mercoledì 7 ottobre 2009

..:: Lodo Alfano?? E Mondadori? ::..

"Non mi interessa quello che ha detto il capo dello Stato, non mi interessa...Mi sento preso in giro e non mi interessa. Chiuso"
Dixit Silvio.
Embè, magari anche il popolo italico un po' si è sentito preso per il culo nel vedere con quale priorità ed energia si è tentato di far passare questo lodo (e pure in passato con il lodo Schifani/Maccanico...). A scapito dei diritti di uguaglianza sanciti dalla Costituzione, direi. E nonostante altre urgenze che, di questi tempi, avrebbero dovuto essere privilegiate.
Che poi, non è una questione SOLO di Berlusconi.
In primis c'è altra gente corrotta al governo che non dovrebbe sedere là, e poi è meglio prevenire che altri, dopo di lui, possano avvalersi dell'immunità ed esercitare il potere malgrado nefandezze commesse.
In ogni caso, nel caso di Silvio, non stiamo parlando di una persona immacolata: basta una semplicissimaricerca in internet per documentarsi. Uno che si tiene un boss mafioso per casa (Mangano) per anni, già solo per questo può far nascere qualche sospetto negli elettori più attenti. Senza contare che è dell'altro giorno la notiza del caso Mondadori (anche in quel contesto ci fu un lodo...) .
Non commento per stanchezza mia personale poi i suoi collaboratori, gli alleati politici che l'hanno seguito e pure difeso. Magari parlando pure di lotta alla mafia e alla corruzione...
Senza contare gli altri "integerrimi" dipendenti del popolo italiano che in Parlamento e in Senato hanno votato a favore della Legge. Perchè è facile dimenticarsi "degli altri" o di chi, anzichè votare contro, magari ha abbandonato la votazione....

Riporto comunque la notizia fornita dall'ANSA, prima che scompaia come Videocracy o che la realtà venga distorta, come quando Silvio parlava di libertà di stampa in Italia:

ROMA- La Consulta ha bocciato il 'lodo Alfano' per violazione dell'art.138 della Costituzione, vale a dire l'obbligo di far ricorso a una legge costituzionale (e non ordinaria come quella usata dal 'lodo' per sospendere i processi nei confronti delle quattro più alte cariche dello Stato). Il 'lodo' è stato bocciato anche per violazione dell'art.3 (principio di uguaglianza). L'effetto della decisione della Consulta sarà la riapertura di due processi a carico del premier Berlusconi: per corruzione in atti giudiziari dell'avvocato David Mills e per reati societari nella compravendita di diritti tv Mediaset. La decisione della Corte Costituzionale di dichiarare l'illegittimità del 'lodo Alfano' é stata presa a maggioranza.


Mi sento più sollevato, ecco, e volevo dirlo.
Ora vedremo che accadrà.
Probabilmente nulla, però almeno ho l'impressione che un po' di equità persista nel nostro bel Paese.
Incrociamo i diti e confidiamo che anche gli altri nostri dipendenti con le fedine penali poco pulite (gente come Dell'Utri e Cesa, per dire) si ravveda e abdichi al potere.

Nessun commento: