Titolo originale: Dnevnoy dozor
Regia: Timur Bekmambetov
Anno: 2006
Genere: fantasy
Cast: Konstantin Khabensky, Maria Poroshina, Vladimir Menshov, Galina Tyunina, Victor Verzhbitskiy, Zhanna Friske, Dima Martynov
La trama in breve (aka tentativi di spiegare la trama):
È passato del tempo dal confronto finale tra le forze del Bene e quelle del Male de I guardiani della notte, ma Anton continua nella sua lotta, cercando al tempo stesso di salvare suo figlio dalle forze oscure che combatte. Quando alcuni degli Esseri Oscuri vengono misteriosamente uccisi, Anton viene accusato della loro morte: dovrà quindi mettere da parte le sue ricerche per sfuggire al Guardiano della Luce che vuole vendicarsi di lui. (fonte coming soon)
Nel mondo vige da mille anni una fragile tregua: è una pausa nella eterna lotta fra le forze del bene e quelle del male, eserciti composti da entità sovrannaturali che si battono in una dimensione parallela a quella dell'uomo. L'armistizio si regge sull'equilibrio delle forze: solo un'arma o un individuo capace di romperlo può far ricominciare la guerra. A controllare che nessuno rompa la tregua ci sono i guardiani del giorno e quelli della notte. La nascita di Egor sembra far pendere l'ago della bilancia dalla parte dell'oscurità. (fonte myovies)
Nella Mosca contemporanea si svolge la battaglia ultraterren tra le forze della Luce e quelle dell'Oscurità, come risultato di una tregua avvenuta nel medioevo tra le opposte fazioni. Questa antica guerra tra le forze della Luce e dell'Oscurità sta portando a risultati drammatici. Ogni versante ha ormai tra le sue fila un potente Eletto, che si dovrà scontrare con il suo avversario, e Anton Gorodetsky è ancora una volta coinvolto in questo conflitto. Da una parte c’è suo figlio, Egor, che fa parte degli Esseri oscuri, mentre l'amore di Anton, Svetlana, è la speranza degli esseri della Luce. Ma è solo l'inizio dei suoi problemi: Anton è infatti in fuga dopo essere stato accusato di omicidio. Le cose peggiorano e solo l'antico Gesso del destino può salvare la situazione, ma purtroppo è scomparso centinaia di anni fa. (fonte trovacinema.repubblica)
Eh sì, i cattivi sono nobili... o per lo meno si atteggiano come tali |
Il mio commento:
Già il fatto che siti diversi che si riferiscono al medesimo film riportino trame leggermente diverse potrebbe far nascere qualche sospetto.
La visione, poi, fuga ogni dubbio.
Siete alla ricerca di un film mal amalgamato, mal gestito, con discrete sequenze iperboliche e fracassone messe a pene di cane e che stridono con ogni logica?
Eccolo!
Volete vedere un film ispirato a un libro che, non solo non farà capire una beneamata cippa a chi non ha mai letto suddetto romanzo, ma che darà il via a una carrellata infinita di WTF? da parte di chi l'ha letto e che non riuscirà a capirci nulla ugualmente?
Eccolo!
Insomma, un esempio di pessimo film ispirato al secondo volume di una saga letteraria a mio avviso degna di nota.
E se consideriamo che ciascuno dei libri di Sergej Luk'janenko è composto da n macro racconti/episodi, poteva anche esser facile selezionare personaggi ed eventi, per cui la frustrazione e la delusione salgono a livelli intollerabili per questa trasposizione cinematografica che, secondo me, è stata realizzata da Uwe Boll sotto falso nome.
Per quanto mi riguarda, quindi, è un NO.
...i buoni invece si fanno il mazzo per...beh... non guadagnarci niente mi sa. Anzi, forse ci rimettono pure... |
E non mi capacito di quel 6,6 su imdb...
Voglio dire, non c'è coerenza, non c'è un senso, ci sono ellissi terrificanti e personaggi resi in modo agghiacciante che compiono azioni incomprensibili. C'erano i fondi, c'erano i mezzi, c'era la voglia di confezionare un prodotto degni di Hollywood ma...la vodka deve aver rovinato tutto.
Posso capire se il risultato finale fosse stato quello di un film anarrativo, cervellotico, criptico...qui invece l'effetto globale è quello di esser di fronte a tanta pacchiana confusione.
Peccato, peccato davvero :-(
L'unico che si salva a mio avviso è Konstantin Khabenskiy, che ce l'ha messa tutta per dare spessore a un personaggio controverso e ambiguo, non un eroe ma un Altro sfaccettato e combattuto, preso in mezzo a una lotta eterna e a personaggi che hanno accesso a poteri inconcepibili.
Ma che nel film sembrano dei pazzi inconsapevoli e sconclusionati, soprattutto i leader delle due guardie di Mosca, Zavulon e Geser.
Di nuovo, peccato, davvero peccato :-(
Se ne avete occasione, però, date una possibilità ai libri: quelli non mi son dispiaciuti affatto, invece.
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