domenica 24 dicembre 2017

Star Wars: episodio VIII - Gli Ultimi Jedi

Titolo: Star Wars: episodio VIII - Gli Ultimi Jedi
Titolo originale: Star Wars: The Last Jedi
Regia: Rian Johnson
Anno: 2017
Genere: fantascienza, azione
Cast: Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Andy Serkis, Lupita Nyong'o, Domhnall Gleeson, Anthony Daniels, Gwendoline Christie, Kelly Marie Tran, Laura Dern, Benicio Del Toro, Peter Mayhew,

La trama in breve:
Mentre il Primo Ordine si prepara a stroncare quel che resta della Resistenza, Rey consegna a Luke Skywalker la spada laser che fu sua, invitandolo a interrompere il suo esilio per salvare il mondo libero. Ma Luke non ne vuole sapere e il Lato Oscuro tesse la sua trama letale attorno agli ultimi ribelli. (fonte trovacinema.repubblica.it)

Il mio commento:
E' da un bel po' che tutto il mondo parla di questo film: già prima della sua uscita l'hype era elevato e al contempo le opinioni dei fans contrastanti, memori di quanto visto nei precedenti Il Risveglio della Forza e Rogue One.
Ora che l'episodio 8 viene proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo e il numero di spettatori e il totale degli incassi si assestano su discreti livelli (qualche giorno fa eravamo attorno al mezzo miliardo di dollari) è innegabile che questo ennesimo capitolo dedicato alla saga ideata da George Lucas sia stato un successo. Almeno in termini economici e commerciali. 
Dal punto di vista dell'apprezzamento o comunque in termini di gradimento e consensi, invece, sia da quel che si legge in giro, sia per come la penso io, Star Wars episodio 8 ha convinto a metà, scatenando reazioni e critiche differenti, a volte addirittura piuttosto forti, ma che lasciano il tempo che trovano
D'altra parte, è anche vero che ogni qualvolta si vanno a toccare opere culto come lo è Star Wars c'è da aspettarsi che si inneschi un po' di dibattito o che si creino i presupposti per faide sanguinose et similia.
Così come c'è da aspettarsi che, ogni qualvolta una storia che ha avuto un suo sviluppo all'interno di libri e videogames, venga brutalmente ignorata e rivisitata combinando, magari, evitabilissimi pasticci. Girovagando nel web mi par di aver capito che nella storia narrata nell'Expanded Universe - che non ho mai seguito - ci siano state notevoli dinamiche e vicissitudini che potevano venir recuperate e gestite anche sul grande schermo: per esempio, il passaggio al lato oscuro di Luke, l'addestramento jedi di Leia, la morte di Chewbecca, i tre figli (due femmine e un maschio, Anakin Solo!) avuti da Leia e Han Solo...





Invece, come sempre, si preferisce dare spazio a poderosi sfoggi di effetti speciali, aggiungendo qua e là simpatiche gag, mentre trama e personaggi vengono gestiti bonariamente.
Per carità, metter d'accordo tutti, in produzioni come questa, non è affatto banale; così come non lo è realizzare un episodio di Star Wars avendo ben presente la necessità di preservare e guardare al passato ma al contempo consci di dover coinvolgere nuove generazioni di spettatori e di rilanciare l'universo a suo tempo ideato da George Lucas. Missione che l'episodio 7, Il risveglio della forza, con tutti i suoi difetti, ha a mio avviso egregiamente compiuto.
Però, ecco, si potevano fare scelte differenti, lasciar perdere alcune situazioni e investire su altre. Questioni che provo a elencare qui sotto: occhio agli spoiler :-)

GAGs:
Ordunque, mi ritengo una persona dotata di senso dell'umorismo: apprezzo comicità, ironia, satira e demenzialità così come mi fa piacere che nell'arco di circa 2 ore e mezzo di film ci scappi l'occasione per qualche battuta, per qualche scena paradossale o che i personaggi si concedano qualche scherzo verbale e non. Mi va bene, purché non si esageri e la volontà di mettere in scena gag non tolga spazio a sviluppi di trama ed evoluzioni narrative.
Per cui, sì a situazioni come quella iniziale, quando Poe Dameron si burla dell'intero Primo Ordine chiedendo di parlare con un generale inesistente, praticamente prendendosi gioco del generale Hux di fronte all'intero equipaggio della plancia che ascolta in viva voce (i cattivoni non badano a spese quando si parla di impianti audio), una gag che a mio avviso è ben costruita e inaspettata, ma che ci sta tutta, considerando il carattere del pilota ribelle e la necessità di caratterizzare i nuovi personaggi (Hux pieno di sé ma ottuso, Poe sfrontato e imprevedibile...) visti per poco tempo nell'episodio 7 e che si trovano a convivere con i reduci della saga originale, cui tutti i fan guardano.
Sì anche a battutine innocenti come quella che Luke e Leia si scambiano verso la fine, re-incontrandosi dopo anni e anni, e spostando l'attenzione sui capelli della principessa.
No invece a gente che trova il tempo di scherzare mentre la stazione spaziale in cui si trovano sta esplodendo.
No a perder tempo nel concedere spazio a gag che coinvolgono i Porg (pesante eredità di Jar Jar Bings mi sa...da qualche parte creature stupide e inutili devono pur esserci...) o le suore rettiloidi cui Rey sfascia le cose. 
Non dico che non si debbano assolutamente proporre questo tipo di scenette, dico solo che abbassano il livello e non aggiungono niente, anzi, finiscono con togliere tempo ad altro.




Le cose non dette:
Un altro aspetto che mi ha procurato un lieve fastidio riguarda i dialoghi o, per dirla meglio, le situazioni in cui, volutamente, la gente non vuol comunicare.
Ma non lo fa per reticenza, per mutilazioni o morte improvvisa, o per necessità di ingannare il nemico o potenziali spie. Lo fa solo perché è scema o, meglio, perché qualche geniale sceneggiatore ha pensato che così lo spettatore non si irritasse ma, anzi, venisse colto alla sprovvista da provvidenziali colpi di scena.
Mi riferisco quindi ai dialoghi tra Luke e Rey in merito a "quel che successe quella notte che Ben Solo divenne cattivo"
...cattivo...vabbè...
Nella sua prima versione Luke descrive la scena in un modo, come se fosse lui la vittima della malvagità radicata nel cuore del nipote.
Poi giunge la versione di Kylo-Ren, che dice "no, guarda, a esser sinceri è lui che mi ha aggredito nel sonno".
Quindi di nuovo Luke "in effetti ero io che volevo ucciderlo...poi mi son fermato...sai, non ho neanche lontanamente pensato che anziché alzare la spada laser nel cuore della notte avrei potuto strangolarlo nel sonno, avvelenarlo, fargli crollare la palazzina addosso...e così si è svegliato ed è andata come andata...da allora non ci siamo più parlati..."
Ma, caspita, dico io, tra persone normali, anzi, tra jedi illuminati ci si aspetterebbe un po' di maggior trasparenza, anché perché sullo sfondo ci son tragedie immani e guerre in corso.
Senza contare che comunque non ci è stato spiegata una benamata cippa: fateci vedere qualche stralcio di addestramento, fateci capire "perchè" Ben Solo è cattivo... che ha fatto sto ragazzo durante il suo addestramento? E poi, come è stato traviato da Snoke? Era lì al tempio? Se sì, perché non andare a sgozzare lui scusa?
Ma vabbè, soprassediamo su tutto ciò e ripensiamo ai Porg che infestano il Millennium Falcon. 
Se però lo stesso trucco lo si usa anche all'interno della flotta ribelle, dove il saggio generale Holdo - molto probabilmente Laura Dern è salita di grado dopo che si è sparsa la voce della sua fuga dai dinosauri di Jurassic Park, qualcosa che la mette quasi al pari di Luke contro il gigantesco Rancor di Jabba the Hutt -, si guarda bene da rivelare la propria strategia ai sottoposti che, innanzitutto ignari di chi sia il vice comandante generale della flotta ribelle (stava nascosta nello sgabuzzino da mesi mi sa...), ma soprattutto ignari di dove si stia dirigendo la flotta, stanchi di vedersi decimare, ad un certo punto sbroccano, insorgono, e... niente...poi vien fuori la verità, che in realtà ci si sta prodigando per la fuga...e tutti tornano d'amore e d'accordo.
Al netto di scoprire che nessuno, nella galassia, verrà mai a soccorrerli - anzi, che proprio a nessuno gliene frega una cippa della ribellione -, e che si stanno cacciando in una trappola, ma di questo parleremo poi.
Anche qua, perchè alimentare il dubbio e il malcontento tra i propri alleati? Solo per creare contrasti gratuiti e distogliere l'attenzione dello spettatore da altri buchi di trama, penso io, oltre che per fargli venire il nervoso.







