Regia: Alan Taylor
Anno: 2013
Genere: supereroi, azione
Cast: Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston
La trama in breve:
Con il fratello Loki imprigionato dopo i fattacci narrati in Avengers e i nove mondi pacificati, Thor nei grandi palazzi di Asgard ha tempo di perdersi appresso alla nostalgia amorosa che da due anni lo separa dall'umana conosciuta nel primo film. Nel frattempo lei, sulla Terra, studiando delle anomalie comparse a Londra viene risucchiata da un portale e contaminata dall'Aether, una forza da millenni nascosta al malvagio Malekith e la sua razza che, proprio per l'unione tra la terrestre e la sostanza, si risveglia. Determinato a trovare l'Aether e con questo sfruttare l'allineamento dei nove mondi per instaurare un regno d'oscurità, Malekith marcia per annichilire innanzitutto Asgard e poi la Terra. (fonte mymovies)
Il mio commento:
In previsione di vedere Avengers 2 entro un limite temporale ancora non ben identificato ho deciso intanto di recuperarmi i film Marvel che mi ero perso e che, per dovere di continuity, sapevo di dover recuperare.
Incoraggiato da un discreto 7.1 registrato su Imdb ho quindi optato per il possente Thor, dio dei fulmini e della masterizzazione (almeno stando a quel che accade in Rat Man).
A onor di cronaca confesso di aver visto questa pellicola almeno una decina di giorni fa (e forse ho pure pisolato per qualche minuto, giusto per farvi capire...), per cui forse i miei ricordi non sono così freschi e limpidi ma, con certezza, posso affermare che "Thor - The Dark World" è un film che merita di esser perso più che trovato.
Superficiale, blando, sottotono, puerile, non mi ha entusiasmato per niente se non durante l'incursione degli elfi scuri ad Asgard. Elfi oscuri...praticamente un mix tra i mostri dei power rangers e i teletubbies °_°
L'universo rappresentato, tra l'altro, pare ricollocabile in un magazzino, con una sconcertante prevedibilità di eventi e incontri e scelte di sceneggiatura che non perdono un'occasione per proporre siparietti comici.