venerdì 10 aprile 2020

Il principe dei draghi (The Dragon Prince)

Titolo: Il principe dei draghi (The Dragon Prince) - stagione 1,2,3
Episodi: 27
Anno: 2018-2019
Genere: fantasy

La trama in breve:
Questa serie animata di Netflix è al momento composta da 3 stagioni per un totale di 27 episodi. Si propone come una storia per ragazzi che tuttavia matura mano mano che la narrazione procede.
La storia è ambientata in un mondo fantasy in cui coesistono più razze, in particolar modo umani, elfi e draghi. In passato gli umani hanno scoperto un nuovo tipo di magia proibita che ha comportato dei conflitti con la razza dei draghi e il loro confinamento in una parte del continente. 
A distanza di anni gli elfi dell'Ombra della Luna organizzano una spedizione per assassinare il re Harrow ma durante la missione l'elfa Rayla scopre, assieme a Callum e Ezran, figli del re, che l'uovo del Principe dei Draghi non è stato distrutto come si credeva, bensì rubato e tenuto nascosto dall'ambizioso mago di corte, Viren. 
I ragazzi decidono quindi di intraprendere un viaggio per riconsegnare l'uovo ai draghi e scongiurare altri conflitti.   

Il mio commento:
Inizialmente ero un po' scettico in quanto, vuoi per la veste grafica, vuoi per i toni della narrazione, mi sembra una serie destinata a un pubblico piuttosto giovane. In realtà, puntata dopo puntata, la storia inizia ad arricchirsi in situazioni e personaggi delineandosi come una saga fantasy, con un'ambientazione che si presta a sconfinare facilmente in fumetti e videogame. La stessa viene progressivamente esplorata ed espansa, nuove razze fanno la loro comparsa, così come nuovi regni ed elementi del passato che forniscono un quadro via via più completo della situazione.
In linea di massima il tono rimane molto easy e buonista, con alcune puntate che si sforzano di essere divertenti (vedasi quelle con Capitan Villads, il pirata cieco che aiuta i protagonisti...), senza sangue o scene cruente, e distanze spazio - temporali non sempre coerenti. Così come l'atteggiamento di alcuni personaggi che, apparentemente sembravano cattivi, rivelandosi poi concilianti e comprensivi.



Però è innegabile che la storia e l'intreccio proposti abbiano un certo fascino, soprattutto quando si inizia a far luce sul passato o quando entra in scena Aaravos, un elfo Tocco di Stella, maestro della magia di tutte le sei fonti primarie nonchè di quella oscura, che forma un'oscura alleanza con Viren. La magia, oscura e non, è probabilmente uno degli elementi più interessanti della serie, in quanto vengono proposti incantesimi e rituali d'effetto: da quelli che consentono di evocare ricordi a quelli che mutano le persone in demoni, da quelli che celano interi villaggi alle illusioni che simulano miracoli, dai rituali oscuri a quelli che permettono la guarigione di ferite altrimenti mortali o debilitanti. E non sempre eseguite a cuor leggero o senza ripercussioni per gli utilizzatori stessi, vedasi Callum e Claudia, entrambi costretti a ricorrere ad incantesimi oscuri per poter sbrogliare situazioni di non facile risoluzione o per salvare i propri cari.
Non mancano alcuni personaggi degni di nota, come il già citato Callum (che scopre di essere una sorta di mago naturale), l'ambizioso e manipolatore mago Viren, personaggi dall'indubbio fascino e importanza, i suoi due figli Claudia e Soren, maga lei e guerriero lui, dai caratteri simili ma che, per forza di cose, si troveranno a compiere scelte diverse. 

Non va scordato nemmeno il piccolo ma saggio Ezran, capace di comunicare e stabilire un contatto con qualsiasi animale - una dote molto utile soprattutto quando hai a che fare con i draghi... , oppure l'infaticabile e combattiva Rayla e nemmeno l'abile e tostissima zia muta di Callum ed Ezran, Amaya. Ecco, la presenza di un personaggio muto mi ha colpito in senso positivo in quanto non si tratta affatto di una scelta frequente. 




Così come è passato un po' in velocità qualche particolare "ambiguo" relativo al rapporto tra gli elfi Ethari e Runaan, entrambi "padri surrogati" di Rayla dopo la morte dei suoi genitori naturali, membri della guardia del drago che, a suo tempo, diedero la vita per salvare l'uovo del re dei draghi.
Altro elemento degno di nota, visto che si tratta di bestie davvero imponenti e d'effetto, soprattutto se paragonati alla pucciosità di Azymondias, ossia il principe dei draghi, o alla "figura" data dal rospo Esca.
A livello di animazione si nota l'uso della grafica computerizzata, con colori ed effetti di luce che via via si fanno apprezzare dagli spettatori e che regala alcune ambientazioni degne di nota ma che, proprio per l'effetto visivo ricreato, probabilmente non saranno gradite a tutti i palati (o le pupille, in questo caso..). Nella prima stagione a mio avviso soffre un po' in termini di fluidità e qualità ma via via la veste grafica migliora, arricchendosi in termini di dettagli ed effetti, complice anche la presenza di ambientazioni e creature più varie (il regno degli elfi del Fuoco del Sole o le sequenze con Naimi-Selari-Nykantia, per citarne alcuni esempi) o di incantesimi capaci di catturare l'attenzione dello spettatore.
Nel complesso quindi la serie si dimostra godibile e interessante, con alcuni elementi originali ma, di contro, un po' altalenante e a volte puerile nello stimolare l'interesse dello spettatore nella prima stagione. Poi, come dicevo, ritmo e maturità dei toni iniziano a crescere, proponendo anche qualche spunto e risvolto non banale (vedasi le scelte di Claudia, che finisce per anteporre la salute dei propri cari a se stessa, cedendo all'oscurità...), talvolta con richiami simil-ecologisti legati alla ricerca di equilibrio e rispetto per gli animali.



Probabilmente non siamo di fronte al capolavoro dell'anno ma la qualità dell'animazione e della narrazione vanno via via migliorando fino al climax dato dalla battaglia finale combattuta tra umani, elfi, creature "demoniache" e draghi.
La conclusione non sembra affatto un finale per cui immagino che prima o poi arriverà anche una quarta stagione. 
Nel frattempo, se ancora non l'avete vista, e magari vi piace il fantasy o avete dei bambini per casa, potete provare a dargli una possibilità.





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