La tecnologia, questa sconosciuta:
Ora, non sono uno scienziato ma, visto che nell'era e nella galassia (lontana lontana) in cui è ambientato l'universo di Guerre Stellari, sono all'ordine del giorno sofisticate tecnologie forse irrealizzabili per noi poveri terrestri (ma niente smartphone o internet)(per cui, molto probabilmente, il porno si è estinto) perché di tanto in tanto si rende necessario cadere nel ridicolo?
Per dire, ci sono tecnologie capaci di creare ologrammi o che consentono di balzare nell'iperspazio ma se uno deve sganciare una cavolo di bomba su una nave nemica deve per forza di cosa correre di persona fino agli ordigni, arrampicarsi su pensiline pericolanti che danno sul vuoto, e premere manualmente, sì manualmente, un pulsantone rosso su di un telecomando giallo? Perché???
Per altro viene da chiedersi come mai non esistano i piloti automatici o droidi capaci di guidare da soli le astronavi? Sarebbe molto utile per evitare inutili sacrifici di comandanti e piloti che vanno a sacrificarsi inutilmente, giusto per pilotare una nave ormai persa...
E vogliamo parlare della facilità con cui si può eludere la sorveglianza del Primo Ordine?
Come sempre, è sufficiente prendere una nave a caso, viaggiare in tranquillità - possibilmente fischiettando un motivetto orecchiabile - verso la nave ammiraglia, gingillare un po' con degli aggeggi e dei programmi a caso in modo da aprire una falla nel loro campo di forza ed il gioco è fatto. Tanto, in nessun film di Star Wars abbiamo mai visto gli imperiali fare giri di ronda per pattugliare ...ehi, invece sì! Vuoi vedere che quando stanno dentro le astronavi non c'è nessun individuo in grado di guardare fuori dagli oblò? O, come invece succede nel film, solo un operatore (su centinaia di tizi seduti a fare chissà cosa...) visualizza un cubo del tetris in colore diverso (l'anomalia) ma non ci attribuisce il minimo peso (in fondo, gli errori, quando hai a che fare con gente come Darth Vader o Kylo Ren, vengono ben tollerati), ma risolve tutto quanto battendo un semplice colpetto sul monitor? Per cui, niente più visualizzazione anomala e tutto risolto.
Andiamo!
Anche negli attuali aeroporti più infimi ci sono le telecamere!
Fermo restando, tra l'altro, che la nave infiltrata sarà pure attraccata da qualche parte...e nessuno si è posto il dubbio...se non uno scorbutico droide senza cervello che si è messo a scrutare in modo ambiguo le forme tondeggianti di BB-8.
E non parliamo poi di tecnologia bellica: la Morte Nera distrugge pianeti a distanza, lo Starkiller idem ma, sfortunatamente, i vari mega incrociatori non hanno nulla di tutto ciò... possono solo inseguire i nemici...lentamente...inesorabilmente... 
"Generale Hux!"
"Dimmi feccia stormtrooper!"
"Mi domandavo...visto che riusciamo a tracciare la nave dei ribelli anche nell'iperspazio ma che sembrano non intenzionati a spiccare il balzo...considerando che abbiamo ben più di una nave, se anziché inseguirla e basta confidando in una loro prematura morte per noia tentassimo di accerchiarla con una manovra a tenaglia? "
"Uhm..."
"Oppure, visto che il sommo Snoke è così potente nella forza, perché non cerca di possedere a distanza qualche mente inferiore tra i ribelli così da indurlo a sabotare la nave?"
"In effetti..."
E non scordiamoci di dove atterrano i cattivoni quando si tratta di assediare i ribelli sul pianeta di Sale. Nessuno pensa a bombardargli la base o a fargli crollare addosso la montagna sotto la quale si son rintanati (anziché disperdersi...); nemmeno si ipotizza di prenderli per fame o di controllare che non ci siano uscite secondarie dal rifugio.
Nossignore!
Piuttosto, piazziamoci a 12 km di distanza, diamo tempo ai ribelli di organizzarsi e ... azz, ci son sfuggiti!






