Regia: Toshiyuki Kubooka
Anno: 2013
Genere: animazione, dark fantasy
Produzione: Studio 4°C
La trama in breve:
Mentre Griffith è in catene, ridotto a una larva umana nelle segrete del Castello di Midland, i suoi Falchi, gruppo di guerrieri al suo servizio, errano per le foreste inseguiti dai nemici. Almeno finché non torna tra loro Guts, ben deciso a liberare Griffith dalla prigionia. Guts, Caska e i Falchi riescono nel loro intento, ma il loro capo, impossibilitato a camminare, parlare e impugnare una spada, sembra devastato nella psiche almeno quanto nel fisico. (fone mymovies)
Il mio commento:
Qualche tempo fa vi avevo parlato di Berserk, l’Età dell’Oro – Parte I: L’Uovo del Re Dominatore. Una manciata di mesi dopo ho pure recuperato la visione del secondo capitolo della serie, ovvero La conquista di Doldrey, ma, per forza di causa maggiore, non ho avuto il tempo né l'occasione di dedicarci un post. Non perché non ne valesse la pena di parlarne, tutt'altro, ma semplicemente per carenza di energie e tempo libero. Anche nel caso di La conquista di Doldrey siamo infatti di fronte a un'opera qualitativamente molto valida e dal taglio fortemente cinematografica, forse meno truculenta e ricca d'azione rispetto a L'uovo del re dominatore, ma certamente più costruita e più concentrata sulla caratterizzazione e analisi dei personaggi, aspetto fondamentale per l'approdo all'ultimo capitolo della serie.
Ultimo...in effetti, speravo che il progetto potesse continuare anche dopo questo terzo capitolo ma cercando in internet non ho trovato conferme a queste mie speranze. D'altra parte, il manga stesso esce con cadenza atemporale e sembra ben lungi dal volersi concludere, ricco com'è di divagazioni e questioni irrisolte.
Giusto per fare un paragone, anche One Piece sta crescendo a dismisura ma Eiichiro Oda dà l'impressione di avere un piano e un progetto ben definito e, pian piano, sta facendo chiarezza e luce su personaggi ed eventi fondamentali dell'universo da lui creato. Kentaro Miura invece, l'autore di Berserk nel caso codesto nome non fosse noto, da invece l'impressione di essersi un po' perso e di credersi immortale, in grado di condurre la serie per molte decadi.
Ultimo...in effetti, speravo che il progetto potesse continuare anche dopo questo terzo capitolo ma cercando in internet non ho trovato conferme a queste mie speranze. D'altra parte, il manga stesso esce con cadenza atemporale e sembra ben lungi dal volersi concludere, ricco com'è di divagazioni e questioni irrisolte.
Giusto per fare un paragone, anche One Piece sta crescendo a dismisura ma Eiichiro Oda dà l'impressione di avere un piano e un progetto ben definito e, pian piano, sta facendo chiarezza e luce su personaggi ed eventi fondamentali dell'universo da lui creato. Kentaro Miura invece, l'autore di Berserk nel caso codesto nome non fosse noto, da invece l'impressione di essersi un po' perso e di credersi immortale, in grado di condurre la serie per molte decadi.
Comunque, qualche sera fa, ho avuto la possibilità di vedere l'ultima parte della trilogia dedicata a questa straordinaria opera (dark) fantasy che è Berserk, ossia Berserk L'età dell'oro - Parte III - L'avvento.
Un capitolo visivamente molto forte, truculento e molto più sfumato sull'horror rispetto ai precedenti due, motivo per cui se ne consiglia la visione a un pubblico adulto.
Un capitolo visivamente molto forte, truculento e molto più sfumato sull'horror rispetto ai precedenti due, motivo per cui se ne consiglia la visione a un pubblico adulto.