civile Bertolaso dal cui, per proprietà "anemonica-gi-ottesca" si passa al ministro Scajola, che si è dimesso.
Tra l'altro, il caso di quest'ultimo mi da molto da pensare, quasi che sia un pedone sacrificabile per salvaguardare altri. Così come mi vien da ridere al solo sentire certe affermazioni: "Non posso avere il sospetto di abitare una casa non pagata da me" °__°
Caro ministro per lo sviluppo economico, ma lo sai quanta gente farebbero carte false per vivere in una casa pagata da altri???
Che poi, voglio dire, non è questo il punto.
Semmai lo è il fatto che i soldi con cui è stata pagata la casa sono derivanti da corruzione e proventi illeciti, da strane movimentazioni di denaro, anche legate ad altre indagini. Indagini in cui lui, comunque, compare solo come persona informata dei fatti.
Altra riflessione va poi al fatto che non possa difendersi se fa il ministro °_°
E Berlusconi allora? E Dell'Utri? E tutti quelli che vivono a piede libero, magari al governo, anche se hanno qualche condanna a loro carico?
Secondo me, quella di Sajola è tutta una balla: il ruolo di ministro gli sta stretto e non lo vuole, un po' come già era accaduto anni fa, quando si era dimesso sull'onda delle polemiche relative al caso Biagi.
Tra l'altro, anche se poi Scajola finiva in carcere, qual era il problema? Il decreto "svuota carceri" è all'ordine del giorno, no? Evviva! Evviva!
Per fortuna comunque che, nel marasma di tutto ciò, tra corruzione, crisi economica, notizie sul processo a Tartaglia che svaniscono nel nulla (quand'era il processo: il 22 aprile o il 7 maggio?), gaf sulla "troppa libertà di stampa in Italia", per fortuna in televisione qualcosa di buono c'è: la pubblicità del Fernovus Saratoga!
LA pubblicità, come dice mio fratello.
Come dargli torto?
L'unico difetto è il nome della marca: dovrebbe essere SaratoPa!
Ad ogni modo, questa breve e simpatica reclam contiene alcuni elementi sintomatici della profonda crisi che stiamo vivendo, su tutti i piani: economica, etica, morale, lavorativa...
Abbiamo un uomo maturo, in età lavorativa, che anzichè andare a spaccarsi la schiena al lavoro se ne sta a casa a non fare un cazzo. Addirittura si è appena alzato ed è, minimo minimo, mezzo giorno. Forse è agli arresti domiciliari.
Abbiamo una donna in carriera, splendida e signorile, vestita di tutto punto solo per fare un paio di lavoretti domestici. Anche lei a casa dal lavoro, a non fare una mazza. Anzi, almeno lei fa qualcosa: fa "muovere" il pennello, su e giù (...e sembra pure godere nel farlo).
C'è poi una giovane domestica, con 4 lauree e 1 master a Oxford, che si accontenta di sfruttare la propria avvenenza ed il proprio giovanile e verginale pudore per tirare a campare. Non vorrebbe far la schiava, ma lo fa: il mondo del lavoro altro non offre se non questo tipo di posizioni.
Senza contare che la coppia di nobili con il cancello da verniciare nel terrazzo di un mega attico extra lusso può permettersi una sguattera (quasi certamente da coinvolgere nei loro giochi erotici: la reclam infatti è solo l'intro di un porno di qualità...così come quel "Brava Giovanna" è una chiara citazione di uno dei dialoghi del copione previsto) ma non possono pagare un umile manovale per riverniciare l'esterno della ringhiera.
Almeno c'è il sole, pensano.
Almeno c'è topa in casa, pensa l'uomo, ipotizzo a giudicare dalla torcia che ha in tasca.
Come? Non è una torcia?
Chissà, forse in realtà è questo il segreto.
Lo stesso che segretamente nasconde Prahlad Jani: il mago del risparmio in quanto a spese alimentari!
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