Regia: Edgar Wright
Anno: 2010
Genere: azione, commedia, demenziale
Cast: Michael Cera, Mary Elizabeth Winstead, Kieran Culkin, Chris Evans, Anna Kendrick, Alison Pill, Brandon Routh, Jason Schwartzman, Brie Larson, Aubrey Plaza, Johnny Simmons, Mark Webber, Mae Whitman, Ellen Wong
La trama in breve:
Scott Pilgrim è un 23enne ancora preda di una forma di tardiva adolescenza sentimentale. Suona il basso in una band indie rock, come tutti quelli della sua generazione ha subito una severa formazione a base di videogiochi 8bit e cerca una storia d'amore "sicura" con una 17enne, esercitando nichilismo un tanto al chilo. Quando nella sua vita irrompe Ramona, newyorkese, bellissima, indie nell'animo e ribelle a modo proprio con capelli colorati, tutto passa in secondo piano, anche il piccolo particolare che, per poter davvero avere una relazione con lei, Scott dovrà combattere e soprattutto sconfiggere i suoi 7 ex, riuniti in una confraternita finalizzata ad indirizzare la vita futura della ragazza da loro (un tempo) amata. (fonte mymovies)
Il mio commento:
Bazzicando qualche blog di "malaffare" di cui ora non ricordo esattamente alcunché, mi ero imbattuto in una recensione appassionata dedicata a codesto film. Incuriosito, ho deciso di recuperarmelo e di guardarlo. Già il nome dovrebbe essere indizio di originalità e azione; se a questo si aggiunge che questo Scott Pilgrim vs. The World non è altro che l'adattamento di un'omonima serie a fumetti realizzata da Bryan Lee O'Malley e che la regia è affidata al medesimo regista della Trilogia del Cornetto, beh, di elementi iniziano ad essercene per intuire che qualcosa di pericolosamente demenziale e "potente" è in agguato. E se per caso lo spettatore che si pone innanzi a codesto film è appassionato di musica + videogame + fumetti allora "lo" piacere che si può ricavare dalla visione di Scott Pilgrim vs. The World è pure amplificato.
Ancor di più se magari si ha esperienza di situazioni vagamente folli e marziali in stile Ranma 1/2, nota serie manga di Rumiko Takahashi (cioè, la mia sensazione è stata quella di respirare la medesima atmosfera da duello presente in quella storia, con combattimenti al limite della demenza dove essa stessa è parte integrante e normale della vita quotidiana).
Inutile dire che io ho goduto assai durante la visione di quest'opera, magari non una pietra miliare della cinematografia mondiale, ma assolutamente spettacolare e scanzonato, che propone una fusione di generi e linguaggi. Assieme alle vicende pseudo-adolescenziali del protagonista, viviamo le battaglie per "conquistare" la propria amata e per determinare la propria crescita personale. Ma non solo, assistiamo anche a lotte combattute a suon di musica o di colpi che farebbero impallidire The Avengers & Co, senza scordare citazioni, battutine e situazioni demenziali di varia natura, intrecciate tra loro dalla comparsa di punteggi, pop-up e soluzioni visive fortemente ammiccanti al mondo dei videogames.
Ecco allora che, in un crescendo di situazioni paradossali e assurde con tanto di morte e ripartenza (in fondo, c'avevo una vita in più...) o di monetine guadagnate sconfiggendo gli esponenti della Lega dei 7 ex-fidanzati malvagi di Ramona, il nostro Scott Pilgrim giungerà alla propria auto-affermazione regalando allo spettatore momenti di demente epicità e divertimento. Apprezzati poi i vari personaggi proposti a mo di boss di fine livello, prove da affrontare a viso aperto e che incarnano aspetti e peculiarità diverse dei "maschi alfa" di età adolescenziale. Degli stereotipi, per carità, poco approfonditi, ma decisamente ben tratteggiati nonostante il poco spazio concesso (ad eccezione dei gemelli, praticamente irrilevanti....)
