Titolo: American Gods - stagione 3
Anno: 2021
Episodi: 10
Genere: fantasy
La trama in breve:
Passati alcuni mesi, Shadow si è rifatto una vita a Milwaukee sotto falso nome ma i suoi vecchi guai e suo padre Wednesday lo ritrovano e lo costringono ad andarsene di nuovo; nel frattempo Laura, dopo aver chiesto inutilmente aiuto alla compagna di Baron Samedi, tenta di riportare in vita Sweeney restituendogli la sua moneta e lasciandogli il compito di vendicarsi di Odino. Mr. World, in risposta alle ultime manovre del Padre degli Dei per accaparrarsi nuovi seguaci in vista della ormai prossima guerra, cambia aspetto divenendo Mrs. World e ordina a Tech Boy di convincere definitivamente Bilquis a passare dalla loro parte in modo da poter lanciare il progetto SHARD (che consiste nello sfruttare la tecnologia per annullare la coscienza umana e dominare così il pianeta) (fonte wikipedia)
Il mio commento (spoiler alert):
Ho recentemente completato la visione di questa terza stagione dopo averla vista molto, ma molto, a singhiozzo, complice anche l'arrivo di mio figlio Lorenzo in famiglia. La precedente invece l'avevo conclusa un anno prima e, per chi volesse, un commento è disponibile a questo link.
Il fatto di averla diluita molto nel tempo probabilmente non ha giocato a favore della sua comprensione e valutazione, visto che, pur proponendo alcune sequenze e situazioni decisamente notevoli, ho trovato questa stagione stanca e inconcludente. Non so quanto rispetti il romanzo, ma tutta la situazione vissuta da Shadow nella periferica cittadina di Lakeside l'ho trovata poco interessante, lenta e con poca attrattiva. Sembrava potesse essere un'occasione per spingere la storia altrove o per introdurre nuovi colpi di scena, invece si rivela una parentesi che si chiude in modo piuttosto sbrigativo. E, detta tra noi, in effetti mi par strano che nessuno si sia mai accorto delle tante sparizioni negli anni, manco fosse stato Cabot Cove.
La presenza o, meglio, l'assenza di altre divinità ha reso tutta la visione molto meno divina: personalmente, apprezzavo molto gli intro della prima stagione, qui son meno incisivi ed evocativi.
Sul fronte delle nuove divinità alla fin fine ne son rimaste due, Mr/Miss World e Technical Boy, con qualche dubbio su quest'ultimo visto la sua crisi di identità.
Le antiche pure son presenti in numeri esiguo (anche per mancati rinnovi di contratto) e, anzi, un paio escono di scena proprio durante questa stagione, giusto il tempo di offrire uno scorcio sul passato di Odino/Mr Wednesday. Vero è che, in ogni caso, una battaglia sacra tra 4-5 persone in tutto non è che si prospetti essere uno scenario così imperdibile.
Altre entità invece compaiono o spariscono senza che ci siano molte spiegazioni al riguardo, vedasi in particolare il personaggio impersonato da Marilyn Manson, estromesso dalla produzione, o il leprecauno Ramsey Bolton Doyle, che compare giusto giusto per portare a termine un compito fondamentale per lo sviluppo della trama (recuperare la lancia di Odino). Per la serie: "ma tu guarda le coincidenze!"
Su altri non ho invece ben compreso quali fossero le reali intenzioni degli sceneggiatori: mi riferisco a Bliquis e al suo "risveglio", ma anche alla storia di Salim, che credo fosse più che altro funzionale a dare un contentino alla comunità Lgbt. Cordelia invece sembra sia funzionale solo agli spostamenti di Mr Wednesday, che si conferma il miglior personaggio della serie, grazie anche alla prova d'attore di Ian McShane.