Episodi: 8
Anno: 2019
Genere: supereroi
La trama in breve:
I supereroi che vivono nel mondo moderno, fra social network e grandi società, sono seguiti da una multinazionale che ne gestisce immagine, merchandising, apparizioni e collocazioni nei vari stati del nord-america. Ma i "super" non sono sempre quello che sembrano: hanno vizi, più o meno accettabili dall'opinione pubblica, e commettono errori. La Vought-American si occupa di nascondere al mondo i difetti dei loro assistiti e di gestire le loro eroiche azioni, arrivando anche ad organizzare finti crimini, affinché aumentino la loro popolarità. In base al gradimento del pubblico, ai Super vengono dati incarichi più o meno importanti, diventano star del cinema e testimonial commerciali di prodotti che sponsorizzano la Vought-American.Il gruppo di Super più famoso sono i Sette, capitanati dal Patriota, il perfetto eroe americano. Con la dipartita di Jack da Giove, viene inserita nel gruppo la giovane eroina Starlight, molto amata dal pubblico perché incarna lo stereotipo della brava ragazza del sud. Ma subito i colleghi si rivelano cinici e tutt'altro che eroici come pensava.
Il giovane Hugie è insieme alla sua ragazza quando A-Train la travolge in piena corsa, disintegrandola. Il Super si scusa spaventato e scappa. Questo fatto e la richiesta di Hugie di avere giustizia, fanno sì che venga avvicinato da Billy Butcher che vuole riformare la squadra di ex-agenti incaricati di punire i Super per i loro crimini: i "Boys". (fonte wikipedia)
Il mio commento:
In un periodo così florido per i supereroi, considerando il mercato cinematografico e tutto il successo riscosso dalla Marvel, senza scordare le varie serie che vengono proposte in tv, The Boys rappresenta un po' quell'eccezione, quella variante sul tema, che riesce a catturare e convincere anche lo spettatore a cui, magari, i supereroi in calzamaglia non vanno troppo a genio.
L'atmosfera non è per niente quella scanzonata a cui recentemente ci ha abituato il MCU (Marvel Cinematic Universe), bensì siamo di fronte a vicende più terrene e credibili, più crude. Che le azioni e i comportamenti dei supereroi potessero avere ricadute anche tragiche sui comuni cittadini non è una novità, in fondo pure le vicende dei film d'animazione "Gli Incredibili" partivano dal medesimo spunto. Qui però si va oltre, creando contrasti e giocando con personaggi dai risvolti a tratti inquietanti.
Non ci sono, propriamente, buoni o cattivi, soprattutto se si considera che i super sono manovrati e hanno dei lato oscuri/fragili come tutte le persone comuni: sono capaci di azioni incredibili ma non sono eroi nel vero senso della parola, ecco, seppure questa è la forma con cui vengono proposti alle masse.
Al contempo nemmeno i "boys" che si organizzano per fargliela pagare per nefandezze e colpe di cui si macchiano i super senza subire conseguenze alcuna, sono propriamente dei santi. Anzi. La serie si muove tutta su una zona d'ombra tanto ampia quanto lo è, per il pubblico, la grandezza dei sette, i migliori "prodotti" della Vought-American.
Il punto forte della serie è costituito quindi da una storia che fa pian piano emergere il marciume e i lati bui di personaggi che invece dovrebbero rappresentare quanto di meglio la società può aspirare di essere, in un certo senso si ripete il medesimo gioco del gossip che scava nella vita dei vip per togliere loro quell'aura di perfezione e intoccabilità che magari sembrano avere.