Tra loro, che vado testè a riepilogare, i miei preferiti rimangono il 3 e il 7, ammiccanti rispettivamente (imho, s'intende) al mondo dei comics e dei manga:
Il numero 1, look da emo, appassionato di pirati, difensore della netiquette e dotato di mistici poteri
Il numero 2, arrogante, skater, star di Hollywood e assistito da schiere di controfigure
Il numero 3, bassista, vagamente stupido, molto forte ma soprattutto vegano (notare gli occhi e i poteri telepatici, frutto dell'addestramento all'Accademia Vegana)
La numero 4, una letale ninja dal look dark e trasgressivo. Segni particolari: lesbica
I gemelli Katayanagi, rispettivamente numero 5 e 6. Artisti musicali di poche parole e che, parrebbe, sono stati contemporaneamente con Ramona
Ed eccolo il numero 7, il fondatore della Lega dei 7 malvagi Ex, produttore musicale, fascinoso, aristocratico, adora masticare le chewing gum (...ma non fategliele ingoiare!)
Altri aspetti memorabili del film riguardano mere gestioni della storia e intrecci, nonchè situazioni che si vengono a creare tra il protagonista e gli altri personaggi. Troviamo le dinamiche "da band", ovvero il rapporto tra Scott e i membri dei Sex Bob-omb, o con la sua nuova (ex-)fiamma diciassettenne di origini asiatiche. Non dimentichiamo nemmeno il buon Wallace Wells (impersonato da Kieran Culkin, fratello del più famoso Macaulay), omosessuale e coinquilino di Scott, oppure la sequenza di "assenza" in cui Scott è palesemente innamorato e distratto e attorno a lui tutto cambia mentre lui sembra, come dire, vivere un tempo parallelo.
Le tematiche toccate dal film sono tra le più disparate, dalle mere dinamiche esistenziali giovanili, all'omosessualità, alla vita di coppia, all'autostima, alle decisioni che riguardano la propria esistenza, alla promiscuità ... tutto proposto sempre in modo dissacrante e leggero, frammisto a divertenti sequenze d'azione e combattimento supportate da discreti effetti speciali e, come dicevo prima, trovate registiche (vedasi le battaglie musicali). Anche la colonna sonora è più che azzeccata, molto rock, così come il cast selezionato per il film, in particolare il protagonista, con quella sua aria pacata e distaccata, quasi timido e impacciato ma dotato di grinta e di una sua forza. Talmente forte da riuscire a sgominare persino il tenebroso Nega-Scott che si materializza verso la fine...
Inutile dire che ho adorato assai e assai questo film, probabilmente traviato dalle mie pregresse esperienze videoludiche e fumettistiche. Non sono quindi certo che tutti gli spettatori, di ogni estrazione ed età possano apprezzare questo Scott Pilgrim vs. The World ma, se siete giovini, nerd e amanti della demenzialità, ma anche del romanticismo, ve ne consiglio la visione.
Comunque, a prescindere dalle vostre opinioni in merito, un plauso ci sta eccome per il "Vegano", per il "buon" Gideon e la sua classe, la sua eleganza e quella sensazione di viscidume che emette. Ah, e pure per il regista che ha saputo confezionare un prodotto così scanzonato e originale, pieno di tante e gustose chicchette...e non solo visive, anche in termini di elementi di secondi piano (ad esempio le magliette del protagonista) o dialoghi e battutine ("...usa la parola magica..." "Lesbica?" "L'altra parola magica..." "...lesbic..he?" ).
E ora, bando alle ciance, correte a guardarvelo!
Con l'augurio che anche voi, come me, ne possiate riconoscere l'assoluta genialità e apprezzare ancor di più (SARCASM MODE ON) la produzione cinematografica italiana, che di certo regala al pubblico simili occasioni di intrattenimento (SARCASM MODE OFF).
Ed eccovi il trailer, gustatevelo :-)
Nessun commento:
Posta un commento