La Forza e il suo utilizzo:
Mano a mano che passa il tempo è palese che l'apprendimento della Forza esula l'umana comprensione di spettatori e sceneggiatori.
Nell'episodio I, La minaccia fantasma, si parla di maestri e padawan: vediamo Obi Wan Kenobi alle prese con il pluriannuale corso di apprendimento al seguito del maestro Qui-Gon Jinn.
Nella sua giovinezza, anche il portentoso Anakin Skywalker si è sorbito anni di addestramento per approdare alla maturità giusto in tempo per farsi mozzare un braccio ed entrambe le gambe, riportare ferite immonde e incurabili tali da costringerlo a utilizzare la ben nota maschera di Darth Vader.
Di contro, Luke ha fatto il corso accelerato con qualche lezione impartitagli da Obi Wan e qualche settimana trascorsa al seguito del maestro Yoda: con il corso accelerato non solo ha sconfitto, grazie all'aiuto del padre, l'imperatore Darth Sidious, ma è anche divenuto una leggenda vivente!
Ora tocca a Rey...beh...l'addestramento non serve, un paio di lezioni e via "sei a posto!" "la più potente di sempre! Congratulazioni!"
Forse è merito del girl power tanto osannato dalle Spice Girls.
In fondo, nessuno può contraddire una donna e, soprattutto, in quei giorni, credo che nessuno più di una femmina possa scatenare il potere del lato oscuro (ora verrò denunciato per sessismo...)
Ahem... per carità, mi posso accontentare della storia dell'"eletto" o del fatto che "lo scopriremo nel prossimo capitolo", però lo trovo ingiusto soprattutto se si poteva suggerire un mini addestramento con qualche veloce carrellata di immagini e situazioni a discapito di scene in cui delle cose a forma di suora portano dei sassi su per pendii e Rey gli fa crollare addosso dei massi.... 
Oltretutto considerando che Luke riesce a stupirci tutti nel finale, con una proiezione astrale intergalattica (Il ritorno delle Jedi, direi :-P ) forse qualche accenno ad altre manifestazioni di potere ci stava.
Pure quel mattacchione sardo di Yoda, a tot anni dalla sua morte, non solo compare come spirito, ma scaglia pure fulmini tipo Raiden di Mortal Kombat ... uhm... e che dire di Leia, che inconsciamente attiva la Forza in modo da sopravvivere nello spazio e, a mo di Superman, tornare nella propria astronave °__° Forse, su questo, è meglio non dire niente, va...
Per cui, ecco, questo film ha alimentato i miei dubbi sulla consapevolezza degli autori: credo che nessuno sappia come funziona l'apprendimento e la gestione della Forza. Capisco che oramai l'abbiamo sdoganata e merce democratica e alla portata di tutti, però, ecco, mi pare tutto molto semplicistico.
E che dire di Snoke, poi: da chi ha appreso la Forza? E' un sith oppure no? Chi è il suo maestro? E chi erano i tizi vestiti di rosso che son stati accoppati da da Kylo Ren e Rey?
Ma soprattutto, considerando la vastità della galassia, come possono i personaggi della saga escludere che da qualche parte, là fuori, non ci siano altri detentori del potere?
Non lo sapremo mai e, se posso dirlo, nessuno forse si è mai posto il problema.





