mercoledì 28 ottobre 2009

..:: A proposito del mio romanzo... ::..

Ed eccomi qua.
Come già accennato qua e là tra i post apparsi su questo blog, ho concluso la stesura e una prima revisione del mio romanzo. Grazie poi all'impegno di Silvia e Ale sono stati eliminati alcuni errori ed orrori e, di certo, è migliorato in coerenza e qualità.
Ho quindi iniziato a sondare alcuni editori nella speranza di raccattare qualche possibilità per veder pubblicato questa mia creatura.
Parallelamente ho anche iniziato a pianificare un seguito e ad avviare una collaborazione, con Maurizio Noris, per la copertina.
Il tutto con la speranza di riuscire ad approdare nelle librerie...prima o poi.
Prima è necessario conquistare qualche editore. Per il momento mi sto concentrando su quelli medio - piccoli ma, tra quelli che ho contattato, ancora non ho ricevuto segnali positivi.
Stampa Alternativa, ad esempio, non è interessata. Asengard, Giunti editore ed Edizioni Il Ciliegio sono full e per il momento non prendono in considerazione altro materiale, se non a partire dal 2010. Ci sarebbe anche la 0111 Edizioni: peccato per il limite di circa 500 mila battuteper l'invio di manoscritti...io sono quasi al doppio :-(
Poco male.
Comunque c'è ancora margine ed editori da sondare ce ne sono ancora parecchi.
Mica demordo.
Al limite, male che vada, esiste il web così come formule di autoproduzione (ad esempio Il mio libro). Magari anche "a puntate", stile fumetto.

Ambientazione e riferimenti:
In ogni caso, visto anche che qui a fianco c'è un sondaggio per invitarvi a suggerirmi il titolo più adatto, trovo sia giusto spendere qualche parolina sui contenuti della mia opera.
Anche per potenziali editori che mi leggono...in fondo, per la legge dei grandi numeri, almeno un editore dovrà pur passare di qua nell'arco di qualche millennio...
Ahem...dicevo...qualche post fa ho accennato al genere: si tratta di un romanzo che definirei fantasy.
Niente ambientazione simil-medievale però: tutto si svolge in un continente moderno, del tutto affine alla realtà delle città del "mondo occidentale".
Più o meno come avviene nella trilogia del verbo di Terry Brooks o nelle opere di Luk'janenko. Ancor meglio se pensate a qualche manga...
Comunque, dicevo, l'ambientazione è moderna anche se le vicende si sviluppano su piani temporali differenti: vengono proposte vicende del presente così come episodi relativi al passato, per introdurre personaggi e arricchire l'intreccio.
Inutile dire che gli attori del mio romanzo non sono persone qualunque. O, meglio, qualcuna sì, ma altri no. Alcuni di essi appartengono alla Luce, altri invece al Vuoto, due forze antitetiche che si danno battaglia da secoli e che lottano per il predominio dell'energia spirituale rappresentata dalle anime degli uomini. Ecco allora che il Vuoto si adopera per suscitare sentimenti negativi come odio e invidia, suggerendo la via della violenza e della dissoluzione, architettando piani per indurre l'umanità in tentazione. Compito degli adepti della Luce invece è quello di opporsi a tutto ciò, adoperarsi per la salvezza delle genti, recando conforto, guarendo il prossimo nel corpo e nello spirito, offrendo esempi di rettitudine. E, al contempo, lottando fisicamente contro i demoni del Vuoto ricorrendo alla magia e ai poteri che vengono conferiti loro nel momento della consacrazione.
In questo contesto si sviluppano le vicende del mio romanzo e, in particolare, due sono i personaggi cardine della trama.
In realtà questo non è proprio vero ma, per ora, accontentatevi di questa spiegazione ^_^

Personaggi:
Helge e Balrog sono l'uno l'opposto dell'altro, coinquilini, ragazzi di circa 30 anni, il primo appartentente alle forze della Luce, il secondo a quelle del Vuoto. Sono nemici-amici che cercano di sfruttare ciascuno la presenza dell'altro per i propri scopi e, al contempo, sono una sorta di specchio l'uno per l'altro, immagini riflesse di ciò che potevano essere o di ciò che potranno diventare.
Balrog in particolare è un tipo affabile e brillante, di bell'aspetto, scaltro ed enigmatico. Ha l'aria di chi nasconde qualcosa, ma al contempo non si espone mai e persegue il vangelo del Vuoto insegnando al proprio amico-nemico le debolezze dell'umanità, le nefandezze di cui è colpevole, mostrandogli che non merita salvezza. Ha una discreta loquacità e risulta abbastanza affascinante nonostante l'ipocrisia e la faccia tosta che dimostra in più di un'occasione. E' in ogni caso un personaggio sfaccettato sul quale, credetemi, ho lavorato "abbastanza" rispetto a come era stato pensato inizialmente.
Helge invece possiede un animo più combattutto e sensibile, una persona in pena che si sente abbandonata e tradita, condannata.
Dopo un "certo" evento infatti non è più in grado di ricorrere ai poteri che la sua condizione di adepto della Luce gli consente. Non solo: non sente più la voce della Luce, non riceve visioni o indicazioni grazie a cui indirizzare il proprio cammino e, ancor peggio, soffre a causa di misteriose crisi notturne....
Inizialmente, lo confesso, nel delineare questi due personaggi mi sono ispirato ad alcune opere che ho avuto modo di apprezzare. Berserk, ad esempio, in particolar modo riconducendomi al rapporto tra Gatsu e Grifis. Anche Tokyo Babylon è stato un valido punto di riferimento, considerando il legame tra Subaru e Seishiro. Però, ad essere totalmente sincero, l'origine di Helge e Balrog è da collegare alla visione di un film: Cattive Compagnie - Bad Influence.
Probabilmente però non si esaurisce tutto qui e, anche nell'ottica di veicolare l'immaginazione di (futuri ed eventuali) lettori vi propongo la mia "visione", ovvero i modelli che ho tenuto a mente nel tratteggiare questi miei due personaggi.









Helge:


Bradley Cooper
Edward Norton
Havok (X-men)
James Spader











Balrog:

Rob Lowe

Fuuma (X-1999)

Seishiro Sakurazukamori
(Tokyo Babylon, X-1999)

Zachary Quinto
(Sylar nella serie Heroes)


Per oggi direi di fermarmi qui...
Prossimamente penso vi proporrò qualche altro personaggio...e/o personaggia...che non pensiate ci siano solo ommeni ^_^