Back to the primitive
Fuck all your politics
We got our life to live
The way we want to be...
Questa mattina, all'accensione dell'autoradio, sono stato investito da un'onda d'urto. Ovvero da "Back to the primitive" dei Soulfly (come facilmente intuibile dalle righe di poc'anzi...).
Non che li abbia mai ascoltati più di tanto, come nemmeno i Sepultura. Però la voce di Max Cavalera la riconosco. E fa il suo effetto così come il testo della canzone ha il suo perchè, la sua brutalità e quel non so chè, quella sensazione indefinita che, a tratti, definirei come "incazzatura". Ma poetica.
Ascoltando la canzone, mi son comunque trovato abbastanza d'accordo. 'Fanculo ai politici, alle politiche, alle regole. Che sia la musica, la libertà, Dio, Bob Marley a guidarmi. Nient'altro. 'Fanculo a tutto, torniamo ad una vita più semplice, più primitiva. Più autentica.
Che strano che testi del genere non vengano trasmessi più di tanto dalle radio o alla tv. Altro che Ferro, Carta o Paris Hilton. Manco i CSI o Guccini sopravvivono, figurarsi testi e melodie del genere...
Sia mai che la gente rifletta un poco e si incazzi. Di brutto. Magari per le parole "non propriamente chiare e corrette" del nostro giovane premier in merito al lavoro.
Ma sono sicuro che non sia colpa sua. In quel momento, il suo cervello era in modalità "teletubbies": Ooooh, il popolo italiano è triste....Oooh, devo sparare una cagate delle mie...
"Lavorare di più", questa la ricetta per la crisi.
Detta da uno che non è mai al suo posto di lavoro poi...
Non ha tutti i torti, gliene do atto.
Peccato che trovare un occupazione, oggi giorno, non sia facile. Nemmeno mantenerla a dire il vero: conosco persone in cassa integrazione, altre che sono in ferie forzata, altre che hanno contratti per qualche mese e poi si vedrà. Altre che lavorano ma che non sono pagate da mesi. Qualche azienda poi fallisce. E non paga quelle con cui collaborava. Qualcun altra non paga e basta (in Italia si può, e non è un grosso problema...), ma il risultato non cambia comunque.
C'è crisi insomma. Disoccupazione che sale, settori in difficoltà, imprese che falliscono.
Giovani, molti, che non riescono ad entrare "come si deve" nel mondo del lavoro. Meno giovani che arrivano a gesti estremi e inutilmente folli.
Ma si può lavorare di più.
Già.
Senza contare che la maggior parte degli elettori di Silvio sta nel meridione, dove una delle piaghe maggiori è rappresentata dalla disoccupazione e da attività poco legali di simpatiche imprese irregolari (Mafia Spa, Camorra Inc, 'Ndrangheta Srl) che "fatturano" come intere nazioni.
Ma si può lavorare di più.
Come dubitarne.
In compenso c'è anche chi asseconda questo demente. O che lo sfotte. Forse nemmeno lui lo sa. Mi riferisco a Vendola che, riferendosi a Silvio, lo definisce "geniale".
Sarà.
Così come sospetto che sia un self made man: "Cavaliere, dove li ha presi i soldi?", questa una delle domande che a suo tempo Luttazzi avrebbe voluto rivolgergli.
In diretta.
Ma tanto non lo sapremo mai.
Come non sapremo mai come, in periodo di crisi, persone che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese o a trovare lavoro potranno beneficiare di certe soluzioni varate dal governo in merito all'acquisto o alla ristrutturazione delle proprie abitazioni.
Con che soldi?
E perchè?
Non siamo un Paese a crescita demografica zero? Ma che negli ultimi anni ha continuato a costruire case come se non ci fosse un domani.
Per gli stranieri? E certo, viva gli stranieri! Ne parlano un gran bene ad ogni trasmissione televisiva...
Al limite, si parla di video presi da youtube, calcio, gnocca e testamento biologico...certo, non con le stessa veemenza di un mese fa. Ma ancora un po' se ne parla.
Forse perchè i nostri giovani politicanti temono per la loro salute?
Pensate se qualche migliaia di italiani marciasse su Roma accompagnato dalle note della canzone dei Soulfly...immaginatelo e basta...vi sentirete meglio...così in un colpo solo buttiamo via una classe politica e ripartiamo con qualcosa di nuovo...
...
Back to the primitive
Fuck all your politics
Forever we will be
What we want to be
(Back to the Primitive, Soulfly)
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