Ribelli vs Primo ordine: che simpatici burloni:
Ordunque, ho difficoltà, parlo seriamente, a capire la mission delle due fazioni in gioco.
Fondamentalmente: che raggio d'azione ha il Primo ordine? Quanto e come controlla la galassia e i vari pianeti? Perché è così malvagio?
Vabbé che nell'episodio precedente c'avevano lo StarKiller ma l'impressione globale è che l'universo intero viva la propria vita e, da qualche parte, alcuni zuzzurelloni non trovano di meglio da fare che giocare alla guerra  cercando, di tanto in tanto, di far proseliti.
D'altronde, come mostrato nella scena con evidenti rimandi fallici del finale, far parte della ribellione ti rende "potente" : altrimenti, perché quel giovane schiavo inquadrato da dietro, "rizzerebbe" la scopa verso l'alto tenendola all'altezza della vita? Solo un richiamo alla spada laser dei jedi? Ai posteri l'ardua sentenza.
Piuttosto, perché invece nessuno si prende la briga di mostrarci cosa succede nei vari pianeti, come le varie popolazioni vengono oppresse dal Primo Ordine, quali danni effettivi comporti l'operato di Hux e i suoi...al più si accenna alla cattività e al sequestro di simpatici cavalli-cammelli usati per le corse sulla città Casinò dell'omonimo pianeta (nel mondo di guerre stellari c'è un'unica città per pianeta).
L'unica cosa che sappiamo è che "sono cattivi" e che devono vedersela con i ribelli.
Ribelli che sembrano, non dico disorganizzati, ma peggio: improvvisano tutto, non hanno un piano e vivono di "cose che capitano".
Basti pensare alla situazione iniziale, quando viene disintegrata la flotta di bombardieri per cercare di distruggere un'ammiraglia nemica...e non erano nemmeno gli ordini dei capi! E, pensate, il fatto che la flotta di bombardieri fosse lì è stato un caso!
Per cui, sembrano un gruppo allo sbando.
Gruppo per altro composto da pochissime persone, meno di 100 credo. Gente a cui nessuno risponde e che nessuno supporta e che, attenzione, ci gode a usare strategie da kamikaze. Un po' come fanno certi gruppi terroristici...vien quasi da pensare che il film incentivi certi modi di fare...
Per carità, la scena in cui il generale Holdo si immola ha un che di epico e straordinario, da anime giapponese, però resta il fatto che non c'è un piano, una strategia, una direzione.
Si punta tutto sulla fortuna e sull'improvvisazione (fermo restando quel che dicevo prima sulla possibilità di avere piloti automatici o droidi a comandare le navi...): niente propaganda, niente raccolte fondi, niente attacchi hacker, niente missioni di sabotaggio...si vive alla giornata confidando che qualcosa succeda.
In fondo, in un mondo senza internet, radio e televisioni, che altro puoi fare?
Per cui vai di missioni improbabili e strategie di non facile attuazione, siano queste l'intervento di un jedi ormai ritiratosi a vita monastica (probabilmente ghiotto di latte spremuto da esserei a metà tra il rettile e il mammifero che amano spiaggiarsi con le mammelle al vento nell'isola sacra dei jedi) o l'azione volontaria e imprevedibile di qualche sprovveduto (Finn) che va alla ricerca del maestro di chiavi per accedere a livelli segreti di Matrix...no aspetta, per accedere alla nave del Primo Ordine che sta tracciando la flotta ribelle. Per altro, senza sapere se sia l'unica...
Ecco allora che senza strategie i ribelli fuggono e si destreggiano per buona parte del film per rifugiarsi, nel finale, in un deposito abbandonato e in disuso, da cui non possono scappare e nel quale trovano solo delle cose che definire astronavi è reato, oltre a delle simpatiche quanto inutili volpi di cristallo.
In compenso, i ribelli hanno dalla loro la Forza.
Ovvero il potere della fortuna: per esempio, basta una misera esplosione su una nave nemica e, fatalità, tutti gli stormtrooper crepano (notare che indossano pure armature e che alcuni erano parecchio distanti dalla detonazione) mentre Finn e Rose, in jeans e t-shirt, non riportano alcuna ferita. Gli stessi due mandati a casaccio nell'universo a rintracciare una persona riconoscendola da un accessorio floreale sul vestito (manco il nome gli dicono...) e, anche se non la trovano, fatalità finiscono in cella con qualcuno che fa esattamente al caso loro. Ah la Forza...





Qualcosa di positivo?: 
Al netto delle innumerevoli cosacce che mi hanno irritato, a mio avviso il film possiede anche alcuni aspetti decisamente positivi.
Certe situazioni e certe scene sono veramente di forte impatto, come il pianeta di sale, l'estremo sacrificio di Holdo, così come la gestione di alcuni personaggi, Kylo Ren in particolare, mi è in qualche modo piaciuta. Il personaggio interpretato da Adam Driver in questo film rinnega definitivamente la maschera, quindi un qualche legame verso Darth Vader, alla ricerca di una propria identità e fisionomia, per non parlare del suo dissidio, il suo essere in bilico tra lato oscuro e lato chiaro della forza, così come il legame che avverte nei confronti di Rey: tutti aspetti che mi son piaciuti.
Di contro, sul personaggio impersonato da Daisy Ridley avrei voluto avessero investito di più, magari sacrificando in toto la boiata di sotto-trama che ha coinvolto Finn e che non ha portato poi a molto, se non a dare un contentino alle etnie asiatiche (Rose) e ipaniche (Dj).
Infine, ho apprezzato il ritorno di Luke, anche se non è andata come volevo, un personaggio chiuso in se stesso, che potrebbe far grandi cose (e che magari ne ha fatte anche dopo gli episodi della trilogia originale, ma nessuno si prende la briga di concederci un flashback) ma schiacciato dal proprio passato, dal senso di colpa, dalla propria insicurezza. Una situazione auto-referenziale che riflette anche il rapporto tra l'icona Luke Skywalker e la carriera dell'attore Mark Hamill, a cui in effetti non è andata benissimo se ci pensiamo bene.
Fatto sta che uno ad uno i vari personaggi che costituivano un legame vivente con la trilogia originale devono pur lasciare spazio al nuovo (salvo tornare come proiezione astrale, vedasi Yoda...) in un ricambio generazionale e globale che potrebbe, se gestito bene, espandere e rilanciare degnamente questa saga.
Al momento però questo non sta succedendo, anzi, si stanno alimentando indignazione e disappunto da parte dei fans e degli spettatori.
Per quanto mi riguarda, Episodio 8 resta comunque un film da guardare e da non perdere, proprio per l'appartenenza a una saga così importante come lo è quella di Star Wars. Vedremo che combineranno con i prossimi episodi, in ogni caso, che la forza sia con voi.




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